Dragons of Wonderhatch, recensione: un viaggio fantasy alla riscoperta dell'immaginazione umana

Autore: Francesca Musolino ,

La serie TV fantasy Dragons of Wonderhatch presente su Disney Plus porta gli spettatori in una magica avventura divisa tra due mondi speciali. Un contenuto che offre un viaggio incantato attraverso un regno animato di fantasia, alternato con le vicende reali di persone in carne e ossa.

Dragons of Wonderhatch è infatti un titolo composto da due differenti scenari che includono una versione anime della trama e un'altra parte in live-action. Una combinazione singolare che permette così di raccontare una storia all'interno della stessa storia dove i due mondi finiscono per incrociarsi, dando il via a situazioni surreali da ambo le parti e lasciando increduli gli stessi protagonisti.

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Del cast principale di Dragons of Wonderhatch fanno parte Sena Nakajima, Daiken Okudaira, Kenjiro Tsuda, Gō Morita, Riko Narumi, Sumire, Reina Tanaka e Mackenyu Maeda, particolarmente apprezzato dal pubblico come interprete di Roronoa Zoro nella serie live-action One Piece di Netflix. Alla regia sono presenti Kentara Hagiwara e Takashi Otsuka, due volti noti del mondo dell'animazione, mentre dietro alla sceneggiatura figurano Kyota Fujimoto, Anna Kawahara e Takamasa Oe. Del design originale dei personaggi si è invece occupato Posuka Demizu.

Dragons of Wonderhatch ha debuttato su Disney Plus il 20 dicembre 2023 e si è conclusa il 24 gennaio 2024 per un totale di otto episodi. La serie è visibile in lingua originale con sottotitoli disponibili anche in italiano.

Dragons of Wonderhatch, recensione: un viaggio fantasy alla riscoperta dell'immaginazione umana

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Immagine di Dragons of Wonderhatch

Dragons of Wonderhatch (2023)

20/12/2023 (ja)
Action & Adventure, Sci-Fi & Fantasy, Animazione,

Il più grande domadraghi di Upananta svanisce nel nulla durante una battaglia cruciale. Senza di lui, il mondo è spacciato. L'apprendista domadraghi Thaim va a...

Immagine di Dragons of Wonderhatch

La trama di Dragons of Wonderhatch

La storia di Dragons of Wonderhatch si svolge tra il mondo degli esseri umani e quello di fantasia noto come Upananta. Nel mondo reale la protagonista è Nagi, una giovane studentessa che ha sempre la testa tra le nuvole e sogna luoghi incantati per evadere da una triste esistenza.

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Upananta è un regno in cui convivono insieme persone e creature fantastiche. Questo mondo è sull'orlo del collasso a causa di Jairo, un temibile nemico che sta seminando morte e distruzione. Per salvare Upananta tutti gli abitanti ripongono le speranze in Aktha e nella sua Brigata Celeste, un gruppo di valorosi guerrieri che combattono in sella ai loro fidati compagni alati.

Le cose si complicano quando proprio a causa di Jairo, Aktha viene catapultato nel mondo reale degli esseri umani. Luogo da cui l'eroe non è più in grado di tornare indietro. A quel punto Thaim, il membro più giovane della Brigata Celeste, decide di partire alla ricerca di Aktha. Durante il suo viaggio, la strada di Thaim finisce per incrociarsi proprio con quella di Nagi.

Dragons of Wonderhatch: quando la fantasia è migliore della realtà

La serie TV Dragons of Wonderhatch punta indubbiamente a un target di pubblico più giovane, ma tuttavia nel suo piccolo affronta tematiche inerenti anche a un'utenza più adulta. Nagi è una liceale che si dimostra insofferente al mondo in cui vive. Per questo motivo mentre sogna, la ragazza immagina alternativi scenari incontaminati fatti da cieli costellati di pesci volanti. Il suo non è un semplice disagio tipico dell'adolescenza, ma comprende un dramma ben più profondo in quanto Nagi ha perso la madre quando lei era solo una bambina (o almeno è questo ciò che la giovane continua a credere fino alla sua adolescenza).

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I rapporti con la donna vengono interrotti ben prima della sua scomparsa dallo stesso padre di Nagi, che considera la moglie affetta da una grave malattia mentale e per questo la tiene isolata. L'infanzia di Nagi non è stata dunque il classico periodo felice che dovrebbe vivere ogni bambino, ma un'alternarsi di traumi e dolori mai elaborati. É quindi normale che la ragazza sia cresciuta con una visione distorta del mondo di cui fa parte e per questo vorrebbe evadere da una realtà ormai fin troppo stretta. Ma quando non è veramente possibile andare fisicamente via da un luogo in cui si è infelici, l'alternativa più immediata resta quella della fantasia. Una facoltà grazie alla quale è possibile ricreare mentalmente il proprio mondo perfetto.

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La situazione vissuta da Nagi in un certo qual modo sembra essere la stessa in cui in passato si è ritrovata la madre della ragazza, quando precipita letteralmente all'interno delle storie immaginarie di cui lei stessa era autrice. La trama di Dragons of Wonderhatch tende principalmente a dimostrare che il mondo di Upananta esiste davvero (ovviamente riferito al contesto televisivo) e non è soltanto una proiezione dell'immaginazione umana. Tuttavia a prescindere da quale delle due verità sia quella reale, bisogna provare a cogliere tra le righe il messaggio che questa serie TV vuole trasmettere. 

Upananta è un regno che sta per scomparire e i suoi abitanti si prodigano per impedire la loro stessa estinzione. Ma quando nel frattempo è uno di loro - Aktha - a sparire, anche in questo caso c'è chi parte subito in prima linea per aiutarlo. Upananata forse non esiste davvero, ma nella realtà certamente esistono persone, sentimenti e un pianeta da salvare. Per questi motivi l'avventura che sta vivendo Nagi deve essere un monito per provare a cambiare le cose nel suo mondo e soprattutto nella sua vita. Fantasticare è spesso la via più facile, ma non tutti i sogni sono irrealizzabili. E combattere per raggiungere degli obbiettivi, è già un valido motivo per iniziare a vedere il proprio mondo con occhi diversi.

Dragons of Wonderhatch, speranza come fonte di vita

C&I Entertainment, Production I.G.
Dragons of Wonderhatch - Primo piano di Thaim e Guphin
Dragons of Wonderhatch - Thaim e Guphin

La storia di Dragons of Wonderhatch comincia mettendo in primo piano Aktha, dando così l'impressione che sia lui il protagonista principale essendo l'eroe di turno acclamato a gran voce. Tuttavia con il proseguire della trama ci si rende conto di come in realtà il vero fulcro di tutto è Thaim, il suo imbranato apprendista. Quest'ultimo ha fretta di diventare come il suo mentore e per questo spesso agisce di impulso partendo in quarta, mentre Aktha si dimostra essere un tipo più riflessivo e ponderato che valuta sempre pro e contro di ogni situazione. Nel corso della serie TV Dragons of Wonderhatch questi due ruoli finiscono quasi per ribaltarsi, in quanto alla fine è Thaim a diventare il vero eroe dei due mondi. Arrivando a compiere un enorme sacrificio che soltanto il "vecchio" Aktha sarebbe stato in grado di eguagliare.

Quest'ultimo dopo essere stato catapultato nel mondo reale di Nagi, ben presto perde le speranze di tornare a Upananta e inizia a vivere con rassegnazione. Sebbene a un certo punto Aktha mette in piedi una piccola comunità e anche una sua famiglia, non è più la stessa persona che volava in sella al suo drago per salvare il proprio regno da ogni minaccia. Aktha è diventato un comune essere umano che si occupa soltanto di salvaguardare il suo "orticello" senza più preoccuparsi degli altri al di fuori della sua ristretta cerchia. Tutto questo almeno fino a quando non riappare Thaim nella sua vita, un ragazzino che nonostante la sua impulsività continua ad avere a cuore le sorti di entrambi i mondi in cui tutti loro ormai sono coinvolti. Ma soprattutto, Thaim non ha mai perso la speranza di cambiare le cose e di riportare la situazione alla normalità, così come non ha mai perso fiducia nelle capacità di Aktha a differenza di Aktha stesso.

Proprio la speranza è alla base di tutta la storia di Dragons of Wonderhatch, un sentimento su cui Thaim fa affidamento fino all'ultimo senza mai abbattersi, nemmeno nei momenti più duri e difficili. Dall'inizio è Thaim a portare avanti la trama facendo coraggio agli altri, invogliandoli a reagire, a lottare, a credere in loro stessi e a non darsi mai per vinti. Dopo aver lasciato Upananta, in principio è la speranza di ritrovare Aktha nel mondo reale a dare a Thaim la forza di andare avanti. Mentre in seguito il ragazzo è incentivato dal convincere il suo mentore a combattere di nuovo insieme per il loro mondo. É sempre stato Aktha il motivo per cui Thaim ha iniziato la sua missione, una persona che ammira e a cui vuole bene, nutrendo la speranza di diventare un giorno meritevole come lui.

E alla fine ci riesce. Perché è proprio Thaim a salvare i due mondi e tutte le persone che ne fanno parte, sacrificandosi al pari del Dio dell'Inganno Loki nella sua omonima serie TV. Thaim e Loki sono due personaggi sui quali in un certo qual modo nessuno riponeva determinate speranze, ma lungo il loro percorso hanno dimostrato di essere cresciuti e migliorati. Mentre i rispettivi mondi sono al collasso e gli abitanti sono ormai rassegnate al loro destino, Thaim e Loki non perdono la speranza e le provano tutte fino a giungere entrambi alla medesima conclusione: sacrificare una sola vita per preservare tutte le altre. Quelli che di fatto con un gesto simile diventano essenzialmente i due eroi della situazione, riescono a salvare tutti gli esseri umani inclusi soprattutto gli amici conosciuti lungo il loro percorso di redenzione. Thaim e Loki nei relativi contesti finiscono così per tenere letteralmente in mano le vite altrui, tramutando la loro esistenza nel ponte di collegamento tra i differenti mondi.

Il potenziale di Dragons of Wonderhatch

C&I Entertainment, Production I.G.
Dragons of Wonderhatch - Nagi guarda il cielo
Nagi interpretata da Sena Nakajima

La serie TV Dragons of Wonderhatch in linea di massima si dimostra essere un buon progetto ben strutturato. Gli scenari sono suggestivi in entrambi i contesti, mentre la grafica è accattivante in particolar modo per quanto riguarda la parte anime. I disegni dei personaggi richiamano ad altri noti titoli nipponici come per esempio Digimon e Pokémon, mentre le ambientazioni del mondo di Upananta strizzano l'occhio alle saghe videoludiche di Dragon Quest e Final Fantasy. All'interno della storia ci sono inoltre dei veri e propri tributi espliciti ad altre opere, tra cui quelli riferiti ai manga di Astro Boy e Captain Tsubasa (meglio noto in Occidente come Holly e Benji - Due fuoriclasse).

Ai fini della storia di Dragons of Wonderhatch questi inserimenti non sono soltanto degli omaggi come tali, ma degli oggetti chiave in quanto segnano il collegamento tra il vero mondo e quello fantasy. Quando un'abitante del regno animato finisce nel mondo reale, subisce una sorta di scambio di collocazione. In base al luogo in cui viene catapultato, gli oggetti presenti al suo arrivo vengono a loro volta teletrasportati all'interno di Upananta. Per questo motivo in tale posto ci sono diversi "reperti" ritenuti quasi reliquie, in quanto per gli abitanti del luogo hanno una provenienza misteriosa e sconosciuta.

Dragons of Wonderhatch è un titolo che punta anche all'inclusività. Sebbene sia una location di fantasia, in Upananta vivono tutti insieme in armonia persone, animali, alcune figure a metà tra le due specie e altre differenti creature mitologiche. Alcune di questi esseri particolari sono superiori per grado o ruolo agli stessi umani, proprio a rafforzare il concetto di uguaglianza senza alcun tipo di distinzione. La stessa cosa avviene anche nel mondo reale di Nagi dove sono presenti persone di differente etnia, tra cui dei giapponesi neri. Un evento abbastanza insolito quando si tratta di pellicole prettamente asiatiche, in cui solitamente la maggior parte del cast è composto da persone con la pelle chiara e con una fisionomia orientale "standard". 

Gli stessi personaggi principali di Dragons of Wonderhatch sono ben caratterizzati e variegati, in particolar modo nella rappresentazione animata dove si entra subito in sintonia con i protagonisti rimanendo affascinati dagli eroi della storia. Così come diventa inevitabile farsi coinvolgere dalla trama che ruota attorno a Nagi ed empatizzare con i drammi legati al suo passato. Una particolarità interessante presente in questa serie TV riguarda i doppi ruoli di alcuni personaggi, che compaiono sia sotto forma di anime sia in versione live-action. Nel caso di figure come Aktha e Taim che in real life sono interpretati rispettivamente da Mackenyu Maeda e Daiken Okudaira, nella versione originale della parte anime i personaggi sono doppiati dagli stessi due attori.

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Conclusioni su Dragons of Wonderhatch

C&I Entertainment, Production I.G.
Dragons of Wonderhatch - Poster con i protagonisti
Dragons of Wonderhatch - Poster ufficiale

La serie TV Dragons of Wonderhatch è un titolo avvincente e coinvolgente grazie anche alla scelta di inserire due differenti ambientazioni di tipo anime e live-action, che si distinguono in modo marcato pur facendo parte dello stesso contesto. La trama si presenta interessante regalando inoltre dei colpi di scena inaspettati verso gli episodi finali. Sempre in dirittura d'arrivo, la storia prende una nuova direzione ribaltando le carte in tavola su alcune situazioni, che rivelano un'altra verità rispetto a quanto viene fatto inizialmente credere allo spettatore. Un apprezzabile cast, seppur non completamente idoneo, segna un altro punto a favore di questa serie TV. Da segnalare anche la cura nel rendere somiglianti i personaggi live-action in rapporto alla loro versione anime.

Dragons of Wonderhatch parte bene facendo una buona impressione, ma lungo la strada e specialmente nel finale perde qualche colpo. Oltre ad alcuni dilungamenti e ripetizioni di scenari non prettamente necessari all'evolversi della trama, in alcune sequenze non funziona bene la fusione tra real e cartoon. In particolar modo le scene di azione dove i personaggi in carne e ossa combattono o volano in sella ai draghi, vengono ampiamente penalizzate dagli scarsi effetti speciali che offrono una grafica non qualitativamente all'altezza.

Anche la conclusione della serie TV lascia l'amaro in bocca in quanto la scelta di chiudere tutte le questioni nell'ultimo episodio ha inevitabilmente accelerato i tempi in maniera troppo sbrigativa. Un finale che da un lato risulta essere poetico in quanto lascia spazio all'immaginazione dello spettatore, proprio sulla base del concetto legato alla fantasia su cui ruota l'intera serie TV. Da un altro lato invece l'epilogo di Dragons of Wonderhatch rimane per certi versi di tipo aperto, trovando quindi una vera e propria conclusione o proseguimento soltanto in una potenziale seconda stagione che al momento però non è ancora stata annunciata.

Nonostante le sopracitate pecche presenti specialmente verso la sua conclusione, Dragons of Wonderhatch si dimostra comunque un fantasy in grado nel suo piccolo di lasciare il segno, più per la qualità dei contenuti che per la qualità a livello grafico. Pertanto nel complesso Dragons of Wonderhatch resta pur sempre un titolo godibile specialmente per tutti coloro che amano sia gli anime sia il genere fantasy.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV Dragons of Wonderhatch. Crediti: C&I Entertainment, Production I.G.

Commento

cpop.it

70

Dragons of Wonderhatch è nel complesso una serie interessante e godibile soprattutto per chi ama il genere fantasy. Nonostante la presenza di alcuni difetti legati a un cast non totalmente all'altezza e a scarsi effetti speciali che ne pregiudicano in parte la visione, la storia riesce comunque a scivolare in modo spianato e a coinvolgere a livello emotivo. Soprattutto per merito del personaggio di Thaim che si rivela essere il vero protagonista della storia.

Pro

  • La scelta di ambientazioni divise tra anime e live-action
  • La morale di fondo della storia
  • Ambientazioni suggestive

Contro

  • Cast non completamente convincente
  • Scarsi effetti speciali che pregiudicano la qualità delle sequenze action
  • Finale troppo sbrigativo
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