The Ichinose Family's Deadly Sins 1, recensione: uno schiaffo e una carezza

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Autore: Livia Soreca ,

Immaginate di svegliarvi in un ospedale con una profonda amnesia, quali persone vorreste vedere per prime? I membri della vostra famiglia, naturalmente... Ma se anche loro avessero perso la memoria proprio come voi? Con questo concept originale, il primo volume di The Ichinose Family's Deadly Sins di Planet Manga vi catturerà dopo appena 9 pagine.

Scritto e illustrato da Taizan5, già noto per Takopi's Original Sin, questo manga shōnen è stato serializzato su Shuukan Shounen Jump dal 2022 al 2023, e pubblicato in formato tankōbon con una serie di 6 volumi (50 capitoli in totale). The Ichinose Family's Deadly Sins 1 è giunto in Italia nella primavera del 2024 in versione Regular e Variant.

Di cosa parla The Ichinose Family's Deadly Sins 1?

Perdere la memoria è un guaio, ma cosa accadrebbe se a perderla fossero tutti i membri di una stessa famiglia? È quel che è capitato agli Ichinose… Preparatevi all’immersione in una storia misteriosa e disturbante!

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The Ichinose Family's Deadly Sins prende un concept classico - quello del risveglio con amnesia - e lo rende originale e accattivante aggiungendo una variabile imprevista che mescola le carte in gioco e genera itinerari diversi da quelli che il lettore di norma si aspetterebbe.

Planet Manga, Livia Soreca
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The Ichinose Family's Deadly Sins 1

Nell'esigenza di ricreare un ambiente familiare che li coinvolga, i personaggi imparano a conoscersi l'un l'altro; lo spettatore ne apprende caratteristiche, personalità e psicologia allo stesso modo e nel medesimo momento, anche quando un filtro può celare la verità.

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Tutto è una scoperta per la famiglia Ichinose, che rispetto allo stato attuale - e quindi a uno "stadio neutro" non influenzato dal vissuto - sembra non riconoscere come propri gli ambienti della casa che, a quanto pare, sono gli unici elementi a poter parlare per loro e nascondono qualcosa di inquieto.

Il concetto di segreto è centrale in The Ichinose Family's Deadly Sins 1: insieme a quello di scoperta, è il motore che spinge il lettore ad addentrarsi nel racconto, sfruttando quel gusto primordiale di scovare il lato oscuro delle cose.

Lo stile "interattivo" di The Ichinose Family's Deadly Sins

Quello che sembra l'inizio di un lieto racconto familiare diventa presto un drammatico specchio della realtà di alcuni personaggi: Tsubasa e Shiori Ichinose, fratello e sorella. Il primo è un ragazzino che frequenta le scuole medie, genuino e solare, che nei primi capitoli di The Ichinose Family's Deadly Sins 1 sembra il più propositivo e speranzoso rispetto alla sorella schiva e disillusa.

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Grande appassionato di calcio (non a caso il nome rimanda a Captain Tsubasa di Yōichi Takahashi), trova presto un raccapricciante scenario nella sua stanza, che gli dà qualche indizio sulla sua tormentata vita scolastica. Qualche insidia la si incontra nella gestione di questo breve arco narrativo, la cui risoluzione appare un po' grossolana nelle tempistiche. Tuttavia, offre uno spunto interessante su uno degli interrogativi fondamentali di The Ichinose Family's Deadly Sins: quanto l'assenza di ricordi può cambiare l'essere umano e, dunque, quanto la memoria finisce per influenzarlo?

Gli ultimi capitoli di The Ichinose Family's Deadly Sins 1 si concentrano invece sul segreto di Shiori: a scene di investigazione quasi comiche che ricordano i Giovani Detective in Detective Conan di Gosho Aoyama si accostano dettagli inquietanti e disturbanti che chiudono il volume, portando alle stelle la curiosità di proseguire la lettura nel successivo, nella speranza che la risoluzione non sia frettolosa come quella di Tsubasa.

Planet Manga, Livia Soreca
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The Ichinose Family's Deadly Sins 1

È evidente che The Ichinose Family's Deadly Sins 1 accosti spesso elementi e momenti antitetici l'uno all'altro, senza zone grigie: il leggero e il drammatico, il divertente e l'inquietante. Si tratta di una commistione che non porta disequilibrio, ma che fa percepire il racconto come una montagna russa emotiva, stupendo continuamente il lettore che, per l'appunto, non può mai prevederne l'andamento.

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Sfogliando le pagine di The Ichinose Family's Deadly Sins 1, è facile perdersi nelle tavole piene, fitte, strabordanti, i cui più piccoli dettagli racchiudono e raccontano un pezzo fondamentale della storia. La sensazione è quella di partecipare a uno di quei giochi in cui bisogna trovare gli oggetti nascosti, in cui solo un occhio di falco può davvero fare attenzione a tutto.

In questo senso, The Ichinose Family's Deadly Sins invita il lettore a giocare, a prendersi il proprio tempo per scoprire quanti più indizi e segreti su personaggi di cui non sa alcuna verità, a osservare attentamente luoghi e oggetti che possono dire molto più di quel che sembra.

Planet Manga, Livia Soreca
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The Ichinose Family's Deadly Sins 1

C'è da dire che, nell'edizione italiana, le note che traducono titoli di giornali e riviste, etichette e tanto altro contribuiscono di gran lunga all'interazione con le singole tavole, rendendolo quasi un passaggio obbligato. Senza un ausilio testuale, sta alla curiosità e sensibilità del fruitore riuscire a farsi trasportare dai "set" che Taizan5 crea con la sua cura maniacale per i dettagli.

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Prevale uno stile che se da un lato vuole restituire ambientazioni e props realistici, dall'altro si avvale di un tratto impreciso, quasi sporco, incontrando un character design atipico. Taizan5 gioca molto con la prospettiva, al punto da poterla sapientemente distorcere simulando un grandangolo: l'artista dimostra di avere un particolare "occhio fotografico".

Commento

cpop.it

84

Il primo volume di The Ichinose Family's Deadly Sins non conosce vie di mezzo: diverte e spaventa, abbraccia e prende a schiaffi. Rende originale un concept già visto e spinge il lettore a scovare quanti più dettagli possibili per ricostruire il puzzle insieme ai personaggi.

Pro

  • Concept originale
  • Andamento emotivo imprevedibile
  • Spunti di riflessione sull'influenza della memoria
  • Occhio "fotografico" dell'artista

Contro

  • Una specifica risoluzione narrativa è un po' frettolosa
  • -
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