Baby Yoda, "Yodino", o meglio The Child (il Bambino) della serie TV The Mandalorian, è senza alcun dubbio l'icona pop del 2019. La tenera creatura "dalla testolina rugosa" (come l'ha definita Greef Karga nel settimo Capitolo dello show Disney+) ha generato un'autentica mania che ha fatto impazzire i social e non solo.
Il successo del personaggio è arrivato, secondo quanto rivelato dal Ceo di Walt Disney Company Bob Iger, ben oltre le aspettative e "con un ampio margine". L'amministratore delegato della Casa di Topolino l'ha ammesso candidamente alla premiere di Star Wars: L'ascesa di Skywalker che si è tenuta a Los Angeles.
Iger, come riportato da The Hollywood Reporter, cita la "cuteness" di Baby Yoda, ovvero la sua dolcezza, come elemento chiave della sua popolarità.
Sin dal primo momento in cui ho messo gli occhi su di lui, ho subito avuto la forte sensazione che si sarebbe collegato emotivamente al pubblico. È così carino, curioso, irresistibile, sotto molti aspetti è anche familiare ed è qualcosa di nuovo.
Iger non si pente di aver ritardato il lancio della bambola e di tutto il merchandise per tenere nascosto il personaggio e assicurare l'effetto sorpresa mantenendone il segreto.
Ne abbiamo parlato e volevamo che la rivelazione di quel personaggio – nota che non lo sto chiamando 'Baby Yoda' – fosse davvero speciale. E ne è valsa la pena.
Questa scelta è stata imposta da Jon Favreau, il creatore della serie. In una recente intervista concessa a Collider, Favreau ha ringraziato pubblicamente Disney e Lucasfilm.
Ci hanno davvero coperto le spalle. Volevamo che fossero gli spettatori a guardarlo con i loro occhi, in modo che ad ogni episodio dello show, ci sono nuovi colpi di scena e nuovi segreti che escono fuori. Ciò richiede molta moderazione da parte di chi paga il conto, che deve aspettare in modo che il pubblico non sappia nulla in anticipo.
L'attesa è stata ripagata e The Child ha generato una miriade di gif, meme, commenti e tanto altro. Il reparto pediatrico dell'ospedale UPMC Magee-Womens di Pittsburgh, ispirato dal piccolo personaggio della serie dagli occhi dolci e la grande Forza, ha deciso di vestire i neonati della struttura come lui. Le loro magliette recitano frasi (nella lingua del vero Yoda, va detto) come "Cute I Am" e "Merry I Must Be" e i bebè indossano cappellini da Babbo Natale con le giganti orecchie verdi.
No X.com parameter url defined
Molti Nativi Americani hanno "adottato" Baby Yoda e l'hanno reso un simbolo della loro cultura. Twyla Barker, preside del Nueta Hidatsa Sahnish College di Fort Berthold nella riserva del North Dakota, ha spiegato a CBC che "c'è un'enorme allegoria tra la Forza e i sistemi di credo indigeni". Un'affinità "riconoscibile" perché "esistono molte relazioni o legami tra la mentalità nativa e l'intero arco narrativo" di The Mandalorian. L'artista Akwesasne Victoria Ransom, ispirata dalla serie, ha trasformato The Child in 'Yoda'nonhsión:ni.
No Instagram parameter url defined
La digital artist Inuit Notdayle ha confermato il trend del "Baby Yoda nativo".
No X.com parameter url defined
Il fotografo, filmmaker e fotogiornalista Adam Sings In the Timber, della tribù Apsáalooke (meglio conosciuti come Crow), ha elaborato invece un "Baby Crowda".
No Instagram parameter url defined
E voi che ne pensate del "Native Baby Yoda movement"?
Vi ricordiamo che Disney+ arriverà in Italia a marzo 2020. È già possibile iscriversi al sito ufficiale per rimanere aggiornati con le ultime novità sul nuovo servizio streaming.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!