Gli esseri umani sono ormai scomparsi e la Terra è popolata solo da piante, animali e soprattutto macchine senzienti. Quest'ultimi sono sempre alla ricerca di energia e nuove tecnologie perché, in realtà, sono stati creati con il solo scopo di combattere. Ecco, in soldoni, la trama di Rumblebots, gioco da tavolo edito da DV Games e creato da Michele Piccolini, con meccaniche di gestione del mazzo ispirato al sottogenere dei videogiochi strategici conosciuto come auto battler o auto chess. Dovrete, infatti, radunare il vostro team di Bot da combattimento e lanciarli sul tavolo da gioco che fungerà da arena. L'ultimo a rimanere in piedi, sarà il vincitore.
- Packaging e componentistica
- Setup e meccaniche di gioco
- Pregi e difetti
- Chi dovrebbe giocarci
- Conclusioni
Packaging e componentistica
La scatola del gioco, perfettamente quadrata, si presenta in un formato molto compatto, ma sorprendentemente capiente. Nonostante le dimensioni ridotte e il buon numero di componenti di gioco, lo spazio interno risulta ben organizzato grazie alla presenza di sacchettini di plastica richiudibili che evitano di disperdere carte e segnalini in giro per la scatola. Gli spazi, poi, sono talmente organizzati nei minimi dettagli che anche le plance si incastrano perfettamente. Il set di componenti include:
- 98 carte Bot (12 di livello 0, 18 di livello 1, 24 di livello 2, 20 di livello 3, 16 di livello 4 e 8 Trasformazioni);
- 4 carte riassuntive
- 4 plance Officina
- 1 plancia Laboratorio
- 8 indicatori Officina
- 1 segnalino Campione
- 30 Cristalli
- 1 Regolamento
Già dalla scatola è possibile osservare una direzione artistica originale e colorata, che accentua il design dei vari Bot. Questa consente di preparare i giocatori a ciò che troveranno una volta aperta la scatola. Le carte, infatti, presentano delle stupende illustrazioni, con un'ottima varietà di Bot che si differenziano tra coccolosi, divertenti, stravaganti ed epici. Peccato che la cura delle carte non rispecchi l'alta qualità delle illustrazioni, non avendo alcuna telatura ed essendo, quindi, facili da rovinare durante i mescolamenti. Inoltre sulle carte è riportato, in alto a destra, il livello di ciascun Bot, tuttavia il font usato è veramente piccolo e potrebbero esserci difficoltà nel leggerlo.
Ottima e comoda, invece, la rappresentazione grafica delle fazioni e la relativa suddivisione in colori. Di grande impatto estetico e funzionale anche le plance in cartone che mostrano il laboratorio e l'officina di ogni giocatore con alcuni bassorilievi per poter inserire i vari segnalini. Quest'ultimi sono un altro punto di forza del titolo: sia gli indicatori Officina che, soprattutto, i Cristalli sono realizzati in plastica e mostrano un bel design tridimensionale. I Cristalli sono stupendi e danno davvero la sensazione di essere dei veri cristalli in miniatura.
Il regolamento, infine, è più denso di informazioni di quanto la forma possa far presagire. Ci sono numerosi esempi visivi e testuali per spiegare approfonditamente e con semplicità tutte le regole del gioco. Comoda anche la parte abilità e parole chiave per risolvere comodamente tutti i dubbi che possono sorgere nel corso del gioco.
Setup e meccaniche di gioco
Rumblebots è un gioco competitivo in cui sono fondamentali la gestione del mazzo e la strategia nel creare i Bot più forti. È un titolo per 2 - 4 persone di età superiore ai 12 anni della durata media di 60 minuti. Il setup di gioco è molto rapido, ma è necessario seguire attentamente le indicazioni presenti nel regolamento. Bisogna posizionare la plancia Laboratorio al centro del tavolo e mescolare i mazzi da 1 a 4 stelle sistemando ogni mazzo nello spazio designato. Poi si rivelano le prime quattro carte dal mazzo da 1 stella e si posiziona il mazzo delle Trasformazioni accanto alla plancia. Si dispongono alcuni Cristalli sui primi cinque spazi del tracciato round (il numero dei cristalli dipende dal numero di giocatori) e il resto si mette in una riserva comune. Poi il primo giocatore riceve il segnalino Campione.
Ogni giocatore, inoltre, prende una plancia Officina e una coppia di indicatori Officina che viene posizionato sul livello 1 del Livello dell'Officina e sullo 0 del tracciato dei materiali, nonché la valuto di gioco. Poi si distribuisce un mazzo iniziale di Bot di livello 0 composto da tre carte tra Bulby, Mechchicken e Wrench Toast. Ogni giocatore ottiene poi una carta riassuntiva e può avere inizio il gioco.
Rumblebots si sviluppa in cinque round più uno eventuale extra denominato Showdown, suddivisi in due fasi: Costruzione e Battaglia. Nella fase di Costruzione, si assemblano nuovi Bot aggiungendoli al proprio mazzo. È possibile selezionare Bot con abilità sinergiche, scartare unità obsolete, potenziare le proprie macchine o rischiare con una strategia aggressiva basata su automi semplici. Durante la fase di Battaglia, le squadre si affrontano in scontri automatici, con un team che attacca e l'altro che si difende. Le carte Bot, infatti, indicano il valore d'attacco, la difesa, il costo e il valore materiali qualora si volessero rottamare. Alcuni Bot possiedono abilità speciali, riportate sotto il nome, e appartengono a una o due fazioni. Ora scopriamo più nel dettaglio le due fasi.
Fase di Costruzione
I giocatori guadagnano Materiali pari al numero del round e ricevono un Materiale extra se hanno almeno due Cristalli in meno rispetto al giocatore con più Cristalli. Le carte vengono posizionate a faccia in su sotto la plancia, poi a turno i giocatori possono eseguire le seguenti azioni:
- Costruire un Bot (massimo 2 volte): si può acquistare un Bot dello stesso livello o inferiore al proprio segnalino livello Officina. I Bot provengono dal Laboratorio o dalla propria mano e vengono posizionati sopra la plancia dopo aver pagato il costo in giallo. Se prelevato dal Laboratorio, si sostituisce con una nuova carta. Esistono anche le carte Marchingegni che non hanno attacco o difesa, ma offrono abilità uniche quando vengono utilizzate.
- Migliorare l'Officina (massimo 1 volta): spendendo 3 Materiali si aumenta il proprio livello dell'Officina di uno. Se si è il primo a raggiungere un nuovo livello, si rivelano quattro nuove carte Bot da aggiungere al Laboratorio e possono essere costruiti da tutti i giocatori che raggiungono quel livello.
- Riciclare un Bot (illimitato): si può riciclare un Bot per ottenere Materiali aggiuntivi pari al suo valore di scarto. Non è possibile riciclare un Bot appena costruito né l’ultimo Bot rimasto.
- Energizzare un Cristallo (massimo 3 volte): si sposta un Cristallo dal Magazzino della propria Officina al Reattore, ottenendo un Materiale aggiuntivo o scansionando due carte da un mazzo di livello pari o inferiore a quello della propria Officina. Le carte scansionate possono essere acquistate subito, ma quelle non utilizzate tornano sotto il mazzo del Laboratorio.
A fine fase, i nuovi Bot costruiti vengono spostati sotto la plancia, le carte inutilizzate vengono scartate e i Materiali residui vengono azzerati. Dopo che tutti i giocatori hanno completato la fase di Costruzione, si passa alla Battaglia.
Fase di Battaglia
Tutti i giocatori partecipano. Il Campione mescola il proprio mazzo Bot (escludendo le carte Marchingegni) e scopre la prima carta, mostrando il valore di difesa. Il primo sfidante gira le proprie carte una alla volta, applicando eventuali effetti e sommando i valori d’attacco. Vince se il valore d’attacco totale supera la difesa avversaria o se ottiene quattro o più colpi critici in più delle barriere del Campione. Se il Campione perde, scarta tutte le sue carte difensive, mentre il vincitore diventa il nuovo Campione.
Il nuovo Campione sceglie una fazione dalla sua squadra vincente per la difesa e scarta le altre carte usate in attacco. Il gioco prosegue in senso orario fino a quando rimane solo un giocatore con carte. Il vincitore ottiene due Cristalli, mentre l'ultimo sfidante sopravvissuto riceve un Cristallo bonus (solo nelle partite a 3-4 giocatori).
Il gioco termina immediatamente se un giocatore ha sei cristalli più degli altri. Altrimenti, si conclude dopo sei round. Il quinto round segue le regole standard, ma il sesto round, lo Showdown, ha modifiche speciali:
- Costruzione: si possono acquistare fino a tre Bot.
- Potenziare: è possibile aumentare il proprio livello senza limiti.
- Energizzazione: non c’è limite al numero di cristalli energizzati. I cristalli nelle Criocelle possono essere utilizzati. Inoltre quando quando si energizza un cristallo si ricevono 2 materiali.
Dopo la battaglia finale, il giocatore con il gettone Campione è il vincitore!
Pregi e difetti
La somiglianza con altri titoli è evidente, dopotutto la meccanica base consiste nel costruire un mazzo e sfidare gli avversari in duelli automatici. Tuttavia, ci sono differenze fondamentali che rendono questo titolo davvero unico e incredibile. Innanzitutto, i duelli non sono uno contro uno, bensì si sfida a turno il Campione del momento. Questo fornisce una precisa scelta strategica anche grazie alle inevitabili attese, nel corso degli altri combattimenti, che consentono di studiare attentamente gli avversari.
Poi le carte non vengono pescate casualmente, ma prese da un Laboratorio che funge da mercato. Ci sono letteralmente decine di modi per costruire il proprio mazzo e praticamente ogni strategia è buona. La suddivisione in fazione rende tutto ancora più strategico poiché ognuna ha le proprie caratteristiche peculiari. La maggior parte delle macchine sono bicolori e quindi bi-fazione, in modo da poter sfruttare più spesso la loro interdipendenza.
In particolare gli Animali sono molto forti in gruppo, quindi più sono, più è alta la loro potenza. Gli Apparecchi si possono acquistare a prezzo scontato, ma a volte richiedono il possesso di altri apparecchi per essere ottenuti. I Bio aumentano la loro forza nel tempo, i Macchinari invece offrono vantaggi come bonus aggiuntivi o cristalli extra. I Mech collaborano tra di loro per potenziarsi reciprocamente e infine i Guerrieri sono fortissimi in attacco, ma peccano in difesa. In tutto questo ci sono anche i Marchingegni che non hanno né attacco né difesa e non vanno mischiati nel mazzo, però servono per avere abilità particolari come, per esempio, sconfiggere automaticamente bot avversari. Insomma il loro funzionamento è più simile a delle ingegnose e inevitabili trappole!
Ogni gruppo di robot ha le sue meccaniche e parole chiave che ne aumentano l'utilità in battaglia, ma non bisogna dimenticare la possibilità di smontarli, rottamarli e ottenere materiali necessari per costruire altre macchine. Ciò consente di snellire il proprio mazzo e di affrontare più spesso i bot più forti. Per assurdo si può costruire un mazzo anche con solo 2 carte, ma creare bot così potenti da risultare invincibili.
Tuttavia, la casualità degli scontri mantiene il gioco imprevedibile. Questo aspetto non va sottovalutato poiché la componente aleatoria e automatica nelle pescate può ribaltare qualsiasi piano con non poche frustrazioni se ciò avviene in momenti concitati, ma nel complesso Rumblebots riesce perfettamente nel suo intento: offrire un’esperienza di gioco dinamica, veloce e divertente. È il classico titolo che invita alla rivincita, soprattutto dopo una sconfitta all’ultimo istante.
Il lato positivo è che i combattimenti si possono vincere in due modi. O sconfiggendo il Campione con la forza o con i colpi critici, dove la difesa non conta. Ciò significa che nessuno può semplicemente circondarsi di Bot difensivi e sperare di vincere con un muro di scudi.
Chi dovrebbe giocarci
Rumblebots è un gioco ideale sia per due persone che per il massimo numero di giocatori. Le regole facili da imparare lo rendono adatto a qualsiasi tipologia di giocatore, tuttavia gli elementi strategici e la richiesta di attenzione alle mosse degli avversari lo portano a essere più adatto a giocatori che prendono sul serio qualsiasi tipologia di gioco da tavolo.
La tipologia di gioco aiuta a supportare dinamiche relazionali positive in ambito familiare o sociale. Tuttavia la struttura del suo gameplay non favorisce interazioni dirette tra i giocatori e l'automatismo delle azioni unito alla componente aleatoria della pesca potrebbe infastidire coloro i quali non sono molto avvezzi alle meccaniche di deck building.
Conclusioni
Rumblebots è un gioco perfetto per una serata tra amici o in coppia, con partite rapide, ma intense. Le regole semplici lo rendono accessibile a chiunque, ma non lasciatevi ingannare da questa semplicità perché costruire la migliore squadra di bot non è affatto facile visto che sia gli avversari sia semplicemente pescare anche una sola carta, potrebbero ribaltare le sorti del round in un attimo.
Ciò che rende Rumblebots davvero coinvolgente è la possibilità di assemblare macchine apocalittiche e scoprire sinergie sempre nuove, il tutto corredato da illustrazioni stupende e nomi davvero ingegnosi con giochi di parole molto originali. Non è uno di quei giochi che finiscono nel dimenticatoio dopo una partita, anzi la sua combinazione di strategia e imprevedibilità lo rende un titolo a cui si torna volentieri, anche con più partite di seguito nella stessa serata. Da non dimenticare, però, che la casualità e l'automatismo a volte possono risultare frustranti.
Commento
Voto di Cpop
85Pro
- Grande varietà di bot e tante strategie possibili
- Regole semplici e rapide, ma tutto è molto imprevedibile e non banale
- Ottimi materiali e stupende illustrazioni...
Contro
- ...le carte potevano avere una cura maggiore e il livello un font più grande
- Spesso il fattore aleatorio e l'automatismo sono più forti della strategia
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