War of the Worlds, ipotesi e drammatici colpi di scena nell'episodio 7

Autore: Chiara Poli ,

Sola, spaventata a morte, nascosta in un tunnel che le ha salvato la vita, ma ancora inconsapevole di ciò che troverà all’uscita. Sophia, la sorella minore della dottoressa Durand, sta per assistere alla scena più spaventosa che potesse immaginare. 

Sono tutti morti. Tutti. Sophia non sa perché, non sa dove andare, non sa cosa fare. Probabilmente, non sa nemmeno cosa pensare.

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Ed è a quel punto che l’istinto di sopravvivenza prende il sopravvento: il camper della famiglia sterminata - Sophia non lo sa, ma noi sì - dagli alieni con un colpo alla testa è la sua salvezza. Nonché la salvezza di Theo, l'unico sopravvissuto della famiglia sterminata, che Sophia prende con sé.

Il coraggio non basta

Sophia si dimostra molto coraggiosa e piena di risorse, ma rischia di perdere Theo per l’arrivo di un alieno. Il suo coraggio e la sua determinazione non bastano: ci vuole anche un colpo di fortuna, come l’arrivo della donna che salva Theo dall’alieno.

La donna li accompagna in un rifugio, in cui i sopravvissuti si sono accampati temporaneamente.

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La situazione è molto complessa e i rischi sono tanti. Sophia si offre di andare all’Osservatorio, per raggiungere la sorella e i soldati, e portare aiuto ai sopravvissuti

Per la prima volta, #War of the Worlds ci porta indietro, ai momenti immediatamente successivi all’attacco, e poi ci riporta al presente. Sophia tratta Theo come se fosse suo figlio, proprio come Catherine aveva fatto con lei, crescendola dopo che erano rimaste sole.

Cercare di capire

I tre gruppi di sopravvissuti - all’Osservatorio, a Londra e in Francia - fanno tutti la stessa cosa: cercano di capire cosa fare. Mentre si procurano acqua e cibo, e studiano il nemico con i mezzi a loro disposizione, non possono fare a meno di mettere a nudo la loro vera personalità.

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Nelle situazioni d’emergenza, quando si tratta di vivere o morire, le persone dimostrano di che pasta sono fatte. Come in #The Walking Dead, anche in War of the Worlds il cuore della narrazione risiede nei personaggi, nelle loro reazioni alla situazione, nelle scelte che compiono.

Lascia che ti dia un consiglio: non fare mai lo stronzo con le persone che ami.

Bill Ward si guarda indietro e capisce che ha commesso degli errori imperdonabili. Forse lo scienziato che ha sempre messo il lavoro al primo posto, il migliaccio che pensava solo a se stesso, ora sta imparando qualcosa di nuovo. Sta cercando di capire come sopravvivere, ma anche come vivere.

Eccezioni e ipotesi

Emily ha recuperato la vista grazie all’arrivo degli alieni. In più di un’occasione è stata risparmiata: per qualche ragione, non vogliono ucciderla. Bill vorrebbe sapere perché, ma neanche lei ne ha idea. Ed ecco l’ipotesi: a otto giorni dall’attacco, dopo che Bill ha dovuto confessare la verità sulla morte di Chris a una furiosa Helen, e dopo che Catherine si è avvicinata al Colonnello, rinunciando alla resistenza, arriva la prima idea. La sua.

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E se fossero come gli uccelli? […] Gli uccelli per volare sfruttano le leggi quantistiche e volano in formazioni geometriche perfette ed è così che si orientano. Credo siano state le parabole a causare lo schianto. [...] Le onde a bassa frequenza che abbiamo captato: è quello che li fa vedere. 

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Ed ecco spiegato il recupero della vista di Emily. Quel suono che soltanto lei riesce a sentire la connette agli alieni. Mentre la Durand inizia a capire come colpire il nemico, noi capiamo che Emily e Sacha sono connessi agli alieni in una grande rete neurale, che ricorda la collettività Borg di Star Trek e che connette anche loro due. 

Ma che costa anche la vita a Helen.

Appuntamento alla settimana prossima con il finale di stagione!

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