Dopo la nomination ai Golden Globe possiamo sperare in una stagione 2 per La Regina degli Scacchi?

Autore: Alice Grisa ,

Beth Harmon ha conquistato tutti con la sua genialità, la sua forza (auto)distruttiva e il suo modo brillante e acuto di giocare a scacchi. In uno degli anni più splendenti di Netflix, incoronata dalle critiche positive e dal successo di pubblico, La regina degli scacchi è stata una delle miniserie più viste, con 62 milioni di account che l’hanno selezionata nei suoi primi 28 giorni di disponibilità sulla piattaforma.

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Fiore all’occhiello di Netflix, la serie ha ricevuto anche due nomination ai Golden Globe per la Miglior miniserie e la Miglior Attrice, #Anya Taylor-Joy, che è stata candidata anche per Emma, nuovo adattamento del celebre romanzo di Jane Austen.

In molti sperano in un ritorno di Beth, personaggio enigmatico e affascinante, ma a quanto pare un nuovo capitolo sarebbe escluso. Lo ha rivelato il produttore William Horberg, come riporta Deadline.

Horberg è sicuro della sua risposta, anche perché ha lavorato anni, 20 anni, all’adattamento del romanzo di Walter Tevis, mentre Allan Scott lo aveva in mente da almeno 30.

È meraviglioso sapere che le persone hanno adorato la serie e vorrebbero trascorrere più tempo con questi personaggi. Ma noi non l’abbiamo mai immaginata così.

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Alla fine de La regina degli scacchi Beth gareggia in Russia e diventa campionessa assoluta. Nell’ultima scena (ambientata in realtà a Berlino) si ferma per strada a giocare a scacchi con degli anziani, proprio a dimostrare che questa grande passione, che l’ha salvata dal baratro, è qualcosa che scorre nel suo sangue, e che non si limiterà mai ai tornei istituzionali.

Abbiamo ritenuto che la serie avesse un finale soddisfacente e abbiamo pensato che fosse il pubblico a dover immaginare cosa accadrà dopo a Beth Harmon. Nulla è cambiato, nonostante i fan chiedano su Twitter di dare loro qualcosa in più. Scott [Scott Frank e Allan Scott, i creatori] e io siamo davvero felici della completezza della storia di Beth.

La regina degli scacchi è piaciuta tanto perché racconta una storia di riscatto e rinascita femminile, perché spiega in modo semplice e immediato il complesso mondo degli scacchi e perché è ambientata in un passato splendente, con tante "vintage vibes".

Netflix
Una scena de La regina degli scacchi
Beth in trasferta per un torneo

Il formato della miniserie è stato congeniale per raccontare l’ascesa (e i momenti di caduta) di Beth.

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Un film avrebbe perso ciò che rende speciale La regina degli scacchi, ovvero questo personaggio, la sua perseveranza, il raggiungimento della maggiore età e la crescita emotiva. È un viaggio attraverso sette episodi che hanno un grande impatto sulle persone.

Con o senza sequel, La regina degli scacchi rimane uno dei gioiellini indimenticabili del 2020.

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