Captain Marvel: 15 curiosità sul film con Brie Larson

Dalle differenze con i fumetti al cameo di Stan Lee, dagli Skrull agli omaggi ad altre pellicole. Le curiosità sul ventunesimo cinecomic del Marvel Cinematic Universe.

Autore: Pasquale Oliva ,

L'idea di lungometraggio sulla più potente eroina che la Casa delle Idee abbia mai creato risale al 2013, ma la conquista delle sale cinematografiche è arrivata solo nel 2019. Diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, #Captain Marvel è il primo cinecomic del Marvel Cinematic Universe con una donna come protagonista.

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Ambientato nel 1995, il film - che ha incassato oltre 1 miliardo di dollari a livello globale - punta i riflettori su Carol Danvers ma fornisce anche preziose informazioni sul passato di Nick Fury e sulle razze aliene degli Skrull e dei Kree di cui sentiremo parlare anche in futuro, nel MCU. Hanno condiviso il set con Brie Larson volti noti dell'industria del cinema come Jude Law, Annette Bening e Ben Mendelsohn. Riprendono i loro ruoli Samuel L. Jackson (Nick Fury), Clark Gregg (Agente Coulson), Lee Pace (Ronan l'Accusatore) e Djimon Hounsou (Korath).

E poi ovviamente c'è Goose.

A proposito del bel gattone che non ne vuole sapere di essere disturbato (ne sa qualcosa Fury), sapete cosa lo lega ad un amatissimo personaggio di Star Wars? E cosa c'entra Quentin Tarantino con gli Skrull? Proseguite con la lettura e scoprite le 15 curiosità su Captain Marvel.

1) La nascita di Captain Marvel

Nel cinecomic del 2019 scopriamo che Carol Danvers, ex pilota di caccia dell'Air Force statunitense, ha ottenuto i suoi poteri dopo esser stata letteralmente investita dall'esplosione di un potente reattore creato da Wendy Lawson (Annette Bening), che in realtà è il Kree Mar-Vell, e protetto fino allo scontro con Yon-Rogg (Jude Law).

Negli albi Marvel Comics, invece, Mar-Vell è un maschio Kree ed è lui a trasferire i suoi poteri a Carol Danvers salvandola da un'esplosione.

2) Ma in quanti siete?!

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Captain Marvel: Ms. Marvel: A Hero Is Born Omnibus

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Oggi, soprattutto dopo l'arrivo in sala della pellicola, nell'immaginario collettivo Captain Marvel è Carol Danvers. Un po' come dire che sotto il casco di Iron Man si nasconde il volto di Tony Stark. Eppure le cose non stanno così.

Nelle pubblicazioni Marvel Comics sono ben sei i personaggi che assumono l'identità di Captain Marvel. Oltre alla nostra Carol figurano in questo esclusivo elenco Mar-Vell, Monica Rambeau, Genis-Vell, Phyla-Vell e Noh-Varr.

L'avreste mai detto?

3) Una tuta, tanti omaggi

Marvel Studios
Captain Marvel: a sinistra il costume rosso e blu, a destra quello nero e verde

Se avete visto Captain Marvel ricorderete sicuramente un particolare della tuta indossata dalla nostra eroina. Questa può infatti cambiare colore e tutte le variazioni cromatiche mostrate nel cinecomic non sono altro che omaggi alle più celebri versioni del costume viste sulle pagine degli albi a fumetti.

Un esempio? Il costume nero con particolari in argento riprende l'aspetto del modello S.H.I.E.L.D. realizzato dal fumettista Jonathan Hickman.

4) Dal fumetto al grande schermo

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Captain Marvel (2012-2013) #1 (English Edition)

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Il primo cinecomic incentrato su Captain Marvel è ispirato alla serie regolare pubblicata da Marvel Comics a partire da giugno 2012. La collana (l'ottava dedicata al personaggio) porta la firma della scrittrice Kelly Sue DeConnick, le illustrazioni sono invece di Dexter Soy.

5) Brie Larson è allergica ai... eeeetciù!

I quattro g-attori (passatemi il termine) che hanno interpretato Goose non hanno mai condiviso un "ciak si gira" con Brie Larson. Il motivo è molto semplice: l'attrice statunitense è allergica ai gatti. Sappiate dunque che nelle scene in cui appaiano sia Carol che Goose, quest'ultimo è stato realizzato in computer grafica.

Ma tu guarda un po' gli scherzi del destino.

6) Da Chewie a Goose

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Nei fumetti Marvel il dolce felino (si fa per dire) di Carol Danvers si chiama Chewie, in onore di Chewbacca della saga di Star Wars. In Captain Marvel si è invece deciso di dare un nuovo nome al gatto, Goose appunto. Perché?

Si tratta di un omaggio non molto facile da cogliere poiché rimanda al pilota Nick "Goose" Bradshaw di #Top Gun. Sarà contento Maverick.

7) Goose vs. Fury

Captain Marvel risponde alla domanda che più o meno tutti i fan del Marvel Cinematic Universe si sono posti sin dalla prima apparizione di Nick Fury, ovvero "come ha perso l'occhio?".  Nessuno l'avrebbe mai detto, ma è tutta colpa di Goose! Qualcuno potrebbe dire che se l'è cercata...

Nei fumetti la storia è leggermente diversa, ma l'esito finale è sempre quello. In una serie il nostro Sergente perde l'occhio in seguito all'esplosione di una granata lanciata da un nazista. Nell'universo Ultimate, invece, ad obbligarlo alla benda è l'attacco ad un convoglio al cui interno c'è Wolverine.

8) Guai a chiamarlo Nick

Nicholas Joseph Fury, è questo il nome completo del personaggio dal 2008 con il volto di Samuel L. Jackson (ringiovanito digitalmente in Captain Marvel, ndr).

Cogliendo la perplessità di Carol dopo aver fornito il suo nome per entrare nella base militare e dare uno sguardo ai documenti sull'operazione Pegasus, è lo stesso futuro direttore dello S.H.I.E.L.D. a mettere le cose in chiaro:

Tutti mi chiamano Fury. Niente Nicholas, Joseph o Nick. Anche mia madre mi chiama Fury.

E Fury sia.

9) Benvenuti Skrull

La razza extraterrestre degli Skrull debutta ufficialmente nel Marvel Cinematic Universe con Captain Marvel. Da sempre rivali dei Kree, il loro impero è uno dei più antichi della Galassia di Andromeda. Sono dei mutaforma, identificabili facilmente dal colore verde della pelle e dalle marcate striature sul mento.

A differenza di quanto proposto nei fumetti, in Captain Marvel gli Skrull - guidati da Talos - non sembrano avere cattive intenzioni, anzi. Non a caso Carol li aiuta a trovare una nuova casa.

10) Captain Marvel incontra Pulp Fiction

In un scena si vede Talos - quindi con le vere sembianze da Skrull - bere da una walky-cup identica a quella utilizzata da Jules in #Pulp Fiction.

Non si tratta di un semplice omaggio al celebre film del 1994 di Quentin Tarantino. Nella pellicola Jules Winnfield è interpretato da Samuel L. Jackson, il nostro Fury.

Miramax Films
Primo piano di Jules Winnfield in Pulp Fiction (1994), interpretato da Samuel L. Jackson

11) Ronan l'Accusatore

Si è presentato al grande pubblico con #Guardiani della Galassia (2014) e lo abbiamo rivisto, facendo un tuffo nel passato, in Captain Marvel.

Il villain a cui presta il volto Lee Pace è un fanatico Kree ossessionato dall'idea di eliminare una volta e per sempre la razza degli Skrull. La sua alleanza con Thanos (che sappiamo ci sarà in seguito) è una conseguenza dell'accordo di pace stretto tra il suo popolo e gli Xandariani, di cui vuole distruggere il pianeta (tanto per cambiare).

12) Quello è proprio un Blockbuster!

Prima di Netflix, Disney+, Amazon Prime Video e così via c'era Blockbuster, il punto di riferimento per chiunque volesse noleggiare film e videogiochi. L'avvento delle nuove piattaforme di streaming ha contribuito al fallimento - nel 2013 - dell'azienda così tanto popolare negli Stati Uniti.

In una scena di Captain Marvel è stato ricreato un negozio del noto marchio. Più anni '90 di così.

13) Doppio Ben Mendelsohn

Marvel Studios
A sinistra Talos, a destra Keller; scene di Captain Marvel

Nel film diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, uno stesso attore interpreta due ruoli diversi. Parliamo di Ben Mendelsohn, che indossa sia il completo di Keller, il capo di Nick Fury per lo S.H.I.E.L.D., che il costume di Talos, il simpatico leader degli Skrull.

14) La musica giusta

Captain Marvel è ambientato nel 1995 e ovviamente per la colonna sonora non si poteva che pescare tra brani che hanno segnato gli anni '90. Only Happy When It Rains dei Gargabe, Just A Girl dei No Doubt, Waterfalls delle TLC, Celebrity Skin delle Hole e Come As You Are dei Nirvana per citarne alcuni.

15) Il cameo di Stan Lee

L'amato fumettista incontra Carol Danvers in treno. Nel cameo lo vediamo intento a leggere la sceneggiatura di #Generazione X (1995) e, più precisamente, recitare la battuta "trust me, true believer".

Il film in questione è Mallrats, in Italia giunto come Generazione X, e nel cast c'è anche Stan Lee (che interpreta se stesso). Diretta da Kevin Smith, la pellicola è stata proiettata in sala nel 1995, proprio l'anno degli eventi di Captain Marvel. 

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