Finney riuscirà a salvarsi e a sfuggire dalle grinfie del suo rapitore, il malvagio mago part-time che indossa una maschera del Diavolo? I poteri di Gwen aiuteranno la ragazzina e la polizia a individuare il fratello scomparso? Le precedenti vittime del Rapitore saranno decisive nel dare una mano al giovane protagonista?
Scopriamo insieme come si conclude Black Phone, il film horror di Scott Derrickson con protagonista Ethan Hawke nei panni di uno spietato killer di ragazzini.
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Come Finney è finito nello scantinato
1978, Stati Uniti. Finney Shaw (Mason Thames) è un ragazzino che vive con la sorellina Gwen e il padre in una cittadina a nord di Denver. Dopo la scomparsa della madre, che possedeva uno speciale dono divinatorio ereditato anche dalla figlia, il papà di Finney è diventato un alcolizzato che rendere la vita difficile ai due ragazzi.
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In città c'è un misterioso rapitore di ragazzini. Dopo aver fatto scomparire nel nulla un giocatore di baseball e un ragazzo messicano con cui Finney aveva stretto amicizia, tocca a lui essere rapito. Il Rapitore lo carica su un furgone e lo porta via, chiudendolo in uno scantinato.
Nello scantinato Finney scopre di aver ereditato parte delle abilità della madre. Sente infatti squillare un vecchio telefono nero scollegato presente nella stanza dove è prigioniero. Attraverso il telefono parla con le voci dei ragazzi che lo hanno preceduto, ormai morti, che tentano a modo loro di aiutarlo a fuggire. Anche il Rapitore sente il telefono squillare (quindi ha un qualche tipo di capacità sovrannaturale), ma non vuole accettare il fatto e inventa scuse di ogni tipo per giustificare questo evento.
Chi è il Rapitore e dove tiene prigioniero Finney
Nel corso del film scopriamo il piano ingegnoso con cui il Rapitore (Ethan Hawke) nasconde e uccide i ragazzini rapiti. Il mago part-time possiede due case, una di fronte all'altra. Una è sfitta e vuota, l'altra è l'abitazione dove risiede. In quest'ultima seppellisce le sue vittime sotto colate di calce viva, nel seminterrato. Nella casa dall'altra parte della strada, in una stanza sotterranea dall'ingresso occultato, tiene i ragazzi rapiti prima di ucciderli.
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Finney è rimasto a vivo più a lungo dei suoi predecessori perché il Rapitore è costretto a ospitare il fratello, arrivato a sorpresa in città e convinto di poter trovare il killer. Per questo motivo deve essere guardingo e non può trascorrere molto tempo con Finney, che ha modo di pensare a varie strategie di fuga.
Come finisce Black Phone
Nel finale del film succedono due fatti sovrannaturali molto importanti. Il primo ha per protagonista Gwen che, a furia di suppliche al padre per aiutarla e sforzi per avere sogni rivelatori, "entra" in una visione di un ragazzino morto in cui c'è anche il fratello. Riesce così a vedere con chiarezza la casa dove pensa sia prigioniero Finney (casa che poi si rivelerà il luogo di sepoltura dei ragazzi) e il suo numero civico. Balza sulla bicicletta e si mette alla disperata ricerca della casa. Subito dopo avverte i detective, che le credono in virtù del fatto che aveva già saputo fornire indizi sul killer mai divulgati all'opinione pubblica.
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La polizia però arriva tardi ed entra nella casa sbagliata. Finney però è riuscito a salvarsi da solo, seguendo i consigli dell'amico Max (James Ransone), rapito prima di lui. Riempie la cornetta del telefono con della terra, in modo da farla diventare più pesante. Quando si apre la porta pensa si tratti del Rapitore, invece è suo fratello, che ha capito la verità. L'uomo però non riesce a salvare Finney, perché viene barbaramente ucciso dal fratello maggiore, il serial killer, con un'accetta.
Finney, terrorizzato, decide di reagire e mette in atto una serie di trappole preparate per l'occasione. Alla fine riesce a far cadere il killer in una buca scava nello scantinato. Questi si rompe una gamba e rimane bloccato. Quando Finney gli toglie la maschera, appare disorientato e impaurito. Finney allora usa il filo della cornetta per soffocarlo. Poco prima che spiri, gli fa sentire le voci dei ragazzi che ha ucciso, che lo attendono nell'aldilà. L'enorme cane del killer sbarra la strada al ragazzo, che dà all'animale una bistecca per distrarlo.
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Risalito al piano terra e aperto il lucchetto che chiudeva la porta, Finney esce in strada e corre verso la sorella, che lo attende sul marciapiede. Poco dopo arriva il padre, che trova i figli vivi e al sicuro. S'inginocchia e chiede loro perdono. I due ragazzini si guardano in silenzio, forse dubbiosi circa la possibilità del papà di cambiare davvero.
Finney riesce a liberarsi e a uccidere il Rapitore, facendolo cadere in una buca nascosta e strozzandolo con il filo della cornetta del telefono. Prima che muoia, gli fa sentire attraverso la cornetta le voci delle sue vittime, che lo attendono nell'aldilà.Come finisce Black Phone?
No. Riesce a salvarsi e a uccidere il rapitore, strozzandolo con la corda del telefono nero.Finney, il protagonista di Black Phone, muore?
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