Simulacri Volume 4 - Abissi, recensione: finale di stagione molto pop

Con Simulacri Volume 4 - Abissi si chiude la prima stagione (attingendo alla terminologia televisiva) del thriller orchestrato dagli showrunner Jacopo Camagni e Marco B. Bucci con testi dello stesso Marco B. Bucci e Eleonora C. Caruso. Le matite sono sempre di Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni (autore anche della copertina del volume) mentre i colori sono di Stefano Martinuz. Dopo il crollo psicologico dei protagonisti avvenuto in Simulacri Volume 3 - Voragini (recuperate la nostra recensione) e con la povera Lily divenuta valvola di sfogo per tutti, è venuto il momento di affrontare redivivo Seba. Ma qual è verp segreto dietro la sua scomparsa?

Di cosa parla Simulacri Volume 4 - Abissi

Lily si era trovata suo malgrado al centro di una tempesta emotiva. La pressione esercitata via messaggi da Seba aveva fatto cedere uno alla volta tutti: da Ivan, che vive col rimorso di aver approfittato di una turista ubriaca, a Caterina, convinta che proprio Seba sia il padre di suo figlio, dal fedifrago Gugliemo ad Alessandra con il suo affetto morboso nei confronti del fratello fino al Duccio. 

La resa dei conti è davvero prossima e infatti Seba dopo averla usata come pedina si "sbarazza" anche di Lily inviando sui cellulari di tutti delle foto compromettenti che sembrano ledere la fiducia di Duccio ma soprattutto dimostrare che lui non è solo un fantasma.

Intenzionati a venire a capo definitivamente alla faccenda, il gruppo decide quindi di dirigersi dove tutto è iniziato cioè a Pianosa. Lì ad attenderli c'è proprio Seba in carne e ossa. Per lui tutto deve finire così come è iniziato ovvero con un viaggio lisergico. Per i ragazzi e le ragazze inizia quindi un doloroso percorso costellato di visioni e sensazioni oniriche che li porta ad accettare i propri fallimenti e le bugie su cui hanno costruito le proprie vite.

Seba però ha un trattamento ben diverso per Duccio, vero oggetto del suo desiderio, e per Lily. La ragazza è l'unica che sembra opporsi alla sua influenza ma sarà anche l'unica che a sorpresa scoprirà chi è anzi cos'è davvero Seba, abbandonandosi al suo abbraccio.

Simulacri Volume 4 - Abissi: amabili resti in un finale pop

Per quanto gettonato, il thriller è un genere complesso. Si rischia infatti di tendere troppo la corda della tensione e farla spezzare ovvero costruire un mistero la cui risoluzione poi non è, come si suol dire, all'altezza della sua costruzione con una rivelazione anticlimatica. Non è questo il caso di Simulacri Volume 4 - Abissi che, pur avendo costruito un racconto molto ancorato con la realtà con elementi erotico/sentimentali e personaggi verosimili, invece capitalizza su quegli elementi horror e sovrannaturali che erano stati solo "suggeriti" nei volumi precedenti.

Il punto non è tanto valutare la scelta degli autori in tal senso quanto capire, se questo quarto volume funge da fine stagione, come questi spunti sovrannaturali molto importanti verranno implementati nella seconda stagione. Di contro però va sempre tenuto a mente che questi elementi non sono altro che un viatico per raccontare traumi, paure e incertezze dei protagonisti.

Se l'elemento del parassita fungino è stato, soprattutto negli ultimi anni, molto abusato nella cultura pop, Simulacri lo piega ad uso e consumo di una decostruzione psicologica e sentimentale dei personaggi. I non-detti e le bugie dette ad arte per crearsi una immagine "pubblica" sono il vero orrore che la serie vuole mettere a nudo così come le incertezze e le paure che spingono poi Lily ad aprirsi ad una "relazione" già evidentemente in partenza tossica e malata.

Queste lunghe sequenze fra l'onirico e l'auto-analisi vengo rese graficamente con tavole dagli ampi riquadri fino ad arrivare a splash-page singole. Al centro c'è ovviamente la figura e l'espressività dei personaggi con il trittico Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni che si dividono i compiti smussando un po' il realismo dei precedenti volumi con una stilizzazione in cui i neri si fanno meno presenti e l'influenza del fumetto francese è più evidente. Da questo punto la soluzione è semplice ma efficace: "aprire" la narrazione e lo storytelling di modo da rendere la lettura tutta incentrata sulle sensazioni. 

A spiccare è ancora una volta il colorista Stefano Martinuz che torna ad utilizzare quelle palette acide e fluo già viste nel secondo volume. Un lavoro estremamente personale e umorale che ben si adatta alle atmosfere lisergiche in cui passato e presente si fondono in flusso di coscienza spetto traumatico.

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Il volume

Sergio Bonelli Editore propone Simulacri Volume 4 - Abissi  nel collaudato volume cartonato formato 22x30 cm da 80 pagine a colori. La resa grafica è come sempre eccellente grazie all'utilizzo di carta di ottima grammatura, opaca che valorizza il lavoro del colorista Stefano Martinuz. Molto buona la cura cartotecnica con la rilegatura a filo e la rifilatura delle pagine che garantiscono una lettura sempre agevole.

La parte degli extra si apre con una nota di commiato da parte di Jacopo Camagni e Marco B. Bucci che però lasciano intendere che la serie proseguirà con un cambio di scenario e di status per almeno due personaggi importanti. Chiudono anche questo ultimo volume le interviste condotte ai personaggi in stile mockumentary. Questo giro di domande parte con quelle sul finale di stagione ma poi sfuma sempre di più verso la fiction collegandosi al finale soprannaturale. Il tutto è come al solito accompagnato da studi sui personaggi, questa volta con un primo piano e una figura intera versione "infetta".