Le Bizzarre Avventure di Jojo: tutto quello che c'è da sapere sulla saga

Da ormai oltre 30 anni il manga de Le Bizzarre Avventure di Jojo continua ad attirare fan di tutto il mondo ed è ormai una pietra miliare del fumetto giapponese. Scopriamo insieme perché il manga di Araki è così "bizzarro".

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Tra le opere che nel mondo dei manga hanno lasciato un segno particolarmente incisivo non si può non citare Le Bizzarre Avventure di Jojo di Hirohiko Araki. Questa lunghissima saga, forse più di nicchia rispetto a un Dragon Ball o un Ken il Guerriero, ha ispirato e forgiato negli anni innumerevoli autori, soprattutto di shonen manga. Lo stile unico ed estremamente personale di Araki, sia nel design dei personaggi che nell’impostazione della sceneggiatura, ha fatto sì che Jojo diventasse ben presto un’opera di culto, cosa che vale ancora oggi nonostante i 30 anni dalla sua nascita. 

Negli ultimi anni, grazie all’arrivo dell’anime che ripercorre in maniera fedele tutta la storia, Jojo sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza e il suo successo, grazie al web, è cresciuto a vista d’occhio in tutto il mondo. Molte persone hanno potuto scoprire la serie proprio grazie alla versione animata, e Jojo ha così raggiunto nuove generazioni e persone che magari non avevano potuto leggere il fumetto originale nel proprio paese. L’anime, in onda dal 2012, è diventato un vero fenomeno di massa che ha dato vita a omaggi, fanart, raduni di cosplayer a tema e persino molti meme originati dalle scene più famose. 

Non possiamo non citare, ad esempio, le Jojo Pose, le pose innaturali e stravaganti che Araki fa assumere ai propri personaggi durante alcuni momenti importanti della narrazione. Queste assurde posizioni sono diventate meme ormai conosciuti in tutto il mondo, tanto che in Giappone molti personaggi pubblici, come cantanti o presentatori televisivi hanno citato il manga facendosi immortalare mentre eseguivano una di queste pose. Persino Clint Eastwood ha emulato una posa di Jojo in un articolo della rivista nipponica Spur, dove ha incontrato l’autore. Il famoso attore americano ha infatti ispirato il protagonista della terza serie Jotaro Kujo. Lo stesso Araki ha riconosciuto il successo delle Jojo Pose e ha fatto una foto in cui emulava i suoi personaggi.

Spur/Shueisha
Jojo Clint Eastwood

Hirohiko Araki, grazie al successo di Jojo, ha potuto realizzare delle collaborazioni internazionali di alto livello, come ad esempio nel 2009, quando è stato scelto per rappresentare il Giappone in una mostra al Museo del Louvre dedicata al fumetto nel mondo; oppure nel 2011, quando ha collaborato con la nota marca Gucci, disegnando una linea di abbigliamento indossata dai propri personaggi. 

L’amore del mangaka per l’Italia è noto a chiunque abbia seguito la sua opera magna, infatti la quinta parte del manga, Vento Aureo (il cui anime si è concluso da poco), è interamente ambientata nel nostro paese. I rimandi allo Stivale però si vedono in tutto Jojo, con personaggi e citazioni presenti ovunque. 

Non stupisce dunque che Hirohiko Araki sia ospite del prossimo Lucca Comics and Games 2019, grazie anche a Star Comics, casa editrice che sin dagli albori ha portato i suoi manga in Italia. Ciò che fa più onore al nostro paese è che questa sarà la prima volta in cui l’autore presenzierà a un evento simile al di fuori del Giappone.

tjapan.jp
Araki Jojo

Se non avete mai letto nulla de Le Bizzarre Avventure di Jojo, ma siete incuriositi dal particolare quanto folle mondo creato da Araki, allora continuate a leggere: vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sull’opera.

L'opera

Caratteristiche Principali

L’opera

Manga

Shueisha
Manga Jojo Arak

Il manga de Le Bizzarre Avventure di Jojo appare per la prima volta nel 1987, su Weekly Shonen Jump, la rivista ammiraglia di Shueisha dedicata agli shonen manga, tutt’ora al primo posto nelle vendite dopo tantissimi anni.

La particolarità principale di Jojo è il suo seguire i discendenti della famiglia Joestar e le vicende che li coinvolgono in diversi periodi storici, per questo il manga è diviso in diversi archi narrativi molto diversi tra loro, sia per l'ambientazione che per l’impostazione della trama. L’unica costante è un protagonista soprannominato Jojo, di solito per via delle iniziali del suo nome e cognome, anche se non è una regola fissa. 

Attualmente sono stati realizzati otto archi narrativi, ognuno dei quali con un sottotitolo diverso. In realtà l’uso dei sottotitoli è iniziato dalla sesta serie, Stone Ocean. Quando Araki iniziò a disegnarla molti fan furono confusi dal titolo diverso dal solito e non riuscivano a capire se questa sesta parte fosse un sequel o uno spin-off. Fu allora che Araki confermò che si trattava effettivamente del sesto arco narrativo, rinominando poi le precedenti cinque parti con i sottotitoli con cui oggi sono conosciute. 

Araki attualmente sta disegnando Jojolion, l’ottava parte, ancora in corso e giunta al 21esimo volume in Giappone. Il manga è stato pubblicato fino all’inizio della settima parte (Steel Ball Run) su Shonen Jump, per poi spostarsi sulla rivista Ultra Jump proprio durante la realizzazione di quest'arco narrativo. I capitoli, con il cambio di rivista, sono passati così dall'essere settimanali a mensili, scelta che è continuata anche con Jojolion. 

Ecco dunque una panoramica dedicata ai diversi archi narrativi creati da Araki.

Parte 1: Phantom Blood

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Phantom Blood

Il primo arco narrativo di Jojo è ambientato nell’Inghilterra di fine '800. Protagonista della storia è Jonathan Joestar, rampollo di una ricca famiglia che vive a Liverpool. Il piccolo Jonathan vive una vita felice, fino a quando un giorno il padre, George Joestar I, rischia di morire in un incidente. George è salvo per miracolo e crede che a salvarlo sia stato Dario Brando, in realtà un criminale che cercava di derubarlo, ma che fa una brutta fine nell’intento. Per sdebitarsi, il padre di Jonathan decide di adottare il figlio di Dario, chiamato Dio Brando

Crescendo, questi si rivela di indole malvagia e ambiziosa, infatti il suo scopo è quello di impadronirsi dell’eredità di famiglia uccidendo tutti i suoi membri. Scoperto da Jonathan, Dio Brando, mentre tenta di salvarsi incappa in una strana maschera di origine azteca, la Maschera di Pietra, un artefatto che lo trasforma in un vampiro immortale. Jonathan non sembra avere speranze, ma grazie all’aiuto di Will Antonio Zeppeli, imparerà la tecnica delle Onde Concentriche che, sfruttando l’energia innata del corpo umano, è in grado di uccidere i vampiri. Tra scontri contro zombie e cavalieri medievali rinati, Jonathan alla fine riesce a prevalere su Dio e a sposare la sua amata partendo per un viaggio di nozze verso l’America.

Phantom Blood copre i primi 5 volumi del manga (3 nella nuova versione da collezione) ed è stata realizzata nel 1987.

Parte 2: Battle Tendency 

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Joseph e Caesar Battle Tendency

La seconda serie si svolge nel 1938 e ha come protagonista Joseph Joestar, nipote di Jonathan. Questa nuova parte ha un ritmo più avventuroso e si svolge in diverse località del mondo, tra New York, il Messico e anche l’Italia. Un giorno vengono scoperte in Messico delle antiche rovine dove giacciono delle statue umanoidi che vengono poi rinominate come Uomini del Pilastro. Improvvisamente queste statue si animano, dando vita a esseri misteriosi dalle fattezze umane, ma dai poteri spaventosi. Si scoprirà che questi esseri sono i creatori originali della Maschera di Pietra, alla ricerca di un artefatto, la Pietra Rossa dell’Aja che, se usato in combinazione con un'altra speciale maschera, li renderebbe immuni anche al sole, unico loro punto debole.

Joseph, seguendo le orme del nonno, si allenerà insieme a Caesar A. Zeppeli (nipote dello Zeppeli della prima serie) e a Lisa Lisa, sua maestra nell’arte delle Onde Concentriche, per impedire agli uomini del pilastro di riuscire nel loro piano e così di dominare il mondo.

Battle Tendency è composta da 7 volumi (diventati 4 nella nuova edizione più corposa), ed è stata disegnata tra il 1987 e il 1989.

Parte 3: Stardust Crusaders

Shueisha
Jotaro Kujo e gli altri protagonisti serie 3

La terza serie di Jojo è indubbiamente quella più popolare in assoluto e che ha consacrato il manga di Araki nell’olimpo degli shonen, grazie soprattutto alla prima comparsa dei poteri Stand. Stardust Crusaders è composta da 16 volumi (10 nella nuova edizione) ed è stata realizzata da Araki tra il 1989 e il 1992.

Le vicende sono ambientate nel 1988, quando Dio Brando, creduto morto a seguito dello scontro con Jonathan Joestar, si scopre essere ancora vivo, dopo essere rimasto intrappolato nelle profondità marine e aver preso possesso del corpo di Jonathan. Con la rinascita di Dio Brando nella famiglia Joestar si risvegliano i poteri Stand, manifestazioni psichiche dell’energia vitale di un individuo. Jotaro Kujo, protagonista di questa saga, scopre di possedere uno Stand chiamato Star Platinum quando incontra suo nonno (e protagonista della seconda serie), Joseph Joestar.

Questi è tornato in Giappone dopo aver sentito dalla figlia Holly, madre di Jotaro, dello spirito che sembra possedere il nipote. Joseph arriva insieme al suo amico Abdul, dotato dello stand Magician’s Red per capire cosa sia accaduto a Jotaro e per parlargli della rinascita di Dio. Improvvisamente anche Holly inizia a manifestare un potere Stand, ma non riuscendo a controllarlo, rischia di esserne uccisa nel giro di un mese.

L’unico modo per salvarla è uccidere la fonte del male, quindi Dio Brando. Il gruppo (a cui si uniranno durante l’avventura anche Noriaki Kakyoin, compagno di scuola di Jotaro e possessore dello Stand Hierophant Green, Jean Pierre Polnareff e il suo Stand Silver Chariot e infine il cagnolino Iggy, dotato dello Stand The Fool) parte quindi per un viaggio dal Giappone fino al Cairo in Egitto, luogo dove si trova Dio. Durante la traversata Jotaro e i suoi compagni dovranno affrontare molti portatori di Stand, fino allo scontro finale con Dio Brando e il suo stand The World.

Parte 4: Diamond is Unbreakable

Shueisha
Josuke Higashitaka e altri personaggi parte 4

Il quarto arco narrativo è ambientato interamente nella cittadina fittizia di Morio-cho in Giappone. La storia inizia nel 1999 e vede come nuovo protagonista Josuke Higashikata, figlio illegittimo dell’ormai ultra ottantenne Joseph Joestar. Nella cittadina arriva anche Jotaro Kujo, che, incontrato quello che è a tutti gli effetti il suo giovane zio, lo avverte dei pericoli che rappresentano i possessori di Stand. Jotaro è infatti alla ricerca di un antico artefatto chiamato l’Arco e la Freccia, in grado di donare poteri Stand a chiunque ne venga trafitto. 

Così Josuke e Jotaro, insieme ad alcuni amici del ragazzo, iniziano la loro ricerca nell’apparentemente tranquilla cittadina, fino a quando non si trovano a dover affrontare un pericoloso serial killer dotato di Stand, Yoshikage Kira e il suo Killer Queen, grazie al quale l'uomo riesce a perpetrare la sua opera omicida senza venire scoperto dalla polizia. 

La quarta serie è composta da 18 volumi in totale (12 nella nuova edizione) ed è stata realizzata da Araki tra il 1992 e il 1996. 

Parte 5: Vento Aureo

Shueisha
Protagonisti Vento Aureo

La quinta parte della saga di Jojo è ambientata interamente in Italia, anno 2001, ed è composta principalmente da personaggi italiani, tranne che per alcuni ritorni dalle vecchie serie. Vento Aureo si compone di 17 volumi (10 nella nuova edizione) ed è uscita tra il 1996 e il 1999.

Il nuovo protagonista è Giorno Giovanna, figlio che Dio Brando ha concepito con una prostituta utilizzando il corpo di Jonathan Joestar. Cresciuto a Napoli, Giorno sogna di diventare un importante boss mafioso così da poter controllare la criminalità locale e poter mettere fine alle ingiustizie che coinvolgono gli innocenti, ad esempio eliminando il traffico di droga. Giorno diventa dunque un membro dell’organizzazione mafiosa chiamata Passione, con l’obiettivo di scalare i ranghi del potere. 

Insieme al suo collega e amico Bruno Bucciarati, riceve l’ordine dal boss dell’organizzazione di proteggere la figlia di quest’ultimo, chiamata Trish. Il duo deciderà però di tradire l’organizzazione quando scoprirà che è lo stesso boss a voler uccidere sua figlia, perché è l’unica che potrebbe risalire alla sua vera identità. Il gruppo di Giorno dovrà dunque attraversare l’Italia alla ricerca del boss di Passione prima che la Squadra Esecuzioni, spietati assassini dotati di Stand, li trovino e li sconfiggano.

Anche in questa guerra ci sarà spazio per un nuovo esemplare dell’Arco e la Freccia, artefatto in grado di donare poteri Stand a chi ne è sprovvisto, e questa volta si scoprirà cosa succede quando è uno Stand a venire colpito. 

Parte 6: Stone Ocean

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Jolyne Kujo Jojo

Il sesto arco narrativo si svolge principalmente all’interno di una prigione della Florida chiamata Green Dolphin Street, nell'anno 2011. La protagonista è Jolyne Kujo, figlia di Jotaro e prima protagonista femminile della saga. La giovane è rimasta incastrata per volere di un vecchio alleato di Dio Brando, Padre Enrico Pucci, che sta cercando di ottenere un potere smisurato.

Jolyne farà amicizia con altri carcerati possessori di Stand e tenterà una fuga per fermare il temibile piano di Padre Pucci. Questi alla fine riuscirà in parte a realizzare la sua follia creando un universo alternativo.

Stone Ocean si compone di 17 volumi (11 nella nuova versione) ed è stato realizzato tra il 2000 e il 2003.

Parte 7: Steel Ball Run

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Johnny Joestar e J.Lo Zeppeli

Si ritorna indietro nel tempo, ancora alla fine del 1800, in una storia ambientata nell’universo alternativo creato alla fine di Stone Ocean. Protagonisti della vicenda sono Johnny Joestar, ex fantino che ha perso l’uso delle gambe dopo uno sfortunato incidente, e J. Lo Zeppeli, discendente di un’antica famiglia nobile del Regno di Napoli e possessore della tecnica della Rotazione, che grazie al lancio di alcune sfere di ferro è in grado di provocare diversi effetti al corpo umano. Originariamente la tecnica serviva a far rilassare i muscoli dei condannati a morte in modo che non soffrissero durante la decapitazione, ma può essere utilizzata in molti modi anche in battaglia.

I due protagonisti parteciperanno alla Steel Ball Run, una lunga corsa a cavallo  che attraversa gli Stati Uniti d’America con un premio di ben 50 milioni di dollari. In realtà si scoprirà poi che l’intera gara è stata organizzata dal Presidente degli USA Funny Valentine per recuperare alcune potenti reliquie sacre. Tra i concorrenti torneranno gli alter ego di diversi personaggi già incontrati, tra cui Diego Brando, controparte di Dio, mosso sempre dall’avidità che contraddistingueva l'originale.

Steel Ball Run si compone di 24 volumi in totale (16 nella nuova edizione) ed è stata pubblicata in Giappone tra il 2004 e il 2011, spostandosi da Weekly Shonen Jump alla rivista mensile Ultra Jump.  

Parte 8: JoJolion

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Yasuho Hirose e Josuke Higashikata

L’attuale ultima parte è ambientata nella Morioh-Cho dell’universo alternativo creatosi dopo la fine di Stone Ocean. La storia è ambientata nel 2011, prendendo spunto dal reale terremoto del Sendai avvenuto in Giappone. Dopo questo terremoto, sono spuntati dal sottosuolo dei misteriosi muri di terra chiamati Wall Eyes che circondano la città. Strani fenomeni avvengono inoltre nei dintorni di queste costruzioni naturali, come ad esempio la fusione di due oggetti sepolti insieme nelle vicinanze dei muri. 

Una ragazza di nome Yasuho Hirose, trova un giorno un ragazzo sepolto vivo nella terra e che non ricorda nulla del suo passato. I due, indagando, scopriranno che il suo vero nome sembra essere Yoshikage Kira e il giovane senza memoria scoprirà anche di possedere dei poteri Stand. Dopo la scoperta che il vero Yoshikage Kira è morto e sepolto nello stesso luogo in cui il giovane è stato trovato, il protagonista si ritroverà smarrito senza memoria e senza sapere cosa fare della sua vita. Fortunatamente incontrerà la famiglia Higashikata, una famiglia di Morio-Cho ricca e influente che lo adotterà dandogli il nome di Josuke.

Josuke dovrà dunque indagare sui misteri che permeano Morio-Cho e la famiglia Higashikata, tutti legati al suo passato perduto.

Jojolion ha iniziato la sua pubblicazione nel 2011 ed è attualmente ancora in corso in Giappone, con 21 numeri all’attivo, di cui 17 sono stati pubblicati in Italia da Star Comics.

Anime

Shueisha/David Production
Le Bizzarre Avventure di Jojo anime Vento Aureo

Il primo anime dedicato a Le Bizzarre Avventure di Jojo fu realizzato nel 1993 dallo studio d’animazione A.P.P.P.. Si trattava di una serie di OAV pubblicati direttamente in home video per un totale di sei episodi che coprivano le fasi finali della terza parte di Stardust Crusaders, con le vicende ambientate in Egitto. Nel 2000 fu realizzata, sempre da Studio A.P.P.P., un’altra serie di 7 OAV prequel di quella già uscita, così da completare la storia della terza serie di Jojo, anche se, visto il limitato numero di episodi, la trama fu tagliata molto lasciando soltanto le parti cruciali.

Nel 2007, per festeggiare il ventennale del manga, fu realizzato un film animato, sempre a opera dello studio A.P.P.P., chiamato Le Bizzarre Avventure di Jojo: Phantom Blood, dedicato proprio al primo arco narrativo della saga. La pellicola uscì soltanto al cinema e non vide mai la luce né in home video né in Occidente ed è attualmente molto difficile da reperire. 

Il successo della versione animata di Jojo iniziò però nel 2012, quando David Production annunciò l’ambizioso progetto di voler realizzare in versione animata tutto Jojo, dalla prima all’ottava parte del manga. La prima stagione dell’anime è iniziata a ottobre 2012 per un totale di 26 episodi che coprivano Phantom Blood e Battle Tendency, dunque i primi due archi narrativi del fumetto.

Ad aprile del 2014 iniziò la tanto attesa terza serie Stardust Crusaders, che andò avanti per ben 48 episodi fino a giugno 2015. Nel 2016 è invece la volta della trasposizione animata del quarto arco narrativo, Diamond is Unbreakable, per un totale di 39 episodi conclusisi nel dicembre dello stesso anno. Infine a ottobre 2018 è inizia Vento Aureo, il quinto arco narrativo ambientato interamente in Italia, che si è concluso nel luglio 2019 dopo altri 39 episodi. 

Queste ultime serie animate hanno donato un nuovo successo all’opera di Araki, grazie soprattutto all’estrema cura nella realizzazione di David Production, attenta a riproporre tutta la saga in maniera incredibilmente fedele al fumetto. Animazioni di alta qualità e una regia in grado di dare vita alle scene più incredibili del manga ne hanno sancito il successo mondiale. Inoltre, la cura dello studio d’animazione è andata ben oltre, proponendo delle sigle finali ispirate all’epoca in cui la serie animata si svolge.

 Ad esempio Stardust Crusaders, ambientata a fine anni ’80, propone Walk Like an Egyptian delle Bangles, singolo del 1985 perfettamente a tema con la storia. Diamond is Unbreakable ha invece il singolo I Want You dei Savage Garden del 1996, decennio in cui si svolge la storia della quarta parte. 

Sicuramente in futuro arriverà anche la sesta parte Stone Ocean, data la promessa di David Production di adattare tutto il manga, ma attualmente non c’è nulla di ufficiale. 

Live-Action

Toho/Warner Bros
Le Bizzarre Avventure di Jojo live-action

Di Jojo esiste anche un film live-action realizzato in Giappone. Uscito nel 2017, vede alla regia Takahashi Miike, famoso regista giapponese che si è occupato spesso di realizzare trasposizioni con attori in carne e ossa di famosi manga e anime. Tra i suoi lavori ad esempio ricordiamo Yattaman, Crows Zero, L’Immortale, Terra Formars e molti altri.

Il film è ispirato al quarto arco narrativo, Diamond is Unbreakable e ripercorre i primi capitoli della storia. Teoricamente era in programmazione la realizzazione anche di un sequel, ma lo scarso successo al botteghino giapponese ha messo in pausa il progetto e attualmente non si sa se verrà mai realizzata una seconda pellicola.

Caratteristiche Principali

Onde Concentriche

Shueisha/David Production
Overdrive Onde Concentriche

Questa è la tecnica di combattimento principale usata da Jonathan e Joseph, oltre che da altri personaggi loro alleati nelle prime due serie del manga. Le Onde Concentriche derivano da un’antica arte marziale insegnata in passato dagli eremiti. Questa consente, tramite il controllo della respirazione, di produrre energia che si trasmette all’interno del corpo attraverso lo scorrere del sangue. Questa Energia è affine a quella prodotta dai raggi solari e per questo è la tecnica è una delle più efficaci per danneggiare i vampiri creati con la maschera, i non morti e persino i potenti Uomini del Pilastro. 

Chi la padroneggia può utilizzarla anche attraverso diversi oggetti, in particolare i liquidi come l’acqua conducono perfettamente le Onde Concentriche, facendo danno anche a distanza. Le onde possono essere trasmesse anche attraverso materiale inorganico come il metallo, ma in questo caso possono semplicemente attraversarlo senza accumularsi al suo interno. 

Joseph è sicuramente uno dei più abili maestri della tecnica delle Onde Concentriche, essendo in grado di accumularle e di usarle tramite diversi oggetti, come ad esempio la sua sciarpa fatta di materiale organico o, persino, nella terza serie, tramite il suo Stand. 

Come già detto questa tecnica è molto efficace per sconfiggere creature non-morte, essendo l’antitesi della loro energia, ma ha anche dei punti deboli. Se l’utilizzatore non è in grado di respirare, o la sua circolazione sanguigna viene alterata, allora questi farà fatica a usare le Onde Concentriche.

Di questa tecnica si fa ampio uso nella prima e seconda serie, Phantom Blood e Battle Tendency, e leggermente in Stardust Crusaders, dove viene utilizzata soltanto da Joseph in rare occasioni. 

Nella settima serie, Steel Ball Run, ambientata in un universo alternativo, esiste un potere simile usato da J. Lo Zeppeli, chiamato Rotazione. Questa è una speciale rotazione prodotta con dei precisi movimenti del corpo che imprimono l’effetto negli oggetti toccati, come ad esempio le sfere di ferro di Zeppeli. Queste poi, lanciate contro un bersaglio, gli trasmettono l’energia di rotazione, il che può produrre svariati effetti, come il controllo dell’arto colpito, la cura delle ferite, l'interruzione di un’emorragia o un danno fisico trasmesso in tutto il corpo.

Anche Johnny Joestar imparerà i principi della rotazione tramite il suo Stand, composto dalla rotazione delle sue unghie, che utilizzerà come proiettili. Inoltre Johnny riuscirà a evolvere il concetto di rotazione prendendo ispirazione dal Rettangolo Aureo.

Stand

Shueisha/David Production
Star Platinum Stand

Il successo de Le Bizzarre Avventure di Jojo si deve anche all’interessante concetto di Stand introdotto nella terza serie, Stardust Crusaders.

Gli Stand sono una manifestazione dell’energia vitale di un individuo, rappresentata da una sorta di spirito protettore che appare sempre di fianco a colui che lo utilizza. Da qui deriva il nome di Stand. Di solito questi hanno forma umanoide, ma non è sempre così: in molti casi ci sono stati degli Stand a forma di animale, armi o oggetti, come ad esempio proiettili di pistola, aerei, navi e perfino un traliccio. 

Come non esistono due persone uguali in tutto e per tutto, anche gli Stand sono completamente diversi l’uno dall’altro e ognuno di essi è dotato di un potere speciale unico al mondo. Chi non è dotato di uno Stand non può né vederlo né percepirlo con i propri sensi, anche se può essere colpito dal suo potere. Si dice che i possessori di Stand siano attratti gli uni agli altri dal destino. Essendo un’emanazione di una persona, inoltre, se uno Stand viene ferito il danno si ripercuote anche sul corpo di chi lo controlla. 

Ogni Stand ha poi una potenza fisica e un raggio d’azione che può variare molto: alcuni possono spostarsi soltanto di pochi metri dal proprio possessore, mentre altri possono funzionare anche a grandi distanze, a volte con una sorta di pilota automatico inserito. Chi ottiene un potere Stand capisce istintivamente come usarlo, ma per capire al meglio l’estensione delle proprie abilità dovrà fare pratica.

Gli Stand originano dallo spazio, da un meteorite che 50mila anni fa cadde sulla Terra, nella regione di Cape York, in Groenlandia. Queste rocce avevano al loro interno un virus alieno, in grado di uccidere la maggior parte delle persone con cui veniva in contatto, ma i pochi che sopravvivevano andavano incontro a una sorta di evoluzione, ottenendo poteri Stand. 

Centinaia di anni prima dell’inizio della serie, un misterioso uomo, desideroso di ottenere un potere pari a quello degli dei, trovò il luogo dello schianto e prese alcune rocce con cui creò l’Arco e la Freccia, un manufatto in grado di donare poteri Stand a chi viene trafitto. Dopo la scoperta, nel 1978, del meteorite, le persone dotate di poteri Stand iniziarono ad aumentare, soprattutto per via della diffusione delle sei frecce costruite con il materiale proveniente dallo spazio. 

Shueisha/David Production
Stardust Crusaders Jotaro VS Dio

La maggior parte dei personaggi in Jojo ha ottenuto i poteri Stand grazie all’Arco e la Freccia, ma c’è chi è riuscito a sviluppare questo potere naturalmente, come Mohammed Abdul, Kakyoin o Tonio Trussardi. Sembra però che chi viene colpito dalla freccia, ottenendo così un potere Stand, faccia risvegliare questo anche nei suoi discendenti già in vita. Quando Dio Brando, nel corpo di Jonathan Joestar, ha ottenuto The World, ha automaticamente risvegliato anche quelli di Joseph, Jotaro e di sua madre Holly, che non è riuscita a controllarlo.

Gli Stand della terza serie hanno i nomi delle 22 lamine dei tarocchi e poi delle divinità egiziane; dalla quarta serie in poi Araki ha iniziato a usare nomi di band, canzoni e album principalmente di gruppi rock e metal, altra grande passione del mangaka. 

I poteri dei vari Stand apparsi sono alcune delle manifestazioni di fantasia più incredibili e fuori di testa dell’intero genere degli shonen manga. Stardust Crusaders aveva poteri Stand piuttosto normali, come controllare gli elementi (Magician’s Red di Abdul utilizza il fuoco e Horus utilizza il ghiaccio), o fisici, come lo stand di Jotaro Kujo, in grado di attaccare con enorme potenza accompagnata da una precisione sovrumana.

Nelle serie successive Araki inserirà poteri sempre più “bizzarri”, per l’appunto, con ad esempio l’utilizzo di un esercito di soldatini per attaccare realmente i nemici, un traliccio in grado di intrappolare al suo interno chiunque ne diventi il possessore, una canna da pesca in grado di pescare il suo bersaglio attraverso qualsiasi tipo di materiale, la capacità di trasformare oggetti inanimati in dinosauri, oppure uno Stand in grado di far comparire nella realtà i personaggi fittizi. 

Jojo è diventato famoso soprattutto per gli scontri incredibili e fuori dagli schemi che i protagonisti delle varie serie sono chiamati ad affrontare, con battaglie atipiche per qualsiasi shonen manga, ispirando poi la generazione successiva di mangaka a emulare lo stile bizzarro di Araki.

Personaggi ricorrenti

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Protagonisti de Le Bizzarre Avventure di Jojo

La storia delle Bizzarre Avventure di Jojo ruota intorno a personaggi e famiglie ricorrenti. Ovviamente quella più importante è la famiglia Joestar: in una maniera o nell’altra tutti i protagonisti sono legati alla discendenza di Jonathan Joestar. Persino Giorno Giovanna, figlio di Dio Brando, è stato concepito da quest’ultimo mentre utilizzava il corpo di Jonathan. 

Molti protagonisti poi sono figli dei protagonisti delle serie precedenti, come Josuke Higashikata, figlio illegittimo di Joseph, o Jolyne Kujo, figlia di Jotaro. L’eredità dei Joestar continua anche nell’universo alternativo della settima serie, con Johnny Joestar che riprende il ruolo che fu di Jonathan, anche se con le dovute differenze. Anche il nuovo Josuke Higashikata di Jojolion ha dei legami non ancora completamente chiariti con la famiglia Joestar.

Altra famiglia molto importante è quella degli Zeppeli, mentori e sostenitori fino alla morte dei protagonisti appartenenti alla famiglia Joestar. Il loro impatto nella storia è stato molto importante nelle prime due serie, con la presenza di Will A. Zeppeli, che diventerà il maestro di Onde Concentriche di Jonathan, e Caesar A. Zeppeli, grande amico di Joseph. Dalla terza serie in poi l’influenza degli Zeppeli sarà molto minore, quasi nulla, fino a Steel Ball Run, dove tornerà più forte che mai con il personaggio di J. Lo Zeppeli, amico di Joseph e suo maestro nella tecnica della Rotazione. 

Altro nome ricorrente è quello di Speedwagon. Robert E. O. Speedwagon è stato un compagno di Jonathan e Will A. Zeppeli nella loro battaglia contro Dio e le sue creature non morte. Dopo la morte di Jonathan si recò in America dove si imbatté casualmente in un giacimento di petrolio. Diventato ricco, fondò la Speedwagon Foundation e fu anche una figura paterna per Joseph Joestar. Dopo la sua morte, avvenuta a 89 anni, la Speedwagon Foundation ha continuato a collaborare e supportare la famiglia Joestar nella battaglia contro Dio e nella ricerca dei manufatti legati ai poteri Stand per tutte le serie successive fino all’arrivo dell’universo alternativo.

Infine, non poteva mancare il villain ricorrente per tutta la saga di Jojo, ovvero Dio Brando. Anche se compare soltanto in 3 delle 8 serie realizzate finora, Dio Brando ha sempre messo lo zampino, volontariamente o involontariamente, in tutti gli archi narrativi. La sua scoperta della Maschera di Pietra in Battle Tendency e la sua trasformazione in vampiro in Phantom Blood porteranno poi a scoprire la verità dietro agli Uomini del Pilastro. Dopo essere rinato in Stardust Crusaders, ha invece creato un esercito di portatori di Stand che si è diffuso in tutto il mondo per via delle frecce appartenenti al manufatto chiamato l’Arco e la Freccia. 

Shueisha/David Production
Dio Brando The World

Le frecce da lui possedute, dopo la sua morte hanno creato molti dei personaggi dotati di Stand presenti nella quarta e quinta serie, senza contare che Dio è anche il padre di Giorno Giovanna, protagonista di Vento Aureo. Padre Pucci, antagonista principale di Stone Ocean, era un grande amico di Dio e lo adorava talmente tanto da voler portare avanti il suo grande piano di ottenere un potere superiore. In Steel Ball Run Dio ritorna come Diego Brando, sua versione alternativa nell’universo creato dopo la fine di Stone Ocean. Anche Diego condivide lo stesso carattere di Dio, nonostante non sia un mostro immortale.

Attualmente solo nell’ottava serie non si percepisce ancora la sua presenza, ma non essendo questa ancora conclusa, non si può escludere un suo ritorno.

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