I misteri (svelati) di L'immensità della notte: chi propaga il suono misterioso e cosa succede nel finale

Autore: Elisa Giudici ,

È una delle sorprese fantascientifiche (e del cinema indie statunitense) più belle del 2020 ed è finalmente disponibile su Amazon Prime Video. L'immensità della notte dura solo 90 minuti ed è realizzato da un assoluto esordiente e regista autodidatta, eppure ha saputo attirare l'attenzione dei cinefili grazie all'ottima fattura delle sue immagini. Il merito è anche di una storia capace di mescolare cliché del genere con destrezza, senza mai scadere nel facile giochino della nostalgia. Sospeso tra Ai confini della realtà (di cui sembra una sorta di puntata perduta) e It Follows, il film d'esordio di Andrew Patterson racconta con stile ed efficacia la fascinazione senza tempo del racconto orale, scegliendo di ambientare la sua storia negli Stati Uniti degli anni '50.

Lo speaker della piccola radio locale e la giovanissima centralinista di Cayuga, un pugno di case al confine con il Messico, s'imbattono in un misterioso suono che si propaga per le frequenze radio e su quelle telefoniche del centralino. Il resto degli abitati di questo pugno di case in New Mexico sta seguendo la partita di basket della squadra locale nella palestra del liceo, per cui i due possono fare affidamento solo sulle proprie risorse, sulla loro conoscenza delle telecomunicazioni primitive dell'epoca e su qualche sparuto ascoltatore sintonizzato sulle frequenze radio della vallata, in una notte che cambierà le vite di molti. 

L'immensità della notte L'immensità della notte Alla fine degli anni ’50, in una piccola città del Nuovo Messico mentre gli abitanti si radunano per una partita di basket, due giovani scoprono sulle onde radio della loro ... Apri scheda

Per scoprire la risoluzione dell'enigma continuate a leggere, ma attenzione agli spoiler! Se invece volete qualche informazione sul film - imperdibile per gli amanti della radio, dei podcast e della fantascienza - potete leggere l'approfondimento dedicato e senza spoiler. 

Il finale di L'immensità della notte: cosa succede a Faye e Everett

Show hidden content Dopo aver ascoltato lo sconcertante racconto dell'anziana radioascoltatrice, Everett decide di lasciare la casa della donna, non credendo alle sue parole. Il ragazzo rifiuta di prendere il foglietto su cui lei aveva appuntato le strane parole pronunciate al loro arrivo. Il ragazzo non le dà ascolto e se ne va, trascinando con sé Faye e il registratore a nastro. La donna dunque non vede realizzarsi il suo desiderio di andare con loro verso le misteriose luci che appaiono nel cielo notturno. Proprio in quel momento sopraggiungono i due forestieri che avevano avvisato i protagonisti degli avvistamenti. La coppia si offre di portare Faye e Everett vicino allo strano oggetto volante che sta sorvolando la città. I due salgono in macchina con il registratore e la bimba che Faye ancora tiene tra le braccia. Durante il viaggio però Everett s'insospettisce per le strane risposte che i due sconosciuti danno alle sue domande. Ricordandosi del racconto dell'anziana madre e dei comportamenti misteriosi del suo figlioletto scomparso, Everett riproduce la parte di nastro in cui è incisa la voce della donna che pronuncia le strane parole "di sicurezza".
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Faye s'inoltra nella foresta correndo con in braccio la bambina
Faye spaventata scappa correndo verso il folto della foresta, seguita da Everett
I due forestieri alzano la testa verso il cielo e sembrano perdere contatto con la realtà, tanto da evitare un incidente stradale per un soffio. La loro reazione alla strana litania ci lascia intuire come siano entrati in contatto con le stesse entità che rapirono il figlio dell'anziana. Forse i due stanno portando con loro nuove vittime?Faye scende dall'auto e comincia a correre nella foresta, seguita da Everett. I due si allontanano dalla coppia, che sembra tornata in sé e ignara di quanto accaduto. Dopo essersi inoltrata nella foresta, Faye crolla a terra, stanchissima e sconvolta. Viene raggiunta da Everett, che la consola abbracciandola. Il ragazzo nota qualcosa di strano e illumina il terreno con la torcia. L'erba, i tronchi degli alberi: tutto attorno a loro sembra carbonizzato, come se fosse avvenuta una combustione, forse a seguito dell'atterraggio di un qualche tipo di velivolo. C'è anche una strana luce verdastra che illumina le chiome degli alberi, che risplendono nella buia notte di Cayuga. 
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Everett illumina con la torcia il terreno
Everett si accorge che il terreno circostante è carbonizzato con le ultime braci ancora fumanti
Faye e Everett camminano nella direzione della luce e finalmente vedono il misterioso oggetto volante: si tratta di un disco volante coerente con l'immaginario degli anni '50. Una sorta di navicella spaziale con la base a mo' di disco sormontata da una piccola cupola. Scopriremo poco dopo che il velivolo è solo un'unità esplorativa che ritorna verso la nave madre, che ha la stessa struttura ma è molto più grande. La partita di basket si conclude e i cittadini lasciano la palestra. L'interferenza radio scompare, le luci si riaccendono al centralino e alla stazione radio locale. Faye e Everett però non ci sono più. Nel folto della foresta rimangono delle orme impresse nella cenere e il registratore con inciso sopra il racconto della donna - che quindi corrisponde a verità - coperto di polvere.
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La nave madre
L'astronave madre aliena ha un design coerente con l'immaginario fantascientifico degli anni '50
Faye e Everett sono stati rapiti e portati ovunque sia finito il figlio della donna scomparso anni prima. Un altro mistero irrisolto nelle valli desertiche a ridosso del confine col Messico. 
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