Mille astronauti LEGO, meglio conosciuti dagli appassionati come Classic Spaceman, sono arrivati a sfiorare l'atmosfera e sono arrivati coraggiosamente là dove nessuna Minifigure (LEGO) era mai giunta prima (o quasi, andate avanti a leggere).
Questa particolare impresa spaziale è stata ideata e progettata dall'agenzia di marketing Kreativ Gang, che in partnership con LEGO ha avuto l'idea di mandare nello spazio un intero battaglione di Classic Spaceman bianchi.
Divisi in 3 gruppi da (circa) 330 commilitoni, i piccoli astronauti hanno raggiunto il limite della nostra atmosfera a bordo di 3 shuttle realizzati in carbonio e materiali compositi stampati in 3-D.
Ciascuna navicella è stata legata ad un pallone aerostatico di quelli progettati per arrivare alla stratosfera (il tipo utilizzato per raccogliere i dati metereologici), che ha portato i tre equipaggi a ben 34 km di altitudine, altezza alla quale i palloni hanno collassato e le tre navicelle sono tornate a terra grazie ai paracadute dei quali erano dotate. Il decollo è avvenuto lo scorso 20 maggio da un piccolo aeroporto della Slovacchia, quando il team capitanato da Tomas Rouseke composto da designer, architetti e ingegneri spaziali della Repubblica Ceca e della Slovacchia dell'Azienda XTEND DESIGN, ha lanciato le tre navicelle.
Una delle difficoltà maggiori di questa impresa è stata quella di fare in modo nessuno degli astronauti finisse fuori bordo durante l'ascesa o men che meno durante la discesa per il ritorno a terra, fase durante la quale si sono toccate punte di 300 kmh.
L'iniziativa, nata con l'intento di avvicinare bambini e adolescenti alle materie STEAM e al tema dell'esplorazione spaziale, è stata solo l'ultima di una serie di "avventure spaziali" per i nostri piccoli amici legosi. Scopriamo insieme i precedenti viaggi nello spazio delle Minifig LEGO.
Nello spazio con Artemis
Prima di una serie di missioni sempre più complesse per costruire una presenza umana a lungo termine sulla Luna per i decenni a venire, Artemis I ha portato in orbita un equipaggio composto 4 Minifigure: il comandante pilota Kate e lo specialista di missione Kyle dal LEGO Space Team e Julia e Sebastian da LEGO City.
La missione Artemis ha inoltre portato i Designer LEGO a realizzare ben 4 set ispirati alle varie componenti della missione: la navicella spaziale Orion e il razzo vettore Space Launch System (SLS), il centro di controllo Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), il campo base lunare, il Rover lunare, il Gateway Orbitale (che orbiterà intorno alla Luna come la Stazione Spaziale Internazionale ISS orbita intorno alla Terra).
Scopriamoli insieme.
LEGO City #60351 Centro spaziale
Il set riproduce il centro di controllo Kennedy Space Center di Cape Canaveral e l'iconico sito di lancio 39B. Inclusi nel set troviamo i modelli costruibili del razzo vettore Space Launch System (SLS) completo di capsula per l'equipaggio, della stiva, del serbatoio del carburante e dei due booster, oltre che della torre di lancio dotata di ascensore per portare gli astronauti alla passerella d’imbarco, oltre ad un paio di veicoli di servizio e di drone per le riprese. Sono ben 6 le minifigure incluse nel set.
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LEGO City #60350 Base di ricerca lunare
Il set include svariati dettagli ispirati dalla vera Missione Artemis: veicoli e apparecchiature spaziali come il lander lunare, il rover VIPER e il modulo di alloggio a cupola, dotato di laboratori, un drone skycrane, un buggy lunare, garage/hangar per i veicoli e camera dell'equilibrio. Completano il set ben 6 minifigure di astronauti.
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LEGO City #60348 Rover lunare
Il set include il modello costruibile della versione in mattoncini del prototipo di Rover che i veri astrinauti andranno ad utilizzare durante lo svolgimento della Missione Artemis. Dotato di 12 ruote per potersi spostare in tutte le direzioni, dispone di 2 bracci di ispezione e spazio per contenere le 3 minifigure degli astronauti.
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LEGO City #60349 Stazione spaziale lunare
Il set permette di costruire la versione in mattoncini del Gateway Lunare, l'equivalente della Stazione Spaziale Internazionale per la Missione Artemis. La Stazione spaziale lunare include la riproduzione di varie caratteristiche realistiche: i laboratori di scienze e di botanica e la capsula spaziale di attracco. Incluse nel set potremo trovare 5 minifigure di astronauti.
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In viaggio verso l'infinito con la Sonda Juno
Nell'agosto 2011 la NASA ha lanciato la sonda spaziale Juno, la cui missione era quella di viaggiare fino al gigante del nostro sistema solare, il pianeta Giove e di sondare al di sotto delle dense nubi che ne compongono l'atmosfera e provare così a rispondere alle domande sull'origine e l'evoluzione del pianeta, del nostro sistema solare e dei pianeti giganti in generale. Juno è arrivata su Giove il 4 luglio 2016, dopo un viaggio di 5 anni e 1,7 miliardi di miglia e si è stabilita in un'orbita di 53 giorni.
La sonda però non era del tutto priva di equipaggio: nascoste al suo interno ci sono tre minifigure stampate in una speciale lega di alluminio spaziale. Prodotte in esemplare unico e destinate a viaggiare fino a Giove, rappresentano Giove (il dio supremo per la mitologia romana, che tiene in mano dei fulmini), Giunone (o Juno, la moglie di Giove, che regge una sorta di lente di ingrandimento, come simbolo della ricerca della verità, dalla quale la sonda prende il nome) e Galileo Galilei, considerato il padre della scienza moderna e che ha fatto diverse importanti scoperte su Giove, tra cui i quattro satelliti più grandi di Giove (chiamati lune galileiane in suo onore).
Naturalmente, il Galileo in miniatura ha con sé il suo telescopio durante il viaggio. La scelta delle due divinità deriva dalla mitologia greca e romana. Giove disegnava un velo di nuvole intorno a sé per nascondere le sue malefatte (come Giove con la sua atmosfera). Dal Monte Olimpo, Giunone (Juno) era in grado di scrutare attraverso le nuvole e rivelare la vera natura di Giove (come dovrà fare la Sonda che ne porta il nome). Giunone tiene in mano una lente d'ingrandimento per indicare la sua ricerca della verità, mentre suo marito tiene in mano un fulmine.
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