Igort nominato Magister di Napoli Comicon 2024

Igort è stato nominato Magister di Napoli Comicon 2024. L'autore è uno dei fumettisti italiani più apprezzati all'estero e curerà diverse attività.

Autore: Domenico Bottalico ,
Lifestyle
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Nella tarda serata di ieri, attraverso un video (diretto da Eduardo Servillo) diffuso sui propri canali social, Napoli Comicon 2024 ha annunciato il nuovo magister. Si tratta di Igort, autore poliedrico nonché uno dei fumettisti italiani maggiormente apprezzati anche all'estero.

Igort: il Magister di Napoli Comicon 2024

Non si conoscono ancora i dettagli dell'insediamento di Igort come Magister, ma, come da tradizione, la figura del Magister curerà una serie di attività e iniziative ad ampio spettro all'interno per la manifestazione e non solo durante i giorni della fiera. A tal proposito vi ricordiamo che Napoli Comicon 2024 si terrà dal 25 al 28 aprile 2024.

Queste le dichiarazioni ufficiali di Igort:

Seguo COMICON da sempre, dalle sue primissime edizioni. Sono perciò molto felice di questo riconoscimento che, più che un tributo alla carriera, vivo come una piccola privata missione. Ovvero, un rinnovato impegno per diffondere il più possibile la cultura del fumetto, che è un linguaggio ricco e potente che sta attraversando, mi pare, una nuova età dell’oro. Prendetemi come un umile ambasciatore (senza fascia, senza orpelli, un ambasciatore in incognito, se così si può dire) per portare l’attenzione, con azioni culturali, pubblicazioni, scritti e incontri, su questo linguaggio meraviglioso. La frequentazione quotidiana con le storie e i disegni regala una dimensione di pace e piacere che si trova solo nelle cose che ci parlano profondamente.

Igort, nome d'arte di Igor Tuveri, è autore di fumetti, illustratore, saggista, sceneggiatore, musicista, autore e conduttore radiofonico, editore e regista. Nutrendosi di lunghe permanenze in Giappone e nei paesi dell'ex Unione Sovietica, ha maturato uno stile espressivo che unisce la peculiarità del graphic novel, di cui è maestro riconosciuto, e del graphic journalism, diventando una voce tra le più originali del panorama artistico internazionale. Ha scritto e disegnato graphic novel pluripremiate, tra cui: Quaderni russi, Quaderni ucraini, Quaderni giapponesi, 5 è il numero perfetto, quest’ultima diventata poi il primo lungometraggio diretto dallo stesso Igort premiato con un David di Donatello e un Nastro d’argento. Ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali come Métal Hurlant, L'écho des Savanes, Vanity, The Face. È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e insieme a Brolli, Carpinteri, Jori, Kramsky e Mattotti, è fondatore di Valvoline, gruppo di autori che negli anni Ottanta, ispirandosi alle pratiche delle avanguardie storiche, ha scombussolato le regole del fumetto d'avventura tradizionale. I suoi lavori sono stati pubblicati in 26 paesi, inclusi Stati Uniti e Francia ed esposti a New York, Tokyo, Shanghai, Parigi, Ginevra, Milano, Venezia. Premiato a COMICON come migliore disegnatore nel 2016, a Lucca Comics come migliore autore 2016, ha ricevuto anche il Premio Napoli per la diffusione della cultura italiana e il Premio Romics alla carriera nel 2017. Ha fondato e diretto la casa editrice Coconino Press. Attualmente è direttore editoriale di Oblomov Edizioni e della rivista Linus. Vive tra Bologna e la sua Sardegna. 

Negli ultimi anni è stato molto apprezzato per la sua serie I Quaderni (Giapponesi in cui narra la sua esperienza con il manga e poi Russi e Ucraini in cui narra esperienze di vita vissuta in quei paesi). Il suo best seller 5 è il numero perfetto è diventato un film con protagonista Toni Servillo uscito nel 2019 ed ha segnato anche il suo esordio come regista.

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“5 è il numero perfetto” è un classico del fumetto moderno, qui nella sua edizione definitiva, cartonata, con disegni inediti e bonus speciali. L’amicizia tradita, la vendetta, la rinascita, l’amore. E Napoli, malinconica e dolente, piovosa e scura, paesaggio in cui il dolore e il sorriso si fondono in una specie di magma misterioso. “In questo libro c’è dramma ma anche gioco, ironia, lo sfottò tipico di certe maschere teatrali”.

Immagine di copertina Wikipedia

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