Mai smettere di sognare, anche quando la strada sembra complessa e l'obiettivo impossibile da raggiungere. Era il lontano 1956 quando il celebre scrittore fantascientifico Kurt Vonnegut si trovava in una situazione economica molto difficile. Il suo primo romanzo, Piano meccanico, pubblicato nel 1952, non aveva riscosso il successo sperato, e lo scrittore era alla ricerca di un modo per guadagnarsi da vivere.
Ecco giungere improvvisamente un'idea molto curiosa: creare un gioco da tavolo. Nacque GHQ (General Headquarters), un wargame strategico giocato su una griglia 8×8, in cui i partecipanti muovevano pedine rappresentanti truppe militari. Il gioco, pur essendo semplice nelle meccaniche e rapido nella durata e nell'apprendimento delle regole, introduceva elementi tattici che riflettevano l'interesse di Vonnegut per la guerra e il controllo del potere.
Convinto del suo potenziale, Vonnegut inviò GHQ a vari editori nella speranza di vederlo pubblicato, ma nessuno accettò la proposta. Non si seppe mai la vera ragione, forse non era ancora il momento per i giochi da tavolo di strategia e di guerra dopo i traumi della Seconda Guerra Mondiale, o forse l’idea di un romanziere che si improvvisava game designer non era vista con particolare fiducia. Così, GHQ cadde nel dimenticatoio, diventando una leggenda mai realizzata tra gli appassionati.
La svolta grazie a Geoff Engelstein
Nel 2024, a cambiare il corso della storia, è stato Geoff Engelstein, un affermato game designer e docente alla New York University, noto per la sua passione per i giochi da tavolo e per Vonnegut. Come raccontato nel corso di un'intervista con Polygon, durante una ricerca accademica, Engelstein si è recato alla Lilly Library della Indiana University, dove sono custoditi gli scritti dello scrittore, e ha scoperto un carteggio tra Vonnegut e gli editori, in cui lo scrittore cercava di promuovere il suo gioco. La scoperta più sorprendente è stata quella di un manoscritto con le regole originali di GHQ, annotate a mano dallo stesso Vonnegut con suggerimenti e correzioni.
Determinato a riportare in vita il progetto, Engelstein ha contattato gli eredi di Vonnegut per ottenere il permesso di pubblicarlo. Stavolta, al contrario di quando accadde decenni prima, il mercato ha risposto con grande entusiasmo: diverse case editrici si sono mostrate interessate, e alla fine è stata Barnes & Noble a ottenere i diritti di pubblicazione.
Dopo quasi 70 anni, GHQ ha finalmente visto la luce con il titolo Kurt Vonnegut’s GHQ: The Lost Board Game. Il gioco è quindi finalmente disponibile per l’acquisto al prezzo di 35 dollari, offrendo agli appassionati non solo un’esperienza ludica, ma anche un affascinante pezzo di storia perduta riportato in vita.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!