Giorno della Memoria: 6 film a tema da riscoprire

In occasione del Giorno della Memoria, ecco alcuni titoli da riscoprire: 6 film diversi dal solito da recuperare il 27 gennaio.

Autore: Antonio David Alberto ,

Il Giorno della Memoria, nato con l'intento di commemorare tutte le vittime della Shoah. Opere, monumenti, manifestazioni, eventi culturali e non solo: tanti sono i simboli volti a donare un pensiero alle persone che hanno subito l'Olocausto e le atrocità del regime nazista dal 1933 al 1945. Si è scelto di celebrarlo il 27 gennaio poiché lo stesso giorno del 1945 l'Armata Rossa ha liberato il campo di concentramento di Auschwitz.

Da sempre il cinema ha voluto contribuire al Giorno della Memoria con opere volte a far riflettere il pubblico su una delle più tragiche pagine della storia mondiale, veicolando importanti messaggi di tolleranza. Ormai si potrebbe quasi dire che quello sul Giorno delle Memoria sia un vero e proprio sottogenere cinematografico rispetto al drammatico, lo storico e/o il biopic.

Tra i tanti e famosi titoli come Shindler's List di Steven Spielberg, La vita è bella di Roberto Benigni, o ancora successi più recenti come Jojo Rabbit di Taika Waititi, vogliamo suggerirvi alcuni film da recuperare in occasione del Giorno della Memoria, che siano una vera e propria riscoperta.

La chiave di Sara

In streaming su NOW e SkyGO, è possibile recuperare La chiave di Sara, film francese del 2010 diretto da Gilles Paquet-Brenner e distribuito da Lucky Red. Tratto dall'omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay, il racconto narra un episodio legato alla Shoah durante l'occupazione nazista a Parigi: il rastrellamento del Velodromo d'Inverno, avvenuto il 16 e il 17 luglio 1942.

Durante la deportazione degli ebrei, anche la famiglia di Sara Starzynski viene presa dai nazisti, ma la piccola riesce a far nascondere il suo fratellino Michael in un armadio, promettendogli che verrà presto a salvarlo. Con un salto temporale di 60 anni, la giornalista Julia (interpretata da Kristin Scott Thomas) apre un'inchiesta sugli avvenimenti di quegli anni, e tra archivi e vecchi documenti farà delle agghiaccianti scoperte.

La pellicola ha ottenuto diversi riconoscimenti e alcuni premi da parte del pubblico al Tokyo International Film Festival nello stesso anno di uscita. La chiave di Sara è un film in grado di emozionare ma anche di tenere col fiato sospeso lo spettatore, in quanto ricco di colpi di scena che oltre a sconvolgere lo spettatore creano importanti spunti di riflessione.

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Il figlio di Saul

Attualmente disponibile in streaming su Prime Video, Il figlio di Saul è un film ungherese del 2015 diretto da László Nemes. Ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes dello stesso anno, l'Oscar per il miglior film straniero e il Golden Globe nella medesima categoria.

Saul Ausländer è un membro ungherese dei Sonderkommando, ebrei isolati dal campo di concentramento e costretti ad assistere i nazisti nello sterminio. Mentre egli è intento a sgombrare una camera a gas, assiste all'uccisione di un ragazzino che era inspiegabilmente sopravvissuto e tenta di evitare che il corpo venga cremato dichiarandosi suo padre.

Si tratta del racconto di una protesta avvenuta realmente nel campo di concentramento di Auschwitz e vede un cast straordinario - in particolare l'attore l'ungherese Géza Röhrig nei panni del protagonista. Oltre ad una forte carica emozionale, vanta una realizzazione straordinaria che riesce a trovare il suo equilibrio in un forte dinamismo, puntando l'occhio su tutto, dalle più grandi azioni ai più piccoli e fondamentali dettagli.

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Anne Frank, la mia migliore amica

Prodotto nei Paesi Bassi, Anne Frank, la mia migliore amica è un lungometraggio del 2021 diretto da Ben Sombogaart (ben noto per Twin Sisters) e disponibile in streaming su Netflix.

La storia è narrata dal punto di vista di Hanneli Goslar, donna realmente esistita. Infatti, il film racconta la sua infanzia e in particolare la sua amicizia con la piccola Anna Frank, dall'occupazione nazista ad Amsterdam fino ad uno straziante ricongiungimento proprio nei campi di concentramento. Liberamente ispirato a Mi ricordo Anna Frank di Alison Leslie Gold, quello di Sombogaart è un film profondo ed emozionante, in grado di arricchire la storia di un personaggio che tutti conosciamo, adottando però un punto di vista nuovo.

Il fotografo di Mauthausen

Film spagnolo diretto da Mar Targarona nel 2018, Il fotografo di Mauthausen vuole raccontare la Shoah con gli occhi di Francesco Boix, fotografo vissuto nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Ad interpretarne il ruolo è l'attore Mario Casas, noto al pubblico per opere come Grosse Bugie e El Praticante).

Il film spazia dal genere drammatico al thriller: Francesco Boix vuole sfruttare il proprio lavoro nel lager nazista per rubare i negativi delle fotografie in grado di testimoniare le atrocità commesse, ma ovviamente l'impresa non è affatto facile. Anche quest'opera vuole raccontare l'Olocausto con una prospettiva differente, unendo tristi eventi realmente accaduti a una narrazione coinvolgente e con una regia e una fotografia magistrali, in modo che possa coinvolgere il pubblico a 360 gradi. Il fotografo di Mauthausen è disponibile in streaming su Netflix.

Numero 24

Al catalogo di Netflix è stato aggiunto di recente Numero 24, film drammatico norvegese del 2024 diretto da John Andreas Andersen.

Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, narra la storia di Gunnar Sønsteby (interpretato da Sjur Vatne Brean), un giovane di Rjukan noto con il soprannome Nr. 24, che decide di opporsi all'occupazione nazista del suo paese, fino a diventare capo della cosiddetta Banda di Oslo, nonché una delle figure più emblematiche della resistenza norvegese.

Crudo e schietto, Numero 24 è un film stratificato e profondo, tanto nella sua narrazione quanto nelle tematiche che vuole comunicare al suo spettatore, raccontando le gesta di Gunnar con salti temporali ben studiati e sapientemente articolati e coinvolgendo pienamente il pubblico.

La zona d'interesse

Diretto da Jonathan Glazer, vincitore di due premi Oscar (Miglior Film Internazionale e Miglior Sonoro), nel 2023 La zona d'interesse riscrive completamente la maniera di concepire i film sulla Shoah.

Adattamento dell'omonimo romanzo di Martin Amis del 2014, prodotto in Regno Unito, Polonia e Stati Uniti d'America da A24, racconta la storia di Rudolf Höß (interpretato da Christian Friedel), l'SS a comando del campo di concentramento di Auschwitz nel 1942, e della sua famiglia. Insieme a sua moglie e i suoi cinque figli, vive la sua idilliaca quotidianità nella cosiddetta "zona d'interesse", un'area costruita proprio intorno al campo.

La zona d'interesse è un film basato sul "non visto": non vengono mai mostrati allo spettatore gli orrori di Auschwitz, bensì l'attenzione visiva ricade perennemente su Rudolf e i suoi cari, che conducono una vita normalissima a un passo dalla mostruosità umana. Importantissimo, però, è il suono, l'unico elemento tangibile che testimonia l'orrore. 

Con una fotografia studiata in campi lunghissimi e giocando proprio sul disturbante contrasto tra la calma della zona d'interesse e la tragedia del campo di concentramento, La zona d'interesse è un vero e proprio capolavoro cinematografico che resterà impresso nella vostra mente per molto, moltissimo tempo. Potete noleggiarlo o acquistarlo su Prime Video.

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