Film Marvel: anche Ken Loach attacca, Jon Favreau e Bob Iger rispondono

Autore: Marcello Paolillo ,

A inizio ottobre di quest'anno, Martin Scorsese ha detto la sua circa i cinecomic Marvel, definendoli "non cinema" e paragonandoli senza mezzi termini a dei veri e propri parchi di divertimento.

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Nelle settimane successive le dichiarazioni del regista hanno sollevato un vero e proprio vespaio, che ha visto anche l'intervento del regista James Gunn e degli attori Robert Downey Jr., Natalie Portman e Samuel L. Jackson (figure di spicco all'interno del Marvel Cinematic Universe).

Ma non solo: anche Francis Ford Coppola, regista di film epocali come la trilogia de Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker, ha rincarato la dose, rivelando di trovarsi assolutamente d'accordo con il punto di vista di Scorsese relativamente ai film Marvel.

Ora, un altro autore di un certo peso di è unito al coro dei detrattori dei cinecomic: nel corso di un'intervista a Sky News il regista inglese Ken Loach ha infatti inveito contro i film Marvel, definendoli noiosi e specificando che non hanno niente a che fare con l'arte cinematografica.

Sono prodotti di consumo come gli hamburger, non vogliono comunicare niente né condividere qualcosa con la nostra immaginazione. Riguardano il creare un bene che otterrà un profitto per una grande multinazionale, sono un mero esercizio di mercato e non hanno niente a che fare con l'arte del cinema. William Blake [il poeta e pittore inglese, n.d.R.] ha dichiarato 'Quando si discute di denaro, l'arte è impossibile'.

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Parlando con WSJ Tech Live da Laguna Beach, il CEO Disney Bob Iger ha replicato in particolare riguardo al commento di Coppola (il quale ha definito "spregevoli" le pellicole Marvel).

Personalmente userei la parola 'spregevole' verso qualcuno che ha commesso un omicidio di massa. Questi sono film. Non mi dà fastidio il suo punto di vista, tranne per il fatto che offende le persone che lavorano in quei film. Non la prendo sul personale. Scorsese e Coppola non vedono come il pubblico reagisce ai film Marvel. Hanno comunque diritto alle loro opinioni. Francis Ford Coppola e Martin Scorsese sono due persone che tengo in grande considerazione, per i film che hanno realizzato, film che mi sono piaciuti, film che abbiamo visto tutti. Quando Francis reputa i nostri cinecomic spregevoli, con chi sta parlando? Sta parlando con Kevin Feige che gestisce Marvel, o magari con Taika Waititi e Ryan Coogler che dirigono, oppure con Scarlett Johansson e Chad Boseman? Potrei citare un numero impressionante di persone, tra cui anche Robert Downey Jr..

Non capisco esattamente cosa stanno cercando di criticare, quando realizziamo film grazie ai quali la gente si diverte, milioni di persone lo fanno. Non sento il bisogno di difendere ciò che facciamo. Il nostro obiettivo è ovviamente quello di fare soldi e senza dubbio si tratta di un business redditizio. Stiamo cercando di bilanciare il tutto con il raccontare grandi storie e riempirle con dei valori, oltre a dare lavoro a oltre 200mila persone in tutto il mondo, con grande cura e sincero rispetto.

Anche Jon Favreau, regista dei primi due capitoli della saga di Iron Man (nonché interprete del personaggio di "Happy" Hogan), è intervenuto sull'argomento nel corso di un'intervista con CNBC, prendendo però le "difese" di Coppola e Scorsese.

Questi due registi sono i miei eroi e si sono guadagnati il diritto di esprimere la loro opinione. Non farei ciò che faccio se non fosse stato per loro. Sono serviti da fonte di ispirazione, possono dire ciò che vogliono.

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Ricordiamo che il 14 novembre prossimo arriverà nei cinema italiani - grazie a Lucky Red - l'ultimo film di Ken Loach, Sorry We Missed You, presentato all'ultimo Festival di Cannes.

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