Tra i tanti film (italiani e non) pronti a scontrarsi in queste settimane al botteghino per dividersi il ricchissimo incasso dei fine settimana festivi, Pinocchio di Matteo Garrone è sicuramente quello con il coefficiente glamour nostrano più alto. Nell'adattamento del romanzo per ragazzi di Carlo Collodi sono infatti coinvolti alcuni prestigiosi nomi del cinema italiano, molti dei quali notissimi a livello internazionale.
La hall of fame del film non può che cominciare dal suo regista, Matteo Garrone. Affermatosi nel vivaio molto competitivo del Festival di Cannes, Garrone è esploso a livello internazionale grazie a Gomorra, diventato un punto di riferimento per il cinema italiano che racconta la criminalità. Il suo taglio realistico e senza orpelli rimane un punto di riferimento insuperabile. Uno dei film più apprezzati di quest'anno in ambito autoriale italiano è stato La paranza dei bambini, il cui stile è chiaramente figlio di quelli di Garrone.
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Qualche anno fa il regista non ha ottenuto il successo sperato con Il racconto dei racconti, suggestiva trasposizione cinematografica del nucleo di fiabe raccolte e raccontate da Basile nel 1600. Il film, divenuto poi un piccolo cult, ha mostrato la capacità dell'autore - fino ad allora noto per la sua vis drammatica e comica, spesso abbinata a un realismo quasi documentaristico - di ricreare l'atmosfera magica, ambigua e un po' pericolosa del mondo delle fiabe. Così, dopo il successo a Cannes di Dogman, Matteo Garrone ha potuto realizzare il suo desiderio di sempre: riportare su grande schermo il burattino di Collodi, girando il proprio adattamento di Pinocchio.
Per farlo ha chiamato attorno a sé grandissimi nomi del cinema italiano, alcuni dei quali condividono con lui una certa notorietà internazionale. Molti interpreti hanno colto la palla al balzo per lavorare con un regista così autoriale, alle prese con la sua prima prova pensata per il grande pubblico natalizio. Tuttavia tra barbe, musi d'animale, computer grafica ed effetti speciali, non sempre e semplice riconoscere chi interpreta chi. Scopriamo insieme chi veste i panni di Geppetto, Pinocchio, il Gatto e la Volpe e gli altri magici protagonisti del film.
Roberto Benigni
Facile facile: d'altronde Benigni è noto a livello internazionale e il suo coinvolgimento, unito al nome di Garrone, assicura ampia visibilità al film. Tanto che l'anteprima internazionale del film si svolgerà nella prestigiosa cornice del Festival di Berlino. Inizialmente il ruolo di Geppetto, il falegname che intaglia il legno dando vita a Pinocchio, doveva però essere interpretato da un altro grande volto internazionale del cinema contemporaneo: quello di Toni Servillo.
Quando Servillo ha lasciato il progetto è subentrato Roberto Benigni, diventato il protagonista "umano" e adulto della pellicola. A differenza di tanti personaggi realizzati con l'aiuto degli effetti speciali, trucco, parrucco e protesi, Benigni può contare solo sul suo volto invecchiato e sul suo sguardo di padre preoccupato per il misterioso figlio natogli all'improvviso. Quello di Pinocchio e Benigni è un rapporto di lunga durata: l'attore e comico toscano infatti aveva interpretato una versione particolarmente sui generis del burattino in un film omonimo da lui diretto nel 2002. La critica italiana ha mostrato di apprezzare particolarmente questa sua interpretazione di un padre poverissimo e leale fino all'estremo nei confronti del figlio, anche quando tradito e non ascoltato dal burattino.
Federico Ielapi
Il piccolo protagonista del film è interpretato da un giovanissimo attore italiano. Federico Ielapi presta infatti il suo volto e il suo corpo al burattino, anche se le sue fattezze sono come "sovrapposte" al materiale ligneo di cui è fatto il burattino. Nonostante abbia solo 8 anni, questo giovanissimo attore ha già un curriculum di tutto rispetto. Ha infatti interpretato il piccolo Cosimo in ben 25 episodi della fiction Rai Don Matteo e ha già lavorato per il grande schermo.
Una curiosità: nel 2016 Federico Ielapi ha intepretato Checco Zalone da bambino in Quo Vado.
Gigi Proietti
Una folta barba nera rende inizialmente poco riconoscibile Gigi Proietti, che nel film interpreta il personaggio di Mangiafuoco, proprietario del teatro di burattini itinerante a cui assiste e poi prende parte Pinocchio. Basta però sentirlo parlare per riconoscere la sua inconfondibile voce, che ne ha decretato la fortuna in qualità di doppiatore. Burbero e cattivo, Mangiafuoco presiede al circo dei burattini con pugno duro. La generosità di Pinocchio, disposto a buttarsi nel fuoco per salvare la vita di Arlecchino quando Mangiafuoco vuole bruciare un burattino per cucinarsi la cena, commuove l'impresario.
Gigi Proietti interpreta alla perfezione un Mangiafuoco forse un po' sottoutilizzato (appare solo in un paio di scene), ma è capace di restituire la scintilla di umanità che porta il suo personaggio a donare a Pinocchio cinque monete d'oro, dopo aver scoperto la condizione d'estrema indigenza di suo padre Geppetto.
Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini
Ci sono precedenti davvero illustri tra gli interpreti che hanno incarnato i due avidi truffatori che sottraggono a Pinocchio le sue monete d'oro, attentando alla sua vita e ingannandolo con la crudele promessa del Campo dei miracoli e dell'albero degli zecchini. Per esempio nel classico televisivo diretto da Luigi Comencini nel 1972, il ruolo veniva incarnato dall'incredibile duo di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.
Nella versione di Matteo Garrone a confrontarsi con questa pesantissima eredità sono Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini. Più che quelle animali, il Gatto e la Volpe del 2019 esasperano le fattezze di criminali da quattro soldi, consumati da una fame inestinguibile di cibo e denaro. Con gli abiti consunti e i capelli sconvolti, Ceccherini e Papaleo incarnano una parte ferale e bugiarda della società; quella che millanta amicizia per il proprio tornaconto. Impegnato nella realizzazione del film anche in qualità di sceneggiatore, Massimo Ceccherini regala l'interpretazione più bella dell'intera pellicola.
Marine Vacth
In molti spettatori si chiederanno chi è la bellissima attrice che interpreta la Fata Turchina nel 2019, ereditando il ruolo da una memorabile Gina Lollobrigida. La risposta va cercata nella natura italofrancese di questa produzione, che ha permesso l'approdo di un'affascinante interprete d'Oltralpe nel cast. A ereditare il ruolo che inizialmente era stato annunciato per Matilda De Angelis è la splendida attrice francese Marine Vacth, che per l'occasione recita anche tutte le sue battute in italiano.
Il suo volto è familiare agli amanti del cinema francese e in particolare a quanti seguono l'avventura cinematografica di François Ozon, il regista che l'ha lanciata. Era lei la giovane e provocante protagonista di Giovane e bella, lo scandaloso film erotico che fece molto parlare di sé nel 2013. I due sono tornati a collaborare poco tempo fa nell'altrettanto seducente Doppio Amore.
Pinocchio arriverà nelle sale italiane il 19 dicembre 2019.
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