Nell'oscuro futuro di Warhammer 40000, l'Inquisizione è uno degli elementi di background più importanti, noti e dettagliati dell'universo narrativo creato da Games Workshop. In una galassia dominata da devastanti battaglie su mondi lontani e nello spazio profondo, sembra incredibile che esistano anche minacce più immediate, che serpeggiano per l'Imperium, rischiando di minacciarne la sicurezza.
Se gli Space Marines difendono l'umanità dai pericoli esterni, tocca agli Inquisitori stanare e punire coloro che minano dall'interno il sogno dell'Imperatore. Spietati, draconici e violenti, i membri dell'Inquisizione non conoscono pietà e perdono, sono una forza inarrestabile che ha un solo obiettivo
Brucia l'Eretico, Uccidi il Mutante, Purifica l'Impuro
- Le origini dell'Inquisizione
- L'Eresia di Horus
- Proteggere l'Imperatore
- Gli Inquisitori
- Le armi dell'inquisizione
- I Sacri Ordini
Le origini dell'Inquisizione
La burocrazia dell’Imperium è titanica, composta da una miriade di entità che concorrono all'amministrazione dell’impero umano. La più temuta dai cittadini è proprio l’Inquisizione, agenzia che dall’ombra si premura di proteggere l’Imperium da minacce che sono già permeate nel tessuto sociale e lo sgretolano dall’interno.
Consapevole di questo ruolo, l’Inquisizione ha fato della segretezza la sua ragione di vita. Questa arma è così importante per questi agenti imperiali che all’interno della stessa esistono due diverse forze, una che cerca di scoprire e rivelare la verità sulla nascita degli Ordo eliminando leggende e falsità (Ordo Originatus) e una che invece che lotta per preservare i segreti dei primi istanti dell’Inquisizione (Ordo Redactus) .
D’altronde la stessa origine di questa letale agenzia imperiale è avvolta dalle ombre, che affondano la propria presenza sino ad uno dei momenti cruciali della storia dell’Imperium: l’Eresia di Horus.
L'Eresia di Horus
Nel 31esimo millennio, durante la Grande Crociata, le forze fedeli al Primarca Horus dei Lupi Lunari (Space Wolves) si ribellarono all’autorità imperiale, dando vita ad una guerra fratricida che sconvolse l’Imperium. Sul pianeta di Isstvan III si consumò un tradimento che cambiò per sempre la vita all’interno dell’Impero, seminando sospetto e timore tra i fedeli servitori del Trono Dorato.
In questo nuovo equilibrio, l’Imperatore si rivolse al suo più fedele collaboratore, Malcador il Sigillita, l’uomo che amministrava il potere imperiale su diretta disposizione del Torno Dorato col titolo di Reggente della Terra. Conscio di come per la prima volta fossero comparse nuove minacce finora mai affrontati, Malcador decise di creare una squadra di operativi segreti che fossero in grado di rispondere a questi nuovi pericoli.
Affidandosi ad uno dei sopravvissuti del massacro di Isstvan, Nathaniel Garro, Malcador creò una squadra di dodici Adeptus Astartes (che divennero il fulcro dei futuri Cavalieri Grigi) e 4 Lord Imperiali, che divennero la prima generazione del futuro Conclave dell’Inquisizione. Nel marasma della guerra civile che sconvolse l’Imperium, questi agenti riuscirono a superare indenni la Battaglia per la Terra e arrivare a giurare fedeltà ai piedi dello stesso Trono Dorato.
Le cronache del tempo hanno dimenticato volutamente i nomi di questi eroi, ma è riconosciuto che furono loro a comporre il primo blocco dell’Inquisizione.
Il mistero sulle prime azioni dell’Inquisizione è impenetrabile, protetta dalla segretezza con cui ogni aspetto di questa agenzia imperiale ha difeso la propria esistenza. Le tracce degli Inquisitori vengono coperte attentamente, testimoni spariscono e tutto rimane accuratamente avvolto dal mistero.
Tuttavia, ci sono eventi che fanno pensare ad un intervento dell’Inquisizione nei momenti più importanti della storia dell’Imperium. Esistono prove di intere schiere di funzionari dell’Adeptus Terra scomparsi, uccisi o misteriosamente deceduti, con documenti spariti e blocchi agli archivi che sono la potenza dell’Inquisizione poteva stabilire. Cercare notizie sulle origini e l’operato dell’Inquisizione può portare ad una vita priva di risultati o alla scoperta di segreti che possono costare la vita.
L’Inquisizione, nella forma conosciuta nel 41esimo millennio, sembra essere comparsa inizialmente con la nascita formale del Credo Imperiale (32 millennio), anche se l’apparato e le componenti essenziali (le Navi Nere, le Cacciatrici di Streghe delle Sorelle del Silenzio) facevano parte dell’Imperium già da diversi secoli, addirittura dall’epoca della Grande Crociata, prima ancora dell’Eresia di Horus.
Fu in questa fase che gli Astartes guidati da Nathaniel Garro vennero inizialmente battezzati Cacciatori di Demoni, e dopo avere dimostrato il loro valore e la loro adamantina fedeltà al Credo Imperiale divennero il braccio armato di uno dei primi due Ordo, il Malleus, che si affiancava all’Ordo Xenos (dedito alla persecuzione delle minacce di tipo alieno), mentre il terzo Ordo, Hereticus, venne creato nel 36 millennio durante l’Era dell’Apostasia.
Proteggere l'Imperatore
Oltre a voler difendere l’Imperium da minacce ignote ai più, l’Inquisizione ha uno scopo segreto molto preciso: riportare l’Imperatore nella sua forma mortale, così che possa tornare a governare l’Imperium.
Durante lo scontro finale con Horus nella Battaglia per la Terra, l’Imperatore venne ferito in modo mortale, al punto che per preservare i suoi resti fu interrato in un archeo-dispositivo noto come il Trono Dorato. La condizione dell’Imperatore lasciava il già fragile Imperium in una condizione precaria.
Quattro fedeli seguaci dell’Imperatore durante la creazione dello stesso Imperium si riunirono per impedire questa tragedia; secondo due convenuti, l’Imperium sarebbe caduto senza l’autorità imperiale, mentre gli altri erano convinti che l’Imperatore fosse progredito in uno stadio successivo, accedendo ad un piano d’esistenza superiore e che fosse blasfemo interferire con gli eventi.
I due fautori della resurrezione (i cui nomi erano Promeus e Moriana) lasciarono la Terra in cerca di un modo di rianimare il proprio Imperatore, mentre i due rimasti si insediarono rapidamente costituendo un nuovo Senatorum Imperialis.
Considerati dai Primarchi dei servi fedeli, iniziarono subito a cercare un modo di impedire ai due colleghi la possibilità di fare risorgere l’Imperatore, e decisero di sfruttare l’autorità data da Malcador al primo nucleo dell’Inquisizione, sviluppando ulteriormente il gruppo di agenti segreti creato dal Sigillita.
Ottenuto il consenso dei Primarchi, i due divennero i primi Inquisitori, e dopo avere imposto la loro autorità sugli Alti Lord iniziarono il reclutamento; fu processo lungo, che non videro compiersi, dato che la vera forza dell’Inquisizione iniziò a manifestarsi solo dal 32 millennio.
Nel frattempo, Promeus e Moriana non erano intenzionati a rinunciare alla propria visione, e raccolsero attorno a sé quei culti e quelle sette che, segretamente, avevano sempre adorato l’Imperatore nella sua accezione divina; venne però il momento in cui Moriana si disse disposta a tutto pur di raggiungere il proprio scopo, anche ricorrere ai Poteri Perniciosi. Deciso a fermare questo abominio, Promeus creò un piccolo esercito per fermare Moriana, fino a sconfiggerla e costringerla alla fuga, si presume nell’Occhio del Terrore.
Nel frattempo l’Inquisizione aveva iniziato ad espandere la propria influenza anche oltre alla Terra, e col passare dei secoli l’iniziale ideologia di Promeus e Moriana era stata dimenticata; durante i reclutamenti di forze affini, l’Inquisizione incrociò i Promeani, mentre erano intenti a combattere una setta di adoratori del Caos. Visto il loro zelo, l’Inquisizione li aiutò nella battaglia, al termine della quale inglobò nel suo organico i Promeani. Ironia del destino, l’Inquisizione aveva accolto il primo nucleo di quella che sarebbe diventata la fazione degli Inquisitori resurrezionalisti.
Gli Inquisitori
L’Inquisizione è la più potente e temuta delle componenti della burocrazia imperiale. I suoi agenti sono gli Inquisitori, figure evanescenti e fonte di terrore e rispetto; è difficile trovare un metodo per riconoscere questi agenti del Trono, ognuno diverso dall’altro, senza particolari segni di riconoscimento tranne il simbolo della loro organizzazione, che tengono bene nascosto fino al momento di dichiarare il proprio intento.
La vita di un Inquisitore è fatta di segretezza e dedizione, costellata di pericoli e insidie che altri uomini comuni non possono neanche immaginare. Per mescolarsi alla popolazione, gli Inquisitori non hanno divise, ma ognuno segue un proprio stile, con alcuni richiami al proprio Ordo di appartenenza. All’interno dell’Inquisizione possono operare giovani zeloti o attempati saggi, dotati di diverse capacità ma uniti dalla loro arma più potente: la paura.
Il fine ultimo dell’Inquisizione è di garantire la sopravvivenza dell’Imperium, senza alcuna remora. Gli Inquisitori non si fanno problema nel sacrificare innocenti, il loro unico scopo è adempiere alla missione, utilizzando qualunque mezzo. Il fervore con cui agiscono gli Inquisitori è una delle loro caratteristiche più temute, una ferrea aderenza ai dettami dell’Inquisizione che non ammette ignoranza o equivoco: nel dubbo, meglio sacrificare un innocente che lasciar libero un pericolo per l’Imperium.
Questa freddezza nell’eseguire il proprio compito non va intesa come un distacco degli Inquisitori rispetto al resto dell’Imperium. Diversi Inquisitori patiscono i sacrifici chiesti ai cittadini nell’esercizio del proprio incarico, anche se gran parte di questi agenti imperiali maturano presto la consapevolezza di agire per un bene superiore, accettando questo loro ruolo. La convinzione di un Inquisitore è che l’Inquisizione sa sempre cosa è meglio per l’Imperium e i suoi cittadini, una sicurezza che è uno dei fondamenti della figura degli Inquisitori.
Considerato come l’Inquisizione sia una diretta emanazione della volontà imperiale, gli Inquisitori sono liberi da qualunque rispetto dell’autorità, dovendo rispondere solamente al Trono Dorato. Grazie a questa libertà, gli Inquisitori spesso agiscono senza considerare elementi quali morale o leggi imperiali, consci di essere ben oltre questi limiti. Gli Inquisitori, quando in azione, godono di un’autorità tale da poter requisire anche intere flotte della Marina Imperiale o interi capitoli di Adeptus Astartes.
Le armi dell'inquisizione
Alcuni Inquisitori ricorrono anche all’utilizzo di armi sconosciute alla popolazione imperiale, spesso recuperate durante le loro missioni, accrescendo l’aura di invincibilità e terrore che accompagna il loro arrivo. Queste armi sono conservate in armerie segrete, dove vengono forgiate dispositivi misteriosi grazie ad antiche conoscenze spesso perdute.
Oltre alle armi tradizionali, gli Inquisitori hanno propria disposizione un’arma molto potente: la conoscenza. Nell’universo di Warhammer 40.000 la sapienza è considerata pericolosa, soggetta da un rigido controllo. Questa conoscenza è custodita in apposite biblioteche, accessibili solamente agli Inquisitori, anche se alcuni di questi agenti, gelosi delle proprie scoperte, tendono a crearsi dei repositori di sapere personali, senza condividerli con nessuno.
Gli Inquisitori, nelle loro missioni, possono ritenere di dover agire in modo radicale. Se è sufficiente eliminare un bersaglio sensibile, si avvalgono dell’Officio Assassinorum, la casta di letali assassini al servizio del Trono Dorato. Quando la minaccia è troppo grande per essere contenuta, gli Inquisitori non esitano da invocare l’Exterminatus, un letale bombardamento orbitale che cancella ogni forma di vita da un pianeta.
Grazie al potere garantito dalla loro totale libertà rispetto alle leggi imperiali, gli Inquisitori si sentono legati solo alla propria missione, che viene spesso identificata dall’aderenza ad uno degli Ordo che costituiscono l’Inquisizione.
Il punto rilevante è la volontà del singolo Inquisitore su quale missione o scopo intende perseguire all’occorrenza, scelta che lo può portare ad operare come agente solitario o collaborare con colleghi; questa modalità consente all’Inquisizione di vedere i propri Ordo Maioris (Malleus, Xenos, Hereticus) non avere una precisa adesione, ma poter beneficiare di ranghi più o meno folti in base alle esigenze del momento.
Ad esempio, una massiccia presenza demoniaca, porterà gli Inquisitori a correre al fianco delle schiere dell’Ordo Malleus; data la situazione del 41 millennio,le minacce demoniache, eretiche e aliene sono molto presenti nell’Imperium, quindi difficilmente uno degli Ordo Maioris risulta sotto organico, mentre per i cosiddetti Ordo Minoris la mobilità dei ranghi è una realtà più frequente.
I Sacri Ordini
Gli Ordo non sono divisi da distinzioni nette e precise, il che permette agli Inquisitori di poter agire liberamente; molti agenti degli Ordos sostengono che operare attraverso separazioni nette sia un impedimento al proprio operato, dato che spesso una minaccia può essere manifestazione di un pericolo maggiore anche di differente natura. In tal senso, la dichiarazione di appartenenza ad un Ordo è più simile ad una precisazione sul proprio campo di maggior competenza, dato che nessun Inquisitore sente di dover rispondere ad un’autorità superiore, visto che solitamente il massimo senso di deferenza viene mostrato ad agenti di nota saggezza, quando è necessaria una guida o un’opinione più esperta.
Queste divergenze di opinioni all’interno del’Inquisizione ha portato ad una distinzione più netta sul piano del rispetto delle proprie priorità e modalità di esecuzione della missione.
I Sacri Ordini dell’Inquisizione dell’Imperatore, a partire dal 32 millennio, è un’istituzione il cui ruolo è di interpretare il Divino Volere dell’imperatore riguardo determinate questioni di sicurezza e come comportarsi di conseguenza; come lecito aspettarsi, esistono diverse visioni su queste interpretazioni, che hanno dato luogo a diverse fazioni, in quello che sembra più un approccio di natura politica, che accomuna individui che condividono una particolare concezione del Credo Imperiale.
Nonostante esistano varie correnti di pensiero, alcune correnti di pensiero hanno un impatto predominante, al punto che questi credono siano il costituente stesso dell’Inquisizione. Gli scontri sulla purità della propria missione non avvengono tra i differenti Ordos, ma tra Inquisitori della stessa fazione.
Il punto di maggior discordia è solitamente il metodo da usare nel combattere le minacce; da un lato, ci sono agenti che reputano che certi nemici possono essere affrontati solo usando le loro stesse armi, contemplando anche l’uso della stregoneria contro i Demoni, mentre per altri anche il solo pensiero di un simile combattimento rasenta l’anatema, un pericoloso invito alla corruzione dei Poteri Perniciosi all’interno dell’Ordo stesso.
Normalmente questo acceso conflitto di vedute viene rappresentato tra le due filosofie più seguite, Radicali e Puritani, ma la realtà è più articolata. Anche se spesso gli Inquisitori vengono etichettati in questi modi, non è scontato che si sentano parte di una o dell’altra delle due; un membro dell’Ordo Malleus potrebbe facilmente accusare un suo collega come radicale per la sua intenzione di consultare un tomo di conoscenza proibita, anche se non questi non intenda usare la conoscenza ivi contenuta.
Per alcuni aderenti dell’Ordo Xenos anche l’apprendere una lingua aliena è considerato un pericolo, mentre altri sono addirittura propensi ad impiegare mercenari xenos per combattere. Questa situazione può anche condurre un Inquisitore ad accusare un collega di eresia, e data l’assenza di un’autorità ultima di controllo, di ricorrrere alla convocazione di un Conclave, che può decidere di comminare un Excommunicate Traitoris; si tratta di casi isolati, solitamente data l’autonomia di cui ogni Inquisitore gode, difficilmente si creano situazioni di questa gravità.
Ordo Maioris
Ordo Malleus
Combatte i nemici che minacciano l’Umanità con i poteri del warp, i cosiddetti “nemici dell’Oltre“; nel mirino dell’Ordo Malleus ci sono i demoni e i loro adoratori, i servitori dei Poteri Perniciosi. I membri del Malleus sono spesso combattenti veterani, dato che per bandire i Demoni servono lame benedette e purificazioni da fiamma. La conoscenza è essenziale per l’Ordo Malleus, che raccoglie minuziosamente ogni informazione. Dal punto di vista militare, l’Ordo Malleus è il più imponente, dato che i sui agenti possono invocare l’aiuto dei Cavalieri Grigi (Grey Knights), noti anche come Capitolo 666.
Ordo Xenos
Combatte le minacce aliene, le cataloga e le elimina, i cosiddetti “nemici esterni“. Gli Inquisitori dello Xenos sono principalmente viaggiatori, vagano per l’Imperium in cerca di segnali di presenze aliene per intervenire con decisione. Per queste ragioni, questi Inquisitori hanno un forte legame con i Rogue Traders, e spesso viaggiano accompagnati da mercenari xenos. Sono l’Ordine che ha compiuto i maggiori massacri, spesso ricorrendo ad un proprio Ordine Militante, la Guardia della Morte (Deathwatch), una compagine di Astartes veterani selezionati nei migliori Capitoli dell’Imperium, addestrati appositamente per combattere gli alieni, per una durata di minimo dieci anni.
Ordo Hereticus
Combatte psiker, mutanti, eretici, streghe e traditori che si nascondono nelle pieghe della società imperiale, i cosiddetti “nemici interni”. Sono Inquisitori arcigni, cupi, più portati per estenuanti interrogatori in camere di tortura. Solitamente l’Ordo controlla l’operato dell’Ecclesiarchia(controllando la liceità delle Guerre di Fede o che i Cardinali non diventino troppo avidi di potere), oltre a controllare da vicino l’operato di Adeptus Arbiter, Adeptus Astartes e Adeptas Sororitas, oltre ad altri Inquisitori. In caso di necessità può invocare l’aiuto del proprio Ordine Militante, le Sorelle della Battaglia, una divisione di soldatesse dell’Adepta Sororitas, devote al limite del fanatismo.
Ordo Minoris
Gli Ordo Minoris son meno noti all’interno dell’Imperium, ma si occupano di aspetti poco noti di scienze perdute. Spesso l’aderenza ad un Ordo Minoris si accompagna ad uno schieramento più palese con un Ordo Maioris:
Ordo Chronos
Una branca misteriosa che si occupa di investigare potenziali minacce dovute alla ramificazione dei viaggi temporali nel warp, con particolare attenzione alle manipolazioni deliberate; attualmente si pensa che questo Ordo sia estinto, tanto che alcuni lo ritengono una leggenda.
Ordo Hydra
Una diramazione di una società segreta nota come gli Illuminati, dedita all’uso di ogni mezzo estremo pur di distruggere definitivamente l’esistenza del Chaos nell’universo. Composto principalmente da Inquisitori appartenente agli Illuminati, spesso inserito in alte sfere di potere, venne debellato dall’Inquisitore Jaq Draco quando impedì agli Illuminati di realizzare un piano che prevedeva la creazione di un’immensa mente alveare che avrebbe guidato l’umanità intera; nonostante il piano fosse stato ideato per distruggere definitivamente il Chaos, in realtà avrebbe dato vita ad un quinta divinità del Chaos che sarebbe sorta dalle ceneri dell’umanità
Ordo Machinum
Noti come i Giudici della Forgia, questi Inquisitori si occupano di vigilare l’Adeptus Mechanicus. La loro preoccupazione principale è controllare la corretta integrazione nell’Imperium degli STC (standard template construction) e che non avvengano corruzioni con tecnologie aliene. Spesso accompagnano le spedizioni archeologiche del Mechanicus e collaborano con l’Ordo Xenos.
Ordo Militum
Una congrega che vigila sui diversi corpi militari, in cerca di debolezze che ne minino la fedeltà al Trono Dorato
Ordo Originatus
Una congrega dedita alla ricerca e scoperta della verità sulle origini dell’Inquisizione. Pur sapendo che questa conoscenza non troverà mai piena soddisfazione, questo ordo non manca di impegnarsi
Ordo Redactus
Una congrega che cerca di nascondere il passato dell’umanità in modo da confondere le forze nemiche, usando la damnatio memoriae come arma prediletta. Per raggiungere questo scopo, l’Ordo Redactus impedisce anche ai cittadini dell’Imperium di venire a conoscenza di verità troppo pericolose. L’ignoranza è una benedizione, una meta aperta è come una fortezza sguarnita e con i suoi cancelli aperti.
Ordo Obsoletus
un ordo dedito alla verifica di fatti indicati come miracoli o fenomeni non spiegabili, per scongiurare la possibilità di sacrifici alle divinità del Chaos
Ordo Scriptorum
Noto anche come “Occhio che non dorme mai“, è uno dei 17 Ordos presenti sulla Terra stessa. Si occupa di intercettare e investigare i comunicati nell’Imperium. Apparentemente un compito irrisorio, diventa fondamentale se si pensa alla complessità della macchina burocratica imperiale; anche se solo una minima parte dei comunicati può essere esaminata, la sola paura che l’Ordo Scriptorum vigila è un’arma potente!
Ordo Sepolturum
Uno dei più recenti, è comparso durante la 13esima Crociata Oscura, dedicandosi all’epurazione di piaghe come gli zombie e zombie virulenti di Nurggle
Ordo Sicarius
Nato per volontà dell’Inquisitore Jaeger dopo i sanguinosi eventi del Regno del Sangue durante l’Era dell’Apostasia nel 36esimo millennio, questo Ordo vigila, modera e punisce l’Officio Assassinorum. In seguito alla riforma di Jaeger nessun sicario può essere schierato senza un’approvazione diretta degli Alti Lord della Terra; data la macchinosità di questa pratica, un Inquisitore di questo Ordo vigila sempre su queste questioni.
Si vocifera che sia anche esistito un altro Ordo minoris, subito dopo l’Eresia di Horus, che avrebbe dovuto occuparsi di vigilare strettamente sugli Adeptus Astartes. La presenza di questo Ordo è legata ad alcune memorie dei Lupi Siderali e non si hanno altri riscontri, tanto che si pensa che in realtà si tratti di un primo nucleo dell’Ordo Militarum
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