Army of Thieves e i suoi personaggi sono basati su una storia vera?

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Army of Thieves è il prequel di #Army of the Dead che si concentra sul raccontare la storia di Ludwig Dieter. Quest'ultimo nel film action/horror di Zack Snyder è un personaggio di origini tedesche esperto nello scassinare casseforti. Army of Thieves ha il compito di raccontare la storia di Dieter fin dall'inizio, ovvero fin da quando lui si trovava in Europa e lavorava come banchiere; almeno fino a quando non è stato coinvolto in una mega rapina dalla misteriosa Gwendoline.

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Ciò che ha convinto Dieter a partecipare alla rapina organizzata dalla banda di Gwendoline non è stata l'incredibile somma di denaro che avrebbe incassato, ma piuttosto la leggenda legata alle casseforti che lui avrebbe provato ad aprire. La stessa esistenza di quelle casseforti era un mito, uno di quelli che appassionavano Dieter e che lo facevano alzare la mattina dal letto nonostante un lavoro per nulla stimolante e una vita passata in solitudine.

La storia delle casseforti e del fabbro che le ha create è raccontata con passione da Dieter all'inizio del film, tanto da far pensare che possa essere una storia vera. Ma andiamo con ordine, punto per punto, per scoprire cosa c'è di vero in Army of Thieves e quali sono i collegamenti con la storia dei personaggi creati da Zack Snyder.

La storia di Hans Wagner e delle casseforti

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Hans Wagner a lavoro sulle casseforti
Hans Wagner

In Army of Thieves Dieter, il cui vero nome scopriamo essere Sebastian, racconta che un tempo nella città di Monaco (in Germania) c'era un fabbro di nome Hans Wagner che perse la moglie e il figlio in un tragico incidente. Wagner quindi si dedicò al lavoro realizzando i suoi capolavori ossia 4 casseforti inespugnabili più una nella quale lui stesso si chiuse, per finire i suoi giorni.

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Ebbene, così come il personaggio di Hans Wagner, le 4 casseforti non esistono nella realtà ma portano i nomi di altrettante composizioni realmente realizzate dal musicista tedesco Richard Wagner. Queste sono nell'ordine: L'oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei, che formano un ciclo chiamato L'anello di Nibelungo. Una delle verità dette dal personaggio di Dieter è che l'opera di Richard Wagner - realizzata tra il 1848 e il 1874 - è ispirata alla mitologia norrena e alle sue storie di avidità (in riferimento al denaro), all'amore e alla fine del mondo aka il Ragnarok.

L'ordine del Reno e il parallelismo con Army of Thieves

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Il cellulare di Dieter
Quando opera, Dieter ama ascoltare Wagner

La storia, in breve, racconta di un nano di nome Alberich che rinnega l'amore e dedica la sua vita ad accumulare ricchezze, forgiando anche un anello del potere con l'oro del Reno. L'anello in sé contiene una maledizione che scaturisce una malvagia avidità da parte chi lo possiede e questo è in linea con i concetti espressi nel film Army of Thieves.

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La Valchiria e il parallelismo con Army of Thieves

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Gwendoline

Nella mitologia norrena le valchirie formano l'esercito di Odino: combattono i nemici e accompagnano gli eroi morti nel Valhalla. L'opera ruota attorno alla figura della valchiria Brunilde, che con un atto eroico si ribella al volere del padre. La Valchiria, da cui il famoso brano musicale de La cavalcata delle Valchirie, rappresentava già a metà del 1800 una storia di eroismo e di libertà tutta al femminile. In Army of Thieves la Valchiria è rappresentata dalle azioni del personaggio di Gwendoline.

Sigfrido e il parallelismo con Army of Thieves

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Dieter
Dieter

All'inizio della storia Sigfrido è solo un ragazzo ma con il passare del tempo egli diventa un eroe in grado di riconquistare l'anello del potere forgiato con l'oro del Reno, lottando contro malvage creature che desiderano l'anello e il suo potere. La storia porterà l'eroe a innamorarsi della Valchiria Brunilde. In Army of Thieves sembra chiaro che Sigfrido è rappresentato da Dieter.

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Il crepuscolo degli dei e il parallelismo con Army of Thieves

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Matthias Schweighöfer e Nathalie Emmanuel
Ludwig Dieter e Gwendoline Starr

L'ultima storia di Wagner unisce le storie terrene e quelle divine. L'ultimo atto mostra come la maledizione dell'anello del potere abbia avuto la meglio su Sigfrido, che da eroe diventa villain. Alla fine Sigfrido viene ucciso anche con l'aiuto di Brunilde e l'anello viene recuperato dalle ninfe del Reno che originariamente lo custodivano. Ma nonostante ciò gli dei mostrano la volontà di distruggere ogni cosa e così si mette in atto il Ragnarok. In Army of Thieves Il crepuscolo degli dei è rappresentato dalla separazione finale di Dieter e Gwendoline e dall'abbandono/perdita del denaro. Il Ragnarok aka l'apocalisse è rappresentato da ciò che sta succedendo a Las Vegas con il virus zombie.

Alfred Charles Hobbs: il primo vero storico scassinatore

Uno dei migliori scassinatori americani della storia è Alfred Charles Hobbs. Nel 1851 quest'ultimo si è esibito a Londra per dimostrare che la serratura chiamata Detector non era inespugnabile come si credeva. Di fatto la serratura è stata inventata da Chubb Locks nel 1818 e nessuno era mai riuscito ad aprirla prima, appunto, di Hobbs, che divenne così una celebrità in tutto il mondo riuscendo ad aprire la serratura Detector in soli 25 minuti.

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Dieter e Gwendaline
La storia di Dieter ricorda quella di Hobbs

La successiva sfida di Hobbs consistette nell'aprire la serratura Bramah ovvero una chiusura creata nel 1784 con 470 milioni di combinazioni possibili. Ebbene, Hobbs riuscì ad aprirla in 52 ore "spalmate" in 16 giorni come racconta il sito ufficiale delle industrie Bramah.

Il vero campione mondiale della gara degli scassinatori

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8 casseforti che devono essere aperte
La gara degli scassinatori in Army of Thieves

Si chiama The Locksmither's International Safe-cracking Competition e rispetto al film si svolge in una atmosfera più "legale". Uno dei campioni di questa competizione è l'americano Jeff Sitar che ha vinto 8 volte su 8 partecipazioni! Nell'intervista pubblicata sul canale YouTube di Mashable, Sitar dice di aver aperto la sua prima cassaforte a 15 anni e fu allora che ha deciso che quello doveva essere il suo lavoro:

Da dove nasce l'idea per Army of Thieves? Le parole di Snyder

Come dichiarato da Zack Snyder in una recente intervista a Inverse, l'idea per questo prequel di Army of the Dead è nata dalla mitologia norrena, che lo stesso regista/produttore sta attualmente studiando per la realizzazione di una serie animata prodotta da Netflix. In più, Snyder ha detto di avere un amico esperto dell'Anello del Nibelungo di Wagner, tale Adam Forman, con il quale ha parlato della storia di Army of Thieves.

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Army of Thieves è disponibile su Netflix.

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