A 3 anni dall'uscita di Fuga da Reuma Park, il 2020 ha segnato il ritorno sul grande schermo di Aldo, Giovanni e Giacomo con il loro undicesimo film, Odio l'estate, scritto e diretto dal collaboratore di vecchia data Massimo Venier. Alla sceneggiatura, insieme a Venier, Davide Lantieri e Michele Pellegrini.
Il regista ha diretto i più grandi successi del trio, tra cui il film d'esordio Tre Uomini e una Gamba, grazie al quale vinse il David di Donatello per il migliore regista esordiente.
Era dal 2004, anno di uscita di Tu la conosci Claudia?, che il trio e il filmmaker non lavoravano insieme ad un lungometraggio. Questa lunga attesa sembra aver portato i suoi frutti.
Il film è stato girato tra Puglia e Lombardia e segna il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo dopo la piccola pausa di riflessione avvenuta nel 2017, nella quale i tre hanno intrapreso per un po' carriere "soliste".
Giacomo ha lavorato al suo spettacolo teatrale Chiedimi se sono di turno, uscito l'anno scorso, Aldo ha recitato nel film Scappo a casa di Enrico Lando e Giovanni ha finito di scrivere il suo libro Niente panico si continua a correre.
La colonna sonora di Odio l'estate è stata affidata al cantautore calabrese Brunori Sas.
Nel cast, oltre ai 3 protagonisti, troviamo Maria Di Biase (Carmen), Lucia Mascino (Barbara), Carlotta Natoli (Paola), Davide Calgaro (Salvo), Ilary Marzo (Ilary) e la partecipazione straordinaria di Michele Placido e Massimo Ranieri.
Scopriamo insieme la trama e il significato del film!
Trama
La storia ruota intorno a 3 protagonisti: Aldo, Giovanni e Giacomo e le loro rispettive famiglie.
Non si conoscono tra loro e hanno stili di vita totalmente differenti gli uni dagli altri.
Aldo è un fannullone, sempre in ferie per malattia, ansioso, ex-cantante e fan sfegatato di Massimo Ranieri, padre di un adolescente di nome Salvo, finito a processo per il furto di un motorino. È sposato con Carmen, appassionata di tarocchi e ha un cane di nome Brian.
Giovanni è puntiglioso, spesso dimentica le parole ed è sposato con Paola, ha una figlia di nome Ilary con la quale ha un ottimo rapporto. Di lavoro fa il calzolaio ed è il proprietario dell'impresa di famiglia (aperta dal 1921) ma prossima al fallimento.
Giacomo è un dentista di successo, entra spesso in conflitto con la moglie Barbara e il figliastro Ludovico, con cui non riesce ad instaurare un rapporto di affetto e fiducia.
A causa di un errore di prenotazione, l'agenzia viaggi assegna la stessa casa per le vacanze alle tre famiglie, costringendo tutti ad iniziali conflitti e ad una convivenza forzata. I protagonisti saranno dunque costretti ad aprirsi ad altri stili e modi di vivere, al rispetto reciproco e alla nascita di nuovi amori e amicizie.
Il finale del film
Dopo aver dato uno schiaffo al figliastro Ludovico, Giacomo litiga con il giovane che durante la notte scappa dalla sua amica di penna danese a Follonica. Dopo aver denunciato invano ai carabinieri la scomparsa, Barbara consiglia a Giacomo di raggiungere Ludovico a Follonica per riportarlo a casa. Lei non ci sarà: in questo modo padre e figlio da soli potranno avere un po' di tempo per ricostruire il loro rapporto.Aldo e Giovanni, per non lasciare da solo Giacomo per tutto il viaggio di andata, partono insieme a lui per questa piccola avventura on the road.
Lungo la strada però, Giacomo ascolta un po' troppo i consigli di Aldo e Giovanni e in primis, si becca una multa per alta velocità per non aver visto l'autovelox, e successivamente viene fermato - sempre per eccesso di velocità - dalla polizia autostradale che lo multa ulteriormente a causa del fanale rotto e gli toglie anche 6 punti dalla patente.
Arrivati a Follonica, Giacomo e Ludovico a distanza, si sorridono, felici entrambi di essere di nuovo insieme. Giacomo fa amicizia con il padre di Elsa (l'amica di penna di Ludovico) che gli confida di aver letto tutte le lettere tra la figlia e il giovane: Ludovico ha solo parole positive e di amore per Giacomo, il patrigno.
Dopo una giornata di divertimento sfrenato in spiaggia, Giacomo, Aldo e Giovanni ripartono verso casa senza Ludovico, che Giacomo decide di lasciare lì con Elsa un'altra settimana e fa una promessa: una volta ritornati a Milano, lavorerà di meno nello studio dentistico per passare più tempo con la sua famiglia.Durante il viaggio di ritorno, Aldo chiede ai due amici di portarlo al concerto del suo idolo, Massimo Ranieri. Dopo un iniziale tentennamento, i due accettano di andarci e Giacomino - che incredibilmente conosce Massimo Ranieri - prepara due sorprese ad Aldo. La prima sono i posti riservati per vedere il concerto, la seconda una canzone cantata da Aldo in duetto insieme a Ranieri.Lungo la strada di casa, Aldo ha un malore e Giovanni e Giacomo scoprono in ospedale che Aldo ha un brutto male e che ha nascosto a loro e alla famiglia tutto per godersi questa probabile ultima vacanza.
Si scopre così che Aldo non è lo scansafatiche che pensavano tutti. Infatti la stessa Carmen, appassionata di tarocchi, aveva visto nelle carte che il marito mantiene un segreto che lo affligge. Anche se la donna è convinta si tratti di un'amante.Alla fine del film, Aldo, Giovanni e Giacomo sono al mare con le loro famiglie e si scopre che tra Salvo ed Ilary è nata una storia d'amore.Inizia un monologo di Aldo in cui racconta che, nonostante tutto, è felice di vivere quest'ultima vacanza insieme alla sua famiglia e ai suoi nuovi amici: pensare alle cose brutte adesso fa meno male, quando hai qualcuno accanto pronto ad aiutarti.
Tutti insieme i protagonisti guardano i botti della festa patronale e Carmen triste piange sulla spiaggia pensando alla disgrazia che ha colpito Aldo.Che sia davvero l'ultima vacanza insieme per Aldo i suoi nuovi amici?
Il messaggio del film
Odio l'estate è il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo alla commedia italiana di una volta, fatta di tante risate, di malinconia e drammaticità. È un ritorno spirituale alla formula che ha contraddistinto il successo cinematografico del trio dal 1997 al 2004, con una media di quasi un film all'anno.
È vero, sono in parte tornati quelli di un tempo ma con un occhio - quello dei tre comici - orientato metà al passato e metà verso il futuro. Dopo diversi insuccessi, questo decimo lungometraggio è la celebrazione di un progetto, quello del trio che ormai ci accompagna tra cinema, teatro e televisione da 30 anni.
Il film lascia allo spettatore molteplici spunti di riflessione universali, tra cui: l'assenza di comunicazione tra coppie, in famiglia e con gli altri nella quotidianità, l'importanza di risolvere i problemi e di tenere strette a sé le persone care.
Altro spunto è da ricercarsi nella lotta interiore dell'uomo con malattie come il cancro, come nel caso del personaggio di Aldo, che affronta la vita di tutti i giorni con sorriso e allegria, nonostante la malattia.
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