In questi giorni si respira già la tipica aria natalizia ed è ufficialmente quel periodo dell’anno in cui ci si riunisce in famiglia per guardare i film di Natale. Come ogni anno vi proponiamo una classifica dei migliori film natalizi da vedere in famiglia. Dallo black humor ai grandi classici intramontabili, esploreremo una selezione speciale di film che regalano calore, felicità, magia natalizia e che fanno anche riflettere. In questo modo avrete una selezione di film che porteranno lo spirito delle feste direttamente a casa vostra.
- Mamma, ho perso l'aereo (1990)
- Qualcuno salvi il Natale (2018)
- Elf - Un Elfo di nome Buddy (2003)
- A Christmas Carol (2009)
- Polar Express (2004)
- Parenti serpenti (1992)
- Botte di Natale (1994)
- 10 giorni con Babbo Natale (2020)
- Daddy’s Home 2 (2017)
- Serendipity – Quando l’amore è magia (2001)
Mamma, ho perso l'aereo (1990)
Mamma ho perso l’aereo è IL film di Natale per eccellenza e di sicuro tra i più rappresentativi degli anni Novanta. Macaulay Culkin, il piccolo protagonista all’epoca era praticamente sconosciuto ma con questo film e con il suo seguito la sua carriera di bambino prodigio ebbe una svolta. Si tratta di un cult di Natale da vedere da con tutta la famiglia, magari con una pizza al formaggio o un’abbondante coppa di gelato, i cibi preferiti del piccolo protagonista.
Kevin McCallister, il più piccolo della famiglia è anche quello che combina più guai o forse è solo incompreso, sta di fatto che la sera prima della partenza per le vacanze di Natale dopo un litigio viene mandato a dormire in mansarda. Il giorno dopo tutta la famiglia si sveglia tardi e rischia di perdere l’aereo e correndo verso l’aeroporto si dimentica di Kevin che rimane a casa da solo. Quando prende consapevolezza di avere tutta la casa per sé e poter fare quello che vuole Kevin è su di giri. Tuttavia il bambino non ha fatto i conti con la solitudine che molto presto lo attanaglia ma soprattutto con la presenza di due malviventi che hanno preso di mira le ricchezze di famiglia e pianificano un furto d'appartamento. Kevin dovrà attrezzarsi per difendere la casa dai cattivi.
Il film tratta gli aspetti profondi con grande semplicità. Il valore della famiglia e la magia del Natale sono le caratteristiche principale di Mamma ho perso l'aereo. Ciò che ha reso questa pellicola un cult è, inoltre, il coraggio del piccolo Kevin, che cerca di proteggere la casa di famiglia sfruttando le sue abilità.
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Qualcuno salvi il Natale (2018)
Qualcuno salvi il Natale è un film relativamente recente che ha però conquistato il pubblico diventando molto rapidamente tra i blockbuster più visti nel periodo natalizio in famiglia. L’originalità del film sta nel suo protagonista, un Babbo Natale fuori dagli schemi, interpretato da un inedito Kurt Russell.
Teddy e Kate Pierce sono due fratelli che hanno da poco perso il padre e per questo non riescono a sentire la magia del Natale come una volta. La sera della Vigilia, mentre Claire è fuori, Kate e Teddy rimangono a casa da soli. Guardando una vecchia videocassetta di un Natale passato, Kate nota un braccio misterioso che sembra mettere qualcosa sotto l'albero. Convinta che possa essere Babbo Natale, propone a Teddy di registrare il salotto con una videocamera per ottenere prove della sua esistenza. Quella notte, dopo averlo effettivamente visto e filmato, i due decidono di seguirlo. Scoperta la sua slitta parcheggiata fuori casa, salgono a bordo per curiosità. Tuttavia, durante il volo, un’improvvisa mossa di Kate distrae Babbo Natale, causando uno spavento alle renne e un rovinoso incidente. Nella caduta, Babbo Natale perde il sacco dei regali e il suo cappello magico. Ritrovandosi a Chicago, lui e i due fratelli dovranno unire le forze per recuperare i doni e consegnarli prima dell'alba. Se falliscono, il Natale sarà compromesso e la felicità sparirà, con conseguenze disastrose per il mondo intero.
Teddy e Kate di Qualcuno salvi il Natale si ritrovano a vivere una magica avventura per salvare il Natale e superare finalmente il dolore. Il successo del film ha portato a un sequel, Qualcuno salvi il Natale 2.
Di sicuro tra tutti i film da guardare in famiglia questo è uno dei più dolci che racconta attraverso la metafora di Babbo Natale come superare un dolore. Kate e Teddy sono come tutte quelle persone che vivono una grande perdita colpiti da un grave lutto e non sentono più l’emozione per il Natale.
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Elf - Un Elfo di nome Buddy (2003)
Elf - Un Elfo di nome Buddy è, come il precedente film, diventato molto velocemente un classico di Natale da guardare con tutta la famiglia. Il protagonista, l’Elfo, è interpretato da un grandissimo Will Ferrel e la storia è sicuramente una delle più originali nel genere natalizio.
Buddy vive da sempre al Polo Nord, suo padre è un elfo di Babbo Natale, ma un giorno proprio suo padre gli confessa di averlo adottato anni prima, quando da bambino si intrufolò nel sacco di Babbo Natale per prendere un giocattolo e si ritrovò al Polo Nord. Una volta saputa la verità Buddy decide di tornare a New York per conoscere la sua vera famiglia.
Oltre ad essere una delle commedie di Natale per famiglie più divertenti in circolazione, il film racconta il tema dell’adozione attraverso la metafora del Natale e la vita di un Elfo. Sono tante le storie che raccontano di adozione e di bambini o uomini che vogliono conoscere la famiglia da cui provengono, ma usare un elfo per raccontare tutto questo oltre che originale consente anche di approcciarsi a un tema molto serio in modo giocoso e divertente.
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A Christmas Carol (2009)
Se c’è una storia di Natale che non tramonterà mai è Il canto di Natale di Charles Dickens trasposto in tutte le forme, live action e animazione (ricordiamo Il canto di Natale di Topolino) e di certo tra tutte le trasposizioni, una delle migliori è sicuramente il film d’animazione diretto da Robert Zemeckis, A Christmas Carol appunto, con Jim Carrey nelle vesti di Scrooge, l’uomo più avaro che esista, che la notte di Natale riceve la visita dei tre fantasmi del Natale, questi lo faranno riflettere sulla sua vita e le sue azioni.
Il film è quello che possiamo considerare un evergreen e in questo caso gli effetti speciali, l’animazione e l’interpretazione magistrale di Jim Carrey lo rendono uno dei film più belli, emozionanti e con un finale soddisfacente che si possano vedere a Natale con tutta la famiglia.
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Polar Express (2004)
Prima di A Christmas Carol, Robert Zemeckis si era cimentato in un’altra favola di Natale d’animazione, questa volta con Tom Hanks nei panni di un capotreno.
Il film si basa su una sceneggiatura scritta dallo stesso Zemeckis in collaborazione con William Broyles Jr., ed è ispirato al libro illustrato per ragazzi di Chris Van Allsburg con lo stesso titolo, pubblicato nel 1985 e vincitore della Medaglia Caldecott l'anno successivo. È, inoltre, il primo lungometraggio animato in CGI a utilizzare la tecnica della performance capture, che permette di creare personaggi digitali catturando i movimenti di attori reali. Il film quindi è stato interpretato per davvero dagli attori, proprio come avrebbero fatto cinque anni dopo con A Christmas Carol. Questo aspetto gli ha valso un posto nel Guinness dei primati. Il film è dedicato a Michael Jeter, un membro del cast scomparso durante la produzione.
A Grand Rapids, Michigan, la vigilia di Natale, un bambino che non crede a Babbo Natale resta sveglio per vedere chi metterà i regali sotto l’albero. All’improvviso, una gigantesca locomotiva a vapore appare davanti a casa sua: è il Polar Express, diretto al Polo Nord. Dopo qualche esitazione, il ragazzo sale a bordo. Tra i passeggeri ci sono una ragazza vivace, un giovane saputello e Billy, un bambino solitario. Quando il biglietto della ragazza viene smarrito, il protagonista lo recupera dopo diverse avventure, incontrando anche un enigmatico viaggiatore sul tetto del treno.
Arrivati al Polo Nord, i bambini esplorano l’officina e il centro di comando degli elfi, finendo nel sacco dei regali. Quando Babbo Natale arriva, il ragazzo vede cadere un campanello delle renne, ma non riesce a sentirne il suono finché non ricomincia a credere. Riuscirà a ritrovare la magia del Natale?
Dove vedere Polar Express: Netflix
Parenti serpenti (1992)
In Italia ci sono dei film e dei registi dai quali a Natale non si può prescindere. Tra questi, nella classifica dei migliori film di Natale da vedere in famiglia non possiamo prescindere da Parenti serpenti di Mario Monicelli. Uno dei padri della Commedia all’Italiana, tra i registi della Golden Age del cinema italiano, Monicelli all’inizio degli anni Novanta, ben lontano dal fermarsi scrive e dirige una delle commedie natalizie più ciniche che si siano mai viste e lo fa con un cast da oscar composto da Marina Confalone; Alessandro Haber; Eugenio Masciari; Monica Scattini; Paolo Panelli; Pia Velsi e Cinzia Leone.
La storia è in apparenza molto semplice, ma serve in realtà a svelare l’ipocrisia che c’è dietro tante famiglie italiane che durante le festività si danno alla pantomima della cena di Natale, mentre durante l’anno ciascuno pensa ai propri interessi, ma soprattutto quando si presenta la necessità di fare qualcosa per in genitori anziani, ecco che vengono a galla tutti i conflitti.
La storia si apre il giorno della vigilia in un innevato e suggestivo paesino dell’Abruzzo dove una famiglia si riunisce a casa dei nonni per le feste. A raccontare la storia è il piccolo Mauro che nel tema da portare come compito per le vacanze racconta come si sono svolte le sue in famiglia. All’inizio tutto sembra svolgersi normalmente, ma poco alla volta vengono a galla i conflitti famigliari tra i genitori di Mauro e i fratelli. La svolta che porterà a una totale degenerazione dei rapporti e a un cinico finale è ciò che dirà la nonna a tavola il giorno di Natale. Lei e il marito Saverio sono troppo vecchi e non possono più vivere da soli, uno dei figli dovrà prendersi cura di loro. È con questa richiesta che iniziano i litigi.
Il film non può non essere visto in famiglia, non solo perché alcune battute hanno fatto storia, ma anche perché nella sua regia e interpretazioni magistrali il film racconta uno spaccato dell’Italia dei primi anni Novanta, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Dove vedere parenti serpenti: Netflix e Prime Video
Botte di Natale (1994)
Per gli amanti di Bud Spencer e Terence Hill che non hanno mai perso un film della coppia, Botte di Natale, l’ultima pellicola che i due interpretarono insieme e che vede la regia dello stesso Hill è quello che ci vuole. Immaginate il tipico film della coppia Spencer – Hill addobbato a festa e otterrete un film di Natale per tutta la famiglia nello stile di Lo chiamavano Trinità e Altrimenti ci arrabbiamo.
Travis, un abile baro a poker, riceve una lettera dalla madre, che lo invita a trascorrere il Natale insieme a lei e al fratello Moses. Determinato a esaudire il desiderio della madre, Travis si mette alla ricerca di Moses, che nel frattempo lavora come cacciatore di taglie. Moses è impegnato a dare la caccia a un pericoloso bandito, sperando di ottenere la ricompensa necessaria per mantenere la sua numerosa famiglia: dieci figli.
Potete vedere il film su Prime Video.
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10 giorni con Babbo Natale (2020)
Continuiamo con i film italiani proponendovi una commedia familiare natalizia più recente. 10 giorni con Babbo Natale, sequel di 10 giorni senza mamma (2019). Il cast è lo stesso con l’aggiunta in questo caso di Diego Abatantuono nei panni di Babbo Natale.
Carlo, un disoccupato insoddisfatto che si occupa dei figli, vive un'esistenza stagnante accanto alla moglie Giulia, la quale riceve un'importante offerta di promozione pochi giorni prima di Natale. Per accettare il nuovo lavoro, Giulia deve recarsi in Svezia, e la famiglia decide di trascorrere il Natale insieme affrontando il viaggio a bordo del vecchio camper di famiglia. Accompagnati dai tre figli – la piccola Bianca, Tito, un preadolescente con simpatie di estrema destra, e Camilla, una giovane ambientalista – iniziano il loro percorso. Tuttavia, una volta superato il confine austriaco, investono accidentalmente un uomo bizzarro che afferma di essere Babbo Natale, decidendo infine di offrirgli un passaggio.
Dopo il successo di 10 giorni senza mamma, la formula si ripete con un film natalizio costruito come la tipica commedia all’italiana che tocca temi attuali restando in un’agrodolce verità. Come abbiamo detto il cast lo stesso: Alessandro Genovese si occupa della regia e della sceneggiatura in collaborazione con Giovanni Bognetti; Fabio De Luigi, che ha contribuito anche al soggetto, interpreta Carlo, mentre Valentina Lodovini veste i panni di Giulia. Completano il cast i tre figli, resi con bravura da Angelica Elli, Matteo Castellucci e la spassosa Bianca Usai, a cui si aggiunge Diego Abatantuono nelle inedite vesti di Babbo Natale.
Pur muovendosi nei canoni tradizionali del "cinema per famiglie" di stampo americano, riesce a preservare l'autenticità dei suoi personaggi. I dialoghi sono arricchiti dalla capacità di improvvisazione comica di De Luigi e Abatantuono, elemento che aggiunge freschezza e vivacità alla narrazione. Il film affronta con sensibilità il senso di inadeguatezza che Carlo e Giulia vivono sia come coppia che come genitori. Questo tema, profondamente legato ai nostri tempi, riflette il conflitto interiore di molti adulti della loro generazione, divisi tra ambizioni professionali e il desiderio di dedicarsi alla famiglia. Affrontare questa complessità, seppur in chiave comica, rappresentava una sfida notevole, ma sia gli autori che gli interpreti riescono a farlo in maniera convincente, mantenendo la coerenza con l’atmosfera di fantasia e leggerezza tipica delle commedie natalizie.
Dove 10 giorni con Babbo Natale: Netflix e Prime Video
Daddy’s Home 2 (2017)
Il film è il sequel di Daddy’s Home e questa volta è ambientato durante le vacanze di Natale. Anche nel secondo film ritroviamo Will Ferrell; Mark Wahlberg e con l’aggiunta di Mel Gibson e John Lithgow.
Brad e Dusty, dopo aver superato le rivalità che li vedevano al centro delle diatribe del primo film si trovano questa volta a dover affrontare, durante le vacanze di Natale, i loro padri, ciascuno invasivo a suo modo. Dusty si occupa anche del padre biologico e incredibilmente intimidatorio di Adrianna.
Il film è la classica commedia americana un po’ demenziale ma scritta e interpretata molto bene. È evidente che gli attori si sono divertiti a fare il film e il pubblico si diverte con loro. Mel Gibson e John Lithgow reggono la messa in scena, oscurando di fatto gli altri due interpreti, ma il risultato complessivo è una commedia natalizia leggera e divertente da vedere con tutta la famiglia.
Dove Daddy's Home: Netflix
Serendipity – Quando l’amore è magia (2001)
Anche se tecnicamente si tratta di una commedia romantica ambientata a Natale e la storia si svolge nell’arco narrativo di più anni, la scrittura brillante del film la rende un prodotto da guardare anche in una piacevole serata in famiglia. Tutto ciò lo si deve anche ai suoi interpreti, John Cusack e Kate Beckinsale.
Jonathan Trager e Sara Thomas sono due ragazzi che si incontrano per caso da Bloomingdale’s e capiscono subito di piacersi. Jonathan vorrebbe subito il numero di Sara, ma lei invece vuole lasciare la decisione al destino. Se è destino che loro devono stare insieme allora si ritroveranno. I due passano tutta la serata insieme quando sfortunatamente si perdono di vista, gli anni passano e nel frattempo entrambi hanno una storia con qualcun altro. Lui è in procinto di sposarsi, ma c’è ancora il ricordo di quella ragazza incontrata anni prima che lo assale, facendogli venire dei dubbi.
Il film non è mai stucchevole e il romanticismo è dosato bene con la parte comica, questo anche grazie alla presenza di John Cusack e di Jeremy Piven che gli fa da spalla. Nel film ci sono una serie di “indizi” che Jonathan e Sara lasciano in giro per New York, un numero di telefono su un biglietto da cinque dollari, un indirizzo e un nome sul frontespizio di un libro e così come nelle tipiche commedie romantiche i due personaggi si avvicinano e si allontanano di continuo in una corsa contro il tempo fino all’agognato lieto fine, in questo caso sotto l’albero di Natale.
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