Press Cafè con Shin'ichi Sakamoto: "la soddisfazione più grande è riuscire a creare un’opera bella da vedere"

In occasione del Comicon Napoli 2025, abbiamo avuto l'onore di poter partecipare all'incontro stampa in compagnia del sensei Sakamoto, maestro d'arte e vita.

Autore: Federica Polino ,

Tra tutti gli ospiti previsti per Comicon Napoli 2025, Shin'ichi Sakamoto ha conquistato i cuori dei presenti grazie alla sua gentilezza, compostezza e profondità. L'autore, originario di Osaka, debutta nel 1990 con Keith!!, vincendo il 70° Hop Step Award. Sin dai suoi primi lavori, il sensei si distinse per lo stile realistico, condito all'epoca da un'attenzione certosina all'anatomia e una predilezione per personaggi muscolosi, cifra che evolve nel tempo verso una rappresentazione più introspettiva, basata sulla forza mentale. Questa svolta si concretizza in The Climber (2007), opera premiata e considerata centrale nella sua carriera.

Tra le sue opere più note figurano Innocent e il suo seguito Innocent Rouge, con cui l’autore passa definitivamente al digitale. Nel 2021 inizia #DRCL Midnight Children, ispirato a Dracula di Bram Stoker, proseguendo il suo percorso tra ricerca grafica e riflessione esistenziale. Nel tempo, ha collaborato con giovani talenti e oggi è riconosciuto come una delle voci più originali del panorama seinen contemporaneo.

In occasione del Comicon Napoli 2025, J-POP Manga ha realizzato delle splendide variant dei lavori del sensei: numeri 1 dei volumi di Innocent, #DRCL Midnight Children e di Masurao, un'occasione imperdibile per i fan delle opere!

Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga

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Il sensei con grazia e fermezza ha ringraziato la stampa di essere lì, e l'incontro ha avuto inizio, con un alternarsi di domande inerenti sia al processo creativo, sia alla profondità dei temi trattati.

Quando al sensei è stato chiesto se ci fosse una parte del processo creativo che preferisca, Sakamoto ha risposto:
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Shin'ichi Sakamoto
Si potrebbe pensare che la maggiore soddisfazione venga dal fatto di riuscire a realizzare un bel disegno. In realtà la soddisfazione è nel riuscire a creare un’opera piacevole e bella da vedere. Di contro, solitamente è il processo iniziale quello che non mi piace particolarmente: la creazione della bozza del lavoro. Per quello provo più sofferenza.
Shin'ichi Sakamoto
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Sempre inerentemente al processo creativo, il sensei ci ha tenuto a precisare quanto le sue opere nascano dal realismo, dalla quotidianità
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Shin'ichi Sakamoto
Normalmente non penso a qualcosa che vorrei scrivere in particolare, di solito l’ispirazione mi viene dalla quotidianità, da quello che mi capita, dalle sensazioni che provo. È difficile che possa decidere volontariamente di trattare un determinato argomento, si tratta più di un qualcosa che sento dentro e che mi porta poi a trascriverlo nelle mie opere
Shin'ichi Sakamoto
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
 
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Sin dai tempi di The Climber, il maestro Sakamoto non si è limitato a creare: egli ha analizzato con precisione certosina la realtà, gli strumenti del mestiere, assicurandosi che il realismo fosse il vero protagonista del manga.
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Shin'ichi Sakamoto
Il mio processo creativo scaturisce proprio dal realismo. È un modo di lavorare che ho maturato soprattutto nel realizzare The Climber, perché in quel caso l’attrezzatura deve essere corretta, in caso contrario non si può affrontare la sfida della scalata della montagna. Il modo più semplice per assicurarsi che la realtà fosse rispettata era proprio quello di osservare quali fossero le attrezzature e l’abbigliamento che venivano utilizzati. Quindi per me tutto parte da qui, dalla base di foto reali. Anche per quanto riguarda Dracula ho fatto riferimento a oggetti utilizzati realmente in quel periodo, utilizzando ad esempio merletti e quanto potessi riuscire a recuperare per poter poi trarre ispirazione. Lo stesso processo serve anche per disegnare e per realizzare il corpo umano. Parte tutto dall’osservazione della realtà, quindi tramite immagini e foto per creare le mie opere.
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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Ma come riesce a realizzare opere così dettagliate? Qual è il suo segreto? Il sensei ha risposto di essersi fatto aiutare spesso da esperti, collaborando con professionisti del settore per reperire foto e immagini di epoche vicine o lontane.
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Shin'ichi Sakamoto
Realizzare un manga non è un qualcosa che si può fare completamente da soli. Nel caso di Innocent ho chiesto e collaborato con persone esperte di storia francese, mi sono recato sul posto per fare delle foto, ho chiesto di avere immagini dell’epoca riguardanti il periodo storico. Per The climber ho chiesto il supporto di persone che fossero esperte di climbing per sapere nel dettaglio tutti gli aspetti dello sport di cui mi stavo occupando. Nel caso di Dracula invece, un’opera ambientata in Inghilterra, ho iniziato a realizzarlo in piena pandemia di coronavirus e questo mi ha impedito di potermi recare sul posto per poter fare le ricerche che normalmente avrei fatto. Quindi ho preso spunto da edifici che sono stati costruiti nello stesso periodo e nello stesso stile in Giappone.
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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Shin'ichi Sakamoto, in merito al suo Dracula e alla visione dei vampiri in DRCL Midnight Children ha poi specificato di essersi ritrovato a dover combattere contro un vero e proprio stereotipo, un personaggio celebre, con una sua personalissima e secolare caratterizzazione:
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Shin'ichi Sakamoto
Anche se nell’opera di Bram Stoker non viene descritto il Dracula che noi immaginiamo oggi, esiste comunque questo stereotipo con i capelli acconciati in un certo modo o con il mantello. Il fatto di dovermi confrontare con uno stereotipo così forte sicuramente è stato l’aspetto più criticato nel descrivere la mia versione di Dracula. Anche il fatto che i personaggi che compaiono nel romanzo di Bram Stoker siano diventati dei ragazzi che per vari motivi hanno perso la famiglia è stata una sfida.
Shin'ichi Sakamoto
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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Tuttavia, nonostante la realizzazione di opere immerse in luoghi e epoche lontane, il maestro ha dichiarato di focalizzarsi più sul protagonista e il suo percorso, che sul periodo storico
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Shin'ichi Sakamoto
Non scelgo di parlare di un determinato periodo storico, in realtà la mia attenzione è più legata al protagonista. Ovviamente nel raccontare la storia e il destino di quel protagonista, ciò che c’è attorno è importante perché fa parte della narrazione, ma non è quello il punto sul quale presto maggiore attenzione.
Shin'ichi Sakamoto
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Difatti, nella costruzione della trama, l'identità dell'opera riguarda sempre e solo il destino del suo protagonista: è da qui che nasce il tema (o i temi) da trattare.
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Shin'ichi Sakamoto
Di solito è il destino del protagonista a darmi lo spunto per definire un determinato tema per le mie opere. In The Climber il protagonista è una persona che fa appunto climbing, e chi pratica questo sport decide di andare in luoghi che spesso sono impervi, pericolosi, ma accettano questa sfida e l’affrontano. Successivamente la mia attenzione si è focalizzate su Charles-Henri Sanson, destinato a diventare un boia, e deve portare avanti questo destino senza possibilità di potergli sfuggire. Nel caso di Dracula invece ho scelto come protagonisti dei ragazzi giovani che sono la parte più instabile della società, che ancora non sono delle persone ben definite.
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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In seguito, la conversazione si è spostata sull'attenzione del sensei all'anatomia dei corpi. Sakamoto, noto per la sua cura nell'illustrare il corpo umano (tant'è che la mostra a lui dedicata in fiera si intitola In Corpore Veritas), ha ammesso di aver cambiato prospettiva nel corso degli anni.
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Shin'ichi Sakamoto
Quando ho iniziato, avevo questa idea di mascolinità che era molto legata alla forza fisica, ai muscoli. Pensavo che fosse quello l’ideale per quanto riguarda le caratteristiche che deve avere un uomo. Quando ho iniziato ad entrare nella società, mi sono reso conto che queste non sono caratteristiche molto utili nel quotidiano, e ho cambiato prospettiva. Confrontandomi con altre persone, ho capito che erano invece molto più importanti l’aspetto psicologico e la forza d’animo di una persona. Ho spostato la mia attenzione su questo e di conseguenza i miei personaggi si sono evoluti in quella direzione
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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Detto ciò, il sensei ha dato prova di essere non solo un maestro d'arte, ma anche di vita, condividendo con i presenti la propria idea di forza: un qualcosa che nulla ha a che vedere con la prestanza fisica, bensì con qualcosa di più profondo. L'arte ha un potere salvifico.
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Shin'ichi Sakamoto
Nelle mie opere ho fatto riferimento al Simposio di Platone. Penso che in ognuno di noi ci sia una verità e qualcosa che ci dà la forza di lottare. È questo che vorrei esprimere all’interno delle mie opere, attraverso l’arte. È possibile che l’arte possa avere il potere di salvare e aiutare le persone. Ci sono state tante persone che sono venute da me dicendo che le mie opere erano state importanti per loro, perché in qualche modo avevano dato loro forza in periodi non proprio facili della vita. Per me il fatto che anche in piccola parte le mie opere possano essere d’aiuto alle persone è già una grande soddisfazione ed è forse già un piccolo segno che sì, forse l’arte può aiutare le persone.
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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Ha poi aggiunto un'interessante riflessione sull'importanza del silenzio nei suoi manga:

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Shin'ichi Sakamoto
Nelle mie opere ci sono moltissimi scenari in cui le immagini hanno maggiore importanza e prendono il sopravvento rispetto alle parole. Spesso cerco di interpretare quella che sarebbe la volontà dei protagonisti anziché fargli utilizzare delle parole che suonerebbero poco veritiere. Nel momento in cui percepisco che un personaggio non ha la necessità di esprimersi, preferisco il silenzio.
Shin'ichi Sakamoto
 
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
Shin'ichi Sakamoto, PR J-POP Manga
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In conclusione, il sensei ha parlato del suo passaggio al digitale, una necessità dovuta a un curioso imprevisto:
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Shin'ichi Sakamoto
Le strumentazioni che utilizzavo per realizzare i disegni in forma analogica non erano più reperibili sul mercato. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in Giappone non è facile trovare le strumentazioni che vengono utilizzate per la realizzazione dei manga. È capitato che uno di questi strumenti che io utilizzavo non è stato più prodotto perché la persona che lo produceva è andata in pensione, e io non riuscivo più ad ottenere il risultato che volevo utilizzando altri mezzi per disegnare. [...] A quel punto l’unica soluzione per me era quella di passare ad un altro metodo, e mi sono avvicinato al mondo digitale.
Shin'ichi Sakamoto
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