Di recente l'attore David Duchovny ha parlato di ciò che ha significato il ruolo di Fox Mulder in X-Files a livello personale, ed ha anche parlato della cultura della cospirazione, che è stata sdoganata nello scorso decennio, e che è stata anticipata nella serie TV dalle storie del creatore Chris Carter.
Ecco cosa ha detto Duchovny a riguardo:
Mulder guardava il mondo attraverso la cospirazione, ed all'epoca i cospirazionisti erano una frangia marginale di persona. Oggi non sembra più essere così. È davvero il mondo che Chris Carter aveva previsto quasi trent' anni fa. Dal mio punto di vista posso dire di essere un artista, e per questo vedo la poesia come scienza e la scienza come poesia. Se dovessi esprimere un pensiero sulle cospirazioni potrei dire che si tratta del frutto di pensieri pigri.
Sulla possibilità di rivederlo nei panni di Fox Mulder in un reboot di X-Files ci potrebbero essere degli sviluppi a riguardo, considerando che Ryan Coogler sta lavorando ad una nuova produzione. Si tratta di un personaggio che è stimato sia da David Duchovny che da Gillian Anderson.
Il successo di X-Files
Da ricordare che nello scorso decennio è stata lanciata una serie sequel di X-Files che però non ha riscosso altrettanto successo. Il primo progetto su X-Files è divenuto un vero e proprio cult mondiale, diventando uno dei fenomeni degli anni Novanta. A lavorare sulla serie TV ci sono stati anche personaggi di livello come Vince Gilligan e Chris Carter.
X-Files è stato un fenomeno televisivo capace di generare anche altri media, come libri e fumetti. I due interpreti protagonisti hanno continuato ad avere successo anche come serie quali Californication (con protagonista Duchovny) e Sex Education (la Anderson).
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