What If...?, curiosità ed easter egg legate all'episodio con Tony Stark e Killmonger

Autore: Giuseppe Benincasa ,

"E se... Killmonger avesse salvato Tony Stark?". È questo il titolo, nonché la premessa, del sesto episodio della serie d'animazione What If...?, che sta entusiasmando i suoi fan con storie alternative riguardanti il Marvel Cinematic Universe.

L'episodio in questione inizia con Tony Stark in Afghanistan, proprio come in Iron Man del 2008. Ma il missile che avrebbe dovuto portarlo a diventare Iron Man non lo ha mai colpito grazie all'intervento di Killmonger. Nel seguente articolo troverete le curiosità legate all'episodio 6 di What If...? e i riferimenti più importanti ai film del MCU.

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Attenzione agli spoiler sul sesto episodio di What If...?

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Iron Man tra presente e futuro

L'inizio del sesto episodio di What If...? rispecchia passo dopo passo l'inizio del film Iron Man. Il viaggio in Afghanistan, la foto con il soldato e l'attacco da parte dei Dieci Anelli. Poi, dopo che Killmonger cambia la storia salvando Tony Stark, l'Osservatore ricorda allo spettatore come si sarebbe svolto il futuro del playboy miliardario se lui fosse finito in quella famosa grotta afgana. Le tre tappe del cammino di Iron Man nel MCU sono:

1) Iron Man - 2008

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Tony Stark
Tony Stark forgia la prima armatura di Iron Man

2) La battaglia di New York in The Avengers - 2012

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Iron Man in volo
Iron Man nella battaglia di New York

3) La battaglia contro l'esercito di Thanos in Avengers: Endgame - 2019

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Tony Stark con il Guanto dell'Infinito

Harry Whittington del British Post

Alla conferenza stampa di Tony Stark su ciò che è accaduto in Afghanistan c'è il giornalista Harry Whittington del British Post.

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Un giornalista di What If...?
Harry Whittington del British Post

Di fatto il British Post non esiste nella realtà, mentre il nome di Harry Whittington può essere associato sia a un politico americano del Texas che a uno scrittore statunitense. L'omaggio di What If...? è quasi certamente dedicato a quest'ultimo.
Whittington è stato un prolifico autore di romanzi gialli che ha contribuito all'invenzione dei così detti "tascabili". Ha vissuto tra il 1915 e il 1989 scrivendo più di 200 romanzi. Di questi alcuni sono stati trasportati sul grande e sul piccolo schermo. Uno di questi è lo spaghetti western Adiós gringo diretto da Giorgio Stegani e interpretato da Giuliano Gemma nel 1965.
Probabilmente è un caso che alcuni romanzi di Whittington sono stati ristampati dalla casa editrice americana che porta il cognome di un personaggio Marvel: la Stark House Press.

Il capo della sicurezza delle Stark Industries

Durante la conferenza stampa di inizio epiosodio, Tony annuncia la promozione di Killmonger a capo della sicurezza delle Stark industries. Alle spalle di Eric Stevens (nome americano di Killonger) c'è un Happy Hogan contrariato che dice "Me l'ha fatta alle spalle. Doveva promuovere me."

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Happy Hogan e Pepper Potts
Happy Hogan contrariato per la scelta di Tony

Questo è un riferimento a Iron Man 3. Infatti nel film diretto da Shane Black Happy Hogan viene effettivamente promosso come capo della sicurezza delle Stark Industries (e ha una ossessione per i badge!).

Christine Everhart

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Christine Everhart
Christine Everhart fa una domanda a Killmonger

Tra i giornalisti presenti alla conferenza stampa c'è anche Christine Everhart. Questa è la seconda apparizione nella serie What If...? per questo personaggio doppiato e interpretato in live-action nel MCU da Leslie Bibb.

La sua prima apparizione nella serie animata What If...? risale all'episodio 4 dedicato a Doctor Strange.

Butch e Sundance

Al party che si svolge a villa Stark (quella di Malibu) Tony promuove ancora una volta Killmonger a nuovo Direttore Operativo delle Stark Industries.
Parlandone, Tony paragona se stesso e Killmonger a Butch Cassidy e Sundance Kid. Il riferimento è a un famoso film del 1969 diretto da George Roy Hill con protagonisti Paul Newman (Butch Cassidy) e Robert Redford (Sundance Kid). I due formano una coppia di abili fuorilegge nel vecchio West. Sundance Kid - personaggio nel quale si identifica Tony Stark - nel film è considerato uno dei migliori pistoleri della sua epoca. Entrambi però, come sottolinea Pepper nell'episodio di What If...?, muoiono alla fine del film.

 

Il passato di Killmonger

Si è diplomato ad Annapolis a 19 anni e poi al MIT un anno dopo. Nei Seal faceva parte di una squadra d'élite specializzata in omicidi di bersagli importanti. La sua infanzia l'ha passata a Oakland.

Queste sono le informazioni su Killmonger che James Rhodes fornisce a Pepper Potts. Ebbene, corrispondono tutte alla storia narrata nel film Black Panther. Quindi le motivazioni che portano Killmonger nel Wakanda alla fine dell'episodio sono le stesse che lui ha nella versione live-action del MCU: suo padre N'Jobu è stato ucciso dal fratello T'Chaka (padre di T'Challa).

Black Panther Black Panther Il Wakanda, nazione dell'Africa centro-Orientale, si nasconde agli occhi del mondo. In apparenza Paese povero di risorse e speranze, nei fatti il più tecnologicamente avanzato del mondo, grazie alla presenza ... Apri scheda

Il paese dei balocchi

Quando Tony Stark porta Killmonger nel suo garage/laboratorio, il miliardario presenta il luogo come "il paese dei balocchi". Questo è un chiaro riferimento al romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, che è stato pubblicato all'inizio del 1880. Il paese dei balocchi è il luogo dove i bambini hanno la libertà di fare ciò che vogliono senza essere legati allo studio.

All'interno del MCU esiste già un riferimento a Pinocchio e si trova nel film Avengers: Age of Ultron del 2015. Il robot senziente Ultron canta spesso la canzone I've Got No Strings, che è presente nel film d'animazione Disney Pinocchio.

Rimpicciolire il missile Jericho e non il reattore Arc

Nel nuovo episodio di What If...? Tony Stark non riduce le dimensioni del reattore Arc (la definisce una idea stupida) ma quelle del missile Jericho. Questa stessa arma è quella che in Iron Man del 2008 il gruppo dei Dieci Anelli gli vuole far costruire dentro una grotta.

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L'arma di Stark, il Jericho
Il Jericho nel laboratorio di Stark

Il fatto curioso è che il Tony Stark traumatizzato interpretato da Robert Downey Jr. riesce a rimpicciolire il reattore Arc al fine di sopravvivere. Mentre quello in versione animata salvato da Killmonger rimpicciolisce il Jericho per potenziare uno strumento di morte.
Ciò dimostra che Tony è ancora un mercante di morte nonostante l'attentato subito.

Le parole di Howard Stark

Una parte curiosa dell'episodio di What If...? dedicato a Tony Stark e Killmonger è che quest'ultimo conosce la frase pronunciata da Howard Stark che recita Stark: "Pace significa avere una mazza più grande degli altri".

Questa frase è presente in una delle prime scene di Iron Man del 2008. La sequenza mostra il primo incontro tra Tony e la giornalista Christine Everhart. Durante l'intervista Tony riferisce a Everhart la famosa frase del padre (dal 45esimo secondo):

Il fatto che Killmonger conosca la frase di Howard Stark vuol dire che nella timeline del sesto episodio di What If...? la giornalista ha avuto lo stesso incontro con Tony prima che questo partisse per l'Afghanistan. Inoltre, è ovvio, Killmonger ha letto l'articolo di Christine pubblicato sulla rivista Vanity Fair.

I Liberatori nel Marvel Universe

Il progetto dei droni di Killmonger si chiama "Liberatore". Ebbene, questo - al plurale - è anche il nome del gruppo di supercriminali creato da Mark Millar e Bryan Hitch nell'universo fumettistico Ultimates.
Nelle storie di Ultimates ce n'è una che riguarda un gruppo di droidi - chiamati Ultron - costruiti da Hank Pym che aiuta questo gruppo di cattivi.

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Il drone liberatore
Il progetto di Killmonger visualizzato dalla tecnologia Stark

I droni Hammer

Il design finale dell'esercito di Liberatori costruiti da Killmonger e Tony Stark è leggermente diverso da quello del progetto iniziale. Il risultato finale ricorda molto da vicino i droni di Justin Hammer visti in Iron Man 2:

Gundam

Quando Tony Stark vede per la prima volta il design di un drone di Killmonger cita Gundam. Mobile Suite Gundam è il titolo di una serie animata giapponese creata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate nel 1979. La serie è ambientata nello spazio e narra di guerre fantascientifiche dove a combattere sono dei robot antropomorfi con pilota umano.

Il successo della prima serie animata Mobile Suite Gundam ha fatto nascere numerose serie TV, film, romanzi e manga, che sono ambientati nello stesso universo narrativo.

Il riferimento allo scudo di Captain America

Quando Killmonger da l'idea a Tony Stark di utilizzare il vibranio come fonte di energia per i droni da combattimento, Tony si riferisce al vibranio dicendo "peccato che papà l'abbia finito durante la guerra".

Il riferimento è al fatto che Howard Stark durante la Seconda Guerra Mondiale ha utilizzato il vibranio per costruire lo scudo a stelle e strisce di Steve Rogers, come visto nel film Captain America: Il primo Vendicatore.

Il teaser sonico di Killmonger

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Black Panther e James Rhodes a terra
Killmonger usa il teaser sonico su Black Panther e James Rhodes

L'arma sonora che Killmonger utilizza per mettere fuorigioco Black Panther e James Rhodes all'interno del nascondiglio di Ulysses Klaue in Africa utilizza la stessa tecnologia dell'arma usata da Obadiah Stane per paralizzare Tony Stark in Iron Man del 2008. Lo si vede anche dagli effetti che questi ultrasuoni hanno sulle vene di chi li ascolta:

Il sesto episodio di What If...? avrà un sequel?

Questo episodio di What If...? ha un finale drammatico che vede, tra le altre, anche la morte di Tony Stark e la vittoria di Killmonger. Nel finale però Shuri e Pepper Potts si promettono di unire le forze per smascherare Killmonger. Ciò fa pensare che possa esserci un sequel.

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