Seizon Life, titolo frutto della collaborazione tra Nobuyuki Fukumoto e Kaiji Kawaguchi, è un’opera intensa e profondamente emotiva che esplora temi profondi quali la perdita, il rimpianto e la resilienza degli esseri umani.
Pubblicato in un unico volume omnibus da Planet Manga, questo titolo mescola elementi thriller al dramma umano, intrecciando le storie di due individui legati dal fil rouge del destino: quello di un padre in lotta contro il tempo per risolvere il mistero dietro la scomparsa della figlia e gli ultimi attimi di vita della giovane Sawako.
Una lettura in grado di lasciare il segno, che commuovere e fa riflettere, anche se non priva di imperfezioni figlie del tempo che scorre.
- Sawako non voleva morire
- La redenzione di un padre
- Perdonami, perché non comprendevo il tuo dolore
- Il peso del tempo
- Il filo rosso del tempo che scorre: Confessions e Seizon Life
Sawako non voleva morire
Takeda è l'impiegato senior di un'azienda, ma anche il padre di una figlia scomparsa in adolescenza e marito di una donna morta a causa di un infido tumore. Per un terrificante gioco del destino, gli sarà diagnosticato il medesimo male, un cancro epiteliale al fegato in stadio avanzato: gli restano solo sei mesi di vita.
Il destino sembra aver giocato tutte le sue carte quando, allo scadere del 15° anno dalla scomparsa della figlia, giunge la notizia del ritrovamento dei resti di Sawako: pochi capelli, lo scheletro intatto, un anello al dito. Malgrado non sia convinto al 100% se si tratti di una coincidenza o un disegno imperscrutabile del Fato, questo evento - tanto tragico quanto rivelatore - scuote Takeda fino alle radici e lo obbliga a porsi un'ultima sfida: trovare l’assassino prima che il tempo gli venga strappato via.
Gli restano sei mesi. Sei mesi per scoprire la verità. Sei mesi per redimersi e affrontare il suo passato. Sei mesi per dare un significato alla propria esistenza e, finalmente, trovare la pace che da troppo tempo gli sfugge.
In questo conto alla rovescia che scandisce la fine, Takeda si aggrappa all’unica certezza che gli rimane: l’amore per la sua dolce Sawako. Un amore che, forse, potrà guidarlo attraverso il buio per ricomporre i frammenti di una verità sepolta e raggiungere una forma di riscatto. Ma la domanda è una:
il tempo sarà sufficiente per riscrivere storia della figlia perduta e trovare il suo assassino?
Scoraggiato da poliziotti che non sono stati in grado di fornirgli ulteriori spiegazioni, Takeda darà le dimissioni e ripercorrerà gli ultimi giorni di vita della giovane, in una corsa contro il tempo: quello trascorso dalla scomparsa, ben 16 anni, e quello a disposizione prima che il caso cada in prescrizione, 5 mesi.
Nel tortuoso cammino sul viale della memoria, Takeda verserà lacrime amare. Lacrime di rabbia per non aver saputo ascoltare, di tristezza per le occasioni perdute, di amarezza per tutte le volte in cui aveva preferito erigere muri invalicabili anziché tendere ponti verso sua figlia. Ogni passo lo costringerà a confrontarsi con il peso dei suoi errori: il silenzio ostinato dinanzi a suppliche inascoltate, la sua assenza nei momenti in cui Sawako aveva più bisogno di lui.
Un rimorso che lo consuma: non averla aiutata, ne' tantomeno cercata, quando ciò avrebbe potuto fare la differenza.
Negli ultimi istanti della sua vita, i ricordi di Takeda si intrecciano a quelli di Sawako, come un nodo indissolubile di emozioni. Una domanda, tuttavia, lo tormenta:
Può un padre, spinto dalla forza dell’amore e armato soltanto della sua determinazione, scoprire la verità sulla sparizione della figlia?
La visita al Museo di Nagano, seguita da una passeggiata nel cuore del bosco, non è solo un'indagine amatoriale di un padre pronto a tutto, ma si trasforma in un momento di rara intimità tra Takeda e la sua bambina. L'uomo ricorda di quando, mano nella mano, percorsero i sentieri ombreggiati da alberi secolari, i cui rami intrecciati lasciano filtrare fasci di luce dorata: un albero maestoso che sembra sorvegliare il tempo, un lago immobile che cattura il riflesso di un cielo limpido, un’opera d’arte vivente plasmata dalla mano del mondo.
Mentre cammina, un ricordo affiora come una foglia portata dalla corrente: la capsula del tempo sepolta insieme anni prima, in un angolo nascosto. Spinto dalla nostalgia e dalla curiosità, Takeda decide di scavare nel terreno per riportarla alla luce.
Quando finalmente riesce a disseppellirla, però, scopre qualcosa di inatteso. Accanto ai ricordi custoditi nella capsula, c’è una reliquia inaspettata: una lettera. Con mani tremanti, Takeda dispiega il foglio, ormai ingiallito dal tempo. La scrittura incerta e familiare di Sawako si rivela subito ai suoi occhi: in quelle poche righe, la giovane chiede perdono ai suoi genitori per averli fatti preoccupare.
Insieme alla lettera, un disegno: il monte che si specchia nel lago, un’immagine carica di dolcezza e di una malinconia struggente. Ma c’è un particolare che lo inquieta: sul disegno si staglia una chiazza di colore innaturale, un azzurro che non dovrebbe essere lì. Quel dettaglio, apparentemente insignificante, accende in Takeda un presentimento opprimente: e se fosse un'automobile? E se qualcuno stesse spiando Sawako?
Questo indizio fragile diventa il primo tassello di un mosaico complesso. Takeda inizia un’indagine personale, deciso a trovare risposte: ma il cammino è impervio, disseminato di ostacoli e di verità ormai sepolte dal peso del passato, sempre più gravoso.
In questo viaggio nel buio, Takeda trova però un alleato inatteso: Murai, un poliziotto ligio al dovere, si unisce alla sua causa. Uomo di poche parole ma dallo sguardo fermo, Murai è una rarità: un servitore della giustizia che crede ancora fermamente nella possibilità di un mondo migliore. Con il suo aiuto, Takeda riesce a districarsi tra i labirinti della burocrazia e della legge, superando i mille intoppi che il destino sembra porgli davanti.
Insieme, i due uomini formano un’alleanza improbabile ma determinata, spinti da un obiettivo comune: trovare la verità, arrestare l'assassino di Sawako. Il tempo stringe, e Takeda sa che ogni istante conta: non ha intenzione di mollare la presa, Sawako merita la pace.
La redenzione di un padre
Il viaggio di Takeda nelle memorie di Sawako commuove, fa rabbia, da' speranza, trascinando il lettore con sé in questa assurda e utopistica caccia all'uomo.
Lui, che sta imparando cosa significhi essere davvero genitore solo ora: padre di un mucchietto d'ossa.
Seizon Life racconta una vicenda che intreccia speranza e giustizia, ma il vero cuore della narrazione è la resilienza dei suoi protagonisti: Takeda incarna la determinazione di un uomo che non ha mai abbandonato la sua causa, anche di fronte a ostacoli insormontabili. Murai, invece, rappresenta la solidarietà e il supporto, mettendo tutte le sue risorse al servizio di un padre straordinario.
Infine, c’è Sawako, la figlia di Takeda, il simbolo più struggente di lotta e coraggio: anche di fronte alla morte imminente, ha trovato la forza di lasciare prove schiaccianti per assicurare alla giustizia il suo stupratore e assassino.
Perdonami, perché non comprendevo il tuo dolore
In questa frase è racchiuso il significato intrinseco di Seizon Life.
Takeda non ha mai compreso il dolore della moglie finché, ahimè, il destino non ha deciso di riservargli il medesimo trattamento.
L'uomo, oltretutto, non ha mai compreso il dolore di Sawako, sempre pronto ad obiettare e sgridarla, senza mai soffermarsi a pensare, senza sforzarsi di capirla: ed anche qui, il Fato ha agito in maniera subdola.
Non la morte serena, bensì un'ultima, grande e turbolenta avventura alla ricerca di un significato per vivere, per continuare a lottare finché sua figlia non sarà in pace: un viaggio nella memoria che lo porrà dinanzi ai suoi sbagli, alle mancanze, una situazione priva di una via d'uscita comoda.
Papà, spero che un giorno tornerai ad essere Com'eri prima: forse quando avrai più tempo, magari quando andrai in pensione?
Seizon Life pare urlare ai genitori di tutto il mondo: I vostri figli viveteli adesso.
Fa male, è faticoso, far carriera è importante, ma mettere al mondo una vita implica anche sacrificare qualcosa per poter dare e ricevere amore. Sawako è solo un nome, eppure è figlia del mondo, vittima due volte: di un padre assente e di un assassino malvagio.
Il peso del tempo
La storia si sviluppa senza pause, mantenendo costantemente alta l’attenzione del lettore. Come un fiore che sboccia lentamente, il racconto apre i suoi petali uno dopo l’altro, svelando progressivamente i dettagli di una trama intensa e coinvolgente: ogni scena è carica di tensione, ogni momento è un passo verso la verità.
Tuttavia, nonostante la forza della narrazione, il tempo gioca un ruolo duplice. Da una parte, è l'elemento che scandisce la trama, ma dall'altra, rappresenta una sfida per l’opera stessa. Seizon Life mostra i segni degli anni trascorsi dal suo debutto, risultando in alcuni passaggi troppo semplicistico o prevedibile: la suspense lascia a volte il posto a un approccio più drammatico ed emotivo.
Oltretutto, la ricerca della verità da parte di Takeda appare fin troppo lineare, poiché le sue intuizioni sono così precise da far sembrare 15 anni di indagini della polizia il frutto di un lavoro goffo e incompetente. Espedienti narrativi come questi, un tempo accettabili, oggi risultano datati nel panorama del manga contemporaneo.
Il filo rosso del tempo che scorre: Confessions e Seizon Life
In Confessions, altra opera frutto della collaborazione tra Nobuyuki Fukumoto e Kaiji Kawaguchi, il tempo è un elemento cardine, si carica di significato, scandendo il ritmo tra vita o morte: i due protagonisti hanno a disposizione poche ore prima che sia troppo tardi.
Allo stesso modo, in Seizon Life, il tempo assume un valore cruciale: è vita stessa, un conto alla rovescia che garantisce o preclude il raggiungimento di un obiettivo. Takeda, il protagonista, è consapevole di avere poco tempo a disposizione per trovare l’assassino di sua figlia, rendendo ogni secondo prezioso e intriso di tensione.
Commento
Voto di Cpop
70Pro
- Trama interessante, profonda e commovente.
- Stile di disegno in pieno stile anni 90.
- Narrazione serrata ed emozionante, non ci si annoia mai.
Contro
- Tuttavia, l'opera risente dello scorrere del tempo.
- Il plot, a partire da metà volume, inizia a diventare irrealistico.
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