C'era una volta un coraggioso cowboy giocattolo che con il suo amico space ranger vive un'incredibile avventura per tornare a casa.
Ma anche un pesciolino coraggioso e il suò papà che affrontano mille peripezie per riabbracciarsi e un piccolo ratto con un grande talento per la cucina che sogna di diventare uno chef.
La fantasia non conosce confini sul grande schermo, quindi per celebrare la magia del cinema vi proponiamo una classifica dei migliori film Pixar.
Ecco 10 titoli per infinite emozioni e un mondo di sogni!
10. Ribelle - The Brave (2012)
Può una principessa delle favole essere l'emblema dell'emancipazione femminile e della lotta contro il sessismo e la discriminazione? Se il suo nome è Merida, la risposta è sì. La protagonista del film scritto e diretto da Brenda Chapman (che nel corso della lavorazione ha passato il testimone a Mark Andrews) vuole decidere di sé e del proprio futuro in piena autonomia, sottraendosi alle superate imposizioni legate al suo status di donna e nobile. Ma l'affermazione di sé non è un gioco, né un capriccio o una "rappresaglia" nei confronti di un genitore autoritario, e passa attraverso un percorso di crescita personale che comporta inevitabili delusioni e sconfitte. Ed è quando Merida lo capisce - realizzando il significato della profezia della strega: "Se il destino vuoi cambiare, dentro devi guardare e lo strappo dall'orgoglio causato riparare" - che inizia il suo cammino lungo la strada verso la libertà e la realizzazione personale.
9. Inside Out (2015)
Trionfatore degli Annie Awards 2016 e vincitore dell'88esima edizione degli Oscar come miglior film di animazione, Inside Out è un'ambiziosa sfida vinta da Pixar. La pellicola affronta un tema delicato e coinvolgente come quello delle emozioni e lo fa mescolando in modo sapiente la magia dei cartoon e il rigore della scienza. Nella rappresentazione della collaborazione tra Gioia, Disgusto, Paura, Rabbia e Tristezza e dei loro battibecchi c'è molto di più di una storia divertente per bambini e infatti il film parla anche (soprattutto?) ai grandi, invitandoli a riflettere sui meccanismi "reconditi" alla base del comportamento e dei gesti di ogni giorno. Il messaggio per tutti è di imparare a guardare dentro di sé per prestare attenzione agli altri e alle loro esigenze, senza soffocare le emozioni, ma allo stesso tempo vivendole in maniera equilibrata.
8. Alla Ricerca di Dory (2016)
I sequel sono sempre una scommessa, ma il secondo film dedicato ai simpatici e graziosi abitanti della Grande Barriera Corallina ha dimostrato di essere all'altezza del primo. Questa volta, la protagonista è la "pesciolina smemorata" Dory, che in seguito a un "cortocircuito emozionale" inizia ad avere dei flashback del suo passato e decide di (ri)trovare i genitori. Le avventure e i colpi di scena non mancano, ma la pellicola non smette mai di essere ottimista e rassicurante, neppure quando sembra - sembra, appunto - che per i protagonisti le cose si mettano male. Il buonsenso di Marlin, l'incrollabile fiducia e determinazione di Nemo e la generosità dei tanti amici vecchi e nuovi che accompagnano e aiutano Dory nella sua ricerca sono il cuore pulsante del film, che offre un affresco originale ed emozionante dell'amicizia e dell'importanza di credere in sé stessi e nei propri sogni.
7. Gli Incredibili - Una "Normale" Famiglia di Supereroi (2004)
Scritto da Brad Bird sulla base della propria esperienza personale di "supereroe del quotidiano", alle prese con la difficile impresa di conciliare vita privata, lavoro e aspirazioni, il film è il primo della Pixar con protagonisti umani (per quanto dotati di poteri eccezionali) e ha richiesto una lavorazione lunga e complessa. Per rendere al meglio i personaggi, la pelle e i capelli, gli artisti che hanno lavorato alla pellicola hanno messo mano ai libri di anatomia e sono letteralmente "impazziti" nel creare centinaia di set e dozzine di vestiti. Ma il risultato è valso la (grande) fatica. Robert ed Helen Parr, ovvero Mr. Incredible ed Elastigirl, e i loro figli Violetta, Flash e Jack-Jack hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori con la loro "incredibile normalità", esaltando il valore della diversità e ricordando che "famiglia è dove c'è amore".
6. Ratatouille (2007)
Il film nasce come un soggetto originale di Jan Jaroslav Pinkava (autore del cortometraggio premio Oscar nel 1998 Il Gioco di Geri), ma successivamente passa nelle mani di Brad Bird, che lo modifica in modo sostanziale. Il regista rivede i personaggi e cambia l'aspetto dei ratti, rendendoli meno antropomorfi, fino a trasformare la storia in quella che è diventata un enorme successo di critica e pubblico (con oltre 600 milioni di dollari incassati) in tutto il mondo. Le vicende del "topastro" Rémy con gusto e olfatto eccezionali e il sogno di diventare chef e del giovane sguattero negato per la cucina Alfredo Linguini sono un inno a non arrendersi e a lottare per realizzare i propri sogni. Anche quando sembrano impossibili.
5. Alla Ricerca di Nemo (2003)
È il 2003 quando il pubblico fa conoscenza con i pesci pagliaccio Marlin e Nemo e con la pesciolina chirurgo che soffre di perdita di memoria a breve termine Dory e da allora non ha mai smesso di amarli. L'amorevole e incredibilmente ansioso padre e il figlio pieno di vita mettono in scena dinamiche familiari realistiche e coinvolgenti e allo stesso tempo raccontano paure e desideri di 2 generazioni, mentre la loro smemorata compagna di avventure disegna il ritratto dell'amico un po' bizzarro, ma leale e generoso. Un film ottimista e che non manca di coraggio nella scelta operata da Pixar di rappresentare Nemo con un pinna atrofica. L'aspetto del piccolo protagonista invita a non avere paura né a a provare vergogna delle proprie e altrui diversità e offre a genitori e bambini un approccio semplice, diretto e privo di pietismo alla disabilità.
4. Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli (1995)
Diretto da John Lasseter, Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli è il primo film di animazione realizzato completamente in computer grafica e apre le porte a un nuovo modo di raccontare storie. Ma a rendere speciale la pellicola non è solo la tecnica d'avanguardia con la quale è realizzata: la storia dei giocattoli dotati di parola e sentimento Woody e Buzz Lightyear e dei loro amici è un piccolo capolavoro di azione, avventura ed emozioni. Tra molto umane rivalità dettate dall'insicurezza e dal desiderio di non essere "messi da parte", incomprensioni, litigi, mirabolanti imprese e salvataggi all'ultimo minuto, i 2 protagonisti vivono un viaggio di formazione che li trasforma da individui immaturi, fragili ed egoisti in amici consapevoli di sé stessi, delle proprie possibilità e curiosi del mondo e di nuove esperienze.
3. Monsters & Co. (2001)
E se i mostri che popolano gli incubi dell'infanzia non solo non fossero cattivi, ma avessero paura dei bambini più di quanta i bambini ne hanno di loro? Il film di Pete Docter, Lee Unkrich e David Silverman ribalta la convinzione comune e offre un punto di vista inedito sulle creature che si nascondono sotto i letti e dentro gli armadi, rivelando che spaventano i piccoli per necessità e con una certa riluttanza (oltre a molta fifa). Di paura ce n'è poca, mentre gli spunti divertenti non mancano, così come quelli di riflessione. Il più bello? Le risate e il divertimento che generano molta più energia delle urla, delle lacrime e della paura.
2. Up (2009)
La lunga sequenza iniziale che racconta la vita del protagonista Carl e del grande amore della sua vita Ellie è probabilmente una delle più toccanti e commoventi della storia del cinema. Non a caso, pur essendo un cartoon, nel 2010 Up è stato candidato all'Oscar come miglior film. Alla fine la pellicola non ha vinto, ma ha portato a casa la statuetta per il miglior film d'animazione e la miglior colonna sonora (composta da Micheal Giacchino), confermando - se ancora ce ne fosse bisogno - che i lungometraggi con personaggi di pixel sono tutt'altro che un genere secondario. Naturalmente, poiché comunque di un cartone animato si tratta, Up è anche molto divertente e racchiude molteplici insegnamenti edificanti. Tuttavia è attraversato da una vena di malinconia che lo rende diverso da tutti gli altri e ne fa qualcosa di unico ed eccezionalmente emozionante.
1. Toy Story 3 - La Grande Fuga (2010)
A distanza di 15 anni dal primo film e dopo un secondo capitolo bello ma non memorabile, Woody e Buzz Lightyear tornano al cinema con una storia che racconta in modo delicato e struggente il passaggio dall'infanzia all'età adulta. Dalla rinuncia di Andy - diventato grande e prossimo a partire per il college - ai giocattoli dell'infanzia si sussegue una serie di eventi che porta il cowboy, lo space ranger e tutti i loro amici a prendere consapevolezza che il tempo scorre e ad accettare il cambiamento, fino a trovare il loro nuovo posto nel mondo. Perché crescere significa perdere qualcosa, ma anche trovare molto altro... tra cui un quarto capitolo della saga!
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