I mattoncini LEGO: storia e curiosità

Cosa avrebbe potuto stimolare meglio la nostra creatività, immaginazione e desiderio incessante di pianificare se non i famosi mattoncini LEGO?

Autore: Francesco Frangioja ,

Quante volte abbiamo giocato, oggi e in passato, con quei mattoncini colorati grazie ai quali potevamo costruire aerei, castelli e automobili, magari non molto dettagliati, ma unici e praticamente indistruttibili? Sono passati oltre 60 anni da quando l’Azienda con sede a Billund (Danimarca) ha creato i primi mattoncini LEGO come li conosciamo oggi, ma la loro storia ha radici complesse e lungo e complesso è stato il percorso per diventare così apprezzati in tutto il mondo in così tante, diverse forme. 

Seguiteci in questa nostra narrazione della storia del mattoncino più famoso del mondo e potrete scoprire tante notizie, informazioni e curiosità su LEGO e su come un laboratorio artigianale di falegnameria è divento la più grande azienda multinazionale del giocattolo.

La nascita del mattoncino

La storia dei mattoncini LEGO ha inizio molti decenni fa, quando nel 1932 il fondatore Ole Kirk Kristiansen smise di produrre mobili e trasformò la sua falegnameria in fabbrica di giocattoli in legno. La nuova attività richiedeva un nuovo nome e la scelta cadde sulla contrazione delle parole danesi 'leg' e 'godt', cioè 'gioca bene' in danese.

Non furono quindi i mattoncini i primi giocattoli prodotti da LEGO, tant’è che uno dei simboli dell’Azienda è la Wooden Duck, una paperella di legno con ruote che quando trainata (grazie ad un semplice meccanismo a ingranaggi) muoveva il becco mimando il tipico “quack” del simpatico pennuto.



Era la fine degli anni 40 quando Ole Kirk Christiansen e suo figlio Godtfred decisero di passare dal legno alla plastica quale materia prima per produrre i giocattoli e fu per una fatalità (o una “svista” del fornitore britannico della prima pressa a iniezione che avevano acquistato) che ebbero modo di esaminare un campione e quasi certamente dei disegni dei mattoncini del sistema Self-Locking Building Bricks
del produttore inglese di giocattoli Kiddicraft.

Ole Kirk Christiansen, avendo capito fin da subito il potenziale dei mattoncini Kiddicraft, apportò delle modifiche e nel 1949 mise in commercio la propria versione di mattoncini chiamata The Automatic Binding Brick, che riceveranno il logo LEGO solo nel 1953. La famiglia Page, titolare della Kiddicraft ha sempre sostenuto di non essere mai stata a conoscenza di questa modifica e, nel frattempo, la società LEGO fondata da Ole Kirk Christiansen si espandeva in Europa occidentale. La British Lego Ltd. fu creata verso la fine del 1959 e i primi set furono messi in vendita l'anno successivo. Nel 1981, LEGO acquisì i diritti rimanenti sui disegni dei mattoncini Kiddicraft. In un accordo extragiudiziale, LEGO pagò 45.000 sterline britanniche ai nuovi proprietari dell'azienda Hestair-Kiddicraft di Page.



Il 28 gennaio 1958 venne depositato il brevetto dei mattoncini LEGO così come li conosciamo oggi: bottoncini e tubetti (stud e tube in gergo). Nelle prime versioni infatti, i mattoncini non avevano tubi interni e non si incastravano tra loro con la stessa facilità delle versioni moderne. Fu Godtfred Kirk Kristiansen, figlio del fondatore Ole, a scoprire che la "forza d'assemblaggio" dei mattoncini aumenta quando se sono presenti tubi interni disposti a distanza regolare. I tubetti posti nella parte inferiore dei mattoncini si incastrano con precisione con i bottoncini nella parte superiore, creando una tenuta eccezionale tra i tubi e le pareti laterali dei mattoncini.


 
Oltre a essere utilizzati per costruire aerei, castelli o auto quando inclusi nei set ufficiali, i mattoncini LEGO hanno anche permesso a molte persone di inventare e costruire fantastiche creazioni direttamente a casa propria, che gli appassionati chiamano MOC, acronimo di My Own Creation (Creazioni Originali e Personali).

In occasione del suo 80esimo compleanno, LEGO ha realizzato e pubblicato questo interessante video d'animazione che racconta nascita, crescita ed evoluzione dell'Azienda

La crisi e la svolta

All’inizio degli anni 2000, dopo anni di successi e grandi numeri nel mercato del giocattolo, LEGO si ritrova sull'orlo del fallimento. La felice intuizione di riconoscere e apprezzare i suoi fan adulti ha consentito a LEGO non solo di superare il momento di crisi ma di arrivare a essere la multinazionale del giocattolo più grande e redditizia al mondo. Fino alla fine degli anni 90 infatti, LEGO non considerava i clienti adulti come una parte preziosa del proprio pubblico, nonostante fosse evidente che i set venivano acquistati anche da adulti, sebbene fossero teoricamente destinati ai bambini. È grazie all'impegno di un gruppo di manager desiderosi di cambiare questa mentalità all'interno dell'azienda che in LEGO non ci si vergogna più dei fan adulti ma anzi diciture come "adatto a ragazzi dai 7 ai 12 anni" spariscono dalle scatole dei set e slogan come "Just Imagine..." e "Play On" utilizzati fino a quel momento vengono sostituiti dall'attuale motto "Adults Welcome". L’ormai sdoganamento del gioco con i mattoncini da parte degli adulti è tale che persino celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo hanno reso pubblica la loro passione per i mattoncini LEGO.

Ed Sheeran ha dedicato una canzone ai mattoncini che tanto apprezza

mentre atleti e sportivi come Dwight Howard (noto giocatore di basket nel campionato NBA)

e David Beckham (il noto calciatore)

dichiarano apertamente la loro passione per i set LEGO.

Paal Smith-Meyer, che ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità in LEGO tra il 2000 e il 2014, si ricorda molto bene di quei tempi di crisi. Si ricorda anche di più e meglio degli inizi del processo che ha portato l'Azienda a essere la multinazionale N.1 al mondo nel settore dei giocattoli. E' lo stesso Paal Smith-Meyer a raccontare che quando i dirigenti dell'Azienda di allora si resero conto per la prima volta che gli adulti stavano acquistando in grandi quantità set e mattoncini LEGO e si stavano dedicando alla creazione di opere originali, furono un po' perplessi. In effetti, avevano persino preoccupazioni che quel tipo di clientela potesse in qualche modo deprezzare il marchio. 

Gli adulti appassionati dei mattoncini LEGO, come il visual artist americano (Chicago - IL) Rocco Buttliere hanno svolto un ruolo fondamentale nella crescita dell'azienda nel settore. Specializzato nella riproduzione di monumenti storici e paesaggi, e le sue opere a tema Impero Romano sono diventate molto famose e sono richieste dai principali Musei in giro per il mondo. 

La sua creatività e l'impegno nel mettere in mostra l'estetica dei mattoncini LEGO hanno contribuito al successo dell'azienda. Secondo gli esperti del settore, la transizione del gioco con i mattoncini LEGO da un qualcosa considerato principalmente per bambini a qualcosa invece di adatto anche agli adulti è stata un percorso complesso e lungo.

Visual artist come il canadese Ekow Nimako (Toronto - CAN) hanno giocato un ruolo significativo in questa trasformazione. Nimako espone infatti le sue creazioni a livello internazionale e crea sculture futuristiche con temi afrofuturisti e stravaganti utilizzando i mattoncini LEGO come materiale. La loro espressione artistica e l'uso innovativo dei mattoncini hanno contribuito a ridefinire il ruolo dei LEGO come un'opzione di gioco e espressione creativa anche per gli adulti.

Anche gli artisti come l'italiano Riccardo Zangelmi (Reggio Emilia - ITA) che fanno parte del programma LEGO Certified Professional, hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell'azienda e del marchio LEGO.

Attualmente, LEGO è l'azienda di giocattoli più grande e redditizia al mondo. Il suo iconico mattoncino è stato riconosciuto come "giocattolo del secolo" nel 1999 e, nel 2014, la rivista Time lo ha definito "il giocattolo più influente di tutti i tempi", superando Barbie, G.I. Joe e altri noti giocattoli. L'entusiasmo e il potere d'acquisto dei fan adulti dei mattoncini LEGO, noti come AFOL (Adult Fans of LEGO - Fan Adulti di LEGO), hanno dunque svolto un ruolo fondamentale nella crescita e nell'affermazione dell'azienda come leader del settore.

E per i più piccoli? I pezzi grandi dei set DUPLO

Per i più piccoli è importante non solo giocare in modo "costruttivo", ma anche con la garanzia per i genitori che giochino con un giocattolo sicuro, anche e soprattutto nei loro primi mesi di vita. È per questo che sono stati creati i prodotti della linea DUPLO, nati nel 1969. La prima minifigura DUPLO, un poliziotto, è stata realizzata nel 1978 e ha ottenuto rapidamente grande popolarità. Da allora, sono state prodotte oltre quattro miliardi di minifigure DUPLO. I mattoncini DUPLO hanno dimensioni doppie rispetto a quelli normali, il che li rende ideali per i costruttori LEGO più piccoli.

Lo sapevate che è possibile combinare i mattoncini DUPLO con quelli LEGO? Ebbene sì, i mattoncini di entrambe le linee sono compatibili e possono essere combinati, sebbene con alcune limitazioni. I mattoncini DUPLO si incastrano meglio con i mattoncini LEGO più grandi e potrebbero staccarsi facilmente se assemblati con pezzi LEGO più piccoli. Le minifigure DUPLO non sono compatibili con i mattoncini LEGO classici e viceversa.

Quando e come è iniziata la produzione dei mattoncini DUPLO? La nuova linea è stata progettata per bambini dai 18 mesi ai 5 anni. Questi mattoncini hanno il doppio delle dimensioni in lunghezza, altezza e larghezza rispetto ai tradizionali mattoncini LEGO, rendendoli più facili da maneggiare e riducendo il rischio che vengano ingeriti dai bambini più piccoli. Lanciata per la prima volta nel 1969, la linea DUPLO si è espansa nel tempo, includendo set con figure, automobili, case e treni. Nel 1970, sono stati introdotti altri due set con piastre delle ruote blu e rosse, e nel 1975 DUPLO è diventato un marchio di prodotto a sé stante, con cinque set completamente composti da mattoncini DUPLO. Queste nuove aggiunte includevano un mattone con due perni a testa rotonda e un piccolo carrello a quattro ruote con due file di sei perni. Con l'introduzione di questi nuovi set DUPLO, LEGO ha iniziato a rivolgersi ai bambini di 18 mesi, con l'intento che i loro mattoncini DUPLO potessero essere utilizzati insieme ai mattoncini LEGO tradizionali quando i bambini fossero cresciuti. Nel 1977, il nome DUPLO è stato sostituito con LEGO Preschool. Furono introdotte anche piccole figure simili a mattoni 2x2, composte da una testa cilindrica e da un corpo affusolato senza arti, simili ai personaggi Little People di Fisher-Price. Un altro nuovo mattone era un semicerchio. I nuovi set includevano figure, porte e carri con mattoni 2x6 che potevano essere usati come auto o treni.
Il nome DUPLO è stato ripristinato nel 1979, insieme a un nuovo logo rivisitato. Alcuni set di mattoncini furono venduti con una versione in peluche del coniglio del logo, che si chiudeva con una cerniera. Nel 1983, sono state introdotte altre figure DUPLO, spesso chiamate DUPLO people. Queste figure avevano testa, braccia e gambe mobili e assomigliavano a grandi minifigure LEGO, ma non potevano essere smontate, rendendole più sicure per i bambini piccoli.

LEGO e i suoi cloni

Dopo la scadenza dell'ultimo brevetto LEGO nel 1989, diverse aziende hanno prodotto mattoncini a incastro simili a quelli LEGO. Tra queste aziende c'erano Tyco Toys, Mega Bloks (controllata di MATTEL) e Best-Lock. Questi prodotti concorrenti erano e sono generalmente "compatibili" con i mattoncini LEGO e spesso venivano commercializzati a un costo inferiore rispetto ai set LEGO. Uno dei principali prodotti concorrenti della multinazionale danese era COKO della società cinese Tianjin Coko Toy Co. Nel 2002, la filiale svizzera di LEGO, la Interlego AG, ha intentato una causa contro la società per violazione del diritto d'autore. Un tribunale ha stabilito che molti mattoncini COKO violavano il diritto d'autore e ha ordinato alla Tianjin Coko Toy Co. di interrompere la produzione dei mattoncini, pubblicare scuse formali sul Beijing Daily e pagare una piccola tassa per il risarcimento dei danni a Interlego AG. In seguito, l'Alta Corte del Popolo di Pechino ha confermato la sentenza della corte d'appello.
Ancora. Nel 2003, LEGO ha vinto una causa in Norvegia contro il gruppo commerciale Biltema per la vendita dei prodotti COKO, poiché la società ha utilizzato la somiglianza dei prodotti a fini di marketing. Nello stesso anno, un grande carico di prodotti simili ai LEGO, commercializzati con il nome "Enlighten", è stato sequestrato dalle autorità doganali finlandesi. L'imballaggio dei prodotti Enlighten era simile a quello ufficiale LEGO. Poiché il produttore cinese non si è presentato in tribunale, LEGO ha ottenuto una sentenza di inadempienza che ha ordinato la distruzione del carico. LEGO ha coperto le spese per lo smaltimento dei 54.000 set, con l'obiettivo di evitare la confusione del marchio e proteggere i consumatori da prodotti di qualità inferiore.

Per quanto agguerrito e preparato sia il Team Legal di LEGO, non sempre si vince. Nel 2004 infatti, la società Best-Lock Construction Toys ha vinto una sfida legale sui brevetti LEGO presso l'Oberlandesgericht di Amburgo. Un paio d’anni prima LEGO ha anche cercato di registrare il marchio LEGO Indicia associandolo all'aspetto "borchiato" dei mattoncini LEGO (le parti superiori che si incastrano), con la speranza di fermare la produzione dei concorrenti. Tuttavia, il 24 marzo 2002, la Corte Federale del Canada ha chiuso il caso affermando che la forma dei mattoncini è funzionale e quindi non può essere protetta come marchio. LEGO ha presentato un appello alla Corte Federale, ma il 14 luglio 2003 l'appello è stato respinto. Successivamente, il 29 aprile 2005, la Corte Suprema del Canada ha deciso di accogliere un appello di grado superiore per l'udienza a favore di MEGA Blocks, stabilendo che "il diritto dei marchi non deve essere utilizzato per preservare i diritti di monopolio derivanti da brevetti scaduti", consentendo così a MATTEL di poter continuare a produrre i propri mattoncini e set a marchio MEGA. A causa della forte concorrenza da parte di prodotti contraffatti, LEGO ha adottato un approccio proattivo nel brevettare i propri design, possedendo oltre 600 brevetti di design concessi negli Stati Uniti.

La vera battaglia però LEGO la sta combattendo in Oriente. Nonostante sia uno dei mercati emergenti più in crescita per quanto riguarda la vendita dei set LEGO, l’Asia è anche l’area nella quale è più florido il mercato dei prodotti clonati.
Nel 2017, LEGO ha vinto una causa per violazione del copyright contro produttori cinesi. Da allora, è in corso una lotta senza quartiere contro la proliferazione di prodotti clone provenienti dalla Cina: su un fronte del campo di battaglia abbiamo LEGO e la community degli AFOL (Adult Fan Of LEGO, Fan Adulti di LEGO), mentre sul fronte opposto si trova un conglomerato di aziende cinesi che producono mattoncini utilizzati per commercializzare modelli clone di set LEGO ufficiali o prodotti basati su progetti (MOC, acronimo di My Own Creation) di AFOL Designer, attraverso una varietà di marchi. LEGO cerca dunque di contenere il flusso apparentemente inarrestabile dei set clone dei propri prodotti, mentre gli AFOL Designers cercano di colpire dove fa più male, ovvero il portafoglio, per fermare il continuo furto delle proprie creazioni originali e opere d'ingegno, che vengono prodotte e commercializzate dai "pirati d'oriente", senza che agli autori venga riconosciuto alcun tipo di riconoscimento o ritorno economico.

LEGO vs LEPIN: il Titano d’Occidente contro l’Idra d’Oriente

Il Team Legale di LEGO ha ottenuto importanti vittorie in varie cause legali portate davanti alle corti di giustizia della Repubblica Popolare Cinese. Una delle vittorie più significative è stata ottenuta contro Shantou Meizhi Model Co., l'azienda dietro il famigerato marchio LEPIN, che ha portato all'arresto del titolare Li HaiPeng e a un risarcimento di 600.000 dollari per LEGO.


Fonte: Customize Minifigures Intelligence (in inglese)

Tuttavia, nonostante il successo di questa battaglia, la realtà è che in questa guerra si affronta un avversario simile all'Hydra, la famosa organizzazione immaginaria creata da Stan Lee e Jack Kirby, nota per il suo motto "Taglia una testa, altre due prenderanno il suo posto". Questa immagine è adatta per descrivere la proliferazione di siti web di e-commerce e prodotti marchiati LEPIN (e MouldKing, Sluban, Decool, ecc.) sul mercato globale del giocattolo.

Sebbene LEGO ottenga costantemente vittorie presso le diverse istituzioni giuridiche in Cina, nella realtà del mercato globale è davvero come combattere contro un'Hydra a molteplici teste. Ci sono numerosi esempi che dimostrano l'efficacia limitata delle battaglie legali vinte dalla grande azienda danese?

Un primo esempio è quello risalente a ottobre 2020, quando la società Guangdong Loongon Animation & Culture Co. Ltd ha pubblicato su YouTube una nuova versione del loro video di presentazione (la versione precedente era datata 2016), dando l'impressione che LEPIN sia ancora in attività. L'appetito per il profitto rapido ha dato origine a nuovi marchi che clonano i prodotti LEGO.

Un altro esempio? È il settembre 2020: la Shanghai Third Immediate People’s Court ha condannato Li Haipeng, il titolare della società Meizhi Model che, con il marchio LEPIN, ha per lungo tempo prodotto set clone di quelli ufficiali prodotti da The LEGO Group. La condanna prevede 6 anni di carcere e il pagamento di una sanzione pecuniaria di 13 milioni di dollari. Per gli otto complici di Li Haipeng, le condanne vanno da tre anni a 4 anni e sei mesi.

Fonte: Customize Minifigures Intelligence (in inglese)

Ancora non basta? Ecco un altro caso. Siamo a febbraio 2020: la Shanghai People’s Procuratorate Third Division Court ha formalizzato le accuse al titolare di LEPIN, l’imprenditore Li Haipeng di violazione del copyright contro LEGO . In base alla stima della Corte, tra l’11 settembre 2017 e il 23 aprile 2019, LEPIN ha guadagnato circa 43 milioni di dollari producendo e vendendo copie clone di prodotti LEGO.

LEPIN ha prodotto 4,24 milioni di scatole di 47 serie e di 634 set. Oltre al titolare Li Haipeng, l’operazione ha coinvolto altre otto persone.

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I mattoncini LEGO: storia e curiosità
Alcune fasi della processo presso la Corte cinese

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I mattoncini LEGO: storia e curiosità
Alcune fasi della processo presso la Corte cinese

Vediamo ora invece le vittorie in ambito legale conseguite da LEGO.

Gennaio 2020: LEGO ha ottenuto una vittoria anche nella fase di appello presso la Guangzhou Intellectual Property Court contro la società Shantou Meizhi Model Co. Ltd, l'azienda dietro il marchio LEPIN. Questa decisione di secondo grado conferma quanto stabilito dalla stessa Corte nel novembre 2018. Le decisioni di secondo grado sono definitive e sono entrate in vigore immediatamente dopo la loro emissione. Alla società Shantou Meizhi Model Co. Ltd e a tutti gli altri imputati è stato ordinato di interrompere immediatamente la violazione e di pagare un risarcimento danni totale di 4,7 milioni di RMB (circa 4,5 milioni di corone danesi) a LEGO. È stato inoltre ordinato loro di pubblicare delle scuse pubbliche sui siti web di China Toy and Juvenile Products Association e di Guangdong Toy Association per tutte le violazioni commesse sotto il marchio LEPIN.

Fonte: LEGO Group Newsroom

Aprile 2019: La polizia di Shanghai ha annunciato tramite un post su Weibo, un popolare sito di microblogging cinese, di aver condotto con successo un'operazione che ha portato alla chiusura di tre sedi utilizzate per la produzione, l'imballaggio e lo stoccaggio dei prodotti contraffatti LEGO. Queste location erano gestite dalla società Shantou Meizhi Model Co. Ltd, titolare del marchio LEPIN. Durante l'operazione, il proprietario Li HaiPeng è stato arrestato.

Il testo del post pubblicato dalla polizia su Weibo recita più o meno così:

Questa mattina, l’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Shanghai ha tenuto una conferenza stampa. Il portavoce della polizia dell’Ufficio municipale del portavoce del Consiglio di Stato Zhuang Liqiang ha raccontato ai media il primo caso nel paese in cui la polizia di Shanghai ha dato un giro di vite sui responsabili della violazione del copyright del marchio di giocattoli “LEGO“, coinvolgendo più di 200 milioni di yuan! Nell’ottobre 2018, la polizia di Shanghai ha scoperto che i set “LEPIN” assemblati sul mercato erano estremamente simili a quelli “LEGO“, presumibilmente violando le opere del marchio “LEGO“. Il sospettato, Li HaiPeng, ha depositato il marchio “LEPIN” a nome di “Longjun Toy Factory” e ha fatto realizzare gli stampi per la la macchina di stampaggio a iniezione secondo i disegni di progettazione dei set “LEGO” per poi procedere con la produzione di massa! Il 23 aprile, la polizia ha fermato con successo la banda sospettata di violare il copyright del marchio “LEGO“, ha arrestato quattro sospetti capeggiati da Li HaiPeng, ha chiuso tre stabilimenti di produzione, imballaggio, magazzino e altri locali e siti con più di 10 linee di montaggio, sequestrando gli stampi di produzione. Il sequestro e la successiva distruzione ha riguardato più di 90 strumenti di stampaggio, quasi 200.000 manuali di istruzioni, più di 200.000 scatole per il confezionamento dei set contraffatti, più di 630.000 pezzi di prodotti finiti di giocattoli “LEPIN“, il tutto per un controvalore di più di 200 milioni di yuan

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Febbraio 2019: nonostante le decisioni prese dalla Guangzhou Intellectual Property Court, la nuova società MZ SMART, nuova ragione sociale della precedente MZ-Meizhi Model, ovvero l'azienda madre di Shantou Meizhi Model (titolare del marchio LEPIN e antagonista di LEGO), ha proceduto indifferente alla situazione. Ha commissionato la costruzione di un nuovo sito produttivo del valore di 7 milioni di dollari. La fabbrica, che si estenderà su una superficie di 3.000 metri quadrati, impiegherà 80 lavoratori, di cui 60 vivranno nel dormitorio annesso allo stabilimento. Questi lavoratori opereranno su tre turni di otto ore, 24 ore al giorno, per un totale di 300 giorni all'anno.

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Il nuovo sito produttivo di LEPIN

Novembre 2018: LEGO ha ottenuto una vittoria nella prima fase della battaglia legale contro la società Shantou Meizhi Model Co. Ltd presso la Guangzhou Intellectual Property Court. La Corte ha riconosciuto che i titolari di Shantou Meizhi Model Co. Ltd sono responsabili della violazione dei diritti d'autore relativi a 18 set LEGO ufficiali, nonché della copia di diverse minifigure LEGO e di atti di concorrenza sleale. Inoltre, la Corte ha ordinato ai quattro imputati di interrompere immediatamente la produzione, la vendita, l'esposizione o la promozione in qualsiasi forma dei suddetti prodotti e di risarcire LEGO con una somma di circa 600.000 dollari.

Fonte: LEGO Newsroom

Novembre 2017: La Shantou Intermediate People's Court ha riconosciuto e confermato che il produttore cinese BELA ha violato il copyright di LEGO e ha condotto pratiche di concorrenza sleale. BELA ha illegalmente riprodotto l'aspetto distintivo e unico dell'imballaggio di specifici set di linee di prodotto come LEGO Friends, cercando di farli passare come set originali.

Fonte: LEGO Newsroom

Curiosità: nello stesso periodo (2017), la società giapponese BANDAI ha ottenuto una vittoria simile in una controversia legale contro Dragon Momoko, un marchio e un'azienda cinese che clonava i modelli dei robot Gundam prodotti e distribuiti da BANDAI sulla base di una regolare licenza concessa da Sunrise, un'altra società giapponese e detentrice del franchise di Gundam. BANDAI ha quindi intrapreso azioni legali contro Dragon Momoko per violazione del copyright, che hanno portato all'arresto del proprietario del marchio con l'aiuto della polizia di Shanghai.

Luglio 2017: La Beijing Higher Court, la Corte Superiore di Pechino, ha riconosciuto e confermato che il logo e la parola "LEGO" sono marchi riconosciuti nel territorio della Repubblica Popolare Cinese. Questa è una vittoria significativa considerando che il sistema legale cinese non include disposizioni specifiche per la tutela del copyright, del diritto d'autore o delle opere creative. Tuttavia, l'effetto pratico di questa vittoria è limitato dal contesto legale cinese. La decisione della Beijing Higher Court mira a proteggere i consumatori cinesi piuttosto che LEGO. In pratica, il significato della sentenza è il seguente:

Le aziende cinesi che producono giochi di costruzione basati sui mattoncini non devono utilizzare o copiare il marchio o la parola LEGO al fine di evitare confusione nei consumatori cinesi. Si vuole evitare che un consumatore possa essere ingannato nell'acquistare un prodotto non originale LEGO a causa della somiglianza del marchio con quello della concorrenza, o viceversa, che possa erroneamente acquistare un prodotto LEGO originale volendo acquistare un prodotto della concorrenza.

Fonte: LEGO Group Newsroom

AFOL e Fan Designer vs VONADO (e non solo): Davide contro Golia

Le azioni legali intraprese da LEGO contro LEPIN e Meizhi Model, che hanno portato alla condanna a 6 anni di carcere e una sanzione di circa 13 milioni di dollari per il titolare Li Haipeng, hanno avuto un effetto indesiderato. Invece di copiare il design dei prodotti ufficiali di LEGO, molti produttori di mattoncini e set clone hanno iniziato a concentrarsi sui progetti degli AFOL/Fan Designers.

Sfruttando il fatto che molti ottimi progetti possono essere trovati gratuitamente o a pagamento su piattaforme come rebrickable.com, mochub.com, mocsmaker.com e altre, queste aziende hanno iniziato a utilizzare ampiamente tali progetti per creare "set" senza dover affrontare i costi di Ricerca e Sviluppo, senza pagare alcuna licenza e senza riconoscere alcuna forma di retribuzione agli AFOL Designer autori dei progetti rubati. Purtroppo, le azioni legali intraprese da LEGO, sebbene teoricamente vittoriose, non hanno affatto rallentato o fermato la macchina dietro il marchio "LEPIN". Invece, sono stati gli AFOL Designer i veri danneggiati, poiché le loro creazioni vengono prodotte e commercializzate sotto una moltitudine di marchi e siti di e-commerce, tra cui vonado.com è uno dei più visitati e noti.

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Un esempio di set clonato da un AFOL Designer

A differenza di LEGO, che dispone di un team di avvocati specializzati nella tutela del marchio e del diritto d'autore, il singolo AFOL Designer ha pochi strumenti a disposizione per difendere le proprie opere dai pirati d'oriente.

La via della seta secondo LEGO

La presenza di LEGO in Asia ha avuto inizio nella prima metà degli anni '80. Esploriamo insieme le tappe di questa "invasione pacifica" danese nel continente orientale.

Dicembre 2015: LEGO inaugura il sito produttivo di Jiaxing, situato a circa 100 km da Shanghai. Questa apertura fa seguito a un accordo firmato nel 2013 con le autorità locali. Nella stessa area si trova anche un moderno centro di distribuzione e logistica per il mercato asiatico, inaugurato nel 2014.

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Ottobre 1996: La produzione e l'imballaggio dei set raggiungono un livello tale che il sito di Kunpo non è più sufficiente. Tutte le attività di LEGO in Corea del Sud vengono quindi trasferite nella struttura di Icheon, situata a sud della capitale Seoul. La superficie passa da 3.700 m² a oltre 17.500 m². Tuttavia, nel giugno 2005, LEGO decide di chiudere la produzione in Corea del Sud e trasferisce la produzione dei set per il mercato asiatico negli stabilimenti europei. Il sito di Icheon viene messo in vendita.

 

Marzo 1985: Viene prodotto per la prima volta un mattoncino LEGO in Oriente, precisamente nella fabbrica di Kunpo, a 25 km a sud di Seoul, in Corea del Sud. LEGO costruisce questa fabbrica per due motivi: prima di tutto, per ridurre i costi di produzione dei set, consentendo all'azienda di guadagnare una quota di mercato più ampia allineando i prezzi dei propri prodotti a quelli dei concorrenti. In secondo luogo, per contrastare la crescente diffusione dei prodotti clone, in particolare quelli della nota azienda sudcoreana COKO. Tale diffusione era talmente ampia da far credere ai consumatori che fosse LEGO ad aver copiato i prodotti di COKO, e non il contrario.

LEGO la multinazionale: non solo mattoncini

La divisione editoriale di videogiochi di LEGO era conosciuta come LEGO Interactive. Fondata nel 1996 come LEGO Media con sede a Londra, nel febbraio 1999 LEGO Media ha annunciato il suo ingresso nell'industria del software per ragazze con l'introduzione di LEGO Friends. Successivamente, l'Azienda ha deciso di abbandonare il settore dei videogiochi e LEGO Interactive è stata chiusa, ma gli ex dipendenti hanno poi fondato Giant Interactive Entertainment, che oggi fa parte di TT Games, attuale partner di LEGO per lo sviluppo di videogiochi, sebbene da pochi mesi è arrivato sugli scaffali e sui principali marketplace il nuovissimo videogioco di guida multipiattaforma LEGO 2K Drive sviluppato e pubblicato in partnership con 2K.

LEGO Media aveva anche una divisione cinematografica che produceva la serie per bambini Little Robots per la BBC tramite la Cosgrove Hall Films. Nel 2003, questa divisione è stata rinominata Create TV and Film Limited ed è diventata indipendente da LEGO, pur rimanendo però una controllata di Kirkbi A/S, la holding di famiglia che gestisce e controlla LEGO SYSTEM A/S. Questa operazione ha consentito a Create TV and Film di intraprendere altri progetti. La società ha infatti prodotto Bionicle: Maschera di Luce, Bionicle 2: Legends of Metru Nui e Bionicle 3: Web of Shadows in collaborazione con Creative Capers Entertainment. Nel 2005, Kirkbi A/S ha venduto Create TV and Film al suo CEO, Vanessa Chapman, e la società è stata rinominata Create Media Ventures Limited. La vendita includeva Little Robots ma escludeva i film di Bionicle, che rimasero di proprietà di LEGO.

BBC e Create Media Ventures Limited
Little Robots (Create Media Ventures Limited)

LEGO ha creato anche otto parchi divertimento in tutto il mondo, ovvero i parchi LEGOLAND. Ogni parco presenta modelli in scala di città famose e attrazioni a tema. Il primo dei parchi è stato ovviamente costruito a Billund, in prossimità del campus che ospita la sede globale di LEGO. Successivamente sono stati aperti LEGOLAND Windsor in Inghilterra, LEGOLAND California a Carlsbad e LEGOLAND Deutschland a Günzburg, in Germania. Nel 1973 è stata aperta anche LEGOLAND, ma è stata chiusa nel 1976. Nel luglio 2005, LEGO ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Blackstone Group per la vendita di tutti e quattro i parchi a Merlin Entertainments, la stessa società di investimento privata che gestisce i parchi Disneyland (e il nostro GARDALAND). La vendita dei parchi a tema faceva parte di una strategia più ampia di ristrutturazione dell'azienda per concentrarsi sul core business dei prodotti giocattolo. Nel 2010, Merlin ha aperto il primo parco acquatico LEGOLAND all’interno del preesistente parco in California. Il 15 ottobre 2011, Merlin Entertainments ha inaugurato il primo parco LEGOLAND Florida a Winter Haven, che è il più grande parco LEGOLAND aperto fino ad oggi, con una superficie di 145 acri. Il secondo nuovo parco, chiamato LEGOLAND Malaysia, è stato aperto a Nusajaya, in Malesia, il 22 settembre 2012. È stato il primo LEGOLAND in Asia ed è stato seguito poco dopo da un altro parco acquatico a tema nella stessa area. Questi sono solo alcuni esempi dei primi parchi tematici aperti per diffondere la cultura del gioco LEGO.

All'interno dei parchi LEGOLAND è possibile trovare il classico LEGO Store, che a differenza di quelli aperti nelle principali città e capitali di tutto il mondo, ha in vendita i set esclusivi a marchio LEGOLAND, set particolari che richiamano le attrazioni che è possibile trovare nei parchi LEGOLAND stessi.

Dalla crisi alla vetta, con un occhio all’ambiente

Era il 2003, e come scritto nei paragrafi precedenti, LEGO ha affrontato una crisi finanziaria con un deficit di bilancio di 1,4 miliardi di DKK, il che ha portato alla sostituzione di Poul Plougmann con Kjeld Kirk Kristiansen come presidente. L'anno successivo, a causa di tagli di bilancio, quasi mille dipendenti sono stati licenziati. Tuttavia, nell'ottobre 2004, a seguito di un deficit ancora più grave, anche Kristiansen si è dimesso dalla carica di presidente. Nel 2005, l'azienda ha registrato un profitto di 702 milioni di DKK, ridotto le spese e venduto i parchi divertimento alla Merlin Ent. e una fabbrica in Svizzera.
Nel 2011, il fatturato del Gruppo è cresciuto dell'11%, da 2,847 miliardi di dollari nel 2010 a 3,495 miliardi di dollari. Questo aumento è stato attribuito alla grande popolarità del marchio Ninjago, che è diventato il più grande successo introdotto dall'azienda fino ad oggi. Nel 2012, LEGO è diventata l'Azienda di giocattoli più preziosa al mondo, superando persino MATTEL. 


 
Nel primo semestre del 2015, il fatturato è stato trainato da una crescita a due cifre in tutte le regioni geografiche e da una forte innovazione di prodotto con temi come Ninjago, Elves e Creator. Tuttavia, il 4 settembre 2017, il Gruppo ha annunciato il taglio di 1.400 posti di lavoro a causa della riduzione dei ricavi e dei profitti nel primo semestre dell'anno, segnando la prima diminuzione registrata in 13 anni. Queste perdite di fatturato sono state causate da un ambiente più competitivo, con l'Azienda che deve confrontarsi non solo con i concorrenti tradizionali come MATTEL e Hasbro, ma anche con aziende tecnologiche come Sony e Microsoft, poiché sempre più bambini utilizzano dispositivi mobili per l'intrattenimento.
Nonostante le difficoltà economiche, l'azienda non ha dimenticato l'impatto delle sue attività sull'ambiente. Si è concentrata sul cambiamento climatico, l'uso delle risorse, l'energia e il riciclaggio dei rifiuti. LEGO, tramite la holding Kirkbi A/S, ha acquisito l’accesso all’energia elettrica prodotta dal parco eolico offshore di Borkum Riffgrund 1 installato al largo delle coste tedesche, che hanno iniziato a produrre elettricità nel febbraio 2015, per contribuire al suo obiettivo di dipendenza al 100% da energie rinnovabili. L'Azienda dichiara di riciclare il 90% dei suoi rifiuti e di aver migliorato l'efficienza energetica delle sue operazioni del 30% nel quinquennio conclusosi il 31 dicembre 2013. Inoltre, sta cercando alternative al petrolio come materia prima per i suoi mattoncini.

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Nel giugno 2015, è stato creato il Centro Materiali Sostenibili LEGO, che mira a trovare e implementare alternative sostenibili ai materiali attualmente utilizzati. La società ha anche risposto alle pressioni di Greenpeace nel 2011, abbandonando il fornitore Asia Pulp and Paper e impegnandosi a utilizzare solo materiali da imballaggio certificati dal Forest Stewardship Council. In passato, LEGO aveva collaborato con la compagnia petrolifera Royal Dutch Shell, ma nel luglio 2014 Greenpeace ha lanciato una davvero ignobile campagna globale per convincere LEGO a porre fine a questa partnership a causa dei piani di Shell di trivellare nell'Artico, sfruttando la coincidenza del lancio per gli acquisti natalizi del nuovo tema LEGO City Arctic. 

Il segreto del successo di LEGO? Gli adulti

Nel 2003, LEGO si trovava in una situazione finanziaria critica e rischiava il fallimento. Tuttavia, l'azienda ha imparato ad apprezzare e valorizzare i suoi fan adulti, diventando oggi la multinazionale del giocattolo più grande e redditizia al mondo.

Fino alla fine degli anni '90, LEGO non considerava i clienti adulti come una parte importante del loro pubblico, nonostante fosse evidente che molti dei set venivano acquistati proprio da adulti.

Un gruppo di dipendenti all'interno dell'azienda si è impegnato per cambiare questa mentalità e ora LEGO non si vergogna affatto dei suoi fan adulti. Anzi, non troverai più scritto sulle scatole dei set che sono destinati solo ai bambini. Gli slogan precedenti come "Just imagine..." e "Play on…" sono stati sostituiti dal motto più recente "Adults welcome".

Paal Smith-Meyer, che ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità in LEGO dal 2000 al 2014, ha rivelato che inizialmente i dirigenti dell'azienda erano perplessi quando hanno scoperto che gli adulti acquistavano in grandi quantità i set e si dedicavano a creare opere originali. C'erano persino preoccupazioni che questa clientela potesse deprezzare il marchio.

Nel corso dei primi sessant'anni dell'azienda, pochi avrebbero immaginato che i prodotti LEGO avrebbero appassionato tanto gli adulti quanto i bambini. Gli AFOL (Adult Fans of Lego) hanno svolto un ruolo fondamentale nei profitti di LEGO ancor prima che l'azienda riconoscesse il loro valore. Vent'anni fa, quando sono stati introdotti set con licenza basati su film di grande successo come Star Wars e Harry Potter, sono stati proprio gli adulti ad essere i principali acquirenti di questi prodotti.

È proprio per andare ulteriormente incontro alle community di costruttori e appassionati adulti che nel 2005 viene inaugurato il LEGO Ambassador Network (LAN), una delle prime iniziative di LEGO per stabilire un contatto diretto con i fan adulti. Il programma coinvolge fan LEGO di età compresa tra i 19 e i 65 anni provenienti da tutto il mondo, che mantengono un rapporto continuo con LEGO stessa tramite un team dedicato di manager. I LEGO Ambassador sono punti di riferimento per l'Azienda, che si rivolge a loro per ottenere idee, consigli e per rimanere aggiornata sulle discussioni che si svolgono nei blog, nei gruppi Facebook e nelle community di appassionati sparse in giro per il mondo e riguardanti il mondo dei mattoncini LEGO a 360 gradi.

In passato, gli adulti rappresentavano circa il 70% dei clienti che acquistavano i set LEGO Mindstorm, elementi LEGO programmabili che sono stati considerati il "prodotto LEGO più venduto di tutti i tempi" dalla rivista Wired. Gli AFOL organizzavano raduni non ufficiali e avevano creato comunità online. Nonostante gli AFOL apportassero numerosi vantaggi al marchio, i dirigenti LEGO non erano particolarmente interessati a soddisfare questo tipo di clientela.

Jake McKee, dirigente LEGO dal 2000 al 2006, che era responsabile dello sviluppo della community globale dell'azienda, spiega che inizialmente gli AFOL venivano considerati come una fonte di irritazione.

Il cambiamento non è avvenuto da un giorno all'altro, continua McKee nella sua narrazione, e dice:

Per anni, i nostri fan si organizzavano da soli senza il nostro sostegno. C'era molta diffidenza nei primi anni di cambiamento

Christina Hitchcock, che ha organizzato il primo raduno di appassionati LEGO nell'estate del 2000, aggiunge: "Oltre a sentirsi ignorati e trascurati, alcuni partecipanti alla convention si sentivano anche isolati socialmente a causa del loro hobby e inizialmente temevano di essere respinti in qualche modo dall'azienda che tanto li divertiva con i suoi prodotti."
Per dissipare questi timori, LEGO invitò Christina Hitchcock e altri due organizzatori della convention alla sede di Billund per incontrare i dirigenti dell'azienda, che iniziarono a partecipare attivamente alle principali convention dei fan, spesso portando con sé grandi quantità di set e mattoncini LEGO.
Il processo di riconciliazione con la comunità degli appassionati adulti raggiunse l'apice nell'agosto del 2005, quando l'allora CEO di LEGO, Jorgen Vig Knudstorp (il primo non appartenente alla famiglia Kristiansen), partecipò a una convention dei fan e vide con i suoi occhi la folla di adulti appassionati.
La nuova partnership e visione diedero vita ad alcuni dei temi più popolari e redditizi e alle sfide più memorabili dell'azienda, come LEGO Creator Expert, il LEGO Ambassador Network (LAN) e il Programma VIP, la First LEGO League (robotica e coding) e la prima convention ufficiale per i fan dell'azienda, la LEGO Con (2021).
In pochi anni, chiunque poteva presentare un'idea per un set e, se otteneva il sostegno sufficiente dai fan, l'azienda lo avrebbe prodotto grazie alla piattaforma LEGO Ideas, nata come progetto pilota nel mercato giapponese e basata sulla piattaforma Cuusoo. Grazie a LEGO Ideas, abbiamo visto la realizzazione di set dedicati alla sitcom The Big Bang Theory, le prime versioni della DeLorean di Ritorno al futuro e della Ecto-1 di Ghostbusters, oltre a meravigliosi set come il Faro Motorizzato e la Baita "a forma di A" di Andrea Lattanzio.

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I raduni dei fan sono diventati anche importanti occasioni di reclutamento di nuovi talenti.

BrianzaLUG - Brianza LEGO User Group
I mattoncini LEGO: storia e curiosità
Creazioni originali esposte a un evento AFOL

Tra gli AFOL reclutati più famosi ci sono il designer Jamie Berard, entrato in LEGO nel 2005 e che è il "padre" - tra gli altri - della linea degli edifici modulari LEGO Creator Expert Modular Buildings

LEGO SYSTEM A/S
I mattoncini LEGO: storia e curiosità
Jamie Berard

e l'architetto di Chicago Adam Reed Tucker, entrato in LEGO nel 2007, ideatore e co-sviluppatore del tema LEGO Architecture, la linea di set che riproduce palazzi e monumenti storici come la Casa Bianca, la Torre di Pisa, l'Opera House di Sydney e il più recente Castello di Himeji.

Non solo, Adam è anche uno degli speaker e portavoce principali di LEGO Education, oltre ad essere uno dei primi sostenitori del programma LEGO Master Builder, il team responsabile della creazione di sculture di LEGO a grandezza naturale in tutto il mondo.

Prosegue McKee:

Sapevo che il fascino e il potenziale dei mattoncini LEGO andavano ben oltre il semplice gioco. Se c'è un merito legato al mio lavoro in LEGO nel corso degli anni, spero che sia quello di aver fatto capire all'azienda che questi mattoncini sono molto più di un giocattolo, sono uno strumento creativo come matite o acquerelli e possono essere utilizzati per creare opere d'arte

McKee già immaginava il giorno in cui LEGO avrebbe offerto prodotti diversificati in base all'età: un bouquet di fiori su una scrivania, il paesaggio urbano di Londra su una mensola o un ritratto dei Beatles appeso al muro, tutte creazioni realizzate interamente con i mattoncini LEGO. Quel giorno è arrivato con la presentazione e il lancio della nuova linea cross-tema "Adults Welcome", che comprende set Marvel, LEGO Art, Creator Expert (ora Icons) e molti altri.

Conclude McKee:

Poco tempo fa sono entrato in un negozio Target e ho visto tre generazioni di uomini fermi nella corsia dei set LEGO, osservando costruzioni molto diverse tra loro. In quel momento ho capito che i nostri sforzi avevano dato i loro frutti. Una volta LEGO non considerava minimamente i suoi clienti adulti, oggi li tratta come partner. Se ora vai da chiunque nell'azienda e suggerisci di tagliare i programmi per gli AFOL, verrai cacciato immediatamente!

LEGO e l'aumento dei prezzi

A partire dallo scorso 1° settembre 2022 LEGO ha aumentato i prezzi di oltre 100 set tra i preferiti dagli appassionati e dai collezionisti, e a tutt’oggi i prezzi dei nuovi set sono più alti di quelli dei corrispondenti e analoghi set prodotti fino ad agosto 2022. Nonostante l'annuncio fatto da LEGO poco meno di due anni fa (a settembre 2021), nel quale si dichiarava che non ci sarebbero stati aumenti di prezzo dei set LEGO nel corso del 2022, a inizio giugno di quello stesso anno LEGO ha comunicato che avrebbe invece aumentato i prezzi di una selezione di set, inclusi sia set appena usciti che quelli presenti sugli scaffali da uno o più anni.

Il comunicato ufficiale recita:

Le attuali sfide economiche globali, dovute all'aumento dei costi delle materie prime e delle spese operative, stanno avendo un impatto su molte aziende. Mettere i consumatori al primo posto è al centro di ciò che facciamo come azienda, e abbiamo a lungo assorbito questi costi per mantenere stabili i prezzi. Tuttavia, dato che questi costi sono continuati a crescere rapidamente, abbiamo deciso di aumentare il prezzo di alcuni dei nostri set. Questo aumento entrerà in vigore ad agosto e settembre. L'aumento sarà variabile a seconda del set, e i prezzi cambieranno su circa un quarto del portafoglio. Su alcuni set non modificheremo il prezzo, su altri ci sarà un aumento a una cifra, mentre sui set più grandi e complessi l'aumento percentuale sarà maggiore. Continueremo a lavorare per garantire che i nostri prodotti offrano un grande valore, e riconosciamo appieno quanto questo sia importante per i nostri fan e per tutti coloro che amano i nostri prodotti

Si stima che solo per quanto riguarda l'ultima parte dell'anno 2022 (settembre-dicembre), siano stati ben 105 i set che diventati più costosi, con aumenti variabili da un minimo del 7-8% fino al 20-25% per alcuni dei set tra i più costosi. Ad esempio, il set (commercializzato a partire dal 1° giugno 2022 - vedi la scheda del set su lego.com) è passato da 399,99 a 449,99 euro, così come il più datato (vedi la scheda del set su lego.com) è passato da 139,99 a 169,99 euro.

L'aumento generalizzato dei costi delle materie prime, dei trasporti e dell'energia è un fatto innegabile. Tuttavia, la decisione di aumentare i prezzi di set che devono ancora arrivare sugli scaffali lascia un senso di amarezza, considerando quanto segue:

  • Dal 2017, LEGO opera in regime di pareggio energetico grazie ai parchi eolici offshore di cui possiede importanti quote. Questi parchi producono energia sufficiente per coprire il fabbisogno di tutti gli uffici, le sedi e gli stabilimenti del Gruppo a livello globale. Quindi, l'aumento del costo dell'energia elettrica non dovrebbe rappresentare un problema
  • Nel corso del mese di marzo 2022 LEGO ha pubblicato i risultati finanziari del 2021, che mostravano risultati eccezionali in termini di fatturato, margine operativo e vendite, con aumenti del 27%, del 33% e del 22% rispettivamente

Tornando alle parole del comunicato stampa di settembre 2021, in cui si dichiarava che il LEGO non aveva intenzione di aumentare i prezzi consigliati al dettaglio (RRP - Retail Recommended Price) nel proprio portafoglio di prodotti, appare ancor più sconcertante la scelta di aumentare i prezzi e la tempistica della decisione stessa.

LEGO Trivia: fatti e curiosità sui mattoncini LEGO

I mattoncini LEGO sono amati da bambini e adulti per la loro versatilità e le infinite possibilità di assemblaggio che offrono. La multinazionale danese ha visto e ha da raccontare una serie di curiosità: ecco alcune delle più interessanti.

I primi 3 set LEGO più grandi di sempre

Quali sono i 10 set LEGO più grandi mai realizzati in base al numero di pezzi?

1. LEGO Art #31203 Mappa del mondo: 11.695 pezzi

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2. LEGO Icons #10307 Torre Eiffel: 10.001 pezzi.

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3. LEGO Icons #10294 Titanic: 9.090 pezzi.

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Qual è il LEGO Store più grande al mondo?

Il LEGO Store di Leicester Square a Londra è il più grande al mondo! Occupa un'area di 914 metri quadri su due piani, offrendo ore di divertimento e presentando un'imponente replica del Big Ben, il celebre campanile di Londra.
 
Alto ben 6,53 metri, questo modello del Big Ben è dotato di un orologio funzionante che si illumina durante la notte, proprio come l'originale! Ma non è l'unico elemento che affascina sia i bambini che gli adulti all'interno del negozio, poiché ci sono molti altri fantastici modelli esposti.
 
Una delle attrazioni principali del LEGO Store di Leicester Square è il , una cabina speciale che permette ai fan di LEGO di tutte le età di creare un mosaico personalizzato del proprio volto, interamente composto da mattoncini LEGO! Questa cabina, che sembra un normale chiosco per le fototessere, scatta una foto e fornisce istruzioni dettagliate insieme al numero di mattoncini necessari per costruire il ritratto LEGO personalizzato.

Perché LEGO ritira i set?

Quando si parla dei mattoncini LEGO, può sorgere la domanda sul perché alcuni set vengano ritirati dal mercato dopo solo qualche mese dal loro lancio. Questo avviene per un motivo ben preciso.

Sia che si tratti di un'edizione limitata di un prodotto o della disponibilità per un periodo di tempo limitato, il ritiro in massa di uno o più set provoca un'immediata variazione dei prezzi di mercato. Questi set diventano esclusivi del LEGO Shop, rendendo difficile per i consumatori acquistarli a prezzi scontati presso rivenditori terzi. La loro rarità rende la ricerca di questi set esclusivi LEGO un'impresa complessa. Il brand LEGO ha un mercato collezionistico in cui gli articoli in vendita possono raggiungere valori molto più alti rispetto al loro prezzo originale, spesso arrivando a centinaia o migliaia di euro. Questa pratica, sebbene sollevi dubbi sulla sua moralità, è il risultato dell'evoluzione di un settore in continua crescita che non riguarda solo i giocattoli della compagnia danese.

Esistono anche i LEGO esclusivi, ovvero i set venduti esclusivamente presso il LEGO Store Online. In genere, questi set sono disponibili in quantità limitate e destinati ad esaurirsi rapidamente. Se trovate la dicitura "LEGO esclusivo", significa che quel set non sarà disponibile nei negozi, ma solo nel negozio ufficiale online della LEGO per un periodo di tempo limitato.

Quali sono le più grandi creazioni in mattoncini d’Italia?

Se parliamo di opere e installazioni “fisse” realizzate con i mattoncini, le più grandi opere che si possono trovare sul nostro territorio sono certamente quelle della zona Miniland, che fa parte del parco acquatico a tema LEGOLAND Water Park realizzato all’interno del parco divertimenti di Gardaland, vicino al lago di Garda (Verona). Miniland è un'area interamente tematizzata che riproduce in scala i monumenti più belli d'Italia con oltre 4 milioni di mattoncini LEGO!

Fanno categoria a sè le meravigliose repliche in scala 1:1 dei set LEGO Technic che a propria volta riproducono le migliori supercar del mondo, come ad esempio le Bugatti Chiron del set LEGO Technic #42083 del 2018

o la Lamborghini Siàn del set LEGO Technic #42115 del 2020

Qual è stato il primo set LEGO a essere prodotto?

Il primo set composto dai mattoncini in plastica prodotto da LEGO è stato il set  700/1 realizzato nel 1949. La scatola conteneva principalmente mattoncini, finestre e porte.

Come si lavano i mattoncini LEGO?

Ci sono vari modi e metodi per lavare i mattoncini sporchi o impolverati. Scopriamoli insieme.

Lavaggio in lavatrice

Cosa occorre: due sacchetti di stoffa a maglie finissime oppure due federe, una spugna a retina, due lacci, detersivo delicato.

Per mantenere l'igiene dei mattoncini LEGO, è consigliabile lavarli periodicamente, proprio come si farebbe con qualsiasi altro giocattolo. Se i LEGO non sono particolarmente sporchi, è possibile lavarli in lavatrice seguendo queste istruzioni:

  • Separare i pezzi con adesivi, i tessuti, i componenti elettrici (cavi, motori, luci) e i pezzi trasparenti
  • Mettere il resto dei mattoncini in un sacchetto di stoffa a maglie finissime o in una federa bianca pulita, assicurandosi che non ci siano buchi e chiudendola saldamente con un laccio
  • Aggiungere una spugna a retina nel sacchetto o nella federa
  • Strozzare il sacchetto o la federa con un laccio
  • Per evitare danni, si può utilizzare un secondo sacchetto o una seconda federa
  • Lavare a 30-35 gradi Celsius, con un detersivo delicato e senza centrifuga
  • Sconsigliamo il lavaggio in lavastoviglie a causa delle temperature troppo elevate.

Lavaggio a mano

Cosa occorre: due bacinelle, uno spazzolino da denti, una spazzola con setole morbide, detersivo delicato, Amuchina (facoltativo).

  • Nel caso in cui i mattoncini LEGO siano molto sporchi (ad esempio, se sono rimasti inutilizzati per molto tempo o sono stati acquistati usati), è consigliabile lavarli a mano seguendo queste istruzioni:
  • Separare i pezzi con adesivi, i tessuti, i componenti elettrici (cavi, motori, luci) e le parti trasparenti
  • Riempire una bacinella con acqua tiepida (30-35 gradi Celsius)
  • Aggiungere un detersivo delicato per il lavaggio a mano
  • Immergere il resto dei mattoncini nell'acqua per circa due ore
  • Lavare uno per uno i pezzi strofinandoli con uno spazzolino da denti per i pezzi piccoli e una spazzola con setole morbide per quelli grandi. Evitare di utilizzare la spugna
  • Risciacquare i pezzi in un'altra bacinella di acqua tiepida per un primo risciacquo
  • Dopo aver spazzolato tutti i pezzi, riempire la prima bacinella con acqua fresca per il risciacquo finale. È possibile aggiungere una piccola quantità di disinfettante come l'Amuchina (non più di 5 ml per litro d'acqua)
  • Evitare di lavare o risciacquare i pezzi nel lavandino, nella vasca da bagno o sotto la doccia, poiché potrebbero facilmente andare persi

Asciugatura

Per garantire una corretta asciugatura dei mattoncini LEGO, si consiglia quanto segue:

  • Evitare di mettere i LEGO lavati ad asciugare al sole per evitare macchie
  • Non utilizzare il phon per accelerare l'asciugatura
  • Non montare o riporre i mattoncini ancora bagnati o umidi
  • Evitare di farli asciugare sulla lavatrice o in luoghi che saranno utilizzati nei due giorni successivi
  • Tenere i mattoncini lontani dagli animali domestici.

Consigli per l'asciugatura:

  • Se si dispone di una piccola quantità di mattoncini, è possibile strizzarli in una centrifuga per insalata. Se si ha una grande quantità, riporli in un contenitore di plastica pulito e agitarli delicatamente
  • Posizionarli su un panno pulito, di cotone e bianco (evitare gli asciugamani da bagno)
  • Dopo circa un'ora, trasferirli su un altro panno e lasciarli asciugare per due giorni
  • Se, una volta asciutti, i pezzi risultano ancora leggermente sporchi, è necessario ripetere il lavaggio

Pulizia di pezzi particolari

I pezzi esclusi dai lavaggi descritti sopra (come tessuti, pezzi con adesivi, componenti elettrici, parti trasparenti, elementi decorati particolarmente importanti o pezzi rari) devono essere puliti a mano utilizzando salviette per ciucci in caucciù.

Pezzi ingialliti

Se i pezzi bianchi dei mattoncini LEGO si sono ingialliti a causa di una conservazione non corretta, è possibile ridare loro un aspetto migliore immergendoli per qualche ora nella Varechina. Si consiglia di indossare dei guanti e, se si utilizza questa tecnica per la prima volta, di provare inizialmente su pochi pezzi.

È importante evitare di lasciarli troppo a lungo nella Varechina. È meglio limitare l'immersione a poche ore e ripetere l'operazione più volte fino a ottenere il risultato desiderato.

Per i pezzi di altri colori, ad eccezione del lavaggio descritto sopra, non è possibile ripristinare la loro tonalità.

Macchie solari e altri segni

Le macchie causate dal sole o dall'uso di agenti chimici inadeguati rappresentano un vero problema per i mattoncini LEGO. Non è possibile recuperare i pezzi macchiati, che dovranno essere sostituiti con pezzi nuovi. Possiamo fornire assistenza in questo caso, consultando la pagina RECUPERO PEZZI PERSI.

Le macchie di matita possono essere rimosse con una gomma da cancellare, mentre le macchie di inchiostro possono essere cancellate con un po' di alcool.

Per le parti trasparenti opache o graffiate, non è possibile levigarle e devono essere sostituite.

Nel caso di colla, l'acqua calda è sufficiente per scioglierla. Se si tratta di colla cianoacrilata (come la Super Attack), è necessario utilizzare uno specifico solvente (come lo Scolla Tutto della Loctite), seguendo attentamente le istruzioni.

Combattere la polvere

I mattoncini LEGO esposti si coprono facilmente di polvere già dopo pochi giorni. Per coloro che non hanno la possibilità di conservarli in teche o vetrine, suggeriamo quanto segue.

Evitare di utilizzare l'aspirapolvere

Evitare di utilizzare un panno, poiché potrebbe smontare il modello e accumulare polvere negli angoli. Anche i panni anti-statici non sono particolarmente efficaci.

Utilizzare una bomboletta spray di aria compressa con un tubicino. L'aria compressa permette di rimuovere la polvere anche dagli angoli. È importante ricordare che l'aria compressa delle bombolette è altamente infiammabile e non deve essere rivolta verso fiamme, lampadine o oggetti incandescenti.

Poiché l'utilizzo della bomboletta spray provoca la deposizione della polvere nelle immediate vicinanze, si consiglia di effettuare l'operazione in un luogo diverso da quello dell'esposizione.

Le bombolette spray di aria compressa possono essere acquistate nei negozi di informatica (dove vengono utilizzate per la pulizia delle tastiere), nei negozi per ufficio o sul nostro sito web nella sezione dedicata all'ARIA COMPRESSA.

Conclusione

Dopo oltre 90 anni di attività nel mercato del giocattolo, dopo un'alternanza di successi e di periodi di grave crisi, LEGO è uno dei principali produttori mondiali di giochi. L'azienda è ancora gestita dalla famiglia e ha ancora la propria sede (appena ricostruita in una nuova "versione") a Billund. Il motto di Ole Kirk, "Solo il meglio è buono abbastanza", riflette l'impegno quotidiano verso la qualità e rimane la guida per tutte le loro attività. Auguriamo ancora tanti anni di carriera e di successi a questi intramontabili mattoncini, perché in fondo il limite di età per giocarci di 99 anni è ancora molto lontano per molti di noi!

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