Squid Game è tratto da una storia vera?

Ecco il racconto di alcuni testimoni che hanno riferito di eventi accaduti negli anni Ottanta in Corea del Sud che avrebbero similarità con Squid Game.

Autore: Davide Mirabello ,

L'uscita di Squid Game 2 ha posto nuovamente l'attenzione su una delle serie TV che hanno suscitato maggiore clamore negli ultimi anni. Alcuni appassionati si sono interrogati su quanto di vero ci possa essere in alcuni aspetti di Squid Game, ed in effetti sarebbero state trovate delle similarità con un luogo chiamato, Brothers Home, in italiano la Casa dei Fratelli. 

Si tratta di una struttura che si trova in Corea del Sud. Diverse persone sostengono che la Casa dei Fratelli sia una diretta ispirazione della storia di Squid Game ad opera di Hwang Dong-hyuk. L'autore fino ad ora ha sempre affermato che la storia è un misto di situazioni che hanno a che fare con le difficoltà personali affrontate in passato e fumetti riguardanti giochi di sopravvivenza.

Ma coloro che hanno avuto a che fare con Brothers' Home parlano di somiglianze inquietanti con le vicende di Squid Game. Brothers' Home era un campo di educazione e riabilitazione, che però molti hanno descritto come un campo di concentramento. Faceva parte di un complesso di 36 strutture che sono state aperte in Corea del Sud negli anni '80.

All'epoca la Corea del Sud stava attraversando un periodo di rapida crescita. Per prepararsi alle Olimpiadi di Seul, il governo aveva istituito campi di welfare per offrire ai gruppi più vulnerabili della società istruzione e formazione per futuri lavori, almeno questo è quello che si diceva.

Un testimone, Han Jong-sun, ha raccontato alla BBC di come il suo percorso nella struttura sia iniziato con un autobus che lo aveva prelevato assieme a sua sorella. I centri, sulla carta, avrebbero dovuto educare e formare le persone a dei nuovi lavori, in realtà Han Jong-sun ci rimase per tre anni e mezzo. La struttura era organizzata come un plotone militare, con detenuti che comandavano su altri, portando anche ad atti brutali. 

Chi si lamentava veniva picchiato a morte e riportato a casa avvolto in una coperta. I capi plotone venivano puniti se qualcuno scappava. Dal 1986 furono circa sedicimila le persone detenute nelle strutture. Un altro aspetto particolare e inquietante, legato a Squid Game, riguarda il fatto che nei dormitori, arrivati all'ora del riposo, una volta che venivano spente le luci, i detenuti perpetravano abusi su altri membri delle strutture. 

Dove vedere Squid Game

Magari non sarà stata un'ispirazione diretta, ma la storia di Hwang Dong-hyuk relativa a Squid Game sembra avere dei legami indiretti con questi centri di sfruttamento e abusi che sono esistiti in Corea del Sud negli anni Ottanta. Squid Game 2 è disponibile su Netflix

 

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