Lo Squalo, ecco la scena (davvero cruenta) cancellata dal film

Lo Squalo, il film diretto dal leggendario regista Steven Spielberg, ha una sequenza tagliata dal montaggio finale ritenuta troppo cruda ed esplicita. Guarda il video.

Autore: Marcello Paolillo ,

Era il 20 giugno 1975 e nelle sale americane veniva proiettato per la prima volta Lo Squalo, un film diretto dell'allora giovanissimo regista statunitense Steven Spielberg.

Spielberg, che prima di allora aveva già diretto due pellicole già notate da critica e pubblico - vale a dire come Duel (1971) e Sugarland Express (1974) - incontrò i favori di tutto il mondo grazie a questo thriller incentrato su un "mostro" ben diverso da quelli a cui il cinema ci aveva abituato in quegli anni.

Lo Squalo racconta infatti le vicende sull'isola di Amity, un tranquillo luogo di villeggiatura estiva funestato improvvisamente dall'arrivo di un pericolo e letale squalo bianco di enormi dimensioni. Chief Brody (Roy Scheider), Hooper (Richard Dreyfuss), e Quint (Robert Shaw) si prendono l'onere di cercare di fermare il pericoloso killer degli abissi, nonostante il sindaco dell'isola minimizzi il problema per non limitare l'afflusso di turisti nella sua zona.

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La pellicola di Spielberg, oltre che per un senso di tensione palpabile e costante, è divenuto celebre anche grazie ad alcune sequenze davvero crude e sanguinolente, che hanno permesso al film di entrare nell'immaginario collettivo (anche grazie all'iconica colonna sonora di John Williams, il cui tema musicale è conosciuto e imitato da generazioni).

Ora, grazie a un documentario dietro le quinte (presente nel Blu-ray per il quarantesimo anniversario dall'uscita del film), chiamato "The Shark Is Still Working", è apparsa una sequenza particolarmente truculenta, rimossa dal montaggio finale proprio a causa dei suoi toni ritenuti eccessivamente violenti.

La scena (che potete visionare poco sopra) è ambientata durante il secondo attacco della creatura nell’estuario: il figlio di Brody, Michael (interpretato da Chris Rebello) viene attaccato dallo squalo, rimanendo paralizzato dal terrore. Fortunatamente per lui, un uomo nelle vicinanze alla conduzione di una piccola barca di colore rosso (lo stunt Ted Grossman) riesce a salvargli la vita all'ultimo momento, spingendolo via dalle fauci della creatura marina. Il salvataggio costerà però la vita all'uomo, tranciato letteralmente in due. 

La sequenza non inclusa nel montaggio finale mostra la vittima emergere per metà dalla superfice del mare, aggrappato al ragazzo che poi spingerà via, mentre la parte inferiore del suo corpo è dilaniata dalle fauci dello squalo. Spielberg, nonostante il film sia comunque ricco di sequenze "forti", ha ben pensato che la scena fosse da ritenersi fin troppo cruda e sanguinosa. Poco sotto, trovate la sequenza "censurata" inclusa nel film uscito poi nelle sale.

Ricordiamo anche che il film avrebbe dovuto includere una seconda sequenza mai vista nel montaggio finale, incentrata sulla fine del giovane Alex Kintner (Jeffrey Voorhees). La tragica scena della sua morte, mentre nuota steso sul suo materassino giallo, è sicuramente uno dei momenti iconici del film, tanto che la sequenza nella quale il giovane finisce impotente tra le fauci dello squalo avrebbe dovuto essere ancora più esplicita, con una ripresa alternativa che avrebbe mostrato dettagli dell'uccisione ancora più sanguinolenti.

Lo Squalo ha ottenuto nel 2007 il cinquantesimo posto nella lista dei 100 migliori film americani di sempre, grazie all'American Film Institute (AFI).

Via: SyFy

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