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Nel gigantesco mondo costruito da J.R.R. Tolkien, con Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, il personaggio di Galadriel gioca sicuramente un ruolo essenziale sia negli eventi in corso, che alla comprensione della cultura storica della Terra di Mezzo. Il suo viaggio all’interno delle Ere non va sottovalutato affatto, come anche il suo contributo ad alcuni momenti chiave interni ed esterni alle vicende della Compagnia dell’Anello. Non a caso è stata scelta proprio lei come protagonista principale della serie Prime Video Gli Anelli del Potere.
J.R.R. Tolkien narra di Galadriel come dell'Elfa più attraente e potente di tutta la Terra di Mezzo, più grande persino di Gil-galad, l'Alto Re del Lindon, un regno a ovest dell'Eregion, una regione a settentrione nel mondo dello scrittore. La Dama dei Galadhrim ha vissuto attraverso più Ere, ha visto i Due Alberi di Valinor bruciare, ha partecipato a guerre e ha dimorato nei principali reami elfici di Arda.
Le origini di Galadriel
Galadriel nasce a Valinor da Finarfin, principe dei Noldor, e dalla nobile Earwen, e fu l'unica figlia femmina della coppia, che aveva già avuto tre figli prima di lei: Finrod, Angrod e Aegnor. Trascorse la sua giovinezza nella città di Tirion, una delle metropoli più radiose di Aman, fino all'Ottenebramento di Valinor e alla distruzione dei Due Alberi, Telperion e Laurelin.
Leggenda vuole che i suoi capelli, del colore dell’oro, riflettessero la luce degli alberi del Reame Beato, e da ciò la richiesta di una ciocca da suo zio Faenor, da lei rifiutata. Visse a lungo nel Beleriand come ospite di Re Thingol, luogo in cui fece la conoscenza, per poi innamorarsene, di Celeborn, un Elfo Sindarin, che le chiese di rimanere nel Doriath. Anche se non prese parte alla Guerra dei Gioielli contro Morgoth, alcuni eventi conclusivi della Prima Era la segnarono nel profondo. Fra questi troviamo la scomparsa dei suoi fratelli Angrod e Aegnor. Non ci sono, poi, informazioni certe sulla sua partecipazione alla Guerra dell'Ira, conclusasi con la vittoria dei Valar e il bando di Melkor.
Galadriel, avendo rifiutato il perdono dei Valar, decise di rimanere al fianco di Celeborn, così da viaggiare nei meandri della Terra di Mezzo, con il sogno di fondare un nuovo regno elfico. Celeborn scelse di mettere alla prova il suo valore ponendo sotto governo la regione di Harlindon sotto il dominio di Gil-galad. Durante questo lasso di tempo nacque la loro figlia Celebrian, e la famiglia si trasferì nell'Eregion, al tempo sotto la guida di Celebrimbor, il famoso fabbro che forgiò gli Anelli del Potere.
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Quando Celebrimbor scoprì il tradimento e reale natura di Annatar, in realtà Sauron travestito da nobile Elfo, Galadriel lo avvertì che i tre Anelli degli Elfi, forgiati dall'Ingannatore, avrebbero potuto rivelarsi un grande pericolo, dato che l'Unico Anello poteva controllarli soggiogando i loro portatori (la stessa identica cosa avvenuta ai Nove Re degli Uomini, divenuti Nazgûl a causa del suo potere). Galadriel stessa indossava Nenya, l'Anello dell'Acqua donatole da Celebrimbor, che contribuì a rendere più forte il regno di Lórinand.
Durante la Terza Era, Galadriel acconsentì alle nozze di sua figlia a Elrond Mezzelfo, signore di Imladris (Gran Burrone). Dalla loro unione nacque Arwen. Successivamente, l'elfa torna a Lórinand, divenendo la Dama dei Galadhrim, con anche la nascita di Lothlórien e la costruzione di Caras Galadhon, l'antica città nel cuore del Bosco d'Oro.
Fu anche un membro di spicco del Bianco Consiglio, sostenendo l'impresa di Thorin Scudodiquercia e di Gandalf il Grigio per riconquistare la Montagna Solitaria. Fra le informazioni su di lei, sappiamo della sfiducia, per sua stessa ammissione immotivata, verso Saruman il Bianco. Quando Mithrandir (uno dei nomi di Gandalf) scoprì che l'oscurità di Bosco Atro era causata da Sauron, che aveva ripreso il controllo di Dol Guldur, Galadriel intervenne in aiuto del Bianco Consiglio.
Nel corso della Guerra dell'Anello, Galadriel accolse la Compagnia dell'Anello, offrendo loro rifugio e conforto. Dopo aver invitato Sam e Frodo a scrutare nello Specchio il possibile futuro della Contea, capì che il momento di tornare a Ovest era arrivato, dopo aver apposto resistenza alla tentazione dell'Unico Anello.
Prima della loro partenza, Galadriel donò alla Compagnia vari oggetti preziosi, tra cui una ciocca dei suoi capelli dorati al nano Gimli, che accettò con gratitudine. Terminata la guerra, Galadriel fece ritorno a Valinor, portando con sé l'ultima testimonianza dei Noldor e della sua leggendaria stirpe nella Terra di Mezzo.
Il viaggio di Galadriel nella serie de Gli Anelli del Potere fino ad oggi
Fin dall'inizio, nella costruzione narrativa de Gli Anelli del Potere, su Prime Video, era palese l’ispirazione e il coinvolgimento delle Appendici de Il Signore degli Anelli. La storia cui abbiamo assistito nella prima stagione, ovviamente, ci ha presentato il personaggio di Galadriel, ponendolo in un viaggio dal futuro incerto e ancora tuttora scrivere.
Le differenze con quanto narrato nei libri sono subito chiare e difficili da ignorare. Nella controparte cartacea, Galadriel non si è mai separata da suo marito Celeborn, che ricopriva un ruolo di rilievo, restando sempre al suo fianco. In ciò la serie Prime Video si è distinta. Una dinamica del genere, ovviamente, non esclude a prescindere la possibilità di vederlo in azione magari in seguito, esplorando le ragioni della loro separazione nell'adattamento televisivo.
Galadriel è un personaggio dalla forza indiscutibile, specialmente per via del fatto che nei libri e nella trilogia di Peter Jackson resiste alla corruzione dell'Unico Anello. Siamo certi che ne Gli Anelli del Potere la sua evoluzione potrebbe sorprenderci ulteriormente. Forse un giorno la vedremo diventare più saggia e ponderata.
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