Gaku 1, recensione: il manga J-POP punta dritto alla vetta

Tra le uscite di J-POP Manga di luglio 2023, troviamo Gaku, seinen di Shinichi Ishizuka ( ben noto al pubblico internazionale per la sua celebre opera Blue Giant) edito in Giappone nel 2003 e giunto per la prima volta in Italia nel 2009 con Planeta DeAgostini. L'edizione, tuttavia, si è fermata a soli 4 volumi, rispetto ai 18 giunti in Giappone. Il racconto del mangaka Ishizuka sta per raggiungere il pubblico italiano nella sua interezza per la prima volta. J-POP Manga ne ha curato una versione Deluxe (con un totale di 9 volumi a cadenza bimestrale) in arrivo in tutte le fumetterie a partire dal 5 luglio.

Gaku 1, in questo nuovo formato, comprende i primi 15 capitoli della storia di Ishizuka,. Esso infatti e conta ben 430 pagine, un numero che in un primo momento può sembrare un ostacolo alla lettura. L'edizione di J-POP, tuttavia, attira comunque l'occhio del lettore, incuriosito dalla sovraccoperta dai colori brillanti. Qui Sanpo Shimazaki, il protagonista, cammina lungo il pendio di un'alta montagna. Ad una prima lettura, superato lo scoglio, si intuisce che Gaku non sarà un seinen come tutti gli altri.

Di cosa parla Gaku 1?

Il primo volume di Gaku aiuta il lettore a comprendere la natura di Sanpo, il protagonista della storia. Si tratta di un manga sull'alpinismo, eppure questa definizione sarebbe riduttiva. Gaku, infatti, è un'opera che parla di amore e di vita, usando come espediente quello della montagna, da secoli luogo sacro e di culto in Giappone, in cui si rivelano i lati più reconditi della natura umana.

Sanpo Shimazaki è un esperto scalatore e soccorritore volontario in una squadra di alpinisti. Una di quelle anime pure con un solo grande sogno: l'immagine che tutti, un giorno, arrivino sulla vetta di una montagna. Ciascun capitolo del manga racconta una diversa escursione, con relativo soccorso da parte del protagonista o dei suoi compagni di squadra.

La struttura narrativa, quindi, si ripete pressoché ogni volta, pur non inficiando il fascino del racconto. Spesso l'autore inserisce flashback significativi, sia per indagare sul passato dei personaggi principali sia per raccontare, di volta in volta, il caso specifico di ciascun capitolo. Il passaggio da una fase del racconto all'altra non è sempre immediato, e questo genera inizialmente un leggero disorientamento. Bisogna farci un po' l'abitudine per poter apprezzare lo stile narrativo del mangaka.

Gaku è sicuramente un manga diverso dal solito, soprattutto rispetto alle ultime tendenze, che sembrano sempre più spesso optare per i battle shonen. C'è da dire che  J-POP sta incredibilmente ampliando il proprio catalogo, spaziando tra diversi target e generi, e Gaku è proprio la boccata d'aria di cui si aveva bisogno.

Quello di Shinichi Ishizuka è un seinen che mette a nudo tutti i seri pericoli delle escursioni in montagna, senza mai dimenticare momenti di profonda emozione e drammaticità. Il target adulto giustifica, infatti, la scelta di trattare tematiche molto mature, come la morte, e di mostrarle su ogni singola tavola con un realismo toccante.

La più piccola e singolare vicenda porta il lettore a trasporre quelle stesse riflessioni sulla vita di tutti i giorni, in un contesto più esteso e meno specifico come quello della scalata. Gaku riesce ad essere così minuziosamente specifico e, al tempo stesso, talmente ampio da essere accessibile anche chi non ha particolare familiarità con la montagna.

Mentre Sanpo fornisce ai viandanti dritte specifiche sulle emergenze durante la scalata, il lettore guarda tutto questo con grande fascino, anche senza essere un grande esperto sull'argomento. Al tempo stesso, il fruitore dell'opera può rendersi conto di come ogni insegnamento possa essere applicato alle situazioni di tutti i giorni, e proprio per questo tende l'orecchio a ogni singola parola. Gaku non offre solo istruzioni per l'alpinismo, ma anche e soprattutto un allenamento alla vita.

Perché leggere Gaku 1?

Il primo volume di Gaku è una vera sorpresa. Superato lo scoglio del grande formato, si apprende subito che la storia scorre piacevolmente da un capitolo all'altro. Ogni tavola vede una sapiente contrapposizione tra i fitti dialoghi dei personaggi e l'ingombrante silenzio della montagna, trasmesso al lettore attraverso immagini solenni.

Le diverse catene montuose del Giappone, e non solo, fungono infatti da scenario quasi univoco; le eccezioni sono davvero pochissime. Così come per il racconto stesso, anche in questo caso il manga si rivela un po' ripetitivo, nonostante riesca ad affascinare il lettore.

Uno dei grandi incentivi per leggere Gaku 1 è proprio il personaggio Sanpo. Vi innamorerete di lui, c'è poco da fare. Sarà la voce da voler sentire in ogni momento buio della vostra vita, così come la persona con cui voler condividere anche solo una tazza di caffè.

La sua caratterizzazione e quella degli altri personaggi è veicolata, in gran parte, dall'espressività del volto. Il viso disteso di Sanpo, giovane uomo che non perde mai la speranza nonostante le tragedie corrano davanti ai suoi occhi, non sarà mai lo stesso volto segnato di un uomo arreso alla montagna stessa.

Il mangaka riesce abilmente a trasmettere i diversi sentimenti dei personaggi (gioia, paura, orrore, fiducia) e persino il passaggio dalla vita alla morte con il solo uso del tratto grafico. Lo stile di Shinichi Ishizuka sa essere dolce e duro allo stesso tempo, ed è dunque il primo vero veicolo di emozioni ancor più delle parole sapientemente ricercate.

Nelle pagine del volume di J-POP Manga sono stati inseriti dei piccoli extra sullo stesso autore. Questi testimoniano lo studio dal vero dei territori che avrebbe raccontato in Gaku, ed è per questo che tutte le ambientazioni risultano incredibilmente realistiche, anche solo con un semplice gioco di chiaroscuro. Con grande sorpresa, sono state inserite alcune tavole a colori, che comunicano al lettore l'effettiva atmosfera di Gaku, e donano al manga un sapore diverso. È come se tra una tragedia e l'altra ci fosse ancora tanta luce, la stessa che il personaggio di Sanpo prova a infondere a tutti intorno a lui, persino nei momenti più bui.