Di recente in Giappone è avvenuto un fatto increscioso che ha scosso l'intera città di Ashikaga, nella prefettura di Tochigi, oltre a tutti i fan di Demon Slayer.
Il Santuario di Nagusa Itukushima divenuto una tappa fissa in Giappone per gli appassionati di Demon Slayer, ha subito un ingente danno. Sono infatti state rubate le preziose lastre di rame presenti sul tetto del luogo di culto, per un valore stimato in 650.000 yen (circa 4 mila euro) trattandosi di ben 1.630 pezzi sottratti.
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Nonostante non ci sia una vera e propria ufficialità dichiarata di una connessione tra il Santuario e Demon Slayer, una particolare roccia divisa a metà presente fuori dal tempio ha un forte richiamo con la serie TV. Nell'anime il personaggio di Tanjiro Kamado spacca in due una pietra con un taglio netto, molto simile a quello che caratterizza il masso roccioso nei pressi del Santuario. Per questo motivo ormai da tempo il luogo di Nagusa Itukushima viene visitato dai fan di Demon Slayer, che sono comunque curiosi di vedere dal vivo l'insolita roccia diventata leggendaria.
Non è quindi chiaro se il furto del rame sia collegato a Demon Slayer come sorta di indecoroso trofeo da portarsi a casa o più probabilmente se le lastre rubate siano da attribuirsi al mercato nero del rame. A tale proposito nella prefettura di Ibaraki è stato arrestato un uomo che aveva acquistato del metallo rubato, anche se non viene specificato se si tratti proprio delle lastre del Santuario di Nagusa Itukushima.
La cosa certa è che il rame frutta parecchio nell'ambiente del crimine e viene sottratto ovunque sia possibile. E a quanto pare, ormai perfino nei luoghi sacri che, a prescindere da tutto, per rispetto verso culture e tradizioni dovrebbero rimanere inviolabili.
Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV Demon Slayer. Crediti: Ufotable
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