Chi è e cosa fa lo showrunner di una serie TV?

Lo showrunner è una figura quasi mitica che si occupa di portare avanti la serie dall'inizio alla fine e ne conosce ogni aspetto produttivo

Autore: Francesca Sirtori ,
Serie TV
3' 59''

Showrunner, sono molte le recensioni che menzionano queste figure e numerosi testi, sia accademici che non, lo citano. La terminologia inglese, sebbene non esclusiva, è utilizzata al posto delle espressioni italiane. Questo potrebbe essere dovuto alla facilità e alla praticità di utilizzare una sola parola anziché una definizione più lunga, creando l'impressione di immediatezza e richiamando in modo specifico il settore televisivo.

Tra queste figure troviamo Shonda Rhimes, J.J. Abrams, Beau Willimon, David Benioff e molti altri. Ma cosa rappresentano esattamente? Non sono semplicemente registi, bensì showrunner. Sono figure "mitologiche" nel mondo del cinema, chiamate creator ed executive producer, e comprendere chiaramente il loro ruolo all'interno della grande macchina produttiva del cinema è importante.

Di cosa si occupa uno showrunner?

Il termine showrunner indica colui che gestisce l'intero processo di produzione di una serie televisiva. Questo ruolo è particolarmente diffuso nelle industrie televisive degli Stati Uniti e del Canada, ed è il responsabile delle operazioni quotidiane legate alla realizzazione della serie, essendo spesso anche il creatore o co-creatore dello show.

A differenza della produzione cinematografica, in cui i registi detengono il controllo creativo, nel contesto televisivo lo showrunner generalmente ha un ruolo superiore rispetto al regista. Nel corso del tempo, il concetto di showrunner si è sviluppato: inizialmente, il produttore esecutivo di un programma televisivo era colui che si occupava della gestione generale del programma.

Successivamente, il titolo di produttore esecutivo è stato utilizzato in modo più ampio per indicare una varietà di ruoli, dall'organizzazione del finanziamento fino a ruoli più simbolici, senza reali poteri decisionali.

In seguito a questi cambiamenti, il termine showrunner è stato creato per identificare il produttore che detiene l'autorità finale sia dal punto di vista organizzativo che creativo nella serie a cui si dedica. Questa figura rappresenta l'espressione e il punto di riferimento della nuova ondata di autorialità televisiva, un nuovo modo di concepire il ruolo dell'autore che stabilisce le basi e le fondamenta per il resto del lavoro seriale.

Un esempio autorevole che supporta la nostra spiegazione è il libro "La nuova fabbrica dei sogni" (2016, ilSaggiatore) di Aldo Grasso e Cecilia Penati. In questo testo, gli autori definiscono gli showrunner come i nuovi demiurghi dell'immaginario, coloro che centralizzano ogni aspetto della produzione artistica all'interno delle serie televisive.

Oltre a questa fonte accademica, anche il libro "Crafty Screenwriting: Writing Movies That Get Made" (2002) di Alex Epstein affronta l'argomento. L'autore descrive lo showrunner come:

La persona responsabile di tutti gli aspetti creativi della serie e responsabile esclusivamente nei confronti dell'emittente televisiva (e della casa di produzione, se non è la sua). Il capo. Solitamente uno sceneggiatore.

Queste citazioni confermano ulteriormente il ruolo chiave degli showrunner nella gestione creativa delle serie televisive.

Una figura mondiale

Per fornire esempi concreti del lavoro di uno showrunner, possiamo menzionare alcuni casi famosi nella storia contemporanea del cinema. È importante sottolineare che il concetto di showrunner può variare a seconda del paese di riferimento.

In Italia, il termine showrunner non è ancora consolidato, ma si fa riferimento ai "creatori" delle serie televisive. Tuttavia, gli autori italiani stanno gradualmente iniziando a interagire direttamente sul set, abbandonando la tradizionale divisione dei ruoli tra autore e regista.

Nel contesto canadese, esiste un'organizzazione chiamata The Writers Guild of Canada (WGC), fondata come successore dell'originaria Association of Canadian Radio Artists nel 1943. La WGC rappresenta gli sceneggiatori canadesi e si impegna a proteggere i loro interessi, oltre a rafforzare e valorizzare la figura dello sceneggiatore e il concetto di sceneggiatura stessa. L'organizzazione negozia e amministra contratti collettivi per i prodotti cinematografici realizzati in Canada in lingua inglese.

Nel Regno Unito, il concetto di showrunner ha iniziato a diffondersi nel primo decennio del XXI secolo. Inizialmente, il termine è stato utilizzato per indicare lo scrittore o il presentatore responsabile generale di una produzione televisiva. La serie comica britannica My Family (2000-2011) è stata una delle prime a introdurre il concetto di showrunner, con diverse persone che hanno assunto questo ruolo nel corso delle stagioni.

Un caso più famoso riguarda Russell T. Davies, il quale ha preso in mano il revival di Doctor Who (2005), portando così il concetto di showrunner in primo piano nella televisione britannica. Questo ha consacrato Davies come il "padre" dello showrunning nel Regno Unito. Successivamente, Steven Moffat ha assunto il ruolo di showrunner fino al 2017, seguito da Chris Chibnall. Doctor Who rimane uno dei più importanti esempi di una serie televisiva britannica guidata da uno showrunner.

Questi esempi evidenziano l'importanza di avere una figura di riferimento costante alla guida di una produzione seriale nel corso del tempo, specialmente quando si tratta di stagioni multiple e della necessità di mantenere coerenza e continuità nella trama.

Immagine di copertina da 123rf

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