In onda su HBO, #Lovecraft Country è una serie TV ispirata all’omonimo romanzo di Matt Ruff del 2016, a sua volta basato sui racconti dello scrittore horror H.P. Lovecraft.
Creata da Misha Green, la serie ruota attorno alle avventure vissute da Atticus Freeman (Jonathan Majors), Letitia Lewis (Jurnee Smollett) e gli altri personaggi della storia, che si trovano coinvolti in una vera lotta alla sopravvivenza – paranormale e non – nella razzista America degli Anni Cinquanta.
- La trama di Lovecraft Country: di cosa parla la serie
- Il razzismo tra le tematiche affrontate nella serie
- H.P. Lovecraft e Matt Ruff
- Il romanzo Lovecraft Country
- Gli episodi della serie di Misha Green
- Lovecraft Country: cast e personaggi
La trama di Lovecraft Country: di cosa parla la serie
Ambientata negli Anni Cinquanta in America, la trama di Lovecraft Country ci racconta la storia di Atticus Freeman (Jonathan Majors) che, tornato dalla guerra, si mette alla disperata ricerca del padre, Montrose Freeman (Michael Kenneth Williams), con l’insostituibile aiuto dello zio George (Courtney B. Vance) e dell’amica Letitia Lewis (Jurnee Smollett).
Dopo essere giunto a Chicago, Illinois, dalla sua famiglia, Atticus scopre una lettera del padre che lo invita a scoprire di più sulla propria famiglia, recandosi ad Ardham, nel Massachusetts. Così, Atticus, Leti e lo zio George si mettono in viaggio.
Presto, però, il viaggio intrapreso dai tre si trasforma in una pericolosa avventura che – come detto prima – li vede lottare per la propria sopravvivenza tra minacce di natura soprannaturale e non. Le più grandi? Il razzismo e l'odio dilagante dell'epoca.
Il razzismo tra le tematiche affrontate nella serie
Al centro della serie sono le tematiche sociali: una su tutte, il razzismo. Atticus, lo zio George e Letitia sono tre persone di colore che, durante il loro viaggio, si trovano non soltanto ad affrontare mostri, fantasmi e creature che arrivano direttamente dall’immaginazione di H.P. Lovecraft, ma anche qualcosa di molto più spaventoso e terrorizzante.
I protagonisti di Lovecraft Country vivono negli Anni Cinquanta, quando l’America si trovava ancora in pieno periodo di segregazione razziale degli afroamericani: erano, infatti, ancora in vigore le leggi di Jim Crow, emanate tra il 1876 e il 1964, che contribuirono a rendere praticamente impossibile la vita di molte persone.
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Dice Atticus, all’inizio del primo episodio della serie, Sundown. Lo vediamo sin da subito, quando il protagonista è costretto a proseguire a piedi il proprio viaggio verso casa dei suoi zii a Chicago, Illinois: il pullman sul quale viaggia – in una zona esclusivamente riservata agli afroamericani – si ferma, le persone bianche proseguono grazie al passaggio di un camioncino, ma ad Atticus e a una signora di colore come lui non è consentito.Tanti saluti al caro Jim Crow.
Lo zio di Atticus, George, si occupa della pubblicazione della cosiddetta Safe Negro Travel Guide, la guida in cui sono indicati tutti i luoghi sicuri in cui per le persone di colore è sicuro viaggiare: ristoranti in cui è consentito mangiare, motel in cui è possibile dormire e tutti quei posti in cui non si rischia di essere linciati e uccisi dai cittadini bianchi – ma anche dalla polizia - solo per il colore della propria pelle. Per compilare, espandere e aggiornare questo manuale, George mette a rischio la propria vita, esplorando in prima persona diverse zone del Paese.
La Safe Negro Travel Guide è ispirata a un vero manuale, The Negro Motorist Green Book, conosciuto anche come Negro Travelers’ Green Book o Green Book. Secondo quanto riportato da History, si trattava di una guida annuale che venne pubblicata dal 1936 al 1966 per i viaggiatori di colore da Victor Hugo Green, impiegato delle poste di New York poi fondatore di un’agenzia di viaggi. Anche se non tutti gli afroamericani possedevano un’automobile, la guida era un reale aiuto per chi si metteva in viaggio e spesso era vittima di arresti o violenze: grazie a questo manuale, era possibile trovare attività commerciali, alloggi e stazioni di servizio black-friendly. La sua pubblicazione cessò un paio di anni dopo il Civil Rights Act del 1964, che si oppose alle discriminazioni razziali dopo anni di proteste.
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Sempre durante il primo episodio, Atticus, Leti e lo zio George si fermano a mangiare in un luogo una volta amichevole nei confronti degli afroamericani; presto, però, i tre finiscono per essere inseguiti in auto – come se tutto ciò fosse la cosa più normale del mondo - dallo sceriffo e da chi lavora per lui, tra colpi di pistole e momenti di terrore. L’intero gruppo si ritrova nei boschi, dove viene attaccato da mostri feroci… Per i protagonisti, difendersi da creature fantasy sembra più facile che doversi proteggere dal razzismo, mostro troppo spesso invisibile e sempre in agguato.In questo momento storico – in cui, tra le altre cose, abbiamo assistito alla terribile morte di George Floyd, al caso di Breonna Taylor e alle proteste contro il razzismo del movimento Black Lives Matters – Lovecraft Country affronta tematiche che dovrebbero essere superate da decenni e che, invece, sono ancora attuali. Una storia di razzismo, discriminazione, ingiustizia, tensioni sociali, paura e anche maschilismo, che ci invita alla riflessione. I veri mostri della storia? Gli esseri umani.
H.P. Lovecraft e Matt Ruff
Sono di Howard Phillips Lovecraft, conosciuto come H.P. Lovecraft, i racconti a cui si è ispirato Matt Ruff per il suo romanzo Lovecraft Country. Nato nel 1890 e morto nel 1937, è conosciuto come uno dei più grandi scrittori della letteratura horror con Edgar Allan Poe.
I racconti, i romanzi, le poesie e gli altri lavori di Lovecraft sono un mix di horror, fantasy e fantascienza a cui, nel corso degli anni, si sono ispirati in molti per la creazione di romanzi, film, serie TV, videogiochi e fumetti.
Delle sue opere, uno degli aspetti a essere maggiormente discusso è il razzismo: nei suoi scritti, infatti, non è raro trovare personaggi bianchi – in special modo, anglosassoni – associati a pregi quali intelligenza, civiltà e status sociale elevato in contrasto con altre etnie, che associa a inferiorità, corruzione e inciviltà. Nei suoi scritti, le sue idee rispecchiano un pensiero comune dell’epoca: basti pensare alla già nominata segregazione razziale.
Nel suo romanzo dark fantasy horror, Matt Ruff - e Misha Green nella serie - cambia tutto ciò, sovvertendo la tematica. Come riportato da Independent, Ruff ha dichiarato:
Avevo bisogno di un ponte fra l'horror paranormale dei racconti di Lovecraft e l'orrore reale del suo razzismo.
The H.P. Lovecraft Collection
Nel romanzo di Lovecraft Country, Matt Ruff mette al centro della storia quelli che per H.P. Lovecraft erano i “cattivi”: personaggi di colore che affrontano, sì, creature mostruose, ma anche l’orrore perpetrato dagli esseri umani ad altri esseri umani.
Il romanzo Lovecraft Country
Il libro di Lovecraft Country è ancora inedito in Italia. Pubblicato nel 2016 e scritto da Matt Ruff, attraverso ben otto storie interconnesse mescola il razzismo negli Stati Uniti d’America, durante l’era delle leggi di Jim Crow, ai racconti horror. Protagonista è l’afroamericano Atticus Turner.
Il titolo della prima storia è proprio Lovecraft Country, in cui Atticus Turner ritorna a casa a Chicago dopo aver ricevuto una misteriosa lettera dal padre, Montrose, in cui quest’ultimo afferma di aver lasciato la città per raggiungere Ardham, in Massachusetts: qui, spera di trovare delle informazioni sulla famiglia della madre di Atticus.
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Così – proprio come accade nella serie HBO – Atticus, lo zio George e l’amica di una vita Letitia si mettono in viaggio per trovare Montrose, ma vengono inseguiti e quasi uccisi dai razzisti durante il loro viaggio. Sulla strada, trovano una grande casa dove Atticus scopre di essere discendente del fondatore della loggia L’Ordine dell’Antica Alba (The Order of the Ancient Dawn), Titus Braithwhite. L’attuale capo, Samuel Braithwhite, sta pianificando una cerimonia in cui Atticus – in quanto discendente – è fondamentale per permettergli di ottenere un antico potere, ma il figlio, Caleb Braithwhite, aiuta il ragazzo a distruggere il padre e tutti i membri della loggia…Gli episodi della serie di Misha Green
Della durata di circa un’ora ciascuno, gli episodi della prima stagione di Lovecraft Country sono dieci.
- Sundown;
- Whitey’s on the Moon;
- Holy Ghost;
- A History of Violence;
- Strange Case;
- Meet Me in Daegu;
- I Am;
- Jig-A-Bobo;
- Rewind 1921;
- Full Circle.
Ogni episodio racconta una breve storia conclusiva seguendo, al tempo stesso, il filo conduttore che vede al centro Atticus e le sue vicende.
La serie, ad ogni modo, è una perfetta fotografia dell’America degli Anni Cinquanta, fatta di uomini che indossano cappelli alla Don Draper di #Mad Men, automobili d’epoca, musica, feste per strada e vestiti colorati per le donne. Guardando Lovecraft Country, nel bene e nel male, si respira appieno l’atmosfera di quell’epoca.
Lovecraft Country: cast e personaggi
Creata da Misha Green, Lovecraft Country vede nel cast i seguenti attori e personaggi:
- Jonathan Majors, interprete di Atticus Freeman: il protagonista della storia, alla ricerca del padre e reduce da una guerra;
- Jurnee Smollett, interprete di Letitia Lewis: amica di Atticus;
- Courtney B. Vance, interprete di George Freeman: il divertente e colto zio di Atticus;
- Aunjanue Ellis, interprete di Hippolyta Freeman: moglie di George e zia di Atticus;
- Michael K. Williams, interprete di Montrose Freeman: il padre di Atticus;
- Wunmi Mosaku, interprete di Ruby Baptiste: sorella di Leti;
- Abbey Lee, interprete di Christina Braithwhite: figlia di Samuel Braithwhite, il capo dell’Ordine Segreto dei Figli di Adamo;
- Jamie Chung, interprete di Ji-Ah;
- Jada Harris, interprete di Diana Freeman;
- Tony Goldwyn, interprete di Samuel Braithwhite: capo dell’Ordine Segreto dei Figli di Adamo;
- Jordan Patrick Smith, interprete di William;
- Jamie Harris, interprete di Eustace Hunt;
- Erica Tazel, interprete di Dora Freeman;
- Jamie Neumann, interprete di Hillary;
- Mac Brandt, interprete di Lancaster.
La sceneggiatura è di Misha Green, che ne ha curato anche la produzione insieme a J.J. Abrams e Jordan Peele. Produttori esecutivi sono anche Bill Carraro, Yann Demange, Daniel Sackheim e David Knoller.
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