Daredevil: Rinascita, vi spieghiamo perché Vanessa Fisk ha ordinato la morte di Foggy Nelson

Attenzione: l'articolo contiene spoiler.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

La rivelazione è arrivata alla fine dell'ottavo episodio di Daredevil: Rinascita e si è sviluppata meglio del nono.

Attenzione: l'articolo contiene spoiler sull'episodio 9 d Daredevil: Rinascita

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Vanessa Fisk è la mente dietro la morte di Foggy Nelson. Ma perché la moglie del Kingpin avrebbe voluto eliminare uno dei personaggi più amati della serie? La risposta è più complessa di quanto sembri e affonda le radici in un’indagine apparentemente innocua.

Foggy stava lavorando a un caso che coinvolgeva il suo cliente Benny e un furto. Durante le indagini, l'avvocato si era avvicinato troppo a una verità scomoda: il porto di Red Hook era usato dalla criminalità organizzata come zona franca per attività illecite.

Foggy non aveva idea del legame tra Red Hook e i Fisk, ma la sua abilità e attenzione ai dettagli l’avevano portato a scoprire che si trattava di un free port, un luogo dove le leggi fiscali e doganali non si applicano normalmente.

Questa scoperta avrebbe potuto rovinare tutto: Vanessa stava usando Red Hook come base per riciclare denaro e gestire affari illeciti legati al traffico d’arte. Se Foggy avesse vinto il caso e reso pubblica questa verità, l’intero impero sarebbe crollato. Così Vanessa ha preso la decisione estrema: eliminare Foggy e il suo cliente per proteggere i suoi interessi.

Una mossa brutale, ma perfettamente in linea con il nuovo volto di Vanessa Fisk: non più solo la moglie del Kingpin, ma una figura spietata pronta a difendere il potere conquistato nell’ombra.

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