Il rilascio: così Bortus, sul suo pianeta natale Moclus al cospetto di amici, parenti e colleghi della Orville, si prepara a dar vita alla cerimonia chiamata Ja'loja. Senza farla tanto lunga: finalmente... Può fare pipì. Cosa che per i Moclan avviene una sola volta l'anno, solo su Moclus e solo al cospetto delle persone più importanti nella loro vita.
Questa nuova anteprima dell'episodio in onda stasera in prima assoluta su FOX, che inaugura la seconda stagione di #The Orville, dopo i primi minuti che abbiamo visto ieri, racchiude l'essenza stessa della serie di e con Seth MacFarlane.
The Orville è stata studiata a tavolino per essere credibile dal punto di vista fantascientifico - con un universo, strutture narrative ed elementi esplicitamente ispirati a Star Trek - mentre inserisce nelle trame elementi demenziali. Nobilitandoli.
Un'arte che certamente non è riuscita a tutti, ma che in tema trek avevamo già visto con il film-parodia, divertentissimo, Galaxy Quest.
Nonostante l'impianto narrativo profondamente diverso, mi riesce difficile non pensare che il film del 1999 con Sigourney Weaver, Tim Allen e Alan Rickman non sia stato fonte d'ispirazione per MacFarlane.
Ma va anche detto che le parodie dei grandi classici della fantascienza, per il creatore de #I Griffin, non sono una novità: impossibile non ricordare la genialità di Blue Harvest, la trilogia di Star Wars (quella che ormai definiamo "classica", ovvero i capitoli 4, 5 e 6) secondo I Griffin.
The Orville non ha nulla da invidiare a Blue Harvest e alla geniale comicità della serie animata che le ha dato vita.
Lo dimostrano il grande apprezzamento del pubblico - la serie era stata rinnovata per una seconda stagione molto prima che si concludesse la prima - e della critica.
Stasera, su FOX, partirà proprio questa seconda stagione. E l'equipaggio guidato dal capitano Ed Mercer (MacFarlane) ci condurrà attraverso nuove, mirabolanti avventure...
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