La guerra scatenata dalla Russia di Putin portato ad alcune conseguenze, che stanno penalizzando alcuni settori commerciali e in questo caso specifico il cinema. Non molto tempo fa Netflix ha deciso d'interrompere il servizio di streaming in Russia causando dei danni economici all'azienda stessa e agli utenti russi (che hanno fatto causa al colosso della grande N). Oltre a ciò molte case di distribuzione americana hanno deciso di non portare i loro film nei cinema russi.
Secondo il The New York Times, molti cinema della Russia hanno iniziato a proiettare copie pirata dei film hollywoodiani, facendo tornare in mente il clima politico e commerciale della Guerra Fredda degli anni '80. Numerosi siti web offrono la possibilità di scaricare illegalmente film di ogni genere e paese, così gli esercenti russi hanno e stanno organizzando proiezioni a pagamento per il loro pubblico. La fonte ha riportato anche quali sono le città in cui i cinema si sono organizzate per le proiezioni illegali e tra queste c'è Ekaterinburg, Ivanovo (a poche ore da Mosca, a Makhachkala, capitale della regione del Daghestan, nel Caucaso e a Chita, città vicina al confine con la Mongolia.
Probabilmente però non si tratta di una protesta dei cinema ma di un tentativo di sopravvivere visto che gli incassi sono crollati prima per la pandemia da Coronavirus e adesso perché non ci sono i blockbuster americani che attirano pubblico. Grandi studi come The Walt Disney Company, Warner Bros. e Paramount Pictures hanno deciso di non mandare i loro film in Russia e quindi film come The Batman di Warner Bros., Red di Disney/Pixar o lo stesso Don't Look Up di Netflix sono nei cinema con copie pirata.
Il commento dell'industria cinematografica
Un comunicato dell'Associazione degli esercenti dei cinema recita che questo stato delle cose riporta alla mente gli anni '90, quando in Russia i film americani non potevano essere visti legalmente e le persone compravano le VHS illegali al mercato nero. La situazione attuale mette praticamente al bando le sale russe, poiché illegali. In più il comunicato riporta un commento sullo stato delle cose:
Comprendiamo che tali casi sono principalmente causati dal panico nel settore a causa della mancanza di una risposta efficace del governo all'attuale situazione critica dei cinema russi. E anche dall'incapacità dell'industria cinematografica russa a breve termine di offrire film spettacolari e interessanti per un vasto pubblico di cinema, nonostante l'impressionante sostegno dell'industria cinematografica a spese del bilancio statale.
A seguire si legge:
Condanniamo la pratica della proiezione illegale di film nei cinema russi e invitiamo l'intera comunità cinematografica professionale a prevenire tali pratiche.
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