Star Wars: The Clone Wars è nato nel 2008 da un'idea di George Lucas e Dave Filoni. Il papà di Star Wars ha voluto approfondire con una serie animata un evento decisivo della saga come la Guerra dei Cloni. Ora che la settima e ultima stagione della serie ha esordito negli Stati Uniti sul servizio streaming Disney+, Filoni fa sapere che Lucas si è rifatto sotto e ha giocato un ruolo decisivo nella fase creativa dei 12 episodi.
Filoni, reduce dal successo di #The Mandalorian con Jon Favreau, rivela che Lucas ha influenzato notevolmente la Season 7, sia dal punto di vista visivo che narrativo e soprattutto per quanto riguarda il Bad Batch, ovvero lo squadrone di Cloni d'élite meglio noto come Clone Force 99.
Intervistato da Entertainment Weekly, Filoni ammette che il lavoro sulla qualità della serie è migliorato tantissimo con il tempo.
Se si torna indietro alla prima stagione, a quello che abbiamo fatto nel 2008, si nota subito un balzo in avanti. Però quando ci si rende conto che sono passati undici anni dalla messa in onda dell'esordio, per me è sorprendente che sia trascorso così tanto tempo.
L'evoluzione visiva di #Star Wars: The Clone Wars è innegabile.
Ci sono stati miglioramenti notevoli. L'animazione facciale, la fedeltà delle espressioni: siamo riusciti a migliorare l'animazione stessa. Guardando allo show adesso, lo sento veramente vicino a come io e George lo immaginavamo agli inizi. Allora non avevamo tutti gli strumenti necessari per realizzarlo come li abbiamo ora. Ma col tempo e molto allenamento, abbiamo trovato la nostra strada come ogni buon Jedi.
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Filoni rivela che è stata un'idea di Lucas sviluppare il Bad Batch di cloni con personalità diverse, che si differenziano tra loro e rispetto al resto dei soldati che abbiamo visto nel corso del tempo: basta prendere personaggi come Tech, il leader calmo e silenzioso, e Wrecker, che invece ha un carattere molto più irruento.
Il Bad Batch arriva tutto da George. Voleva esplorare l'idea di alcuni cloni un po' più unici degli altri, che fossero come un'unità delle forze speciali con competenze specifiche e potenziate. E così il trucco per questi personaggi è stato farli sentire davvero speciali in quelle che potrebbero essere le loro abilità, ma non farli diventare dei supereroi. Wrecker non deve essere Hulk, anche se tutti noi amiamo Hulk e quel tipo di storie. Ma Star Wars non è questo. Quindi abbiamo dovuto mantenere tutto ciò all'interno della realtà di Guerre stellari.
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Che ne pensate delle osservazioni di Filoni? Con queste premesse, l'attesa per l'uscita in Italia di Disney+ con la settima stagione di The Clone Wars, dal 24 marzo con l'arrivo della piattaforma, è davvero altissima.
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