Il Signore degli Anelli, quando Tolkien Jr definì "filmetti" quelli di Peter Jackson

Ecco qual è il pensiero del figlio dell'autore J.R.R. Tolkien per quel che riguarda la saga cinematografica de Il Signore degli Anelli.

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Autore: Agnese Rodari ,

Nell’estate del 2012 Christopher Tolkien, figlio del famoso J.R.R. Tolkien nonché celebre autore della saga di libri de Il Signore degli Anelli, espresse in un’intervista su Le Monde la sua opinione non molto positiva a riguardo della trasposizione cinematografica dei tre film de Il Signore degli Anelli, scritti e diretti da Peter Jackson.

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Hanno sviscerato i libri, rendendoli dei filmetti d’azione per ragazzi dai 15 ai 25 anni. E ho sentito che con Lo Hobbit avverrà la stessa cosa. Un tale grado di commercializzazione riduce al nulla il significato filosofico che era presente nella creazione di mio padre. Tolkien è diventato un mostro, consumato dalla sua popolarità e assorbito dall'assurdità di questi nuovi tempi. A questo punto, mi resta solo una soluzione: voltare la testa dall’altra parte.

Christopher ha continuato dichiarando che se anche la maggior parte delle famiglie degli autori originali sarebbe entusiasta di essere associata a un franchise che ha guadagnato miliardi di dollari, non è certo loro il caso. A quei tempi, Christopher aveva 87 anni ed era preoccupato per Lo Hobbit, un altro romanzo di J.R.R. che è stato portato sul grande schermo nel dicembre del 2012, sempre dalle mani di Jackson. La Tolkien Estate, ovvero l'ente legale che gestisce le proprietà di J.R.R. Tolkien (e di cui ovviamente anche il figlio Christopher fa parte), non ha potuto fare nulla sul modo in cui la New Line, casa di produzione dei film, ha adattato i libri originali di Tolkien, nemmeno quando è avvenuta l’introduzione di un personaggio mai citato ne Lo Hobbit; è il caso dell’elfa Tauriel, che nel romanzo originale non compare perché in esso non sono presenti personaggi femminili di nessun genere. Nella stessa intervista prese parola anche il figlio di Christopher, Adam.

Noi della famiglia Tolkien, che siamo gli esecutori testamentari, dovremmo normalmente promuovere i film il più possibile. Invece facciamo esattamente l'opposto, vogliamo puntare i riflettori su ciò che non è Il Signore degli Anelli nei lungometraggi de Il Signore degli Anelli.

Christopher Tolkien è venuto a mancare il 16 gennaio 2020, all’età di 95 anni. Non potremo mai sapere cosa penserebbe oggi per quel che riguarda Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, la serie TV distribuita su Prime Video nel settembre 2022. La serie è liberamente tratta da alcuni passaggi descritti nelle opere di J.R.R. Tolkien ma di cui reinventa una gran parte, cosa che probabilmente non avrebbe fatto piacere al figlio dell’autore. Tra le prime reazioni entusiaste e il bloccaggio di recensioni negative da parte di Amazon, la serie sta comunque portando un’altra volta in auge il fantastico mondo proveniente dalla mente di J.R.R. Tolkien.

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L’astio tangibile dei Tolkien verso i lungometraggi di Jackson non ha tuttavia intralciato il cast de Il Signore degli Anelli a unirsi per salvare la casa di Tolkien nel 2021.

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