Star Wars: The Bad Batch, il finale della prima stagione e cosa aspettarci dalla seconda

Ha debuttato quest'anno su Disney+ la prima stagione di Star Wars: The Bad Batch. La serie animata ci dà appuntamento al prossimo anno: ecco cosa aspettarci dagli attesi nuovi episodi.

Autore: Giulia Greco ,

Introdotta nella settima stagione di #Star Wars: The Clone Wars, la Bad Batch è una squadra di clone troopers in possesso di abilità speciali. Sopravvissuti alle Guerre dei Cloni, Hunter e compagni devono fuggire dal pianeta Kamino e dal neonato Impero Galattico.

Con l'avvento del nuovo regime, la Bad Batch si divide: la maggior parte dei membri del team continuano a lottare in proprio, mentre Crosshair sceglie di servire l'Impero. Così, nel penultimo episodio della prima stagione della serie, mentre i cloni si incontrano su Kamino, Crosshair propone ai suoi ex compagni di unirsi a lui per difendere l'Impero Galattico.

Proprio in quel momento, tuttavia, gli incrociatori imperiali bombardano Tipoca City nel tentativo di eliminare tutti i cloni, Crosshair incluso.

L'episodio 16, che chiude la stagione 1 di Star Wars: The Bad Batch, comincia esattamente da qui, con la squadra, conosciuta anche col nome di Clone Force 99, che riesce a fuggire pur con qualche difficoltà.

L'episodio non ha come filo conduttore la sopravvivenza, come si potrebbe inizialmente immaginare. Attraverso la figura di Crosshair, Star Wars: The Bad Batch affronta tematiche che saranno cruciali per gli sviluppi futuri del franchise.

La prima stagione della serie animata di Lucasfilm, e il suo finale in modo particolare, si focalizza attorno al tema del libero arbitrio: pur senza il chip inibitore, possono i cloni ritenersi veramente liberi?

Scopriamo insieme tutti i dettagli del finale di The Bad Batch 1 e come gli eventi narrati influiranno sul futuro dell'intera galassia.

Un ritorno alle origini

Gli ultimi due episodi della prima stagione di Star Wars: The Bad Batch costituiscono il grand finale alle avventure della squadra di cloni. Proprio per questo motivo, sembra appropriato che gli aventi di “Ritorno su Kamino” e “Kamino perduto” si svolgano sul pianeta su cui tutto ha avuto inizio.

La storia dei cloni comincia in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni proprio su Kamino, quando il cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi atterra sul pianeta del quale si era apparentemente persa ogni traccia. “Kamino perduto” segna la fine della storia del pianeta, con la sua capitale distrutta dall'Impero.

Il destino di Nala Se e il futuro dei kaminoani

Il destino di Tipoca City è una chiara manifestazione delle intenzioni dell'Impero. La capitale di Kamino viene distrutta nel momento in cui non ha più utilità per l'imperatore Palpatine.

L'unica abitante di Kamino che ancora interessa all'Impero è la scienziata Nala Se, a capo del programma di creazione dei cloni.

Non a caso, è lei l'unica di cui conosciamo il destino: Nala Se viene scortata da guardie imperiali e messa in sicurezza. Il suo lavoro servirà ancora all'Impero in futuro. Lo sa bene chi ha visto #The Mandalorian. Nello show con protagonista Pedro Pascal, infatti, fa la sua apparizione il dottor Pershing, uno scienziato che lavora accanto ai kaminoani.

Quando Mando ritrova Grogu nel primo episodio della serie, lo lascia in custodia a una figura misteriosa nota semplicemente come “Il Cliente” e al dottor Pershing. È proprio quest'ultimo che vuole usare il sangue del Bambino per i suoi esperimenti.

Quanto visto in “Ritorno su Kamino” e “Kamino perduto” non ha conseguenze solo nel racconto di The Mandalorian.

Il finale riservato a Nala Se ha infatti un impatto determinante anche sulla trilogia sequel di Star Wars. Ne L'ascesa di Skywalker scopriamo che l'Imperatore Palpatine minaccia nuovamente la galassia. Il suo ritorno è reso possibile proprio grazie alla tecnologia di clonazione dei kaminoani.

I Cloni e il libero arbitrio

Come già anticipato in precedenza, un ruolo fondamentale nel finale della prima stagione di The Bad Batch la gioca il tema della libertà di scelta.

Se già la questione era stata ampiamente dibattuta nell'arco finale di Clone Wars con l'emanazione dell'Ordine 66 al quale nessun clone provvisto di chip era riuscito a ribellarsi, diventa prominente in Star Wars: The Bad Batch.

In particolare, il finale di stagione sembra sottintendere che i cloni, pur senza i propri chip inibitori, non possano considerarsi veramente liberi e lo fa attraverso la parabola di Crosshair. Nell'episodio conclusivo della stagione, il clone sceglie di restare accanto all'impero nonostante nell'episodio precedente gli incrociatori stellari abbiano tentato di ucciderlo.

Lucasfilm/Disney
Crosshair in Star Wars: The Bad Batch

La scelta di Crosshair potrebbe non essere affatto libera, bensì influenzata in qualche modo dalla natura del clone.

L'episodio sembra suggerire allo spettatore che droidi e cloni siano più simili di quanto sembra. Le due categorie sono assimilabili l'una all'altra in quanto entrambe vincolate alla loro programmazione originale.

The Bad Batch 2: cosa accadrà nei prossimi episodi

Il finale della prima stagione di Star Wars: The Bad Batch ha posto le fondamenta per la guerra civile tra l'Impero Galattico e la fazione ribelle.

La divisione interna che ha visto Crosshair schierarsi da una parte e Hunter dall'altra è solo un primo elemento che anticipa ciò che sappiamo accadrà.

La stagione 2 di The Bad Batch potrebbe quindi focalizzarsi sull'ascesa dell'Alleanza Ribelle, ma non solo.

I prossimi episodi potrebbero continuare a esplorare il lavoro di Nale Se e le tecnologie di clonazione di cui dispone l'Impero.

Inoltre, potremmo rivedere Crosshair e scoprire se per lui c'è ancora possibilità di redenzione.

Tuttavia, nessun dettaglio ufficiale è ancora trapelato, per cui non ci resta che attendere le dichiarazioni di Lucasfilm, Disney+ e Dave Filoni.

Tutto ciò che sappiamo con certezza è che la seconda stagione sarà distribuita nel 2022, ma non abbiamo una data di debutto già stabilita. C'è però da considerare che la stagione 2 potrebbe arrivare su Disney+ il prossimo 4 maggio, dunque durante lo Star Wars day, esattamente come accaduto per la premiere della stagione 1.

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