In questi tempi di contrazione del mercato editoriale e pirateria, è arrivata un'insperata rivincita per le lettrici (e un numero sempre crescente di lettori) di manga yaoi. Per anni gli appassionati di titoli Boys' Love sono stati sbeffeggiati non solo dagli altri lettori di manga per il contenuto "osceno" delle loro pubblicazioni di riferimento, ma anche dalle stesse case editrici che li pubblicavano.
Trattato con sufficienza e talvolta disprezzo, lo zoccolo duro degli appassionati di yaoi si è dimostrato tra i più fedeli dell'intero mercato, tanto da diventare un rifugio sicuro per editori. Anche per quelli che in passato avevano giurato e spergiurato che mai avrebbero pubblicato yaoi e shounen ai: ormai è difficile trovare una casa editrice che non abbia in catalogo almeno un paio di titoli. L'improvvisa popolarità del genere può però disorientare chi si approccia solo ora a questo tipo di manga, dato che spesso anche per gli appassionati non è semplice distinguere manga yaoi di comprovata qualità da tanti epigoni poco ispirati.
Alla vigilia dell'attesissima pubblicazione di un titolo capostipite del genere come Il poema del vento e degli alberi, vi propongo una sorta di guida nello sterminato universo della produzione yaoi giapponese. Si fa presto infatti a scovare qualche manga yaoi anche nelle fumetterie meno fornite, ma data la particolarità del genere e il contenuto esplicito dello stesso, non è sempre facile scovare titoli di qualità o adatti ai gusti e alla sensibilità del singolo lettore.
Cosa sono gli yaoi?
Si definiscono yaoi i manga prodotti per larga parte da autrici e diretti a un pubblico femminile, aventi come centro narrativo un rapporto omoerotico tra due uomini. Il termine yaoi deriva dall'acronimo di una frase giapponese usata tra gli anni '70 e gli anni '80 per definire la produzione amatoriale dell'epoca, da cui ebbe origine questo filone. Yamanashi, ochinashi, iminashi significa all'incirca "niente climax, niente finale, nessun significato" e rimanda alla fitta produzione di doujinshi (brevissimi manga amatoriali disegnati da mangaka non professioniste, simili alle fanzine europee) il cui centro narrativo era l'atto sessuale in sé tra i protagonisti, senza troppa attenzione alla storia o alla forma.
Una volta codificato il genere, nacquero delle riviste contenitore dedicate e una sorta di canone vero e proprio. Quelle presentate negli yaoi infatti sono versioni per certi versi idealizzate, estetizzanti di una relazione omosessuale vera e propria, che calcano la mano sugli aspetti romantici o erotici della storia. I protagonisti sono per larga parte studenti o giovani uomini, solitamente di bell'aspetto, di cui spesso l'aspetto fisico suggerisce il ruolo che assumeranno all'interno della coppia, in base a uno standard definito nel corso dei decenni.
In Giappone la produzione a fumetti da e per un pubblico gay (che è profondamente differente per contenuti e stile) s'identifica come bara (il termine giapponese per il fiore della rosa). Lo stesso termine yaoi viene ormai utilizzato solo in Occidente; dopo l'enorme successo commerciale del film Boys Love di Kotaro Terauchi (2006), le fan giapponesi hanno utilizzato il titolo del film per identificare anche la produzione di manga, spesso abbreviandolo nella sigla BL.
Un'altra distinzione da fare è quella tra yaoi e shōnen ai, nonostante col tempo i contorni della stessa siano divenuti meno netti di un tempo. I manga yaoi sono quelli in cui l'atto sessuale è esplicito e costituisce una componente importante della storia, mentre nei titoli shōnen ai la relazione tende a rimanere platonica e il focus è prettamente sentimentale. Per contenuto e toni gli shōnen ai sono una via di mezzo tra i manga yaoi e i titoli shōjo, fumetti di stampo romantico (ma non solo) riservati a un pubblico di giovani lettrici.
Nonostante rispetto al passato l'offerta di manga yaoi in lingua italiana si sia molto ampliata, non è sempre semplice reperire titoli di comprovata qualità. Per questo ho deciso di includere anche qualche titolo shōnen ai di pregio nella lista dei 10 manga yaoi da leggere assolutamente, capaci di provare che anche in questo filone esistono storie di grande intrattenimento e qualità.
1 - Il poema del vento e degli alberi
Non si può che cominciare da quello che è un punto di riferimento irrinunciabile, una pietra miliare del genere. Dopo tanti anni in cui il capolavoro di Keiko Takemiya sembrava una chimera per il pubblico occidentale, finalmente tra qualche mese potremo leggere in italiano Il poema del vento e degli alberi, annunciato anche tempo fa da J-Pop. Pubblicato in Giappone dal 1976 al 1984, il titolo ebbe una travagliata storia editoriale anche in patria: Keiko Takemiya si rifiutò di realizzarlo fino a che non ebbe carta bianca (e la sicurezza di non venire censurata) dalla sua casa editrice.
Il poema del vento e degli alberi racconta una travagliatissima storia d'amore a sfondo storico; quella tra l'ingenuo Serge Battour e il bellissimo e diabolico Gilbert Cocteau, due giovani studenti di un collegio privato nella Provenza del diciannovesimo secolo. All'epoca il filone yaoi nemmeno esisteva, ma il titolo shōjo scandalizzò il Giappone per come affrontava esplicitamente la tematica omoerotica, con scene piuttosto ardite (e risvolti talvolta violenti) che ancor oggi colpiscono nel segno.
L'impatto di quest'opera e dello stile elegante con cui Keiko Takemiya ritrasse i suoi bellissimi protagonisti è ancor oggi fortissimo nell'immaginario collettivo giapponese, tanto che non è raro imbattersi in riferimento più o meno espliciti al Poema anche al di fuori del genere yaoi. Dopo tanti anni di rifiuti e dinieghi, l'autrice ha finalmente dato il suo benestare per un'edizione al di fuori dei confini giapponesi: Il poema del vento e degli alberi approderà a novembre 2018 anche in Italia. Per più informazioni in merito, potete consultare questo pezzo dedicato.
2 - Kizuna
Un'altra autrice imprescindibile per comprendere l'evoluzione del genere yaoi è Kazuma Kodaka, che ha firmato uno dei titoli di culto degli anni '90: Kizuna. Il successo di questo manga yaoi in 10 volumi (edito in Italia da Kappa edizioni) fu tale da vedere l'adattamento animato in tre OAV. Il tratto accattivante e le scene disinibite di Kizuna furono tra le prime prime a superare le frontiere giapponesi, acquisendo enorme popolarità nel panorama underground occidentale, anche grazie alla diffusione delle prime traduzioni amatoriali.
L'autrice Kazuma Kodaka immortala la nascita di una relazione amorosa tra due amici di vecchia data ormai diventati giovani adulti. Ex stella liceale del kendo, Ranmaru Samejima, sta affrontando un periodo buio in cui deve dire addio ai suoi sogni agonistici a causa di un incidente. A stargli vicino durante la lunga e dura riabilitazione c'è un amico dei tempi delle scuole superiori, Kei Enjoji, legato a lui da un debito di gratitudine per vicende passate. Pian piano la loro relazione amicale diventa amorosa (e molto fisica).
La coppia però dovrà affrontare numerose difficoltà e tentazioni, a partire da quella esercitata da Sagano, il fratellastro seduttore dello stesso Enjoji. Con la sua sensualità disinibita e le sue illustrazioni ricche di elementi feticcio dell'universo BDSM (latex, lacci, catene) Kizuna conquistò una folta schiera di lettrici adulte alla ricerca di un titolo yaoi senza reticenze, capace ancor oggi di far arrossire nel paragone tanti titoli "espliciti" contemporanei.
3 - Tra le braccia della primavera
Altro manga yaoi simbolo di una decade e al centro di un vero e proprio scandalo è Haru wo Daiteita. La hit di Youka Nitta è stata tradotta e pubblicata in italiano da Magic Press a partire dal 2015, con il titolo di Tra le braccia della primavera. I colori accesi effetto Pantone e le linee squadrate del tratto della mangaka sono ben presto divenute il simbolo del primo decennio yaoi del Nuovo millennio. La serializzazione del manga è cominciata nel 1999 e si è conclusa con il quattordicesimo volume. La tanto fatidica parola fine però è stata messa dopo due pause che sono sembrate quasi mortali per il popolare manga. Nel 2006 infatti la casa editrice giapponese dell'opera, Biblos, dichiarò bancarotta, bloccando tutte le pubblicazioni allora in corso.
Rilevato da Libre, Tra le braccia della primavera fu protagonista di un clamoroso stop nell'estate del 2008 .Si diffuse infatti la notizia che l'autrice aveva ricalcato la fotografia di un servizio fotografico di una rivista per creare l'illustrazione di copertina di un capitolo. Sebbene i proprietari dei diritti sullo scatto liquidarono l'incidente come "un tributo", emersero altri calchi da fotografie nelle pagine del manga, ponendo di fatto fine alla carriera della sua autrice. Youka Nitta si scusò e annunciò che avrebbe lasciato l'attività di mangaka.
Un anno dopo il manga giunse a conclusione, mettendo (prematura?) fine alla storia d'amore tutta equivoci, tradimenti e colpi di scena tra Iwaki and Katou, due attori di film per adulti. Decisi a inseguire il successo nel mondo della pornografia - o almeno a provarci un'ultima volta - i due verranno provinati da un regista che gli chiederà di avere un amplesso, per stabilire chi avrà il ruolo di protagonista nel film. Da lì comincerà una storia d'amore omoerotico tra le più popolari dello scorso decennio.
4 - La stirpe delle tenebre
Il manga dai toni dark fantasy di Yoko Matsushita si interruppe per cause misteriose all'undicesimo volume, dopo aver visto una costante crescita della sua popolarità a partire dal 1996. D'altronde s'intuiva già dalla natura mutevole della storia di questo shōnen ai e dai free talk piccatissimi dell'autrice che la stessa doveva avere un bel caratterino. Secondo le voci più accreditate, la brusca interruzione del manga (edito da Star Comics nel 2003 e ancora reperibile nel mercato dell'usato) sarebbe dovuta a gravi incompresioni tra l'autrice e il suo editore.
La coerenza interna e l'omogeneità di toni e stili non è certo il punto forte di questo eclettico manga, da cui venne realizzata anche una serie animata di 13 episodi, importata e doppiata in Italia da Yamato Video. Eppure nel suo essere mutevole, decadente e ricco di elementi esoterici, Yami no Matsuei conserva un fascino irresistibile, così come i suoi protagonisti. Stavolta non sono esseri umani, bensì shinigami, gli dei della morte giapponesi che scortano le anime nell'aldilà (come per esempio accade in Bleach). Asato Tsuzuki e il giovane collega Hisoka Kurosaki si rendono conto di aver avuto un legame anche durante la loro vita da esseri umani, prima di diventare traghettatori di anime in circostanze piuttosto oscure. A gettare un'ombra sinistra sulla vicenda (e ad arricchire il campionario di coppie possibili) c'è anche uno dei villain più sadici e irresistibili dell'universo yaoi, il perverso dottor Muraki Kazutaka, con cui Hisoka ha più di un conto in sospeso.
5 - Under Grand Hotel
Decisamente più spinto - quando non proprio estremo - è il manga yaoi in tre volumi di Mika Sadahiro, edito in Italia da Magic Press e dedicato a un pubblico che non s'impressiona facilmente, neppure di fronte alla violenza sessuale. Il titolo Under Grand Hotel infatti fa riferimento in maniera ironica a un terribile complesso carcerario sotterraneo. Sopra scorrono le normali vite dei cittadini di Long Island, sotto i carcerati tentano di sopravvivere in un ambiente di pura brutalità.
Lo scoprirà ben presto il nuovo arrivato giapponese Sen Owari, costretto dal crudele compagno di cella a subire umiliazioni sessuali brutali e a sottomettersi alle dure gerarchie del carcere. Presto però verrà "salvato" da Swordfish, un carismatico prigioniero afroamericano. L'uomo promette a Sen la protezione di cui ha bisogno, sempre che lui accetti di diventare il suo amante. La relazione di natura fisica - ritratta in maniera più che esplicita dallo stile anticonvenzionale dell'autrice - sfocerà in un legame più profondo, messo a dura prova dai continui pericoli che popolano le celle del Under Grand Hotel.
6 - Sex Pistols
Grazie alla collana dedicata 801 di Magic Press è possibile leggere in italiano un'altra opera altrimenti reperibile sono attraverso il mercato anglofono: Sex Pistols. Pubblicato sin dal 2004 e con 8 volumi finora all'attivo, questo yaoi di Tarako Kotobuki si caratterizza per la trama più anticonvenziale e sfiziosa rispetto allo standard molto omologato di questa nicchia editoriale.
Il presupposto fantasy del mondo di Sex Pistols è che non tutti gli esseri umani discendono dalle scimmie, dando vita a un assetto sociale molto più complesso del nostro. Ci sono anche molti madararui, coloro che si sono evoluti a partire da mammiferi differenti come cani e gatti, ma ci sono anche discendenti da rettili e persino da draghi. In questa società è fondamentale il corredo genetico che si possiede: più è raro e più umani e madararui saranno irresistibilmente attratti dal soggetto. Lo scopre a sue spese Norio, depositario di un DNA davvero raro, avvicinato dal rampollo del casato Madarame con una proposta davvero sconcertante.
Il tratto distante dalle convenzioni classiche del manga, la complessità dell'intreccio narrativo e il ricco parterre di personaggi promettono una lettura rinfrescante non solo per i nuovi arrivati, ma anche per le veterane del genere stanche di tante opere simili tra loro.
7 - You're my Love Prize in Viewfinder
Un altro nome davvero irrinunciabile dello scenario yaoi contemporaneo è quello di Ayano Yamane, autrice molto amata per l'incredibile estetica delle sue illustrazioni e per l'avvenenza dei suoi protagonisti. I suoi cavalli di battaglia sono due, entrambi in corso di pubblicazione in Italia per Kappalab: la saga fantasy The Crimson Spell e You're my Love Prize in Viewfinder.
Il percorso di Ayano Yamane è quello tipico dell'autrice di manga yaoi. Fattasi le ossa con doujinshi ispirate a Slam Dunk, la mangaka ha poi cominciato la serializzazione della sua opera ambientata nel mondo della yazuka, la mafia giapponese, fino al fallimento di Biblos. Dopo lo stop causato da questo inconveniente, la pubblicazione di Viewfinder è continuata, seppure a rilento: l'autrice è infatti nota per i lunghissimi tempi di gestazione di ogni capitolo delle sue opere. Dal 2001 ad oggi, Viewfinder ha raggiunto quota dieci volumi, mentre la travagliata edizione italiana è arrivata per ora a tradurre e pubblicare il quinto.
Di manga yaoi all'ombra della yazuka ne esistono parecchi: vuoi perché si tratta di un mondo prettamente maschile, vuoi per il fascino pericoloso dei protagonisti del malaffare. Nessuno però ha il carisma di Ryūichi Asami, uno statuario boss senza pietà che s'imbatte in un giovane fotoreporter deciso ad ottenere prove fotografiche dei suoi illeciti. Asami impartirà una sonora lezione a Takaba, ma le strade dei due continueranno a incrociarsi, finendo per coinvolgere anche un boss della mafia cinese.
Tra Asami e Takaba galeotto fu un peccaminoso rullino fotografico, in una scena che ha fatto la storia e che denota impietosamente quanto sia lento il ritmo di pubblicazione del manga. Nonostante col tempo la trama si sia sfilacciata in favore di uno svolgimento più episodico, Viewfinder rimane un titolo che davvero non può mancare nel parterre di un appassionato di yaoi.
8 - Sakuragari - All'ombra del ciliegio
Fu grande la sorpresa quando giunse dal Giappone notizia che Yuu Watase, una famosissima autrice di manga per ragazze, aveva deciso di disegnare la sua prima opera a tematica Boys' Love. Il risultato è Sakuragari, un manga in tre volumi davvero difficile da dimenticare. Vuoi perché il livello di cura nello stile di disegno di Watase qui raggiunge picchi mai visti in precedenza (sia nell'opera che la consacrò Fushigi Yuugi, sia in Ayashi no Ceres), vuoi perché il suo ingresso nel mondo BL non è avvenuto in punta di piedi.
Sakuragari è una tormentata storia dipassioni e omicidi all'ombra di un ciliegio maledetto in epoca Shōwa, composta da tre volumi. Qui Yuu Watase inanella un campionario di scene esplicite che spaziano tra masochismo, feticismo e violenza fisica vera e propria, in un crescendo da lasciare a bocca aperta i fan di vecchia data dell'autrice. A differenza di altri yaoi, la componente narrativa - a cavallo tra manga storico e sottile thriller psicologico - è preponderante, ma per feticismo e inventiva certi intercorsi tra il giovane studente Masataka Tagami e il ricco aristocratico Souma Saiki hanno fatto la storia dello yaoi.
9 - Il gioco del gatto e del topo
Tecnicamente il manga in due volumi di Setona Mizushiro sarebbe uno josei (titolo dedicato a un pubblico di donne adulte), ma al centro della storia c'è ancora un volta una relazione omoerotica molto tormentata, non estranea alla perversione e manipolazione psicologica. Uno dei protagonisti, un detective privato di nome Wataru Imagase, applica una dose non indifferente di malizia per "incastrare" Kyōichi Ōtomo, un ex compagno del liceo di cui è stato ed è perdutamente innamorato, senza che lui si sia mai accorto di nulla.
Quando la moglie di Kyōichi, ignara del legame tra i due, lo assolda per scoprire se il marito la tradisca, Wataru avvicina l'ex compagno di liceo e lo ricatta. Non cederà informazioni compromettenti sulle sue scappatelle alla moglie in cambio di un bacio. Il rapporto tra i due diventerà via via più profondo, ma l'immaturità di Kyōichi e l'ossessione di Wataru metteranno continuamente in crisi la "relazione" che condividono.
Anche tra i migliori manga BL in circolazione in pochi possono vantare la complessità di questo titolo, che consiglierei a un parterre molto più ampio di quello dei lettori di yaoi. In questo e altri progetti Setona Mizushiro dimostra una maturità narrativa (oltre che stilistica) davvero rara. La punta di crudeltà che contraddistingue ogni sua angosciante, affascinante opera non manca nemmeno in Il gioco del gatto e del topo, capace di grandi picchi drammatici in due soli volumi. Anzi, è un vero peccato che da molti anni non approdino in Italia le traduzioni dei suoi lavori più recenti.
10 - Twittering Birds never fly
Insieme a Ten Count si tratta del titolo yaoi del momento, sia in Giappone sia in Occidente. In Italia Twittering Birds never fly è approdato grazie a Flashbook e la pubblicazione segue fedelmente quella giapponese. In patria viene serializzato dal 2011 ed è arrivato a quota cinque volumi. Non si tratta della prima opera di Kou Yoneda, anche se il successo raggiunto da Twittering Birds never fly le sta garantendo per la prima volta volta una serializzazione lunga, in cui è possibile notare un progressivo maturare dell'autrice, sia per tratto sia per sviluppo della storia.
Anche stavolta l'orizzonte narrativo è quello della yazuka, la mafia giapponese. Yashiro è un leader mafioso avviato verso una carriera brillante nel mondo del malaffare, nonostante il suo "piccolo segreto": ha palesi tendenze masochiste e appetiti sessuali più che robusti. Privo del benché minimo imbarazzo, il bellissimo Yashiro è riuscito a farsi strada sfruttando il fascino che esercita anche sugli uomini. Peccato che allo suo sex appeal sia impermeabile il suo unico amore, un amico d'infanzia diventato un dottore dal curriculum non proprio cristallino.
Costretto ad arrendersi su quel fronte, Yashiro comincia a interessarsi al suo nuovo collaboratore, un uomo rigido e molto formale di nome Doumeki. Di fronte all'interesse timidamente dimostrato dal sottoposto, Yashiro si trova davanti a una sfida per lui stuzzicante: Doumeki è infatti impotente, situazione che complica e non di poco gli approcci di Yashiro.
Extra - Killing Stalking
Non è uno yaoi e nemmeno un manga, dato che si tratta di una pubblicazione sudcoreana che nasce sul web. Tuttavia è innegabile che ci siano parecchi punti d'interesse in comune tra i titoli citati e l'opera che ha decretato il successo globale di Koogi, approdata nelle fumetterie su formato cartaceo grazie a J-Pop. Considerando che il bacino di lettori di Killing Stalking e dei titoli yaoi qui citati è praticamente sovrapponibile, vi consiglio di dare un'occhiata anche a questa fortunatissima serie.
Su NoSpoiler potete leggere la recensione del primo volume e l'intervista all'autrice realizzata durante la scorsa edizione di Lucca Comics & Games. Anche stavolta, forse più di ogni altra, ribadisco che si tratta di una pubblicazione riservata non solo a un pubblico maturo, ma anche a lettori che non si impressionano di fronte a scene esplicite di violenza e sesso, anche non consensuale.
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