
Una donna promettente è un film che non passa decisamente inosservato. La trama, il messaggio, il finale: ogni aspetto di questa pellicola d'esordio (valsa a Emerald Fennell un Oscar come sceneggiatrice) è destinata a provocare uno shock nello spettatore. Secondo alcuni, intenzionalmente e malignamente.
La materia che Emerald Fennell maneggia è incredibilmente delicata. Una donna promettente infatti è una sorta di rilettura post #MeToo del violentissimo genere dei thriller "stupro e vendetta", un filone di film b-movie a basso costo che nei decenni passati si caratterizzava per l'alto tasso di violenza e misoginia delle sue storie. Non è la prima autrice a tentare questa strada, ma di certo è il suo film è il tentativo più popolare e chiacchierato, forse il più riuscito, di riappropriarsi di un genere tanto controverso.
La donna promettente del titolo è Cassie (Carey Mulligan), una giovane donna la cui vita è interrotta dalla violenza subita dalla sua più cara amica Nina. Sconvolta, Cassie decide di vendicarsi in maniera molto particolare, coinvolgendo non solo i fautori diretti del fattaccio, ma anche più in generale gli uomini che tengono comportamenti ambigui nei confronti di donne in un momento di difficoltà e o debolezza. Il suo particolare metodo non risparmia le stesse donne che, con il silenzio e le critiche alle vittime, favoriscono questo clima che fa sentire le donne attaccate ancora più sole.
Una donna promettente
Cassie è una donna giovane, divertente e affascinante, che sembra avere avuto tutto dalla vita. Tuttavia, senza amici, ancora a casa con i genitori e con un lavoro che non ...
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Come finisce Una donna promettente
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Nel finale del film Cassie, ormai al limite fisico e mentale per le conseguenze delle sue reiterate vendette, decide di affrontare l'esecutore materiale dello stupro a Nina, presentandosi nei panni di una spogliarellista al suo addio a celibato per soli uomini. Venti uomini alticci, una ragazza su tacchi vertiginosi e uno stupratore: la situazione è pericolosa e Cassie lo sa. Il suo piano funziona, almeno all'inizio. Utilizzando una bottiglia di superalcolico con una potente droga
Emerald Fennell difende "l'unico finale possibile"
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Il finale del film è stato molto criticato, per motivi differenti. C'è chi ha attaccato la violenza della scena davvero lunga in cui viene mostrata l'agonia di Cassie
Come finisce Una donna promettente?
Cassie si traveste da spogliarellista e si reca all'addio al celibato dello stupratore di Nina per vendicarsi. Il suo piano di tatuargli il nome di Nina sul petto s'inceppa quando lui riesce a liberarsi dalle manette che lo tenevano fermo e la soffoca con un cuscino, uccidendola.
Con l'aiuto di un amico, subito prima del matrimonio, brucia e nasconde il cadavere di Cassie.
Tuttavia la polizia interrompe la cerimonia, arrestandolo: la donna ha lasciato prove incriminanti all'avvocato redento che all'epoca dei fatti difese il novello sposo e altri stupratori. Il corpo di Nina viene ritrovato poco dopo.
Il film si conclude con un messaggio via cellulare postumo di Cassie, che rivendica per sé e Nina la giustizia fatta.
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Secondo al regista no. È solo consapevole dei rischi della sua mossa finaòe, per questo ha pianificato una strategia di riserva per assicurare gli stupratori di Nina alla giustizia. La prova della volontà di Cassie di sopravvivere starebbe nel fatto che lotti disperatamente per liberarsi dal cuscino che le viene premuto sulla faccia, per tentare di sopravvivere. Cassie è in missione suicida nel finale di Una donna promettente?
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