DuckTales (woo-oo!): dalla serie originale al reboot

DuckTales, la serie d'avventura con Zio Paperone e i nipotini Qui, Quo e Qua, ha fatto la storia delle serie tv animate. Da qualche anno è tornata con un reboot che ne espande l'universo narrativo, pur rendendo omaggio all'originale.

Autore: Simone Alvaro Segatori ,

L’ondata di nostalgia che ha colpito la televisione e il cinema negli ultimi anni, non ha risparmiato nemmeno i cartoni della nostra infanzia. Chiunque sia nato tra gli ‘80 e i ‘90, e quindi cresciuto con i cartoni Disney trasmessi sulle reti Rai al mattino o nel primo pomeriggio, non faticherà a ricordarsi di DuckTales.

Anche questa serie è tornata sui nostri schermi a partire dal 2017 con un reboot che rende omaggio alla serie originale, mantenendo trame, personaggi e quest classiche, ma aggiornando tematiche ed avvenimenti, pescando a piene mani dalla realtà contemporanea. In vista dell’arrivo di entrambe le serie sul servizio di streaming Disney+, è bene non farsi trovare impreparati ma sapere invece quali sono i segreti, gli spin-off e gli speciali della serie classica e le sorprese che ci riserva il reboot!

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Paperone, Qui, Quo e Qua sono i protagonisti di DuckTales

DuckTales: Avventure di paperi – La serie originale

DuckTales è una serie animata d’avventura, ispirata ai grandi classici del genere come Indiana Jones. In ordine di tempo, fu la terza serie prodotta da Disney specificamente per la televisione (dopo I Gummi e I Wuzzles) in un’epoca dove un format simile di breve durata ancora non era affermato. Il successo fu immediato, spianando la strada a tutto ciò che venne in seguito.

La serie originale di DuckTales è stata prodotta e trasmessa tra il 1987 e il 1990, per un totale di quattro stagioni e di 100 episodi. La prima stagione da 65 episodi si apriva con il film Il tesoro del sole d’oro, suddiviso poi nelle prime cinque puntate della serie. La seconda stagione si compone di due speciali da due ore l'uno, suddivisi poi in più parti per un totale di 10 puntate: Il tempo è denaro e Super DuckTales. La terza stagione ha poi 18 episodi e l’ultima soltanto 7.

Come molti show televisivi dell’epoca, la continuity tra un episodio e l’altro è ridotta all’osso, non c’è una vera e propria trama orizzontale, ma ogni episodio (o gruppi di episodi) si concentra su una situazione ben precisa. Le linee narrative sono ricorrenti e vertono su: viaggi intorno al mondo alla ricerca di tesori; invenzioni di Archimede impazzite che devono essere fermare; tentativi di Paperone di accrescere il suo patrimonio e corrispettiva lotta contro chiunque lo minacci.

Le differenze tra fumetti e serie sono parecchie, ma per la maggior parte sono solo sottili cambiamenti nei caratteri dei personaggi o nei piani ultimi dei cattivi. Dopo la realizzazione della serie tv, queste avventure vennero anche trascritte sulla carta stampata nella serie DuckTales. Le storie raccontate però in televisione sono in parte ispirate ai fumetti di Carl Barks (l’inventore dei paperi) e in parte originali, pur ispirandosi al cinema d’avventura e d’azione, alla mitologia greca e i classici della letteratura quali Shakespeare e Sherlock Holmes.

Protagonisti, villains e guest star

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Ducktales i protagonisti della prima serie

Motore della vicenda è Zio Paperone, il papero più ricco del mondo che, come sappiamo, ha accumulato un grandissimo patrimonio grazie al suo ingegno e al duro lavoro. Pur conoscendolo in età avanzata come papero d’affari che conduce una vita tanto lussuosa quanto il risparmio lo permette, in gioventù è stato un papero d’azione, un pioniere alla ricerca dell’oro nel Klondike e un avventuriero a caccia di tesori di civiltà da tempo scomparse o al centro di leggende dimenticate. Lati della sua personalità sopiti forse, ma non completamente.

Tutto cambia, o meglio torna a galla, quando il nipote Paperino, in procinto di arruolarsi nella Marina, gli affida i nipotini Qui, Quo e Qua, membri delle Giovani Marmotte e affascinati da misteri e avventure in generale. Il papero a cui ci hanno abituato i fumetti, burbero, avaro e poco incline a sentimentalismi, è nella serie un personaggio più positivo che, senza esagerare, dimostra di tenere alla sua famiglia e di esser pronto tutto pur di proteggerla.

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Amelia è tra i cattivi principali di DuckTales

I cattivi principali della serie sono la strega Amelia, da sempre impegnata nel tentativo di rubare la numero 1, la Banda Bassotti, affascinata dall’incredibile quantità di soldi contenuta nel deposito e Cuordipietra Famedoro, il secondo papero più ricco del mondo che ha come obiettivo principale quello di rubare il patrimonio del nemico e quindi il primo posto in classifica.

Tra i paperi ricorrenti trasposti dal fumetto ritroviamo, oltre al già citato inventore Archimede Pitagorico, anche il fortunato Gastone e Doretta Doremì, la fiamma mai sopita di Paperone. Sono invece tanti altri i personaggi inventati ad hoc per DuckTales. Innanzitutto la tata Bentina Beakley, governante della villa de’ Peperoni e nonna di Gaia Wanderquack, una bambina timida ma che diventerà da subito amica di Qui, Quo e Qua.

Fanno parte dell’entourage di Paperone anche il maggiordomo Archie e il pilota Jet McQuack, un ironico aviatore, che lavora come pilota e autista per Peperone e il cui più grande talento è quello di schiantarsi. Abbiamo poi anche Fenton Paperconchiglia, il cui alter-ego è il super-eroe Robopap, e Bubba Papero, un papero preistorico arrivato nel presente per errore.

Pur avendo come ambientazione primaria Paperopoli, in alcuni episodi fanno capolino i cattivi per eccellenza di Topolinia: Gambadilego e Macchia Nera.

Il film di DuckTales: Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta

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Nel film di DuckTales zio Paperone va alla ricerca del tesoro di Collie Baba

Nel 1990, visto il grandissimo successo riscosso dalla serie tv, Disney realizzò il lungometraggio Zio Paperone Alla ricerca della lampada perduta (DuckTales the Movie: Treasure of the Lost Lamp) che si inserisce tra gli eventi della terza stagione e quelli della quarta.

Paperone, i tre nipotini, l’inseparabile Gaia e Jet si recano in Medio Oriente dove una squadra del ricco papero sembra aver finalmente trovato il luogo in cui è nascosto il leggendario tesoro di Collie Baba a cui Peperone dà la caccia da anni. Trovano inizialmente solo un baule pieno di vestiti e una mappa che rivela il luogo esatto in cui il tesoro è sepolto. La classica storia tratta da Le Mille e una Notte, viene rivisitata una volta in più, con una lotta a base di desideri bizzarri e austizia.

I paperi saranno accompagnati in questa ricerca da una guida locale, Djion, un ladruncolo costretto a seguire i paperi dal malvagio Merlock. Nel film Djion appare per la prima volta e tornerà più volte anche nella serie tv come villain.

DuckTales, il reboot del 2017

Un nuovo modo di rappresentare i vecchi personaggi

Il reboot di Duck Tales segue una tendenza molto positiva che anche altri remake hanno deciso di adottare, quindi si impegna ad approfondire i personaggi che già conosciamo e a sviluppare una trama orizzontale che copre l’intera stagione. I personaggi a subire più cambiamenti sono i nipotini e Gaia che sono ora meno stereotipati. Innanzitutto i tre gemelli si distinguono tra di loro non solo per i colori delle magliette, ma anche per delle caratteristiche fisiche e per le voci.

Inoltre hanno sviluppato delle personalità più complesse rispetto ai caratteri che prima erano solo accennati: Qua (felpa verde) ha ereditato l’avarizia da Paperone, vorrebbe diventare altrettanto ricco ma è troppo pigro per impegnarsi davvero; Qui (maglietta a maniche corte rossa) è il più serio e studioso, convinto membro delle Giovani marmotte; Quo (maglietta a maniche lunghe blu) è quello più attratto dall’avventura e coraggioso, è ossessionato dallo scoprire cosa sia successo alla madre.

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Della Duck reboot Ducktales

Gaia invece è la più grande fan di Paperone e delle sue imprese, non è però timida e impaurita come nella serie originale, ma piuttosto sveglia, assettata di avventura e misteri. Diventa uno dei personaggi principali anche Paperino, rimasto sullo sfondo nella serie dell’88 perché essendo già molto famoso si temeva potesse distogliere l’attenzione da Paperone e dai nipotini. Con la sua presenza, si espande anche il background degli altri personaggi. Sappiamo infatti che in passato Paperone era un grandissimo avventuriero e ad accompagnarlo nei suoi viaggi c’erano sempre i nipoti Paperino e Della Duck, la madre di Qui, Quo, Qua, dispersa poi in una missione e mai più ritrovata.

La nuova storia ha inizio quando Paperino, dopo anni di lontananza, chiede allo zio di badare per una giornata ai nipoti. Anche gli altri personaggi vengono approfonditi, è il caso della tata Beakly a cui viene dato un passato più avventuroso, di Robopap di cui invece viene riscritta la genesi, ma anche dei cattivi come Amelia o Cuordipietra Famedoro di cui si svelerà il passato attingendo ai fumetti in cui per primi ha fatto la sua comparsa.

Compare per la prima volta nella serie anche Paperoga, il cugino imbranato di Paperino, mentre sono diverse le new entry. Tra i villains per esempio fa la comparsa Mark Beaks, ricco imprenditore ossessionato dalla tecnologia e dalla sua immagine pubblica. Gaia, invece, esce dai confini della villa de Paperoni e fa amicizia con Lena e Violet.

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DuckTales sta per tornare con una terza stagione

Una serrata trama orizzontale

Il reboot di DuckTales, scritto e sviluppato da Matt Youngberg e Francisco Angones, fu trasmesso tra il 2017 e il 2018 con una prima stagione di 23 episodi, subito rinnovata. La seconda stagione è arrivata invece tra il 2018 e il 2019 con 24 episodi, mentre la terza è prevista per il 4 aprile 2020.

La trama del reboot risulta essere più compatta, con episodi che si sviluppano verticalmente seguendo le linee narrative classiche, ma con elementi orizzontali che coprono l’intero arco della stagione con un cattivo principale e i suoi piani per sconfiggere Paperone. Quindi c’è tanta continuity anche tra una stagione e l’altra.

La serie è per tanti versi un omaggio all’originale, infatti vi sono tanti episodi che ripropongono in una nuova chiave la ricerca di tesori visti nella serie dell’88, personaggi che ritornano e che già conoscono Paperone e che vengono qui sviluppati, e come non accennare alla puntata di Natale, diretto seguito del Canto di Natale Disney del 1983.

Darkwing Duck, la serie spin-off cult

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Darkwing Duck eroe

Tra il 1991 e il 1992, dopo la conclusione di DuckTales, l’animatore Ted Stones (che già aveva lavorato per DuckTales e che avrebbe creato poi Buzz Lightyear da Comando Stellare) realizzò le tre stagioni da 91 episodi di Darkwing Duck.

La nuova serie si ispira principalmente a Batman e ai supereroi e cattivi Marvel e DC, con tantissimi riferimenti però anche all’universo horror e a quello spionistico. Segue quindi le vicende di un papero mascherato, il vigilante che opera nelle strade della città di St. Canard per liberarla dai cattivi che la minacciano. Darkwing Duck è l’alter ego di un tranquillo e insospettabile papero di nome Drake Mallard che viene aiutato nelle sue missioni dall’amico e autista Jet McQuack e da Ocalina, la figlia adottiva.

Il papero ha numerosi nemici, tutti estremamente caratterizzati, ma ve ne sono cinque contro cui si scontrerà più spesso e che sono stati denominati i “Cinici Cinque”: Megavolt il topo elettronico; Clorofix, un incrocio tra un papero e una pianta; Quackerjack il pagliaccio; Liquidator il cane acquatico; Becco d’Acciaio, a capo dell’organizzazione criminale F.O.W.L.; e la sua nemesi per eccellenza, il gemello cattivo Negaduck.

Darkwing Duck si pone quindi come spin-off di DuckTales principalmente per la presenza tra i protagonisti di Jet McQuack e per il ritorno ciclico di Robopap. I riferimenti però sono tanti altri e sono stati ripresi anche dal reboot, come nel caso dell’organizzazione criminosa F.O.W.L. e dell’agenzia governativa S.H.U.S.H. Inoltre, la serie trae ispirazione da due episodi di DuckTales, il n. 48 “00-Jet” dove Jet diventa un’agente segreto, e il n. 92 “Il papero mascherato”, in cui Paperone si trasforma in un vigilante dal mantello viola.

In una prima bozza dello spin-off però doveva essere Jet a interpretare l’eroe. Tuttavia, il creatore Ted Stones ha dichiarato che, per quante similarità vi siano le due storie si sviluppano in due universi differenti. Nel reboot di DuckTales, poi, viene a più riprese reso omaggio all’eroe, che diventa il protagonista di una serie tv cult molto seguita da Jet McQuack, ancora triste e deluso per la sua improvvisa cancellazione. Nella seconda stagione vi è proprio una puntata dedicata alla nascita del supereroe e della sua nemesi, cosa che ha fatto sperare ai fan delusi tanto quanto Jet che vi possa essere in futuro un ritorno della serie.

Ora che abbiamo ripassato tutto ciò che c’è da sapere su DuckTales, ripassiamo anche l’iconica sigla, questa volta però rivisitata in maniera più realistica: 

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