Il mondo dei JRPG è entrato in fermento quando nell'ormai lontano 2022 è stata annunciata la Suikoden I & II HD Remaster, un'edizione rivista per console e sistemi moderni del classico gioco di ruolo di Konami, in una vera e propria collection dei primi due capitoli della serie. Ora, dopo un rinvio e diversi anni di silenzio, la remaster è finalmente arrivata negli store e in questa recensione vi spiegheremo se il lavoro della casa nipponica sia stato soddisfacente.
- Di cosa parla Suikoden?
- Un ottimo lavoro di rifinitura
- Alcuni problemi di QOL (Quality of Life)
- Al netto di tutto, un buon prodotto
Di cosa parla Suikoden?
La trama di Suikoden ruota attorno alle vicende del nostro protagonista (a cui potremo dare ovviamente un nome), figlio del Generale dell'Impero della Luna Scarlatta, Teo McDohl. Veniamo quindi catapultati in medias-res all'interno di quella che sembra essere una famiglia piuttosto rispettata all'interno delle gerarchie della cittadina di Gregminster, nella quale troviamo anche il tutore del protagonista Gremio, i servi del generale stesso, Cleo e Pahn e Ted, un ragazzo adottato da nostro padre e diventato nel corso degli anni anche un amico fraterno.
Il gioco inizia con la convocazione da parte dell'Imperatore per accoglierci all'interno della Guardia Reale, dopo la partenza di nostro padre per "questioni urgenti". Ma nel corso della nostra prima "Missione Ufficiale", ci ritroveremo a fare i conti con un impero non così regale come si pensava: la corruzione, infatti, dilaga tra le file dell'esercito, arrivando fino alle vette delle gerarchie.
E così, dopo il sacrificio del nostro amico Ted, che ci donerà la cosiddetta Runa Devastatrice, che ci donerà abilità speciali e sarà uno dei moti che muoveranno la trama fino alla sua conclusione.
Un ottimo lavoro di rifinitura
Rispetto alla versione originale, Suikoden I & II HD Remaster porta diverse migliorie davvero apprezzabili, che ne migliorano la fruizione sulle console e i PC di nuova generazione, pur essendo una remaster.
A cominciare da una grafica completamente ridisegnata, con ambientazioni più dettagliate e effetti di luce avanzati, pur mantenendo la classicità degli sprite e aggiungendo ombre e profondità. Inoltre, sono stati ridisegnati tutti i ritratti dei protagonisti e rivista quasi totalmente l'interfaccia dei menù e dei combattimenti, rendendo il mondo di gioco più coinvolgente e visivamente accattivante.
Anche dal punto di vista del sonoro vi sono stati molti miglioramenti, in particolare per quanto riguarda la colonna sonora, completamente restaurata e rimasterizzata, offrendo una qualità audio sicuramente superiore e che preserva le melodie originali. Lo stesso è stato fatto per quanto riguarda gli effetti sonori ambientali, ampliati e rivisti, che rendono più coinvolgente e immersiva l'esperienza dei giocatori.
Si può dire che da questo punto di vista Konami si sia realmente impegnata per rendere giustizia ad un cult del mondo JRPG, curando anche i minimi particolari dal punto di vista artistico, rinnovando il giusto, senza stravolgere troppo.
Alcuni problemi di QOL (Quality of Life)
Se la parte artistica e grafica è molto curata, per essere una "semplice" remastered, lo stesso, a mio parere, non si può dire per gli elementi di Quality of Life che rimangono pressochè fermi alla versione originale.
Apprezzabili senza dubbio la "Modalità Turbo", che permette di velocizzare le battaglie e che da una grossa mano nel caso volessimo grindare il più possibile, in combo con le lotte automatiche, tuttavia si poteva fare sicuramente di più per migliorare l'esperienza utente, come ad esempio il fatto di "memorizzare" la modalità turbo e non doverla innescare ogni volta, o banalmente la corsa automatica, o ancora il poter comprare più unità dello stesso oggetto contemporaneamente e quello più "strano" di poter passare da una scheda all'altra premendo i tasti frontali.
Diciamo che il gioco è stato sicuramente curato dal punto di vista grafico e di rinnovamento, ma non è stato praticamente toccato dal punto di vista delle meccaniche, che è una cosa positiva e negativa allo stesso tempo. Vero è che si tratta solamente di una remastered e non di un remake, però bastava davvero pochissimo per renderlo perfetto.
Sia chiaro, niente che ne inficia la buona riuscita dell'operazione, specialmente per i nostalgici che rigiocheranno il gioco su piattaforme moderne, però sono piccoli accorgimenti che avrebbero sicuramente potuto avvicinare più facilmente nuovi giocatori curiosi di giocare un classico del genere.
Al netto di tutto, un buon prodotto
Suikoden I & II HD Remaster rappresenta un ritorno trionfale per uno dei capisaldi del mondo dei JRPG. Konami ha saputo rendere giustizia a questi classici, migliorando grafica e audio, e preservando al contempo l'essenza e il fascino dell'originale. Sebbene ci siano ancora margini di miglioramento per quanto riguarda alcuni aspetti di Quality of Life, l'esperienza complessiva rimane altamente soddisfacente.
Questa remaster è un tributo per i nostalgici e un'opportunità unica per i nuovi giocatori di scoprire un'opera che ha contribuito a definire il genere dei giochi di ruolo giapponesi. In definitiva, Suikoden I & II HD Remaster merita di essere giocato e apprezzato sia dai veterani che dai neofiti del genere. Se siete alla ricerca di una storia avvincente, personaggi memorabili e una colonna sonora indimenticabile, questa è l'occasione perfetta per immergervi nel mondo di Suikoden.
Immagine copertina da Amazon.
Commento
Voto di Cpop
85Pro
- Artisticamente bellissimo;
- Musiche spettacolari;
- Miglioramenti nell'interfaccia e nelle grafiche;
- Alcuni accorgimenti di QOL ottimi (modalità turbo e fight automatiche)…
Contro
- ...Alcuni elementi di QOL si potevano sistemare meglio: la corsa automatica, il memorizzare la "modalità turbo", il passare da un scheda all'altra premendo L1/R1, comprare più unità di oggetti, inventario "confusionario"
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