Game of Thrones 8: il teaser dell'ultimo episodio e la featurette ufficiale del quinto

Autore: Silvia Artana ,

L'ultima guerra è stata combattuta. A Westeros è rimasta una sola regina. Ma sarà in grado di governare i Sette Regni? Il Continente Occidentale ha (davvero) la possibilità di conoscere un nuovo ordine?

Il teaser dell'ultimo episodio di Game of Thrones sembra rivelare che il gioco del trono si è concluso. Ma il prezzo è stato altissimo e il fuoco brucia sotto la cenere.

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Le decisioni prese e gli schieramenti scelti (volontariamente o per forza di cose) durante e nei momenti immediatamente precedenti l'attacco ad Approdo del Re hanno dato alla storia un corso irreversibile. E come spiegano David Benioff e D.B. Weiss nella featurette ufficiale di The Bells, l'ultimo atto sarà l'inevitabile conclusione.

Il teaser dell'ultimo episodio di Game of Thrones 8

Era quello che si è compiuto ad Approdo del Re il destino che aspettava da sempre Daenerys Targaryen? Radere al suolo la Capitale, uccidere i suoi nemici e migliaia di innocenti e diventare la Mad Queen?

Forse, la Madre dei Draghi ha conquistato l'Iron Throne. Ma avrà la fedeltà dei Sette Regni e degli altri reami e famiglie che gravitano nell'orbita di Westeros?

La Khaleesi è la regina di una città distrutta. La neve che ha visto nella sua visione alla Casa degli Eterni si è rivelata cenere, come hanno mostrato gli ultimi istanti di The Bells e come mostrano le prime immagini del teaser ufficiale dell'episodio 8x06 (che trovate in copertina). 

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GoT 8x06: Daenerys Targaryen in mezzo alle sue truppe schierate
Daenerys Targaryen è la Regina dei Sette Regni

Nel video promozionale, tutti gli (ex?) alleati di Daenerys si ritrovano a osservare morte e rovine fumanti. Ser Davos e Jon Snow camminano silenziosi tra le macerie. Tyrion guarda annichilito quello che resta della città che ha visto gli anni più gloriosi della sua famiglia e... la Fortezza Rossa distrutta.

Ma nella devastazione, c'è chi esulta. Dietro agli Immacolati silenziosi e impassibili, i Dothraki superstiti inneggiano alla loro Khaleesi.

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Arya li osserva. Immobile e con uno sguardo che dice molto più di tante parole: la giovane Stark prova rabbia e disprezzo. Dopo avere cercato vendetta, la sua nuova missione sarà fare giustizia?

E mentre Tyrion cammina in allerta per le strade di Approdo del Re, Daenerys avanza regalmente tra le sue truppe schierate.

La featurette del quinto episodio di Game of Thrones 8

La "trasformazione" di Daenerys Targaryen da "Mhysa" e "Distruttrice di catene" in tiranno spietato e sanguinario ha scioccato (deluso) molti fan. Ma a quanto pare, il destino della Madre dei Draghi era segnato fin dall'inizio.

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Come spiega David Benioff nella featurette ufficiale di The Bells (che trovate qui di seguito), la Khaleesi ha fondato sé stessa e le sue prove di governo a Essos su un gruppo ristretto di amici e consiglieri fidati. Nel momento in cui ha perso Ser Jorah Mormont e Missandei, ha perso (anche) la strada:

Show hidden content È rimasta da sola. Ed è molto pericoloso per qualcuno che detiene tanto potere sentirsi così isolato. Nel momento in cui aveva maggiore bisogno di una guida e della presenza dei suoi amici e consiglieri più leali, non c'era più nessuno.

Varys l'ha tradita apertamente e la sua fiducia in Tyrion è ridotta ai minimi termini. E poi (non) c'è Jon.

Daenerys si sente respinta da Westeros e dall'uomo che ama. Per quanto Jon le rinnovi il suo giuramento e la sua lealtà, il Lord Protettore del Nord l'ha "tradita", rivelando alle sorelle la propria vera identità. E non riesce - non può - accettare di avere una relazione con una sua consanguinea.

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Di fronte a questo rifiuto, a questa freddezza, la Khaleesi "sceglie la violenza" ("E allora, che mi temano") e la ammanta di una luce caritatevole:

La pietà è la nostra forza. La pietà nei confronti delle generazioni future, che non saranno mai più costrette a essere sottomesse a un tiranno.

Benioff invita a ricordare i segni della mancanza di empatia di Daenerys nei confronti dei suoi nemici fino dalla prima stagione. 

Quando Drogo uccide Viserys dandogli la corona d'oro tanto agognata dal giovane Targaryen, la Khaleesi osserva senza alcuna emozione che il fratello "non era un vero drago". Lo sceneggiatore puntualizza che Viserys era un uomo orribile, ma che la reazione della sorella è stata inquietante:

C'è qualcosa di agghiacciante nel modo in cui Daenerys reagisce alla morte dei suoi nemici.

La Madre dei Draghi ha in sé una natura oscura che non riesce a controllare e che è in balia degli eventi:

Se le circostanze fossero state diverse, non credo che sarebbe emersa. Se Cersei non l'avesse sfidata e non avesse ucciso Missandei, se Jon non le avesse detto la verità. Se tutte queste cose fossero andate diversamente, non credo che avremmo visto questo lato di Daenerys Targaryen.

D.B. Weiss fa eco alle parole del collega, osservando che la Madre dei Draghi non aveva pianificato di fare quello che ha fatto. Probabilmente, quando ha promesso a Tyrion che avrebbe fermato l'attacco al suono delle campane, era sincera. Ma quando si è trovata di fronte alla Fortezza Rossa, costruita dalla sua famiglia 300 anni prima, la sua natura oscura è emersa con prepotenza:

È stato in quel momento, sulle mura di Approdo del Re, quando ha visto il simbolo di tutto quello che le era stato portato via, che è diventata una questione personale.

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GoT 8x05: Jon Snow ad Approdo del Re
Jon Snow ad Approdo del Re si ritrova in un vero e proprio incubo

Jon rappresenta la nemesi di Daenerys. Il Lord Protettore del Nord è un guerriero forte e onorevole e un leader amato e rispettato. Ma non ha mai voluto essere davvero né l'uno, né l'altro.

Il giovane combatte ogni battaglia (non solo quelle sul campo) con un ferreo codice morale. Quando Daenerys dà il via libera al massacro, si ritrova in mezzo a un incubo:

I confini morali che ha tracciato per sé stesso, nella sua vita, non possono essere rispettati da tutti in tutte le situazioni.

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GoT 8x05: Arya e il Mastino ad Approdo del Re
Il Mastino riesce a spezzare l'incantesimo di rabbia e vendetta in cui è imprigionata Arya

Nella devastazione di Approdo del Re si chiude la storia di Arya e del Mastino e del loro complesso rapporto. 

Come spiega Benioff, Sandor Clegane mostra alla giovane Stark il volto della vendetta e il destino di chi la insegue ciecamente e riesce finalmente a spezzare l'incantesimo rabbioso in cui è imprigionata Arya:

La strada della vendetta finisce sempre nello stesso luogo. Ed è quello che il Mastino mostra ad Arya: 'Ho fatto la mia scelta molto tempo fa e per me non può che finire in un modo. Ma tu hai molte altre opzioni'. Sandor Clegane si è sinceramente affezionato ad Arya. Penso che le voglia bene molto di più che a chiunque. E sa che se lei lo seguirà, non tornerà.

Il Mastino segue il suo destino e affronta (finalmente) il fratello. Nella featurette, i due sceneggiatori rivelano che hanno voluto rappresentare il Cleganebowl come qualcosa di "apocalittico e bellissimo" e che hanno sempre saputo che i due fratelli sarebbero morti entrambi nello scontro:

Sapevamo che sarebbero morti l'uno per mano dell'altro e che la fine del Mastino sarebbe arrivata tra le fiamme. Per Sandor Clegane, più grande della paura per il fuoco è l'odio per colui che ha fatto nascere in lui la paura del fuoco.

Il duello fratricida tra i Clegane scandisce la fuga di Arya "nell'inferno costruito da Daenerys". E come spiegano Weiss e Benioff, la corsa disperata della giovane Stark è stato un modo per coinvolgere profondamente gli spettatori nella tragedia della popolazione di Approdo del Re in fuga dalla furia della Madre dei Draghi:

Nel momento in cui ci troviamo per strada con Arya, che è uno dei personaggi che amiamo di più, tutto diventa molto più angosciante.

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GoT 8x05: Jaime e Cersei ad Approdo del Re
L'ultimo abbraccio di Jaime e Cersei ad Approdo del Re

Come ricorda Benioff, i fili intrecciati fino dalla prima stagione e il legame strettissimo che unisce i gemelli Lannister (ri)porta Jaime da Cersei:

C'è stata una scena, diversi anni fa, in cui Jaime e Bronn parlavano di come avrebbero voluto morire e Jaime ha detto che avrebbe voluto che accadesse tra le braccia della persona che amava. Ed è quello che accade.

Quando la fine è inevitabile, Jaime consola Cersei e le ripete il giuramento che si erano fatti tempo prima:

Niente altro importa. Solo noi. 

Weiss osserva che, in The Last of the Starks, Jaime prende atto di chi è davvero. E anche se è doloroso, sa qual è l'unica cosa che veramente conta per lui: Cersei.

I due fratelli e amanti vengono travolti dal crollo della Fortezza Rossa e la morte mette fine al loro tragico amore.

Ma in superficie, ci sono altre storie che aspettano una conclusione.

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