Film per ragazzi da ricordare: i 20 più belli del 2016

Autore: Silvia Artana ,

Di che sostanza sono fatti i sogni? Poeti, filosofi, pensatori e scienziati hanno provato a rispondere senza successo, ma chi va al cinema lo sa: di celluloide. Il grande schermo è una "porta" su un universo fantastico e per bambini e adolescenti non conduce solo in un luogo dove vivere incredibili avventure, ma anche anche dove trovare le risposte ai tanti quesiti che l'età pone loro di fronte. E qualche volta una sorta di "consolazione".

Un ruolo magico e di formazione al quale la settima arte non si è sottratta neppure l'anno scorso, regalando infinite emozioni agli spettatori più giovani.

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20. Come Diventare Grandi Nonostante i Genitori

Trasposizione per il grande schermo della sitcom Alex & Co., il film segue le vicende di un gruppo di amici e compagni di scuola che ha formato una band e prova a sfondare nel mondo della musica. Nella parte fedele alla serie TV, tra amori e problemi adolescenziali, una preside severa e genitori che sembrano non capire né condividere le aspirazioni dei propri figli, la storia pecca di improbabilità e déjà vu. Ma la sottotrama inserita da Luca Lucini e Gennaro Nunziante dedicata al "mondo degli adulti" cambia le carte in tavola e conduce a un finale che offre un interessante spunto di riflessione per le due generazioni rappresentate.

19. Tini - La Nuova Vita di Violetta

Violetta alias Martina Stoessel è cresciuta e il film di Juan Pablo Buscarini racconta (o almeno ci prova) il passaggio dall'adolescenza all'età adulta della giovane star argentina. Dalla relazione con Leòn alla carriera, l'idolo di milioni di ragazzine nel mondo mette in discussione tutto per trovare sé stessa e capire che cosa vuole davvero. Il potenziale non manca, ma la pellicola resta un teen movie leggero. Però fa cantare e ballare e di certo non delude le fan di Violetta.

18. Pets - Vita da Animali

Che cosa fanno cani e gatti quando i loro "padroni" escono di casa e affrontano la vita di tutti i giorni? Il film di Chris Renaud e Yarrow Cheney indaga comportamenti, abitudini, tic e idiosincrasie molto "umane" degli amici a 4 zampe, offrendo una carrellata di esempi semplicemente irresistibile. Purtroppo, le migliori cartucce in questo senso vengono sparate quasi subito e dopo rimane una storia divertente e avventurosa, ma senza il guizzo geniale dell'inizio. Chissà se nel seguito previsto per il 2019 le cose saranno gestite meglio?

17. Il GGG - Il Grande Gigante Gentile

È la "gentilezza" (e non potrebbe essere altrimenti) il filo conduttore del film di Steven Spielberg, che ha scelto l'omonimo libro di Roald Dahl per raccontare una storia di diversità e accettazione, di paura e di conoscenza, con l'ormai consueto piglio che mescola avventura, divertimento e insegnamenti edificanti. Purtroppo stavolta la "ricetta" non ha funzionato e il pubblico non ha premiato la pellicola al botteghino, lasciando a Disney, Amblin Entertainment e Participant Media l'onere di una perdita di 100 milioni di dollari.

16. Eddie the Eagle

Il film di Dexter Fletcher è un inno al potere dei sogni e alla forza di volontà di chi mette in gioco tutto sé stesso per raggiungerli. La storia narrata è quella vera di Eddie Edwards, ragazzino poco prestante che cresce con l'obiettivo di partecipare alle Olimpiadi e che nel 1988 ci riesce, gareggiando nel salto dal trampolino con gli sci ai Giochi Invernali di Calgary. Il didascalismo biografico e pedagogico è in agguato, ma le tante situazioni e battute spassose e la presenza di Hugh Jackman nei panni dell'allenatore ex campione fanno "volare" (che altro?) gli oltre 100 minuti della pellicola.

15. Sing

Il film d'animazione di Garth Jennings (il regista di Guida Galattica per Autostoppisti) è un grande classico, dalla trama alla caratterizzazione dei personaggi, fino alla grafica. Ma la storia del koala Buster Moon e del suo improbabile talent show per aspiranti cantanti e performer è piena di grazia, di allegria e di speranza ed è uno spettacolo irresistibile tanto per i piccoli spettatori che per i grandi. E che cosa c'è di meglio di trascorrere un'ora e mezza divertendosi in famiglia?

14. X-Men: Apocalisse

Il film di Bryan Singer (per il regista il quarto sui mutanti Marvel) è ambientato nel 1983, ma la sua collocazione nella cronologia della saga non è immediata e dipende da quale timeline si sceglie di seguire dopo il viaggio nel tempo di Giorni di un Futuro Passato. L'una o l'altra, alla fine non è rilevante. Quello che conta è la scelta di rappresentare gli X-Men negli anni della gioventù, che avvicina gli eroi a un nuovo pubblico teen. È questa la strada che permetterà al franchise di continuare a vivere e a emozionare gli spettatori dopo 10 pellicole (contando anche Deadpool)?

13. Il Libro della Giungla

Il capolavoro di Rudyard Kipling non ha bisogno di presentazioni e la trasposizione live-action firmata da Jon Favreau (la seconda, dopo il lungometraggio d'animazione del 1967 di Wolfgang Reitherman) gli rende omaggio nella filosofia e nelle atmosfere, ma non nella trama fortemente rimaneggiata. Come il suo predecessore, il regista di Iron Man ha scelto di eliminare dal racconto gli aspetti più drammatici, puntando a confezionare un film per famiglie edificante e appassionante, ma senza "patemi". L'obiettivo è stato raggiunto, con il plus rappresentato da un protagonista non più ingenuo e passivo, ma brillante e pieno di iniziativa.

12. Il Drago Invisibile

Nel film di David Lowery favola e realtà si incontrano, si mescolano e danno forma a una storia con tanti piani di lettura. La componente fiabesca ha le sembianze del drago invisibile Elliot, delle misteriose foreste del Pacific Northwest e dell'anziano intagliatore di legno che vede con il cuore e non solo con gli occhi. Quella reale è rappresentata dall'orfano Pete, dalla materna guardia forestale che lo trova e decide di accudirlo e dal "cattivo" della situazione, Gavin. Il confine è sottile e l'ambiguità della narrazione, insieme all'introduzione di nuove tematiche moderne, rappresenta uno scarto dall'originale diretto da Don Chaffey nel 1977 che dà al remake una forza tutta nuova.

11. Miss Peregrine - La Casa dei Ragazzi Speciali

Con la storia di Jake Portman e dello speciale orfanotrofio di Miss Peregrine, Tim Burton torna ad alcuni dei suoi temi più cari: la diversità intesa come ricchezza e opportunità e l'accettazione di sé stessi per quello che si è. La storia non è originale, ma basata sul (quasi) omonimo romanzo di Ransom Riggs, La Casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine, tuttavia la poetica e l'estetica del regista non ne risentono e anzi ritrovano respiro per consegnare all'immaginario collettivo un nuovo eroe e nuovi, fantastici sogni.

10. Un Bacio

Blu, Lorenzo e Antonio sono tre adolescenti. Tre ragazzi che per motivi diversi sono stati messi ai margini dai loro coetanei e ne subiscono il disprezzo e la violenza. Ognuno di loro ha un mondo interiore ricco e complesso e l'incontro con gli altri dà il via a un processo di emancipazione e affermazione di sé destinato a cambiare per sempre la vita di tutti. La storia non è nuova (e l'omaggio a Jules e Jim dichiarato), ma il racconto e i personaggi sono belli, pulsanti e reali e parlano la lingua del pubblico al quale la pellicola è dedicata.

9. Sing Street

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Famiglie che vanno in pezzi, amori totalizzanti, amicizie speciali, inossidabili rapporti fraterni e musica. Tanta, tanta musica. Il film di John Carney forse non racconta niente di nuovo, ma rappresenta un'età - l'adolescenza - e un'epoca - gli anni '80 - con passione e trasporto, regalando ai giovani spettatori una storia d'altri tempi che emoziona e fa sognare.

8. Tutti Vogliono Qualcosa

College movie ambientato negli anni '80, Tutti Vogliono Qualcosa è un film goliardico e irriverente come ci si attende dal genere, ma si discosta dall'umorismo scollacciato e sopra le righe del capostipite Animal House in favore di un approccio che crea una sorta di album dei ricordi di momenti speciali e irripetibili. O forse così sembra al pubblico adulto, risucchiato inevitabilmente in un vortice di malinconia per il tempo che è stato. Per gli spettatori più giovani ci sono solo spensieratezza, allegria e un rito di passaggio verso l'età adulta.

7. Doctor Strange

Doctor Strange è stato accolto come il film più maturo del Marvel Cinematic Universe e dalla trama ai temi trattati, fino al suo carismatico e sfaccettato protagonista, la definizione è inoppugnabile. Per questo, non è propriamente un film per ragazzi. Tuttavia, nella sua dimensione di racconto di formazione, nell'estetica mirabolante delle immagini e nelle numerose scene d'azione ha molto da offrire anche agli spettatori più giovani. Sia per farli divertire, che per indurli a una riflessione tutt'altro che scontata.

6. Capitan America: Civil War

Il film dei fratelli Russo offre diversi piani di lettura e tra i temi che costituiscono la colonna vertebrale della pellicola c'è senza dubbio l'amicizia. Quella tradita e ritrovata tra Steve Rogers e Bucky e quella conflittuale tra Cap e Tony Stark. Il cortocircuito che si verifica tra i 3 è importante nella storia quanto (se non di più) la presa di posizione sugli Accordi di Sokovia che spacca il gruppo degli Avengers e trasmette un messaggio sulla fiducia e la lealtà che forse è ingenuo e scontato, ma di sicuro non è privo di potenza.

5. Rogue One: A Star Wars Story

Come rivela il titolo stesso, Rogue One: A Star Wars Story è una storia, una delle tante che compongono l'universo fantascientifico, fantastico e favolistico di Guerre Stellari. Probabilmente la più cupa e la più dolente, ma non c'è fiaba che non contenga momenti di dolore e di tristezza. E la grandezza dell'eroe - uomo, donna, singolo o gruppo - sta proprio nel superarli, per piantare il seme di "una nuova speranza". Un insegnamento che si perpetua con uguale "Forza" di generazione in generazione e che - fuori di metafora - continua anche nel bellissimo spin-off di Gareth Edwards.

4. Zootropolis

Zootropolis è un favoloso film per bambini nella rappresentazione di un mondo popolato da animali antropomorfi che vivono e si comportano a tutti gli effetti come umani, conservando le loro peculiarità "bestiali" in caratterizzazioni semplicemente geniali e divertentissime. Una su tutte: i bradipi impiegati alla motorizzazione. Ma è anche una storia per adulti tutt'altro che banale nella riflessione sulla contrapposizione tra natura e cultura, sulla strategia della paura, sul femminismo e sulle dinamiche di una società in continua evoluzione e spesso non in grado di metabolizzare il cambiamento.

3. Animali Fantastici e Dove Trovarli

Diversità, clandestinità, pregiudizio e accettazione sono i temi portanti del film che dà il via alla nuova saga fantastica ambientata nel mondo di Harry Potter. Con la sua valigia piena di creature sconosciute e per questo terrificanti, un'oscura e misteriosa minaccia incombente e un bizzarro gruppo di amici sui quali contare, il giovane magizoologo Newt Scamander è chiamato alla difficile prova di salvare il mondo magico da cui proviene e quello dei No-Mag e... non deludere le aspettative degli esigenti fan di J. K. Rowling. Missione perfettamente riuscita, grazie alla solida sceneggiatura scritta dalla stessa Rowling, alla conoscenza della "materia" da parte di David Yates (produttore di tutti gli 8 film del maghetto) e a un bravissimo Eddie Redmayne.

2. Alla Ricerca di Dory

13 anni dopo, la protagonista del nuovo film Pixar sugli abitanti della Grande Barriera Corallina è Dory. La pesciolina smemorata è partita alla ricerca dei suoi genitori in compagnia di Nemo e Marlin, ma la sorte ha diviso il gruppetto. Tra avventure, risate e qualche batticuore (senza esagerare), i 3 riusciranno a ritrovarsi e a portare a termine la loro missione, dimostrando ancora una volta che tutto è possibile quando si crede in sé stessi e nei proprio sogni e si hanno dei veri amici.

1. Oceania

La non-principessa Disney Vaiana è... la regina dei film per ragazzi del 2016. Il suo personaggio forte ed emancipato rappresenta un'ulteriore evoluzione di eroine come Merida di Ribelle ed Elsa e Anna di Frozen e il viaggio emozionante e pieno di avventure che compie attraverso l'Oceano è una metafora del passaggio dall'infanzia all'età adulta e un invito potente agli spettatori piccoli e grandi a scegliere per sé stessi ed essere artefici del proprio destino. La pellicola segna un punto di non ritorno nel genere e per stupire ancora Disney è chiamata a una sfida durissima. Riuscirà a vincerla?

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