#American Pie è considerato un cult nell’immaginario collettivo, soprattutto il primo capitolo sui liceali alle prese con le loro prime volte. Indimenticabile, in particolare, la scena della torta di mele come simbolo di autoerotismo, entrata a far parte dei cult sul filone dei teen movie goliardici.
Dal lontano 1999, anno in cui ha visto la luce il primo capitolo diretto da Paul e Chris Weitz, con Jason Biggs, Chris Klein e Tara Reid, a oggi, American Pie è diventato un franchise, un franchise un po’ anomalo in quanto è diviso in due serie diverse.
La prima è basata sul format originale e si chiama American Pie: il racconto segue l’evoluzione delle vite dei quattro ragazzi protagonisti, per dieci anni dopo il momento iniziale del primo film. Un coming of age totalmente divertente e demenziale.
La seconda, American Pie Presents, è uno spin-off pensato non per il grande schermo ma per l’home video. Il legante è uno solo, l’attore Eugene Levy, che nella saga interpreta Noah Levenstein, che assume diversi ruoli ma è sempre la figura mentore. Lo spin-off è incentrato sulle vicende (sessuali e demenziali) degli Stifler, cugini del celebre personaggio.
Non è mai troppo tardi per accostarsi alla comicità demenziale e fuori di testa di American Pie, ma orientarsi nel labirinto di film e prodotti collaterali non è facile. Si può confondersi perché i due “blocchi”, che consistono in due tetralogie, non sono in ordine cronologico, ma hanno – possiamo usare questa espressione – due “cicli di vita” paralleli.
Ecco una guida per capire come destreggiarsi tra le varie pellicole e l’ordine in cui guardarli.
Inoltre gira anche un altro film, non legato ai due cicli, che è Decameron Pie, ispirato (in senso dissacrante) al Decamerone di Boccaccio.
- American Pie (serie originale)
- American Pie Presents (serie spin-off)
- L’ordine di visione secondo le uscite al cinema e in home video
- L’ordine cronologico di visione
American Pie (serie originale)
La serie originale si apre nel 1999 e si chiude nel 2012: presenta quattro film che raccontano i protagonisti in tappe diverse della loro vita.
Dall’inizio alla fine troviamo Jim, il bravo ragazzo imbranato ma leale con gli amici, Kevin, belloccio con una promettente carriera davanti a sé e una bellissima fidanzata, Paul, ossessionato dai bagni pubblici e pronto a intrecciare una relazione in mood Il Laureato, e Chris (Oz), sportivo “bello che non balla” che s’innamorerà follemente.
Al loro fianco Michelle, la ragazza strampalata che supererà l’avvenente Nadia, la giudiziosa Heather, la sofisticata Vicki e naturalmente la mamma di Stifler, protagonista del filone "alla Il Laureato" e più divertente-piccante di tutta la saga.
American Pie (1999)
[movie id="2105"]
Diretto dai fratelli Paul Weitz e Chris Weitz e scritto da Adam Herz, è il capostipite (e più famoso) della saga.
La trama racconta la storia di quattro amici liceali - Jim Levenstein, Kevin Myers, Paul Finch e Chris Ostreicher – che stringono un patto: devono perdere tutti la verginità prima della fine dell’anno scolastico, possibilmente a una festa a casa del compagno di scuola Stifler. Jim è innamorato di Nadia ma alla fine si avvicinerà a una ragazza molto diversa; Kevin è fidanzato con Vicki, che vuole aspettare il momento giusto per avere un rapporto con lui; Paul è l’intellettuale del gruppo e perderà la verginità in modo imprevisto; Chris è il più prestante – gioca a lacrosse – ma il meno raffinato. Alla fine costruirà una storia d’amore con la timida e studiosa Heather.
Scena cult del film: la torta di mele e un ragazzo pronto a tutto pur di avere un’esperienza…
Jim : Ragazzi com'è? Che sensazione dà la cosa delle donne?
Kevin: Gli vuoi rispondere tu?
Oz: È come una torta di mele calda!
Jim: Torta di mele?! Di McDonald's o fatta in casa?
American Pie 2 (2001)
[movie id="2770"]
La storia è ambientata due anni dopo la prima: i protagonisti hanno finito il primo anno di college e si ritrovano per l’estate, dove è in ballo una nuova festa alla casa al lago.
L’occasione sarà utile per fare un punto sugli amori del passato, da Jim, che si trova ancora diviso tra Nadia e Michelle, a Oz, che deve sopravvivere alla relazione a distanza con Heather; da Kevin, che è ancora alle prese con i cocci della rottura con Vicki, fino a Finch, che avrà un nuovo elettrizzante incontro con la mamma di Stifler.
Il tempo passa ma gli amici non cambiano mai…
American Pie - Il matrimonio (2003)
[movie id="8273"]
Il film racconta il matrimonio di Jim, che finalmente ha finito il college, e la sua prima ragazza, Michelle. Tutto deve svolgersi al meglio e Jim è preoccupato per la presenza di Stifler, che si è autoinvitato e potrebbe creare problemi. Invece quest’ultimo si dimostrerà un vero amico, conquistando anche la sorella di Michelle. Alla fine la coppia si sposa ed entra completamente nell’età adulta.
Sarà l’occasione anche per un nuovo incontro di Finch con la mamma di Stifler! Questo capitolo si concede lo spazio per un po’ di romanticismo mentre la vis comica ruota tutta intorno a Stifler, mattatore della saga.
American Pie: Ancora insieme (2012)
[movie id="71552"]
Il cerchio si chiude dieci anni dopo il diploma, quando i protagonisti si ritrovano per una rimpatriata. Jim è sposato ma indotto in tentazione da una ragazzina a cui faceva da baby-sitter.
Ad aggravare la situazione, lui e Michelle non fanno più l’amore da quando sono genitori. Oz è diventato famoso e vive con Mia, ma non ha mai dimenticato Heather, che a sua volta è fidanzata con un cardiologo. Anche Chris è sposato ma ha paura che la porta con Vicki sia rimasta ancora semiaperta. E Finch… rimarrà sorpreso quando sarà Stifler ad avere un incontro particolare con sua madre!
Alla fine però tutte le cose torneranno al loro posto e ognuno dei quattro ragazzi troverà la propria strada.
American Pie Presents (serie spin-off)
Lo spin-off, nato inizialmente come quarto capitolo e poi diventato saga a sé per l’home video, racconta le gesta del fratello di Stifler, di suo cugino e di altri ragazzi imbranati come il quartetto del primo film. Le pellicole non sono legate tra loro (a parte Nudi alla meta e Beta House) se non dalla famiglia Stifler e dal personaggio di Noah Levenstein.
Sempre alto il livello di gag demenziali, con strizzatine d'occhio al genere Animal House, ma questo lascia sempre spazio a un'evoluzione per il personaggio principale.
Band Camp (2005)
[movie id="8274"]
Il fratellino di Stifler, Matthew, deve frequentare un campo musicale a Tall Oaks (lo stesso a cui andava Michelle, la fidanzata e poi moglie di Jim). Chiaramente Matt, che ha un temperamento vivace e festaiolo come suo fratello, cercherà di sabotare tutto e tutti con dei video girati indebitamente alle ragazze, ma poi l’innamoramento per Elyse, direttrice dell’orchestra scolastica, lo riporterà sulla retta via e l’aiuterà anche a ottenere una borsa di studio.
Eugene Levy, interprete del padre di Jim, è il direttore del campo. Alla fine Matt farà amicizia anche con i ragazzi del campo
Nudi alla meta (2006)
[movie id="8275"]
Questa volta si parla di Erik Stifler, cugino dei fratelli Stifler. Arrivato all’ultimo anno di liceo, Erik è triste perché la sua ragazza, Tracy, non è pronta a fare l’amore con lui.
Stressato dalle pressioni degli amici, metterà anche lei in una situazione spiacevole, al punto che la ragazza gli concederà un “buono libertà” in occasione di un weekend dove andrà a visitare l’università di suo cugino Dwight, noto per la grande quantità di sesso e divertimento che riesce a macinare.
Alla fine Erik troverà una ragazza disponibile, ma grazie ai consigli di Noah Levenstein, deciderà di tornare da Tracy senza aver usufruito del buono.
Beta House (2007)
[movie id="8277"]
Erik è cresciuto e frequenta l’università del Michigan, ma Tracy lo ha lasciato. Triste e depresso, cercherà insieme all’amico Cooze di entrare nella confraternita di suo cugino, Beta House. Tra prove e sfide, i ragazzi supereranno la prova grazie anche ai consigli di Noah Levenstein, membro e presidente di casa Beta. Alla fine Erik riuscirà anche a trovare un’altra ragazza, la bella Ashley.
Il manuale del sesso (2009)
[movie id="26123"]
Dieci anni dopo il primissimo American Pie tre liceali imbranati e un po’ sfigati, Rob, Nathan e Lube, trovano il mitologico Manuale del sesso con tutti i segreti per le conquiste.
Noah Levenstein ha ancora il ruolo di mentore storico, in questo caso rappresenta il creatore della bibbia, già citata nel primo American Pie. Alla fine, al netto delle solite gag demenziali, con i giusti consigli e insegnamenti i ragazzi saranno pronti a entrare nel mondo del sesso e degli adulti.
L’ordine di visione secondo le uscite al cinema e in home video
L’ordine di uscita dei film a livello diacronico è questo, e si può anche tenersi l’ultimo, e quindi tenendosi la rimpatriata finale dieci anni dopo il diploma seguito delle gesta degli Stifler e della scoperta del manuale del sesso.
- American Pie (1999)
- American Pie 2 (2001)
- American Pie - Il matrimonio (2003)
- American Pie Presents - Band Camp (2005)
- American Pie Presents - Nudi alla meta (2006)
- American Pie Presents - Beta House (2007)
- American Pie Presents - Il manuale del sesso (2009)
- American Pie Presents - American Pie: Ancora insieme (2012)
L’ordine cronologico di visione
Oppure si può rispettare il senso dei due cicli e affrontare prima la storia del quartetto di amici e poi quella della costola sugli Stifler, chiudendo con la bibbia delle conquiste.
- American Pie (1999)
- American Pie 2 (2001)
- American Pie - Il matrimonio (2003)
- American Pie: Ancora insieme (2012)
- Band Camp (2005)
- Nudi alla meta (2006)
- Beta House (2007)
- Il manuale del sesso (2009)
Steve Stifler è il vero mattatore della serie, la figura più osannata da pubblico e critica, perché è molto più vicino alla bidimensionalità delle macchiette comiche che alla maggior complessità degli altri. Stifler è come un fumetto ma, allo stesso tempo, tutti o quasi hanno un amico così nella loro compagnia.
Per questo il successo del personaggio – che ha comunque una significativa evoluzione dall’inizio alla fine – ha fatto pensare a un ciclo di film dedicati alla sua famiglia.
Lo stesso Seann William Scott è emerso come volto da gag demenziali, e dopo American Pie ha preso parte ad altri film dello stesso genere, come attore e doppiatore.
Vale sempre la pena di una maratona di American Pie, per staccare la spina dalle preoccupazioni quotidiane e liberare la mente!
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!