Marvel sfrutta chi fa gli effetti speciali: "se buchi una scadenza, non lavori più"

Sottopagati, costretti a continui straordinari, minacciati di finire in lista nera: un insider svela il trattamento riservato a chi fa VFX da Marvel.

Autore: Elisa Giudici ,

Chi fanno sognare, ridere e talvolta commuovere: i film Marvel sono un grande fenomeno culturale del nostro tempo. Per vederne arrivare in sala così tanti e in così poco tempo però Marvel Studios sfrutta creativi e tecnici che lavorano dietro le quinte, come emerge da un reportage appena pubblicato da Vulture, che vale davvero la pena di leggere. 

Tutto parte da una fonte anonima, verificata dalla testata, che spiega in un lungo racconto il dietro le quinte degli effetti speciali digitali (in particolare i VFX, quelli che creano immagini il più possibile realistiche a partire dai green e blue screen). Un viaggio da incubo in cui Marvel si dimostra un cliente davvero tirannico. 

Le richieste impossibili di Marvel

Si parte da un termine: pixel-fucked, ovvero pixel-fottuto. Nel mondo degli artisti VFX è un gergo utilizzato per descrivere quei clienti che continuano a chiedere cambiamenti anche importanti, senza sapere però cosa vogliano di preciso.

I problemi sono due:

  • Marvel spesso torna sul set dopo aver chiuso il film per girare scene aggiuntive o cambia radicalmente la trama del girato, chiedendo agli artisti di lavorare su molto, molto materiale in più senza però posticipare l'uscita del film, costringendo gli specialisti a continui straordinari per tentare di non bucare le scadenze
  • Molti registi Marvel "hanno fatto solo piccoli film indie da Sundance Film Festival" quindi non conoscono il mondo degli effetti speciali, non sanno come visualizzare qualcosa che non c'è sul set e complicano la situazione. 

Viene anche citato un esempio concreto: la battaglia finale di Black Panther. Secondo l'anonima fonte, non avere in post produzione il direttore della fotografia complica le cose. In quella scena i protagonisti comincia a fare stunt spettacolari e mosse da veri supereroi dopo un intero film dal look e dalla regia molto realistici. Il risultato è un'incongruenza visiva, una scena che non rispecchia il mood del resto del film. 

Una sequenza di lotta dal film Black Panther

Per risolvere il problema Marvel dovrebbe insegnare ai propri registi come muoversi su un set con molti effetti speciali previsti e permettere al direttore della fotografia di essere presente quando si lavora in post-produzione. 

La lista nera di Marvel 

Pixel-fucked però descrivere anche un cliente che esige un alto livello di perfezione, ben oltre quello che un normale spettatore possa cogliere a fronte di un pagamento risicato. 

Essendo uno studio importante con tantissimi progetti in lavorazione, le aziende specializzate in VFX ci tengono a mantenere buoni rapporti con Marvel, ma questo succede a spese dei loro impiegati. Per ottenere gli appalti sui film Marvel si rilancia a ribasso, il che vuol dire, stando alla fonte che: 

Per un film non Marvel che ha lo stesso livello di complessità lavoriamo in 10, mentre sui progetti MCU siamo solo in 2. 

La fonte spiega che per un progetto Marvel ha lavorato per quasi sei mesi facendo straordinari tutti i giorni, sette giorni alla settimana, 64 ore a settimana nei momenti meno impegnativi. Intorno a lui ha visto colleghi piangere, avere attacchi di panico, fare telefonate tesissime ai familiari. 

Perché tanta paura? Perché chi buca una scadenza per Marvel, non lavora più con Marvel. Uno dei progetti a cui la fonte ha lavorato è arrivato da un altro studio, a cui erano stati chiesti all'ultimo sostanziali cambiamenti agli effetti speciali. Lo studio concorrente, ritrovatosi a seguire nuove linee guida senza avere più tempo, non è riuscito a chiudere le commesse. Da quel giorno, non ha mai più lavorato con Marvel. 

Questa confessione è credibile? È quantomeno plausibile. Solo nell'ultimo mese Marvel ha cambiato radicalmente gli effetti speciali di She-Hulk dopo le lamentele dei fan e non è riuscita a completare il trailer di Guardiani della Galassia con il giusto livello di effetti speciali.

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È facile dunque immaginare come qualcuno sia stato spremuto fino all'osso per rifare il look di She-Hulk senza spostare l'uscita della serie, prevista per metà agosto. Non solo: negli scorsi giorni è emerso anche il trucchetto con cui paghi pochissimo i diritti d'utilizzo ai creatori dei personaggi che utilizza nei suoi film, derubricando a camei anche ruoli sostanziali nei film Marvel. Nonostante gli incassi stellari, camei e special guest vengono regolarmente tagliati per contenere il budget. Non è nemmeno la prima testimonianza negativa dal comparto degli effetti speciali di casa Marvel: ricordate la testimonianza di quel dipendente licenziatosi che aveva parlato di un'esperienza tossica

Speriamo che le cose cambino presto e Marvel paghi tutti coloro che lavorano ai suoi film in maniera equa. 

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