Quali sono le richieste più assurde fatta da Eiichiro Oda per One Piece ai suoi editor? Venticinque anni di serializzazione non sono una passeggiata e non è un traguardo perseguibile per chiunque. La lunga strada e la pressione attorno a tale longevità porta il rappresentante di tale titolo ad esporre le richieste più improponibili e che farebbero discutere sul piano morale e sociale.
One Piece, le richieste più assurde fatte da Oda ai suoi editor
Anche un uomo dalla lunga esperienza come Eiichiro Oda è accompagnato da editor e la lista di coloro i quali hanno convissuto con gli infernali ritmi del maestro giapponese è lunga. Uno di essi, tale Naoki Kawashima, ha rivelato in un talk show fra editor tenutosi presso Tokyo Tower Cafe nell'agosto del 2017 che il primo incontro con Oda nonsi rivelò così tanto disteso poichè gli disse testualmente di essere pronto a morire per One Piece.
La dichiarazione è stata catturata su Twitter/X da utenti accreditati sulla materia in questione e l'editor è rimasto senza dubbio impressionato dall'estrema dedizione di Oda verso il suo lavoro. Ancora, il maestro aggiunse in occasione dello stesso colloquio che si sarebbe occupato finanziariamente della famiglia di Kawashima se quest'ultimo avesse lavorato sodo e in caso fosse giunto a "distruggere la sua salute".
E non è finita qua. Un altro editor dell'autore in anonimato ha affermato che Oda non sopporta quando non gli si risponde al telefono, pertanto, per evitare che ciò accadesse, ha dormito col suo cellulare poggiato sul petto. La conseguenza è che lo stesso editor ha sviluppato una sindrome da vibrazione fantasma in conseguenza della quale credeva erroneamente che il suo telefono vibrasse di continuo.
L'abitudine appena citata è stata confermata anche dal nono editor di Oda, Takuma Naito, il quale nel 2017, in base a quanto diffuso da Anime News Network, in trasmissione su NTV ha confessato di aver tenuto il suo cellulare disponibile a tutte le ore del giorno e della notte, indipendentemente dalla tarda ora o dalle sue pause. Nonostante ciò, Naito accettava essere costantemente operativo e disponibile poichè comprendeva il peso delle responsabilità che gravitavano (come ancora tutt'oggi) attorno al maestro Oda.
One Piece: il manga e l'anime
Scritto e disegnato da Eiichiro Oda, One Piece è serializzato tra le pagine di Weekly Shonen Jump (Shueisha) dal 1997. La serie manga in Giappone ha raggiunto 1103 capitoli e 107 tankobon pubblicati. In Italia la serie manga è edita da Star Comics con 106 volumetti disponibili per l'acquisto.
One Piece 106
La ciurma di Cappello di Paglia è sbarcata su Egghead, l’isola del futuro. I laboratori del Dr. Vegapunk e le sue numerose tecnologie sconosciute stimolano lo spirito avventuroso di Rufy, ma il CP0 viene all’attacco e il suo intento è proprio quello di sopprimere Vegapunk... Cosa faranno Rufy e i suoi compagni?!Il manga ispira una serie animata realizzata da Toei Animation, in corso ininterrotto dal 1999 con all’attivo 1082 episodi. L'anime sta attualmente traponendo gli eventi dell’arco narrativo di Egghead. In Italia i diritti di trasmissione sono di Mediaset con 718 episodi doppiati. La serie è anche visibile legalmente, con sottotitoli in italiano e con un account premium attraverso la piattaforma streaming di Crunchyroll.
Non solo anime, il franchise ha generato videogiochi, merchandising, Spin-off, lungometraggi animati e una serie TV per Netflix con attori occidentali in carne ed ossa uscita il 31 agosto 2023. Una seconda stagione è stata annunciata.
È altresì annunciato un adattamento anime di Monsters!, un manga precedente alla serializzazione di One Piece realizzato da Eiichiro Oda. Il progetto arriverà a gennaio 2024 su Netflix. Recuperate in tal caso il nostro approfondimento Monsters: il manga di Eiichiro Oda (One Piece) diventa un anime: di cosa si tratta?.
L'immagine in evidenza rappresenta la copertina del Volume 104 di One Piece catturata da Amazon.
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