EarthBorne Rangers, recensione: per gli amanti dei mondi post-apocalittici

EarthBorne Rangers è un gioco da tavolo cooperativo open world post-apocalittico che unisce ecologia, avventura e deck building.

Autore: Roberto Buonanno ,
Gioco
11' 59''

Earthborne Rangers è un gioco di carte cooperativo di esplorazione e avventura ambientato in un’ambientazione post apocalittica tutta da esplorare in modalità “open world”. Nel gioco, vestirete i panni di ranger, chiamati a interagire con la flora, la fauna e gli abitanti della “Valle”. La lore del gioco pone una forte enfasi sulla scoperta e sull’ecologia, in un mondo in divenire, dove la storia è creata partita dopo partita. La campagna di gioco è suddivisa in 30 sessioni da un giorno, durante le quali interagirete con il ricco ecosistema rappresentato dalle carte del gioco. Ogni sessione di gioco può durare da pochi minuti a un’ora, il titolo infatti alterna momenti super appaganti ad altri punitivi o al limite del grinding.

Earthborne Rangers richiama per molti aspetti le meccaniche di popolari living card game come Arkham Horror o Il Signore degli Anelli LCG e non è un caso. Il direttore Andrew Navarro, infatti, è stato per ben 16 anni Head of Studio di Fantasy Flight Games.

Il tratto distintivo di EarthBorne Rangers è di presentare una lunga campagna integrata agli elementi di deck-building tipici dei suddetti living card game. Inoltre, il gioco si distingue per la sua natura open world, al limite del sand box. L’esplorazione e la libertà di scelta sono assoluti: terminata la prima missione, avrete alcuni timidi indizi su luoghi da visitare ma nessun vincolo a riguardo. Questo può risultare in un vantaggio per alcuni e in uno svantaggio per chi invece apprezza avventure più lineari e guidate. Nel mio caso amo i giochi che lasciano ampia libertà di scelta e quindi mi sono trovato perfettamente a mio agio.

Un gioco a tema ecologico, sul serio

Ho apprezzato particolarmente il focus tematico del team creativo sui temi dell’ecologia. Non solo è prevalente nelle avventure che vivrete nella Valle ma anche nei materiali. Il gioco è interamente realizzato in carta e cartone riciclati e non sono presenti plastiche di alcun tipo. La stessa scatola non è avvolta nella plastica ed è chiusa da due semplici adesivi laterali. L’aspetto è comunque valido, aiutato anche dalle ottime illustrazioni. 

Le carte, cuore del gioco, non sono retate né plastificate e questo le rende molto delicate. Consiglio di imbustare tutte le carte che si devono mischiare spesso: quelle del proprio mazzo e le “carte percorso”.

Numero di giocatori, età consigliata e durata media di una partita

A mio parere, EarthBorne Rangers rende al meglio in solitario o al massimo in due giocatori. La comunità dei giocatori di BoardGamesGeek ha votato per due giocatori. Oltre questo numero, il gioco rischia di diventare inutilmente macchinoso e non a caso, le regole prevedono di nominare un “ranger guida”, ovvero un vero e proprio leader che pesca per primo e ha l’ultima parola sulle decisioni quando il gruppo non raggiunge il consenso. Quindi anche giocato in più giocatori, è un gioco solitario allargato.

Regolamento e Accessibilità

Il regolamento è generalmente ben fatto e ben tradotto, leggibile e organizzato con un buon indice analitico e comodi riferimenti rapidi sul retro. Il gioco ha una curva d’apprendimento elevata ma, una volta imparato, non è complesso. Il problema è che alcune delle keyword o delle meccaniche possono risultare nebulose e difficili da comprendere anche per chi ha familiarità con i giochi di carte. Ho dovuto fare diverse ricerche su Google arrivando a determinati Luoghi del gioco oppure affrontando certe Prove per la prima volta. 

I designer spesso usano una o più avventure introduttive per presentare ai giocatori in modo graduale la campagna e il setting di gioco. Il Prologo di EarthBorne Rangers aiuta molto a riguardo perché guida per mano il giocatore tra le varie scelte di creazione del proprio mazzo. Ma ovviamente non può affrontare tutte le variabili che si troveranno poi nel gioco completo.

Fortunatamente online sono disponibili tutti i manuali in versione digitale, una FAQ e un'errata corrige. Tutti ben tradotti in italiano da Fantàsia Edizioni. E sul web troverete, in lingua inglese, molti giocatori che offrono le proprie esperienze e gli stessi designer attivi a rispondere alle discussioni su forum come quello di BoardGamesGeek per esempio.

Setup e avvio della campagna

La prima fase è la creazione del proprio personaggio con il rispettivo mazzo, affrontando il prologo oppure facendo da soli nel caso di giocatori esperti. La primissima scelta per il nostro alter ego è quella meno intuitiva: stabilire gli Aspetti, ovvero i vostri punteggi nei quattro attributi del gioco - Percezione, Spirito, Fisico e Concentrazione. La scelta non è banale perché - a meno che io non mi sia perso qualcosa - questi non variano né aumentano mai nel corso della campagna.

L’unica crescita del vostro personaggio sarà rappresentata dall’acquisizione di nuove carte per il mazzo. Il punteggio di ciascun Aspetto determina non solo di quanto potete aumentare la probabilità di riuscita di una Prova, ma anche quali carte potrete aggiungere al mazzo. Ogni carta infatti riporta il valore di un Aspetto, da 1 a 3, necessario per poterla usare.

Per esempio, un personaggio con specialità Esploratore e molto basato sul Fisico avrà maggiori probabilità di soggiogare le creature combattendole mentre un “pastore” più focalizzato sullo “Spirito” cercherà di entrare in sintonia con essere per ammansirle e conquistarne la fiducia. E le carte a loro disposizione varieranno molto in base ai prerequisiti legati agli attributi citati in precedenza.

Sembra complicato vero? Infatti consiglio, per la prima esperienza di gioco di fare come ho fatto io, ovvero scegliere uno dei buoni mazzi precostruiti che troverete tra i PDF scaricabili delle risorse online o sul sito dedicato, non ufficiale, RangersDB.

Creato il mazzo, si prepara una scheda del proprio personaggio, da scaricare e stampare, che elenca i dati salienti del nostro eroe, le missioni in corso, le imprese svolte e altre note utili per il prosieguo della campagna.

Nel corso del gioco esplorerete vari luoghi, popolati da esseri umani, flora e fauna di vario tipo rappresentati a loro volta da speciali carte. Il setup di una partita, vista la natura di card game, richiede pochi minuti: basta prendere dalla scatola il manuale, il libro degli scenari, il proprio mazzo, la scheda del personaggio e le carte messe da parte alla fine dell’ultimo scenario e si è pronti.

Ogni ranger parte pescando sei carte dal mazzo e ne pescherà ancora per ogni round di gioco. Le carte rappresentano anche la durata di ogni sessione, o giornata nella Valle. Ogni giornata infatti termina, nella maggior parte delle volte, quando hai esaurito il mazzo e un effetto in gioco ti obbliga a scartare una carta. Quindi il mazzo è un vero e proprio timer che va usato con parsimonia in determinate occasione o con generosità quando si affrontano le sfide chiave. Le sessioni possono anche terminare, più raramente, quando lo determina la storia o quando si subiscono tre ferite o quando uno dei nostri compagni va KO.

Meccaniche di gioco

Per la maggior parte del tempo svolgerete le cosiddette prove allo scopo di “completare” le carte presenti sul tavolo di gioco. Tematicamente, le prove rappresentano le interazioni dei ranger con il mondo, la natura e gli esseri circostanti.

Ci saranno carte che vi ostacolano, che vanno completate per essere scartate e quindi tolte di mezzo; carte Luogo che vanno completate per potervi permettere di viaggiare verso una locazione successiva; e carte alleati o esseri umani o speciali che vanno completate per poter avanzare nella missione o storia a loro collegata.

Il cuore del gioco sono le Prove. Ogni ranger può scegliere di effettuare una prova indicata su una qualsiasi carta in gioco o alcune prove base sempre disponibili.

Ogni prova indica chiaramente la sua difficoltà o il numero di successi necessari per il “completamento” della carta. Il giocatore dovrà assegnare le proprie preziose e limitate risorse per poter affrontare la prova, giocando con una componente di “push your luck” che sarà sempre presente. Infatti, come succede in molti giochi, una volta stabilito cosa fare e quante risorse impegnarsi, si gira una carta Sfida. Questa riporta modificatori 0, +1, -1 e anche un raro -2, uno solo in tutto il mazzo. Questa componente di casualità vi farà impazzire per tutto lo svolgimento del gioco, aggiungendo un livello di strategia e complessità da vero rompicapo. Potrete sempre provare a stimare, in base alle carte Sfida già pescate, quali rimangono nel mazzo e quindi decidere se provare la fortuna. Ma la sfiga o la fortuna sono sempre dietro l’angolo.

Ogni carta sfida poi include un’ulteriore meccanica chiamata “Effetti Sfida”. La maggior parte delle carte che rappresentano gli elementi del mondo di gioco - fauna, flora, costruzioni, esseri umani - hanno una o più icone. Le carte sfida oltre ai modificatori, determinano quali carte in gioco si attiveranno, con effetti positivi o negativi.

Questo meccanismo è una delle principali fonti di meraviglia e soddisfazione e allo stesso tempo, di frustrazione di questo Board Game. Vedrete il mondo prendere forma, predatori andare a caccia delle prede, alberi e piante darvi frutti benefici ma anche effetti funesti come ferite o perdita di carte. 

Esperienza di Gioco e a chi è consigliato

Earthborne Rangers crea un vero e proprio mondo, con ecosistemi variabili, cangianti e in evoluzione, con il solo supporto di carte da gioco e di una semplice mappa in A3 e un libro delle avventure. 

L’ambientazione, anche se vive principalmente in poche grafiche e nella tua testa, è convincente e affascinante. Le avventure passano da situazioni leggere e scherzose a situazioni tese e tragiche con il tema sempre presente: un mondo post apocalittico, dominato dalla natura selvaggia e nel quale l'umanità, pur dotata di tecnologie futuristiche, cerca di ritrovare un equilibrio con la natura.

Consigliato a giocatori esperti che apprezzano costruzione dettagliata dei personaggi, la modalità cooperativa e le avventure come esplorazione open world. Il gioco richiede una grande precisione nel monitoraggio, perché è veramente facile dimenticarsi un’attivazione, un segnalino o un effetto di una carta se non si segue la catena di eventi ed effetti in modo certosino.

EarthBorne Rangers ha una notevole componente di grinding che potrebbe scoraggiare chi preferisce avventure più lineari e senza sorprese. A volte quando vedi l'ecosistema rispondere in modi sinergici e coordinati dici "che figata". Altre sei a imprecare perché, a volte, semplici spostamenti da un luogo all’altro diventano un incubo.

In compenso il deck building è di ottimo livello e il tema è veramente bene integrato nelle meccaniche e in ogni elemento del gioco. Si possono creare tante diverse tipologie di ranger che affronteranno le quest e le Prove in modi diversi. Chi con la forza, chi con l’empatia, chi usando strumenti tecnologici e chi conquistando sempre più compagni animali. La longevità e la rigiocabilità sono elevatissime. 

Ogni partita è diversa grazie alla natura open world del gioco e alle scelte dei giocatori. Il mondo è troppo grande per visitarlo tutto in una sola campagna a meno che non siate dei power player mostruosi.

L’atmosfera che si respira somiglia a quella di Sleeping Gods, sebbene i due giochi abbiano meccaniche completamente diverse. Ogni campagna sei consapevole che non potrai esplorare tutto il mondo e allora decidi una direzione sempre diversa e ti strizzi le meningi per sfruttare al massimo le tue risorse in modo da far durare ogni sessione il maggior tempo possibile.

Traduzione italiana

Ho apprezzato il lavoro di localizzazione svolto internamente da Fantàsia Edizioni, alla sua prima prova ha fatto centro. La guida del gioco e i testi dell’avventura sono piacevoli da leggere. Non ho incontrato o non ho notato palesi errori. Mi piace la traduzione delle specialità, in linea con il tema e il mood del gioco e senza personalismi.

Il gioco è complesso e ho apprezzato di potermi almeno godere l’avventura in italiano, senza l’ulteriore sforzo di tradurre mentalmente dall’inglese.

Ovviamente il contro di un gioco tradotto è che, quando cercherete online per chiarire dubbi su alcune carte o situazioni di gioco, dovrete provare a indovinare come si chiamano in lingua originale. Ma anche in questo caso me la sono cavata facilmente.

Puoi cliccare qui sotto per andare sullo store ufficiale di Fantàsia Edizioni e acquistare EarthBorne Rangers al miglior prezzo.

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Prodotto Consigliato
Gioco da tavolo - EarthBorne Rangers

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Bustine consigliate

Sappiamo che in merito alle bustine protettive ci sono due scuole di pensiero nettamente distinte. C'è chi si rifiuta di perdere tempo e soldi per imbustare i propri giochi e chi invece vuole mantenere il più intatti possibili i propri investimenti.

Io sono per una via di mezzo: imbusto solo le carte dei miei Board Game che richiedono di essere mescolate. Nel caso di EarthBorne Rangers, ho usato delle ottime Dragonshield Matte per le carte Ranger, che si mescolano spesso. E per tutte le altre ho preferito le bustine trasparenti 63,5x88 mm di Sapphire.

Ecco i link di seguito:

 

Conclusione

EarthBorne Rangers è un gioco ambizioso e coinvolgente, con un'ambientazione affascinante e un sistema di gioco complesso ma che, una volta appreso, che può dare grandi soddisfazioni. Dà il meglio di se in solitaria o in due giocatori e almeno uno, deve essere un giocatore esperto di giochi di carte o Board Game complessi.

Una volta padroneggiato, il gioco offre un'esperienza unica e gratificante per chi è disposto a dedicargli tempo e impegno. Consigliato agli amanti dei giochi cooperativi narrativi e dell'esplorazione open world.

Commento

Voto di Cpop

80
Earthborne Rangers è un gioco cooperativo open world che unisce esplorazione, deck building e scelte ecologiche. Ricco di libertà e profondità, offre un’esperienza immersiva ma impegnativa. Ideale per chi ama avventure longeve e narrativamente dense. Meglio in solitaria o in due, con almeno un giocatore esperto.

Pro

  • Aspetto estetico e scelta ecologica dei materiali
  • Sistema di gioco cooperativo e coinvolgente.
  • Alta rigiocabilità e variabilità delle partite.
  • Libertà di esplorazione e personalizzazione del personaggio.

Contro

  • Complessità del regolamento e curva di apprendimento ripida.
  • Alcune situazioni di gioco potenzialmente frustranti
  • Errori in alcune quest e problemi di chiarezza in alcune regole.
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